MAGGIE'S FARM - SITO ITALIANO DI BOB DYLAN

             

           

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THE  BEATEN  PATH

THE DYLAN'S PAINTINGS AND THE REAL PLACES

a
Martedì 24 Dicembre 2019

FELICI  FESTE  A  TUTTI

CI RITROVIAMO  DOPO  L' EPIFANIA

 
Lunedì 23 Dicembre 2019

Talkin' 10812 - eroma245

Oggetto: Luigi Ghirri e Bob Dylan

Ciao Tambourine e tutti:
solo oggi scopro che Luigi Ghirri fu un grande estimatore nel nostro; ieri ho dato una sbirciata in libreria al libro appena uscito "Luigi Ghirri l'amico infinito" e si narra che Dylan contattò Ghirri per lavorare assieme alla copertina di un disco. Che notizie avete a tal proposito?
Grazie a tutti per le info che mi potrete dare, Buon Natale e Buon Anno, Elena.

E' vero cara Elena, Ghirri fu un grande estimatore di Bob, lo dimostra questa foto (tratta dall'archivio degli eredi) scattata davanti a casa sua a Roncocesi nel 1991, un anno prima che un infarto portasse via questo grande artista:

© Eredi di Luigi Ghirri.
 

Luigi Ghirri ha anche realizzato molte copertine per albums della RCA, sia di musica classica che di artisti italiani come Lucio Dalla, Gianni Morandi, Luca Carboni, CCCP Fedeli alla linea (Epica Etica Etnica Pathos), Stadio, Ciao Fellini, Robert & Cara e altri.
Per quanto si sappia esiste un'unica foto di Bob scattata da Ghirri:

Chi volesse sapere un pò di più su Ghirri clicchi i due link sotto:

https://youmanist.it/categories/fotografia/ghirri-paesaggio-italiano

https://www.fatamorganaweb.unical.it/index.php/2019/05/27/l-italia-by-luigi-ghirri/ 

Se qualcuno dei nostri lettori ha notizie più dettagliate in merito ce lo farò certamente sapere, stay tuned! ne approfitto per farti i migliori auguri per le prossime feste, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

 

 
Sabato 21 Dicembre 2019

Moon Township, Pennsylvania - Robert Morris University, UPMC Events Center - November 10, 2019

di Shane Bliss

Ho iniziato a vedere Bob nel 2008, e questo è stato senza dubbio il megliore di tutti gli spettacoli a cui sono stato. Voce nitida e pulita e ottima chitarra, buono il piano e l’armonica. Anche la band sembra stellare.
Le esecuzioni erano tutte solide. Can’t Wait, Honest with Me, Pay in Blood, Early Roman Kings e Thunder on the Mountain avevano tutte un buon ritmo divertente. Thunder è stata caratterizzata da una grande jam session che ha dato a tutti la possibilità di brillare, soprattutto a Matt Chamberlain. Sono stato colpito dalla sua batteria per tutta la notte.
La voce di Bob era forte e potente, specialmente nelle canzoni più lente. Not Dark Yet sembrava particolarmente ossessionante, e Girl from the North Country ha avuto una grande reazione della folla. Era notevole quanto suonasse bene, incanalare l'emozione di tutte le canzoni ed esprimerle chiaramente. E’ stato anche bello vederlo davanti e al centro del palco spesse volte, apparentemente interessato al pubblico.
Non mi aspettavo che Bob prendesse di nuovo la chitarra per l'encore, è stata una bella sorpresa. L'intero bis mi ha lasciato senza fiato, la fine perfetta di uno spettacolo che ha superato tutte le aspettative.
Shane Bliss

 

 
Venerdì 20 Dicembre 2019

Moon Township, Pennsylvania - Robert Morris University, UPMC Events Center - November 10, 2019

di Daniel Chester

Tra la musica introduttiva e l'inizio dello show la parola "cacafonia" mi venne in mente ma si insediò, ma in fondo non era così male... fantastico vedere / ascoltare di nuovo la chitarra di Bob.
Ain't Me: a metà strada tra la tradizionale e la reinventata ... il violino ha avuto una bella interazione con il piano ... canzone cantata con la giusta sensibilità.
Highway 61: ha più vitalità di quanto si sia sentito da tempo... a causa della nuova chitarra di Bob Britt? ... cantata bene.
Simple Twist: un gioiello... chitarre all'unisono... come sempre, con qualsiasi melodia, l'armonica espande le cose.
Can’t Wait: non al meglio ma ben suonata e cantata.
Masterpiece: sente di canto di chiesa soprattutto all'inizio ... a volte le parole erano chiare e talvolta no... armonica! ... abbastanza fortunato a sentire questa.
Honest With Me: per quanto sia difficile da credere, pur avendo perso pienezza per la mancanza di una chitarra, ora è ritornata piacevole.
Tryin' to Get: lo stesso che per Honest.
Make You Feel: davvero questa deve essere silenziosa e lenta per trasmettere la tenerezza, comunque abbastanza bene (il violino ha aiutato molto).
Pay In Blood: non sono mai stato un fan di questa, comunque non una completa perdita di tempo.
Lenny Bruce: Shot of Love! ... interessante, cantato con una buona dose di convinzione.
Early Roman Kings: era molto meglio di quanto non c’era la chitarra (slide?) ... col contrabbasso... m’è rimasta nelle orecchie mentre uscivo!
Girl from North: ricordami a colei che vive lì... ottima.
Not Dark Yet: non sapevo cosa aspettarmi da un punto di vista organizzativo, eppure era diversa ed interessante (se non convincente), cantata bene e si adatta bene, ma volevo di più perché è così speciale.
Thunder: un pò vorrei che il piano fosse più prominente, ma entrambe le chitarre lo erano già, molto bene ... rigonfia l'energia.
Soon After: come alcuni altri riempitivi, non è stata terribile e meravigliosamente corta.
Gotta serve: abbastanza buona ma un pò affrettata, cosa che ha reso difficile la comprensione di alcuni testi appena scritti ... come Not Dark, non è stata all'altezza del suo pedigree.
Thin Man: era un cavallo di battaglia stanco e quasi triste, davvero ben evidenziata dal potente lavoro della chitarra solista.
Takes a Train: abbastanza divertente ma ancora difficile da misurarsi con altre versioni... non è un finale cattivo ma sarebbe stato meglio con Girl from the North.
a) Il basso elettrico di Tony era speciale in Lenny Bruce, perfetto per il mix.
b) per il suono il Centro eventi era abbastanza buono.
c) il lavoro del nuovo batterista era bellissimo, in diverse canzoni, in una notte piena di buona energia.
d) una manciata di assoli di chitarra freschi molto apprezzati.
e) il pianoforte verticale non ha funzionato per tutte le canzoni ma sicuramente ha aiutato le cose nel complesso.
f) per diverse ragioni (nuovi musicisti? solo una buona notte?) il tutto aveva più vitalità che negli ultimi anni.
g) Avrei dovuto essere ad Akron la notte prima.
h) Best Tunes (in ordine): Girl from the North; Early Roman, Masterpiece, Not Dark Yet.

Grazie a tutti, Daniel Chester

 

 
Giovedì 19 Dicembre 2019

Akron, Ohio - University of Akron, E J Thomas Performing Arts Hall (E.J. Thomas Hall) - November 9, 2019

di Laurette Maillet

Arrivo ad Akron puntuale alle 5.55, cammino per 20 minuti verso la E.J. Thomas Hall, di nuovo in un campus. I tour-buses sono parcheggiati sulla strada ma niente guardiani. Vedo uscire Charlie e più tardi Tony. La sala ha una capacità di 3000 posti, così spero per il meglio. Il pubblico è di mezza età. Nessuno del campus! Entro le 19.30 un signore mi mette in mano un biglietto. Nessuna domanda, nessuna risposta. Entro e mi siedo sul sedile della fila H.35. Davvero un ottimo posto. Nessuno rivendicherà il posto alla mia destra.
Sono pronta per un bello spettacolo comodo. Poi suonano la musica introduttiva come ci hanno abituato. Bob prende la sua chitarra e inizia THC. Il suo vestito è nero con ricami bianchi, camicia bianca, scarpe bianche. La setlist sarà la stessa.
Il suono è perfetto, chiaro e forte. Bob beve qualcosa tra una canzone e l’altra. Forse ha un pò di raffreddore ma la sua voce è potente. Prende l’armonica sbagliata per MYFML ma la cambia senza arrabbiarsi. Amo ogni singola canzone. Questo spettacolo è per me il migliore finora. Il pubblico reagisce molto bene. Bob è pronto per Ballad e lo guardo sorpresa che prende ancora la sua chitarra. Sì! Farà Ballad alla chitarra. Woah! Piango quasi. Grazie Bobby per lo sforzo! Mi ci vuole un pò per uscire, ma sono felice di aver visto che lo spettacolo non ha perso il suo potere. Grazie per tutto. Il prossimo è Pittsburgh.

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di Murray Davis

Questa è la recensione di una persona che è stata per tutta la vita un fan di Dylan, dai 14 ai 60 anni. Ho appena finito di leggere, Dylan & Me, quindi ho una nuova prospettiva di Bob e consiglierei il libro a tutti. Detto questo, le mie impressioni sono state che lui si renda conto che a 78 anni la sua capacità di offrire una prestazione che sia all'altezza delle aspettative sta diventando uno sforzo, quindi la sua voce e
l'intensità erano misurate. Questa rinnovata attenzione e la scelta dei brani indicano l’intento di una persona che riflette sulla sua vita e la sua carriera. Da quando è Bob Dylan, leggenda vivente, l’esibizione è diventata la parte più importante del suo lavoro. La canzone chiave è Lenny Bruce, suo fratello spirituale, riflettendo su se stesso e sulla sua carriera Bob Dylan ha pensato a Lenny. Mi è piaciuto lo spettacolo, in particolare Ballad, che contiene secondo me una delle più belle frasi del rock and roll, "Sta succedendo qualcosa qui e tu non sai cosa, non è così Mr. Jones?"
Murray Davis

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di Joe Malekovic

Bene, venerdì della settimana scorsa e sabato di questa settimana, mi piacerebbe assolutamente divertirmi così ogni fine settimana! La voce di Bob stasera era leggermente roca. Semplicemente questo spettacolo è stato puro fuoco per me, quasi magia. La folla ha dato a Bob un saluto entusiasta, energico e ispirato, ho visto un artista esibirsi per restituire semplicemente ciò che il il pubblico gli ha dato!!!! Come sappiamo il suono è un pò di più orientato sulle chitarre e Bob e la band hanno iniziato a farci saltare in aria con il loro rock and roll! Tutte canzoni perfette, le canzoni d'amore, le spezzacuori e le rock. Perfette!!
Joe Malekovic

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David Bowie, perché Space Oddity è il suo disco meno riuscito                              clicca qui

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Can you hear me Major Tom?

Space Oddity di David Bowie

David Bowie - voce, chitarra acustica, stilofono
Mick Wayne - chitarra elettrica
Herbie Flowers - basso
Terry Cox - batteria
Rick Wakeman - pianoforte, mellotron

La storia del viaggio spaziale di Major Tom è entrata ormai nella storia musicale della musica pop. David Bowie ha sempre lasciato un alone di mistero intorno a questa sua canzone. «Riguarda l'alienazione», disse una volta, aggiungendo di essere molto portato a immedesimarsi col protagonista Major Tom. Nel luglio 2002, in un'intervista con Paul Du Noyer della rivista Mojo, il cantante tornò sul significato del brano affermando che Space Oddity parla solamente «del sentirsi soli».
All'inizio del 1969, dopo una serie di singoli fallimentari e un album d'esordio passato inosservato, le prospettive di Bowie come cantante pop stavano sbiadendo e la sua relazione con Hermione Farthingale era giunta alla fine. Alla luce della lite avvenuta durante la registrazione del video promozionale Love You Till Tuesday, proprio il giorno prima che David incidesse la prima versione di Space Oddity, versi malinconici come I think my spaceship knows which way to go («Penso che la mia astronave sappia quale via seguire») contribuiscono a far vedere il brano come rinuncia, rassegnazione e accettazione di un destino preordinato. L'ansia per la perdita di "controllo" potrebbe inoltre avvalorare la visione della base di controllo come metafora del grembo materno, un ambiente che nutre e dà certezze morali ma che l'individuo perde quando viene catapultato nella vita.
Il verso Planet Earth is blue, and there's nothing I can do si offre poi ad una doppia lettura, essendo interpretabile sia come «Il Pianeta Terra è triste e non c'è nulla che io possa fare» sia come una citazione della prima frase pronunciata dal cosmonauta sovietico Jurij Gagarin durante il volo orbitale attorno al pianeta. Bowie potrebbe aver creato un personaggio mandato in orbita da figure dell'establishment che lo controllano, gli danno ordini e vogliono che faccia la sua parte di promozione mediatica, il che ha portato alcuni biografi a ipotizzare che il suo stato d'animo al momento riflettesse il beato senso di isolamento del protagonista che, come ha scritto Neil McCormick sul Daily Telegraph l'8 ottobre 2009 «decide di andare alla deriva piuttosto che tornare su un pianeta in cui, come molti della sua generazione, si ritiene politicamente impotente».
C'è anche chi ha voluto individuare un sottotesto legato agli stupefacenti nel "trip" del Maggiore Tom, suggerendo che il conto alla rovescia, il decollo e il «fluttuare nel modo più strano» (I'm floating in a most peculiar way) potrebbero essere riferiti all'assunzione di droga e al suo effetto. In seguito il cantante ha ammesso di aver intrattenuto nel 1968 «uno stupido flirt con l'eroina», affermando di essere stato attratto «semplicemente dal mistero e dall'enigma di provare un'esperienza nuova», e nel 1980 è tornato sull'argomento su New Musical Express in occasione dell'uscita di Ashes to Ashes: «C'era la grande esplosione tecnologica americana che ha spinto questo ragazzo nello spazio, ma una volta arrivato non era del tutto sicuro del perché fosse lì. Ed è lì che l'ho lasciato... Una volta resosi conto che l'intero processo che lo spinse lassù è decaduto è entrato in un processo di decomposizione. Ma lui vuole tornare nel rassicurante grembo, sulla Terra, dove tutto è iniziato... Si tratta di uomini dello spazio diventati dei drogati».
Eppure, anche se alienazione e solitudine rappresentano possibili chiavi di lettura, Space Oddity non è un brano del tutto cupo e disperato: soprattutto all'inizio il testo suona come il gioco di due ragazzi con il walkie-talkie e Bowie usa spesso parole "infantili" al posto di quelle che utilizzerebbe un adulto: "astronave" (spaceship) invece di "razzo" (rocket), "conto alla rovescia" (countdown) invece di "sequenza di accensione" (ignition sequence), e anche il nome di "Major Tom" sembra quello di un eroe d'azione degli anni cinquanta piuttosto che di un reale astronauta.

Ground Control to Major Tom
Controllo Terrestre a Maggiore Tom

Ground Control to Major Tom
Controllo Terrestre a Maggiore Tom

Take your protein pills and put your helmet on
Prendi le tue pillole proteiche e mettiti il casco

Ground Control to Major Tom (Ten, nine, eight, seven, six)
Controllo Terrestre a Maggiore Tom (Dieci, Nove, Otto, Sette, Sei)

Commencing countdown, engines on (Five, four, three, two)
Iniziato il conto alla rovescia, motori accesi (cinque, quattro, tre, due)

Check ignition and may God's love be with you (Two, one, liftoff)
Controlla l'accensione e possa l'amore di Dio essere con te (Due, Uno, Decollo)

This is Ground Control to Major Tom
Qui Controllo Terrestre a Maggiore Tom

You've really made the grade
Ci sei davvero riuscito

And the papers want to know whose shirts you wear
E i giornali vogliono sapere quali maglie indossi

Now it's time to leave the capsule if you dare
Adesso devi lasciare la capsula se ti azzardi

This is Major Tom to Ground Control
Qui è il maggiore Tom a Controllo Terrestre

I'm stepping through the door
Sto attraversando la porta

And I'm floating in the most peculiar way
E sto fluttuando nel modo più particolare

And the stars look very different today
E le stelle sembrano molto diverse oggi

For here am I sitting in my tin can
Perchè qui sto seduto nella mia lattina di stagno

Far above the world
Lontano al di sopra del mondo

Planet Earth is blue
Il Pianeta Terra è blu

And there's nothing I can do
E non c'è niente che io possa fare


Though I'm past one hundred thousand miles
Sebbene abbia percorso un milione di miglia

I'm feeling very still
Mi sento molto tranquillo

And I think my spaceship knows which way to go
E penso che la mia navicella spaziale sappia dove andare

Tell my wife I love her very much, she knows
Dite a mia moglie che la amo molto, lei lo sa

Ground Control to Major Tom
Controllo Terrestre a Maggiore Tom

Your circuit's dead, there's something wrong
Il tuo circuito si è spento

Can you hear me, Major Tom?
Riesci a sentirmi, maggiore Tom?

Can you hear me, Major Tom?
Riesci a sentirmi, maggiore Tom?

Can you hear me, Major Tom?
Riesci a sentirmi, maggiore Tom?

Can you hear-
Puoi sentire-

And I'm floating around my tin can
E sto fluttuando intorno alla mia lattina

Far above the Moon
Lontano al di sopra della Luna

Planet Earth is blue
Il Pianeta Terra è blu

And there's nothing I can do
E non c'è niente che io possa fare


 

 
Mercoledì 18 Dicembre 2019

Talkin' 10811 - flavio.poltronieri

Cari Amici, può darsi che la mia mail sia del tutto inutile e obsoleta visto l'enorme e pregevole Vostro lavoro, comunque ho appena ricevuto questo ottimo cd tributo dall'Inghilterra e intendo segnalarvelo:

DYLANCENTRIC: OFFICIAL BOOTLEG (TALKING ELEPHANT TECD 436 - 2019)

Le covers contenute sono:
Maggie's Farm/Girl from the north country/Wings/Masters of war/One of us must know (Sooner or later)/Mr. Tambourine Man/I'll be your baby tonight/Not dark yet/Lay down your weary tune.
La band è stata formata nell'occasione di questo concerto celebrativo dei 50 anni da quello all'Isola di Wight, nell'agosto di quest'anno da Ashley Hutchings che, come ben sapete, non ha mai nascosto il suo amore per l'opera del primo Dylan, fin dall'esordio dei Fairport Convention in quegli anni lontani.
Un abbraccio e complimenti, Flavio Poltronieri


Caro Flavio, niente delle vostre segnalazioni è inutile od obsoleta, tutto ciò che riguarda Dylan e vicinanze è sempre interessante per tutti noi, qundi, grazie a te per averci portato a conoscenza di questo Cd tributo. C'è un ottimo video dei Dylancentic, buonissima tribute band che si fa ascoltare con gusto:

 

Le canzoni sono queste: Lay Down Your Weary Tune, Masters of War, Girl From The North Country.

Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :O)

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Akron, Ohio - University of Akron, E J Thomas Performing Arts Hall (E.J. Thomas Hall) - November 9, 2019

di Bill Klos

Le bufere di novembre sono arrivate presto questo autunno, mentre lasciavo la mia casa di Motown per Akron, per vedere ancora una volta Bob Dylan e la sua band. Avendo avuto problemi di programmazione la scorsa settimana mi era stato impossibile godermi gli spettacoli di Lansing ed Ann Arbor, allora quale modo migliore per spendere 7 ore di viaggio per andata e ritorno godendo del magnifico scenario della tangenziale dell'Ohio e ascoltando alcuni concerti di Dylan dal vivo. La sua performance è iniziata in modo ghiaioso e si è schiarita un pò con Highway 61 Revisited. Anche Bob sembrava essere in difficoltà a causa, sembrava, di forti dolori articolari ed era anche difficile distinguere le parole, anche dopo che il tecnico del suono ha rifatto il suono di tutta la band. Potrebbe essere stato il mio posto in ultima fila della sala con solo 2.000 posti a sedere in circa 20 file dove l'acustica non era buona, chissà. Ho persino potuto vedere i manichini che erano proprio dietro di lui!
Il momento saliente è stato Lenny Bruce, in quanto è stata la  più udibile di tutte le canzoni. Sono stato sorpreso dopo aver letto dei nuovi arangiamenti ma mi sono sembrati piatti i soliti pezzi salienti come Things have changed (Beyond Here Lies Nothing almeno sarebbe stata più fresca), It Ain't Me Babe, Highway 61, Masterpiece, Pay in Blood, anche Thunder on the Mountain (me ne sono andato durante questo pezzo) ... stasera non sentivo niente e così ho deciso di tornare a casa presto con 3 ore e ½ di guida in anticipo. So che questi show dipendono molto dal suono e dalla venue, a volte sono FANTASTICI ed a volte no.
Ad ogni modo, non mi preoccupo per questi spettacoli negativi perchè nel viaggio di ritorno verso casa ho ascoltato tanti suoi dischi. Buona fortuna per il resto del tour, i nuovi musicisti si stanno rivelando buoni.

fla

 
Martedì 17 Dicembre 2019

Talkin' 10810 - gabrionida54

Ciao Mr.Tambourine,
prima di ogni altra cosa grazie per quello che fai per tutti noi dylaniati!
Ieri ho letto la recensione del concerto di Highland Heights, Kentucky, di Kevin Waters e quando ho letto la frase "Adoro i manichini e l'illuminazione del palcoscenico" mi son detto “O sono io che non capisco o c’è gente che nel cervello ha un buco nero!". Ma come è possibile scrivere stronzate simili? E poi seriamente! Fosse una spiritosata poteri anche accettarla e farci sopra una risata ironica, ma prenderla sul serio proprio non è possibile. E’ un peccato perchè una frase così insulsa fa perdere di credibilità a tutto il resto della recensione. Anche a me, come a molti altri, come hai diverse volte specificato tu, piace il Dylan di un certo periodo e magari meno quello di altri momenti nei quali Dylan ha avuto la capacità di calarsi in un personaggio nuovo e diverso dalle precendenti rappresentazioni nelle quali l’Artista ha saputo infilarsi dei panni nuovi cercando di cancellare ciò che era stato prima. Ma non è questo che stupisce, Dylan è sempre stato imprevedibile e multifaccia, e questo è arcinoto, con la risultante che ognuno di noi si sceglie la versione che più si confà alla sua idea di Dylan. Con questo non voglio assolutamente dare un giudizio sui differenti Bob Dylan che Zimmerman ci ha fatto conoscere in tutti questi anni! Allo stesso modo penso che in ogni epoca le recensioni siano state corrette ed in qualche caso esagerate da fans troppi entusiuasti (non considero l’entusiasmo un male ma certamente porta ad allontanarti dalla realtà). Però arrivare a dire che adori i manichini è troppo per chiunque abbia anche solo un minimo di neuroni nelle cervici!
Comunque è sempre interessante leggere le diverse recensioni che tu così gentilmente posti sulla Fattoria. Quest’anno sembra essere stato un “annus mirabilis” per Bob, e la cosa può farci solo un gran piacere, ma i manichini proprio no!
Ciao e grazie ancora, Lele.


Caro Gabriele, che vuoi farci, se al Signor Waters sono piaciuti i manichini e sia, felice lui felici tutti. Se dovessi dare la mia approvazione a tutte le recensioni che posto non avrei più il coraggio di guardarmi allo specchio, ma così, con nome e cognome del recensore, fuori mi chiamo e riesco a dormire tranquillo, manichini o no. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Rolling Thunder: il film di Scorsese considerato documentario per gli Oscar           clicca qui

 

 
Lunedì 16 Dicembre 2019

Highland Heights, Kentucky - Northern Kentucky University, BB&T Arena - November 8, 2019

Un altro spettacolo eccezionale. Bob e la sua band erano eccellenti. La set list è incredibile. Tutte le canzoni sembrano così dannatamente "personali". Quasiintime. Gli arrangiamenti sono sempre unici ed interessanti, io apprezzo come questi nuovi tengano il pubblico in punta di piedi. L'equilibrio tra "Rockers" e "ballate" è perfetto. Pianoforte dolce, poi serio lavoro di chitarra. E Tony, ovviamente, tiene tutto insieme.

Things have changed - mi piace vedere Bob alla chitarra. Apertura deliziosa. "Stò cercando di allontanarmi il più possibile da me stesso...".
It ain’t me baby, Bob al piano. Potrebbe essere la mia meno preferita nella set list, ma viene fuori magnificamente. Cantare insieme è facile, "... un amante per la tua vita e niente di più ..."
Highway 61 - "Dio disse ad Abraham:" Uccidimi un figlio". Versione molto interessante. La notte si sta scaldando.
Simple Twist of Fate - Bob con l’armonica verso la fine ... come il suono più dolce di sempre. Non mi stanco mai di Dylan "solista" con l’armonica. Una versione tenera. L’ha suonata con i testi di questa melodia. Molto ben fatta. Toccante.
Can’t Wait - a dondolo. Difficile non ballare. La band è così solida. Mi sono divertito davvero.
Masterpiece - Il canto di Bob è buono. Ha molta energia, con interesse e coinvolgimento. “Devo tornare in fretta nella mia camera d'albergo ...", seguito da qualcosa del genere (questa è una mia approssimazione ravvicinata, ma solo quella) “Mi lavo i vestiti, chiudo a chiave la porta, tengo fuori tutti; fino a quando non avrò dipinto il mio capolavoro. ”Il secondo (o era il terzo?) verso con nuovi testi era ancora meglio, anche se le parole esatte mi sfuggono. Gli ultimi 2 versetti si sono conclusi con "tutto sarà bellissimo, (pronunciato "bel-lis-simo") quando dipingo il mio capolavoro". Un punto culminante della notte.
Honest with me - cacofonia più rauca su questo. La band si stava divertendo. Bob al piano, canta con gusto. “Molte cose si frappongono quando stai cercando di fare ciò che è giusto. "Questo non è uno dei miei "super speciali preferiti", ma stasera era proprio fumante.
“Trying to get to heaven "... “prima che chiudano la porta." Come nell’ ultima settimana, sembra che dica sinceramente ogni sillaba. Come qualcun altro ha detto, ascoltando Dylan cantare questo pezzo è surreale.
Make you feel my love - “metti la tua mano nella mia; vieni con me", versione fantastica.
Pay in blood - la band stava suonando davvero forte qui. Questa canzone doveva essere suonata dal vivo per rendere bene. Adoro la versione da studio, ma sul palco la canzone vola davvero. "Ho la testa dura come la pietra; pago col sangue, ma non col mio”.
Lenny Bruce - fantastica. "Non sono mai arrivato alla terra promessa, non sono mai uscito da Babilonia”. Il piano e la voce erano entrambi eccezionali, sembra proprio che gli piaccia suonare questa canzone. Sono contento di vederla di nuovo nella set list. Non sono sicuro di potermi stancare di questa canzone. Il violino di Donnie è ossessionante ogni volta che lo suona, e specialmente qui.
Early roman kings - potente. Un'altra possibilità per la band di suonare forte. Mi piace moltissimo Dylan, al centro della scena, cantare a squarciagola.
Girl from the north country - adorabile. Veramente bella. Morbida e silenziosa, ma molto emotiva. Il modo di suonare il pianoforte di Bob è stato bello. La sua voce era anche meglio. Penso che la folla abbia adorato questa canzone.
Not dark yet - forse l'apice della serata. Versione potente. "... non senti nemmeno il mormorio di una preghiera ..."
Thunder on the Mountain - Jamming! Elettrica e selvaggia. Tutti si stavano divertendo in questo pezzo. "Un giorno dolce starò accanto al mio re ...". Diversi riff di chitarra molto lunghi. Quando è finìta avevo bisogno di una sigaretta o di un cicchetto. Davvero molto bene.
Soon after midnight - grande piano. Il canto era serio e pieno di sentimento. Io mi diverto a sentirlo cantare "Trascinerò il suo cadavere nel fango".
Gotta serve somebody - “potresti essere in un tonk honky bar, potresti essere in una casa di cura ... potresti essere sul carro, potresti essere sulla strada ...." - Bob ha suonato con i testi di questa melodia più di ogni altra.
Ballad of a thin man - grande fraseggio. La band era molto accesa in questa.
It takes a Lot to laugh... - canzone perfetta per finire. Bob Britt l’ha accesa, il canto di Dylan è stato geniale. "Se muoio in cima alla collina..."

Adoro i manichini e l'illuminazione del palcoscenico.
Randy, se leggerai questa recensione, grazie per il libro. Goditi Akron e Pittsburgh. Il mio amico Dr. Johnston ed io siamo stati contenti di aver fatto la tua conoscenza. Se tu torni a Cincinnati mi piacerebbe rivederti. O forse ti troverò sulla strada un giorno.
Un altro spettacolo meraviglioso. L'uomo continua senza dar segni di voler smettere. Non vedo l'ora di vederlo di nuovo.

Kevin Waters

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The Times They Are a-Changin' - Beach Boys

  

Perchè i Beach Boys, al culmine della loro fama, fanno una cover dell'iconica canzone di protesta di Bob Dylan "Times They Are A-Changing" come parte del loro ormai iconico disco “Beach Boys’ Party!” del 1965.

A quel punto, la fama dei Beach Boys, gruppo tra i migliori della west coast americana, stava crescendo con un ritmo vertiginoso. Questo spinse i dirigenti della loro etichetta discografica a forzare la band a produrre quanti più album possibile, anche se questo non era necessariamente un bene per la band.

La monetizzazione del successo di The Beach Boys stava arricchendo i componenti del gruppo, ma per il leggendario cantautore del gruppo Brian Wilson, vendere dischi non era più sufficiente. L'artista voleva creare qualcosa di epico, da contrapporre a “Sgt. Pepper” dei Beatles, ed iniziò a lavorare al suo capolavoro “Pet Sounds”. Ma l'etichetta discografica aveva subito bisogno di un nuovo disco dei ragazzi della California da mettere sugli scaffali dei negozi.

"Beach Boys’ Party”! fu il risultato della pressione che la Capitol Records fece per avere un altro album da pubblicare a breve, dichiarò Mike Love in una nota. "E non abbiamo davvero avuto il tempo di fare il tipo di album che volevamo fare, album sul quale Brian stava lavorando da tempo, chiamato Pet Sounds.... Quindi abbiamo detto: "Bene, cosa possiamo fare in modo rapido e semplice?" E abbiamo deciso di fare questo album quasi tutto di cover eccetto 2 pezzi nostri che erano I Get Around e Little Deuce Coupe”.
"Mike disse “Perché non facciamo un album nel quale ci comportiamo come se fossimo ad un party?, “Essere noi stessi su nastro?" ha chiesto Brian Wilson. "Ed è quello che è successo. È stato un album molto spontaneo. "
Il gruppo iniziò a registrare il disco, che fu realizzato completamente in studio e truccato con l'obiettivo di far suonare il disco come la registrazione live di una festa intorno ad un falò in spiaggia con gli amici che cantano insieme, completo di tamburello, bonghi e chitarra acustica, la forza della band e il senso di allegria. Il clou, tuttavia, è venuto dalla loro cover di "Times They Are A-Changing" di Bob Dylan.

 

 
Sabato 14 Dicembre 2019

Talkin' 10809 - zoppasm

Caro Mr Tambourine,
vorrei segnalare l'uscita del mio nuovo libro "Twinology. Letteratura e rock nei misteri di Twin Peaks":
https://www.ibs.it/twinology-letteratura-rock-nei-misteri-libro-marco-zoppas/e/9788867290918

Si parla molto anche di Bob Dylan.
Buone Feste, Marco.


Buone feste anche a te caro Marco, naturalmente appena riuscirò ad avere il libro lo leggerò con piacere. Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Speciale album di Natale: Christmas In The Heart di Bob Dylan                                 clicca qui

 

 
Venerdì 13 Dicembre 2019

CAMBIO O VENDO MATERIALE BOB DYLAN

In tanti anni passati a collezionare materiale vario di Dylan, ho accumulato un bel pò di cose, ufficiali e non che, in quanto doppioni, vorrei scambiare o vendere. Tra libri, vinili e cd saranno complessivamente più di 300 pezzi.

Se qualcuno tra i frequentatori del sito fosse qualcuno interessato ad ampliare la sua collezione mi contatti a questo indirizzo mail:

portarossa57@gmail.com

 Ringrazio chi mi contatterà così potrò inviare loro l’elenco dettagliato del materiale a disposizione. Saluto cordialmente, Andrea Brillo.

 

 
Giovedì 12 Dicembre 2019

Talkin' 10808 - samuconf93

Ciao, carissimo Mr. Tambourine!
Come va la vita? Ti allego qui sotto il link della mia recensione per Music Map degli ultimi tre concerti dei dieci totali che Bob ha tenuto quest’anno al Beacon Theatre di New York. Mi sono concesso una decina di giorni nella meravigliosa Grande Mela e non potevo non andare a sentire per l’ennesima volta il nostro idolo per qualche serata. Con questi tre show ho raggiunto addirittura i 15 show totali, con il primo che fu a Pistoia nel 2006 quando avevo 13 anni soltanto. Un amore infinito, quello che lega tutti noi dylaniani, qui sulla Farm come in altre community, ed è per me una grande emozione condividerlo potendo scriverne su un sito di qualità come Music Map è:

http://www.musicmap.it/recconcerti/new.asp?id=299

Grazie dello spazio e sempre lunga vita al Nostro Bob e alla Farm. Un abbraccio!
Samuele

Ottimo lavoro Samuele, ho letto con piacere il tuo articolo, come credo faranno tutti i nostri Maggiesfarmers!

A Pistoia 2006 c'ero anch'io e c'era anche Michele Murino. La scaletta di quello show fu:

1. Maggie's Farm (Bob on keyboard)
2. The Times They Are A-Changin' (Bob on keyboard and harp)
3. Down Along The Cove (Bob on keyboard)
4. Mr. Tambourine Man (Bob on keyboard and harp)
5. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard, Donnie on violin)
6. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard)
8. Positively 4th Street (Bob on keyboard and harp)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob on keyboard and harp)
11. Ballad Of A Thin Man (Bob on keyboard and harp)
12. Summer Days (Bob on keyboard)

(encore)
13. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

Nella band, oltre ai soliti Tony Garnier, George Recile, Donnie Herron, c'erano Stu Kimball e Denny Freeman alle chitarre in una serata per loro da dimenticare, sembravano due gatti di marmo, assolutamente negativi per il suono della band. Fu proprio in quella serata che, finito il concerto, una persona, identificata poi in Antonio Terni, proprietario della Fattoria Le Terrazze e grande estimatore di Dylan tanto da produrre due grandi vini che hanno il nome di Vision of Johanna e Planet Waves, si avvicino a Bob nel retropalco dove aspettava il bus di Bob per portarlo via e si mise a parlare con Dylan. Girò poi voce che Dylan avesse comperato il terreno della Fattoria Le Terrazze, ma questa è probabilmente una leggenda metropolitana che non ha mai trovato conferma o riscontro.

Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine

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Quelle canzoni di successo svilite dalla pubblicità                                                   clicca qui

 

 
Mercoledì 11 Dicembre 2019

Talkin' 10807 - Barbara Belloni Band

Siamo felici di annunciarvi che è in lavorazione un disco della Barbara Belloni Band totalmente dedicato a Bob Dylan!
I dieci brani che compongono la tracklist vedono anche la presenza di illustri ospiti del panorama blues nazionale ed internazionale.
Pippo Guarnera all’organo Hammond e al pianoforte, Roberto Luti alla slide guitar, Paul Millns alla voce e al pianoforte (in un emozionante duetto con Barbara in uno dei brani) e Butch Coulter all’armonica, hanno impreziosito le versioni degli storici brani di Dylan che la band ha meticolosamente selezionato e riarrangiato per questo lavoro.
Registrato in diretta presso gli studi Magister Recording Area di Preganziol (TV) il disco è ora nelle prime fasi di post-produzione e dovrebbe essere disponibile nei primi mesi del 2020.
Vi terremo naturalmente informati sui prossimi sviluppi dell'opera!
Saluti e a presto! Barbara Belloni Band


Benissimo cara Barbara, e spero che il disco sia apprezzato da moltissimi dei nostri lettori! A presto dunque, live long and prosper, Mr.Tambourine :o)

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Perché i Cream sono ancora il più importante trio della storia del rock                     clicca qui

 

 
Martedì 10 Dicembre 2019

Washington D.C. - The Anthem - December 8, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob center stage on guitar, Donnie on violin)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano, Donnie on violin)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano, Donnie on lap steel)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano then center stage on harp, Donnie on violin)
5. Can't Wait (Bob center stage, Donnie on lap steel)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano then center stage with harp, Donnie on violin)
7. Honest With Me (Bob on piano, Donnie on violin)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Donnie on violin, Tony on standup bass)
9. Make You Feel My Love (Bob center stage, Donnie on violin)
10. Pay In Blood (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
11. Lenny Bruce (Bob on piano, Donnie on violin)
12. Early Roman Kings (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
13. Girl From the North Country (Bob on piano, Donnie on lap steel, Bob Britt guitar with bottleneck, Tony on standup bass)
14. Not Dark Yet (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
15. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on lap steel)
16. Soon After Midnight (Bob on piano, Donnie on lap steel)

-- Band introduction
 
17. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

(encore)
18. Ballad of a Thin Man (Bob center stage on guitar, Donnie on pedal steel)
19. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

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Matt Chamberlain: 9 weeks, 39 shows.....done!                                                         clicca qui

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FINITO IL TOUR 2019

E anche quest’anno Dylan ci ha stupiti con un colpo di scena, due nuovi elementi nella band, Bob Britt che ha occupato il posto lasciato vacante da Stu Kimball e la più sorprendente ancora sostituzione di Ceorge Recile (probabili motivi di salute) con Matt Chamberlain. Da quel che abbiamo potuto sentire dai videoclip postati su Youtube il suono della band è certamente migliorato rispetto alla formazione della prima parte del tour, l’inserimento di una chitarra in più ha sicuramente fatto sentire il suo peso dando una maggiore completezza a tutto l’insieme musicale. Certamente anche l’ingresso di Matt alla batteria non ha fatto rimpiangere George in quanto trattasi di un collaudato ed esperto professionista che ha suonato con molti artisti di grosso calibro. Naturalmente, come in tutte le cose, ci sarà chi rimpiange il drumming di Recile e chi apprezza invece quello più sottile di Matt. Anche Britt con la seconda chitarra ha fatto bene la sua parte anche se per il momento non abbiamo avuto ancora la possibilità di vederlo dal vivo nel nostro paese per poter farci un’idea personale di prima mano del suo valore, ma anche in questo caso stiamo parlando di un artista che ha alle spalle un background di tutto rispetto. C’è stata poi la novità di Bob che ha sostituito il piano mezza-coda con un verticale che fornisce un suono forse più adatto al genere di musica che sta proponendo attualmente e la reintroduzione della chitarra per la canzone d'apertura.
Le recensioni dei concerti sono state tutte più che positive, con le solite esagerazioni come da manuale del perfetto fan integralista e quelle più misurate di molti altri che hanno descritto con semplicità quello che hanno visto e sentito senza aggiungere o togliere niente.
Anche la scenografia ha avuto le sue modifiche, con la presenza di prima due e poi tre manichini sul palco che hanno dato spazio alle spiegazioni più fantasiose. Di certo, tutte querste cose, con l’aggiunta della set list praticamente blindata, hanno trasformato lo show di Bob, conferendogli un sapore più teatrale che più si adatta alle venue odierne, per la maggior parte teatri vecchio stile. Anche qui ci saranno i fans che preferivano lo "show old style" col rischio dell’imprevisto, bello o brutto che avrebbe potuto essere, a quelli invece che preferiscono l’esibizione più sicura e ragionata del presente.
Possiamo dunque dire che l’attività dal vivo, specialmente ora che Bob è vicino alla soglia degli 80 anni, è sempre florida e copiosa, Bob non si risparmia, nonostante sia evidente che ha sicuramente dei problemi fisici nel reggere il peso di questa attività. Ma dobbiamo anche ricordare che Bob è sempre stato uomo di scelte a volte estreme, dettate più dalla pancia che dalla testa, lui ha sempre fatto quello che si sentiva di fare andando spesso contro la critica ed i suoi stessi sostenitori.
Probabilmente lo stare sul palco gli fa sentire di essere ancora un valido artista e non un anziano signore che potrebbe tranquillamente annoiarsi dalla mattina alla sera senza nessun problema e senza far niente.
Sicuramente Bob ha avuto una vita movimentata e straordinariamente interessante e varia, nessuno di noi può sapere cosa provi ora che mogli e figli vivono una vita non più strettamente legata alla sua e probabilmente la lontananza e l’assenza di coloro che ha amato profondamente nei suoi anni migliori si fa sentire con tutta la forza della nostalgia, e l’essere on the road quasi costantemente è una buona medicina per curare questi disagi mentali. Naturalmente queste sono solo opinioni personali, valide o no, non importa, quello che conta è che Bob non si fermi e torni da noi il più presto possibile.
Mr.Tambourine

 

 
Lunedì 9 Dicembre 2019

Highland Heights, Kentucky - Northern Kentucky University, BB&T Arena - November 8, 2019

di E.B.

“Ho attraversato quel fiume solo per starti vicino, ho sbagliato solo una cosa, sono rimasto in Mississippi un giorno di troppo”, ma la giovane donna accanto per me è arrivata dall'Alabama, quindi tanto di cappello a te giovane donna! Mentre non suonava “Mississippi”, la mia preferita, conoscevo molto bene la playlist di questo tour in anticipo ed è una gioia da vedere .... Bob Dylan e la sua band stanno marciando con tutti i cilindri e anche con l’overdrive.
Bob Dylan comanda il palco, anche suonando con le spalle alla band! Suona la chitarra solo per la canzone d’apertura ma è stato un piacere vederlo e per tutta la serata venire al centro della scena come per abbracciare la folla e cantare.
Il pubblico questa notte nel nord del Kentucky, composto da residenti e viaggiatori, era adorante, entusiasta, felice e affettuoso, a volte vertiginoso, a volte un pò cupo (appropriatamente) e per tutto il molto grato e rispettoso. Alcuni fotografi che sparavano i loro flash sono stati scortati fuori, per fortuna, perché, ehi, è gente fastidiosa! Smettetela! I miei dubbi su quale sarebbe la qualità del suono in una palestra di pallacanestro di un college sono stati subito scacciati, suonava benissimo.
I tecnici del suono sono stati in grado di ottenere un sonoro intimo con una gamma dinamica e molta chiarezza nel mix, Bob suonava assolutamente fantastico, la band era forte e feroce e ho adorato tutti.
Il momento saliente per me è stato, prima di tutto: non c'è che dire, valeva da sola il prezzo del biglietto "Not Dark yet". Incredibile, toccante, eseguita artisticamente e con cura, emozione oltre qualsiasi descrizione in forma scritta, è come .... vedere il vapore che sale da un lago in una frizzante giornata di novembre retroilluminato dal sole all'alba, che celebra il respiro della vita prezioso ... è così .... okay, non puoi scriverne, devi percepirlo di persona, quindi .... vai a vedere Bob!

Un pò di fuori tema: alcuni pensieri che potrebbero interessare, non lo so, dato che i residenti del Kentucky accanto a me non lo sapevano, Bob Dylan ha una linea di alcolici che include un "Tennessee Bourbon" Whisky, questo è ciò che dice l'etichetta, ora .... ma Il bourbon del Kentucky è prodotto solo nel Kentucky, quindi ....
Inoltre: presto in arrivo a Broadway, se non lo avete già letto, c'è un musical intitolato “Girl from the North Country” al teatro Belasco, in anteprima il 7 febbraio 2020 e in apertura il 5 marzo 2020. È descritto così: "L'inimitabile canzoniere di Bod Dylan si è autenticamente trasformato in questa storia dolorosamente bella. "Nota: Bob non c’è, c’è solola sua musica...

E grazie Bill, il tuo sito web è un tesoro per leggere tutte queste varie recensioni di persone che cercano di trasmettere ciò che significa per ognuno di loro essere un fan di Bob Dylan.

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Tom Petty: un bastardo immortale                                                                             clicca qui

 

 
Domenica 8 Dicembre 2019

New York, N.Y. - Beacon Theatre - December 6 , 2019

   

1. Things Have Changed (Bob center stage on guitar, Donnie on violin)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano, Donnie on violin)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano, Donnie on lap steel)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano then center stage on harp, Donnie on violin)
5. Can't Wait (Bob center stage, Donnie on lap steel)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano then center stage with harp, Donnie on violin)
7. Honest With Me (Bob on piano, Donnie on violin)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Donnie on violin, Tony on standup bass)
9. Make You Feel My Love (Bob center stage, Donnie on violin)
10. Pay In Blood (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
11. Lenny Bruce (Bob on piano, Donnie on violin)
12. Early Roman Kings (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
13. Girl From the North Country (Bob on piano, Donnie on lap steel, Bob Britt guitar with bottleneck, Tony on standup bass)
14. Not Dark Yet (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
15. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on lap steel)
16. Soon After Midnight (Bob on piano, Donnie on lap steel)

-- Band introduction
 
17. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

(encore)
18. Ballad of a Thin Man (Bob center stage on guitar, Donnie on pedal steel)
19. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

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Talkin' 10806 - catestef

Ci sono rumors che e' quasi pronto il New Bob Dylan album dal titolo ''Days Of Yore'' Dovrebbe uscire prima del Tour estivo europeo 2020.
Ciao, Stefano.

Caro Stefano, andiamo con i piedi di piombo su questi rumors, come potrai leggere dal link sotto ci sono dichiarazioni che lo staff di Dylan prevede date italiane nel 2021 e non l'anno prossimo. Sarebbe bello se le voci fossero vere e Bob ci regalasse un nuovo album di inediti, speriamo!!!!!!!! Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Reggio - Concerto di Bob Dylan, slitta tutto di un anno                                            clicca qui

 

 
Sabato 7 Dicembre 2019

New York, N.Y. - Beacon Theatre - December 5 , 2019

   

1. Things Have Changed (Bob center stage on guitar, Donnie on violin)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano, Donnie on violin)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano, Donnie on lap steel)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano then center stage on harp, Donnie on violin)
5. Can't Wait (Bob center stage, Donnie on lap steel)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano then center stage with harp, Donnie on violin)
7. Honest With Me (Bob on piano, Donnie on violin)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Donnie on violin, Tony on standup bass)
9. Make You Feel My Love (Bob center stage, Donnie on violin)
10. Pay In Blood (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
11. Lenny Bruce (Bob on piano, Donnie on violin)
12. Early Roman Kings (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
13. Girl From the North Country (Bob on piano, Donnie on lap steel, Bob Britt guitar with bottleneck, Tony on standup bass)
14. Not Dark Yet (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
15. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on lap steel)
16. Soon After Midnight (Bob on piano, Donnie on lap steel)

-- Band introduction
 
17. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

(encore)
18. Ballad of a Thin Man (Bob center stage on guitar, Donnie on pedal steel)
19. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

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Martin Scorsese e Bob Dylan non si parlano da 20 anni                                           clicca qui

 

 
Venerdì 6 Dicembre 2019

Ann Arbor, Michigan - University of Michigan, Hill Auditorium - November 6, 2019

di Laurette Maillet

Ann Arbor. Lo apprezzerò sicuramente. Ero incerta di poter entrare, essendo stata respinta nel pomeriggio dalla sicurezza di Dylan ... Loro pensavano fossi una fuori di testa.. Ma che ne sanno di come sono io? Mi rilasso. Prima fila .... sulla balconata, vista profonda sul palco. Bob è vestito con un abito che ho già visto; nero con ricami, camicia rosa e scarpre bianche.
La prima canzone e la seconda sono disturbate dalla gente che si sedeva. "Highway 61" è un must. Il mio mood finalmente sta diventando alto. Sono qui per lo spettacolo. Il suono è buono, la sua energia è alta. Io sono tornata ai miei tempi del karaoke. Anche "Honest with me" cattura la mia attenzione. "Make you feel my love" mi ricorda perché sono qui. Ogni singola canzone è fantastica stasera. Il pubblico è interessato. Sento degli applausi dopo il solo di Bob Britt in "Pay in blood". E applausi per "Thunder...". La prima fila si alza per “Ballad” ma viene fatta sedere. Non è permesso essere troppo entusiasti! Ciò disturberà le persone della Security! Ah ah. "Lenny Bruce" gli farà trovare un pò di coscienza. “Ballad” è un must. Peccato che lo show sia quasi finito. Ero felice e calorosa (fisicamente e spiritualmente).
Non so se Bob potrà continuare ancora più a lungo, mi sembra ancora irrigidito, un pò statico, ma la voce era potente. Buona l’armonica. Sono ancora arrabbiata con la Security" e tutto il resto, sono solo dei "Pagliacci". Fanno un ottimo lavoro, ma un pò più di umanità sarebbe apprezzabile. Chi ha detto che i fans sono dei nemici? Grazie Bobby. Possa il tuo cuore essere sempre gioioso.


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di Dave Inman

Stasera è il mio 22° spettacolo di Dylan, tutti negli ultimi 15 anni. L'ho visto la prima colta da studente universitario nel 2004. Esattamente 10 anni fa, io e mia moglie stavamo vedendolo al Fox Theatre di Detroit. Anche se il mio ultimo show è stato nel 2017, stasera Dylan i ragazzi hanno avuto uno spettacolo molto rinfrescante.
Dylan era in abito nero con stivali bianchi, niente cappello.
Ero seduto sul balcone superiore, ma il ripido pendio dei posti a sedere mi ha fatto sentire come se fossi seduto sopra Dylan, come guardare un gladiatore romano al Colosseo.
Il ragazzo più giovane seduto accanto a me, Garrett, era al suo primo spettacolo. A lui piace vedere Dylan alla chitarra per Things Have Changed, peccato che dopo non l’abbia più usata, ha indicato la statua dell’ Oscar vicino al pianoforte per dire che l’ha vinto con questa canzone.
La folla era eccellente. Durante i pezzi più lenti, potevi sentire uno spillo cadere. Non c'erano idioti ubriachi che urlavano per Bob e molto poco conversare durante le canzoni. Durante le interpretazioni silenziose, quasi col solo piano di Masterpiece e Lenny Bruce, la folla era focalizzata su Dylan.
Non ricordo se le prime soffiate nell’armonica siano emerse durante It Ain’t Me Babe o Simple Twist of Fate, ma la folla applaudiva Dylan con allegria dopo ogni assolo.
La band ha riarrangiato molte delle canzoni più vecchie e anche le più recenti sono state rifatte così da dare una rinfrescante sensazione. “Highway 61” era diventta noiosa per me (dopo che l’ho sentita suonare allo stesso modo 20 volte) ma questo nuovo arrangiamento è stato interessante. Brani come Honest With Me, Can't Wait e Early Roman Kings erano divertenti a diversi da molte altre esibizioni che io abbia mai visto. I ragazzi sembravano divertirsi con il nuovo arrangiamento ed il cambio di tempo a metà canzone.
“Tryin’ to get to heaven” ha avuto un’arrangiamento più allegro e questo ha funzionato bene. L'arrangiamento e il testo originali sono terrificanti. Parlando di brividi nelle ossa, il silenzio della folla e l’esecuzione lenta di Girl From the North Country sembrava aver fatto abbassare la temperatura nell’Arena. Potevi sentire i venti invernali colpire forte sulle pareti. La performance è stata intrisa di emozione. Una donna di fronte a me ha pianto apertamente durante Tryin’. Grande concentrazione anche per Lenny Bruce e Girl From The North Country. Dopo che Make you feel era finita, il giovane accanto a me, Garrett, si voltò verso di me con le lacrime agli occhi e disse: “Abbiamo seppellito mia mamma ad agosto e hanno suonato quella canzone al suo funerale. sono così felice di averla sentita stasera, questa canzone da sola mi ha appena reso felice".
La sicurezza era più severa di quanto avessi mai visto.
Ho sentito un bootleg di uno spettacolo di poche settimane fa. Ho sentito i nuovo arrangiamenti e le diverse strofe. Quel bootleg è uno dei motivi per i quali ho partecipato a questo spettacolo. Volevo vedere il "nuovo" Dylan.
Il nuovo batterista, Matt, era rock e fantastico. Bob sembrava dare segnali a Tony per tutto lo show. Charlie non è invecchiato un giorno dal 2004, quando ha iniziato l’ho visto con la lineup Sexton-Campbell. Charlie ha suonato bene per gran parte della notte, ma anche il nuovo chitarrista, Bob Britt, ha fatto dei begli assoli.
Se hai visto Dylan un sacco di volte, apprezzerai questo tour più dei tour più recenti. Se non hai mai visto Dylan, mescola i suoi hits con le tracce più recenti. Grazie Dylan per essere ancora on the road e divertirci. Possa tu rimanere per sempre giovane.

Dave Inman, Durand, MI

 

 
Giovedì 5 Dicembre 2019

New York, N.Y. - Beacon Theatre - December 3 , 2019

   

1. Things Have Changed (Bob center stage on guitar, Donnie on violin)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano, Donnie on violin)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano, Donnie on lap steel)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano then center stage on harp, Donnie on violin)
5. Can't Wait (Bob center stage, Donnie on lap steel)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano then center stage with harp, Donnie on violin)
7. Honest With Me (Bob on piano, Donnie on violin)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Donnie on violin, Tony on standup bass)
9. Make You Feel My Love (Bob center stage, Donnie on violin)
10. Pay In Blood (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
11. Lenny Bruce (Bob on piano, Donnie on violin)
12. Early Roman Kings (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
13. Girl From the North Country (Bob on piano, Donnie on lap steel, Bob Britt guitar with bottleneck, Tony on standup bass)
14. Not Dark Yet (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
15. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on lap steel)
16. Soon After Midnight (Bob on piano, Donnie on lap steel)

-- Band introduction - Bob introduced Jack White who was in the audience and told him to stand up
 
17. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

(encore)
18. Ballad of a Thin Man (Bob center stage on guitar, Donnie on pedal steel)
19. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

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Ann Arbor, Michigan - University of Michigan, Hill Auditorium - November 6, 2019

di Don Handy

Prima dello spettacolo due uscieri mi hanno detto che non potevo usare il mio binocolo. Cosa? Forse Bob non vuole che la gente veda che ha le rughe? Guardando in giro tra il pubblico prima dello spettacolo, almeno il 90% di noi ha sentito gli effetti di questa stupidaggine. Quindi Bob, smettila di nasconderti nell'ombra del palco e cerca di essere meno stronzo. Arriveremo al punto che nel prossimo tour vorranno controllare se portiamo gli occhiali e le lenti a contatto prima di entrare, e magari nel tour successivo ci daranno la maschera copri-occhi come si fa per dormire in aereo all'entrata che saremo costretti a indossare durante lo spettacolo? Stiamo già pagando dei bei soldi per vederlo esibirsi e questi divieti aggiuntivi non sono per niente divertenti. C’è il rischio che lo show diventi una festa triste, Dylan dovrebbe pensarci. Mi ha fatto riflettere senza distrazioni su cosa esattamente stavo facendo lì, e il meglio che potrei dire è che non è possibile portarsi a casa un ricordo che resterà per sempre con te.

Lo spettacolo in sé è buono, Dylan ha la voce squisita, esibendosi appassionatamente per tutto lo spettacolo. Non è uno spettacolo frutto di nostalgia, anche se alcune parti dello show poggiano su cose del suo passato. Ad esempio, la prima canzone che lo vidi eseguire dal vivo fu “When I Paint My Masterpiece” e, rivevendola oggi sembra una canzone in qualche modo diversa, anche se in fondo è la stessa. Di simile impatto sono state "Lenny Bruce" e "Girl from the North Country", entrambe le avevo sentite più volte nell'81, e mi vengono in mente quei momenti, anche se le esibizioni di oggi sono state distintamente diverse. Gran parte del resto del set è altrettanto sorprendente e di alta qualità. Il merito dovrebbe essere dato a Donnie Herron, per il suo lavoro col violino e la pedal steel che crea un suono stile organo Hammond B-2 dei primi anni 60, addolcendo la medicina come il proverbiale cucchiaio di zucchero. Anche le canzoni che normalmente non mi piacciono suonavano alla grande, tranne "Pay In blood”. Nel modo in cui lo immagino, Dylan è sempre stato consapevole che sta interpretando un personaggio di nome Bob Dylan e che in questi giorni il personaggio di Bob Dylan è quello che rappresenta l’immagine di un vecchio bluesman. Il fatto è che Dylan ha anche trascorso gran parte della sua carriera giocando con le aspettative degli altri e che molte delle canzoni dei Tempest sono luoghi comuni.

Sapevo esattamente cosa avrei scritto quando sono tornato a casa. Si potrenne anche non essere d'accordo, ma io credo di averlo capito. Era anche interessante vederlo vicino come un vecchio classico, una miscela sublime di vecchio e nuovo, proprio come lo spettacolo di stasera nella sua interezza.
Uscendo dalla porta ho comprato un programma e, fermo nel parcheggio l'ho aperto per vedere cosa c'era scritto, una frase a grandi lettere diceva “Dylan, il più grande artista del nostro tempo” Cristo, ho pensato, che ego.

Don Handy

 

 
Mercoledì 4 Dicembre 2019

New York, N.Y. - Beacon Theatre - December 2 , 2019

   

1. Things Have Changed (Bob center stage on guitar, Donnie on violin)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano, Donnie on violin)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano, Donnie on lap steel)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano then center stage on harp, Donnie on violin)
5. Can't Wait (Bob center stage, Donnie on lap steel)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano then center stage with harp, Donnie on violin)
7. Honest With Me (Bob on piano, Donnie on violin)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Donnie on violin, Tony on standup bass)
9. Make You Feel My Love (Bob center stage, Donnie on violin)
10. Pay In Blood (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
11. Lenny Bruce (Bob on piano, Donnie on violin)
12. Early Roman Kings (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
13. Girl From the North Country (Bob on piano, Donnie on lap steel, Bob Britt guitar with bottleneck, Tony on standup bass)
14. Not Dark Yet (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
15. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on lap steel)
16. Soon After Midnight (Bob on piano, Donnie on lap steel)
-- Band introduction
17. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

(encore)
18. Ballad of a Thin Man (Bob center stage on guitar, Donnie on pedal steel)
19. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

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Talkin' 10805 - Marco.Cioffi

Oggetto: Cohen - Dylan bis

Non voglio fare incazzare nessuno…
Ma l’immagine di Leonard che non ha mangiato abbastanza patate per elevarsi all’altezza di Bob mi ha strappato un sorriso beffardo.
Il Nobel, già… a proposito di altezze…
Cohen affermò che darlo a Dylan fu come mettere una targetta all’Everest quale cima più alta.
E nella sua sottile ironia, sono sicuro, intendeva che il Nobel… le altezze…la vetta più alta sono solo dei limiti umani che lui e Dylan hanno sempre voluto superare con la Poesia.
Non mi interessa stabilire chi sia (stato) il più grande di tutti, proprio perché ho sempre visto i due come faccia della stessa medaglia:

Dylan che raggiunge la Poesia attraverso una chitarra… e Leonard che raggiunge la chitarra attraverso la Poesia.

Dylan che dice che l’unica persona che avrebbe voluto essere, se non fosse nato Bob Dylan, sarebbe stata Leonard Cohen, seppure per un attimo…

Del resto è stato Dylan a resuscitare Cohen da vivo, con la primissima cover di halleluja…, credo nel 1987, prima ancora che il mondo (attraverso John Cale e Jeff Buckley) e Cohen stesso si accorgessero di quel capolavoro…

Così discuto spesso con gli amici sulla grandezza di John Fante e Bukowski… similmente Bukowski, secondo una felice intuizione di Vinicio Capossela, fu il santo che resuscitò da vivo Fante…Nominandolo come migliore di tutti nel suo Romanzo Donne… che importa sapere chi dei due fu il più grande se sono, in fondo, la stessa persona?

Non fu forse lo stesso Bukowski, nella prefazione di Chiedi alla Polvere, a urlare in faccia alla donnaccia ubriaca che aveva nel letto “ Io sono Arturo Bandini!!!”???

Non so se mi spiego…Probabilmente no…Speriamo di no, Marco

Caro Marco, avere una propria opinione, seppur diversa da quella di un altro, non vuol dire assolutamente far incazzare qualcuno, e perchè poi qualcuno dovrebbe incazzarsi? Avere la propria opinione è legittimo, manifestarla anche e difenderla di più ancora. Questo non esclude di aver considerazione, stima o apprezzamento dell'opinione di un altro. La diversità serve soprattutto per discuterci sopra, senza farsi cattivo sangue, uno scambio amichevole di pareri pur con le differenze in essere. Condivido la prima parte della tua mail certamente la faccenda delle patate era una specie di boutade, significa che personalmente amo e valuto migliore Dylan di Cohen. Ho sempre apprezzato Cohen ed il valore delle sue poesie espresse con l'aiuto della chitarra. Ebbi la fortuna di vederlo dal vivo nel 1970 ad Aix en Provance esibirsi con Judy Collins che gli faceva la doppia voce. All'epoca non sapevo chi fosse Leonard Cohen, ma siccome faceva parte del cast del Festival Pop di Aix assieme a Johnny Winter, Deep Purple, Colosseum, Mungo Jerry ed altri artisti di elevato calibro, lo ascoltai con piacere e mi sorprese per la sua dolcezza, la bellezza che sgorgava dalle sue canzoni che capivo essere poesie pur non capendone ancora il significato. Lo studiai in seguito e l'ho apprezzato ancora di più e lo apprezzo ancora oggi, anche se nella mia personalissima classifica al numero uno c'e sempre Dylan, ma questo non sminuisce per niente il valore di Leonard, la mia è solo una opinione leggermente diversa dalla tua, niente di male, apprezzo anch'io Leonard come te ed ho letto e condiviso con piacere la tua replica. Per quanto riguarda invece Charles Bukowsky, non conoscendolo e non avendo letto niente di suo, ho cercato notizie in Internet ed appena avrò occasione cercherò di leggere uno dei sei romanzi che ha publicato. Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :0)  

 

 
Martedì 3 Dicembre 2019

East Lansing, Michigan - Michigan State University, Wharton Center for the Performing Arts, Cobb Great Hall - November 5, 2019

di Eddie Gildner

Un paio di cose veloci che non ricordo di aver visto menzionate in altre recensioni. Sembra che Bob parli con Donnie dopo quasi ogni canzone - o forse sta solo bevendo qualcosa da uno dei bicchieri di plastica lì dietro davanti a Donnie. I segnali delle mani da Bob alla band sembrano più palesi e meno sottili questa volta. La band sembra ancora essere più o meno tenuta sotto controllo da Bob, nessuno esegue troppo a lungo un assolo. Ogni canzone ha un nuovo arrangiamento e alcuni testi sono stati modificati.
Avere un nuovo batterista ha rinfrescato il suono. La "carità deducibile dalle tasse" in “Ballad of a thin man” sembrava essere una variazione diversa rispetto alle registrazioni che ho sentito di Denver e Mankato. Alcune delle canzoni iniziano con Bob da solo, poi entra Donnie e poi gli altri membri che si uniscono gradualmente. Nel complesso lo show è stato eccezionale!!!!
Eddie Gildner

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di Josh

"Una fantastica serata con Bob, la band e i suoi fans, in una comodo teatro da a 2400 posti.
Concordo con il sentimento generalmente espresso che Dylan sta esibendosi ad alto livello, con passione e dedizione per la sua arte di performer in questo in tour. Ecco un paio di prospettive e riflessioni su cosa sia esattamente sia una performance costantemente eccellente. È bello ascoltarlo mentre usa tutta l' intera gamma delle sue possibilità vocali. Allo stesso modo, penso che l'intero "spettacolo" - setlist, arrangiamenti, ritmo e tono, sia ad un livello di raffinatezza ed efficacia che non ha eguali nei passati 6-7 anni di esibizioni per i concerti di Dylan. Il ritmo e l'umore del set è sfumato e riflessivo. È molto più sofisticato di "suoneremo un blues veloce, poi una ballata, poi un altro blues". Le canzoni si connettono l’una con l’altra creando un filo narrativo attraverso i suoni, le parole e gli anni. Forse nessuna grande sorpresa nella set list, ma lui è riflessivo, potente ed efficace.
Concordo con molti altri recensori che Lenny Bruce, Girl From The North Country e Masterpiece sono tra i punti salienti della serata. Simple Twist era molto dolce, Ballad era severa e pungente come sempre. Meravigliosa vetrina della gamma e dell'ampiezza delle opere di Dylan.
Bob sembra avere la sua bella età. Sono grato di aver condiviso il pianeta con lui, ho avuto tutte le incredibili opportunità di assistere alla sua arte nel corso degli anni, cibo per la mente.
Josh

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Talkin' 10804 - Marco.Cioffi

Oggetto: Cohen - Dylan

Nel 2012 Leonard & Bob, a braccetto, pubblicano gli splendidi Old Ideals e Tempest…

Poi Bob si arresta… e il vecchio Leonard, al fotofinish piazza Popular Problems nel 2014, You Want It Darker nel 2016…
Ma Leonard si prende il lusso di morire… ora, penso, Bob può recuperare…

E invece… è ancora Leonard che, dall’Olimpo della Canzone d’Autore, piazza l’incredibile Thanks for the Dance, 2019.

E noi, a quasi 8 anni dall’ultimo disco di inediti di Dylan (un caso unico nella discografia di Bob questo “silenzio” ad oltranza) siamo ancora qui a elucubrare sui significati reconditi delle sue vecchie perle, cercando collegamenti fra le canzoni che ormai non scrive più…
Marco

Caro Marco, credo che fare un paragone  o un parallelo fra il lavoro di Bob e quello di Leonard serva a poco, Leonard Cohen, con tutta la sua bellezza non ha mangiato abbastanza patate per elevarsi all'altezza di Dylan, almeno io la penso così, nel senso che mi interessa poco quello che fanno gli altri artisti. Io mi concentro su Bob e penso che alla bella età di quasi 80 anni Bob abbia dato così tanto a tutti noi che non sia più davvero necessario un nuovo disco di inediti, certo, se poi in futuro arriverà, lo accoglieremo a braccia aperte, se invece non verrà non staremo a piangerci sopra. Bob attualmente si sta dedicando totalmente alle esibizioni dal vivo, cercando di reinventarsi per quello che l'età e la situazione fisica e vocale gli permettono. E questo è grande da parte sua, sta a noi saper non pretendere l'impossibile da lui!!! Quindi prendiamo quello che ci sta dando con gioia, in fondo, piaccia o meno, con le ultime uscite delle Bootleg Series ci ha mostrato un lato di se più umano, di quello che lavora duro per migliorare la sua arte, di un uomo che prova e riprova per migliorare se stesso e le sue canzoni. Non per niente è stato premiato col Premio Nobel!!! Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

 

 
Lunedì 2 Dicembre 2019

Talkin' 10803 - miscio.tux

Caro Mr. Tambourine,
è una vera soddisfazione poter dare dell’erudito a Sir Eglamore. Nel suo intervento però pecca di troppa “misura”: quando si tratta di Dylan bisogna sempre ricordare la regola un tempo enunciata da Santo Pettinato e da te instancabilmente praticata, cioè procedere sempre per addizione piuttosto che per sottrazione. Per parlare a ragion veduta dobbiamo almeno conoscere i testi, per cui:
“Cecilia” - https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=38960
“The Maid Freed From The Gallows” - https://terreceltiche.altervista.org/gallows-pole/
“Anathea” e “Seven Curses” - https://terreceltiche.altervista.org/gallows-pole-seven-courses/
Nella prima Cecilia vuole salvare il marito e subisce il ricatto sessuale del capitano, a cui anche il marito la spinge. Nella seconda troviamo il “climax della famiglia” (Portelli), la rassegna dei congiunti che preferiscono tenersi l’oro e mandare la figlia sulla forca, ma la ragazza è alla fine salvata dall’innamorato. In “Anathea” la protagonista si concede, invano, contro il volere del fratello, al giudice per salvarlo. Questa sommaria tabellina, compilata questa sera col mal di testa, sembra (purtroppo) confermare la tesi del nostro insopportabile signorotto, che cioè Seven Curses abbia pochi legami con “The Maid..”.

Nonostante la canzone di Dylan sia considerata minore, è piuttosto frequentata dai commentatori. Clinton Heylin, ad esempio, in “Revolution in the Air: The Songs of Bob Dylan 1957-1973”, cita un’e-mail del 1996 di Judy Collins, in cui l’artista conferma che " Seven Curses è correlata ad Anathea. Ma ci sono antichi temi, comuni a tutto il mondo, drammi vecchi di secoli che sono elaborati nel processo creativo da artista ad artista… Vedo che quello che Dylan ha sempre fatto è connetterli col suo interno, sotterraneo fiume inconscio". Inoltre, nota Heylin, lo stesso titolo, “Sette Maledizioni” è indicativo del fatto, che mentre in Anathea ricorre il numero 13, con cui si maledice il giudice crudele (“Thirteen years may he lie bleeding...”), Dylan ha in mente anche qualcos’altro, conosce il potere simbolico che il numero sette ha nel folklore Anglo-Americano e si riferisce anche a “The Cruel Mother”(1). L’osservazione più interessante è forse però quella di Alessandro Portelli (2); Dylan è il solo, se si scorrono tutti i testi di queste canzoni, a usare nella sua l’aggettivo “old”. Il padre, che ruba il cavallo è “Old Reilly”, il vecchio Reilly, mentre il crudele giudice ha “old eyes” (“Quando il giudice vide la figlia di Reilly, i suoi vecchi occhi strabuzzarono”). Come si vede Dylan non ha intenzione di rifare una Anathea #2, ma rispetto a tutti gli altri autori si dimostra come al solito il più sensibile alle istanze nascostre nella tradizione folk. Le interroga con lo spirito dell’epoca, e in un momento storico in cui il nuovo avrebbe dovuto stravincere spazzando via tutte le vecchie atrocità, non se ne dimostra troppo sicuro, facendo risuonare la tipica ambiguità delle vecchie ballate. Gli Zeppelin, commenta Portelli, mostrano con la loro versione che “non ci sono né padre né madre, ma solo fratello e sorella: nella controcultura giovanile rock le vecchie generazioni sono irrilevanti e spariscono del tutto, e fra quelle nuove non esiste conflitto ma solidarietà.” Dylan, mi permetto di dire io, è piuttosto dubbioso su questi fatti, perché se davanti si trova il “vecchio” giudice corrotto e libidinoso, sembra pensare che ci sarà un motivo se è riuscito a durare tanto da diventare vecchio.
Ciao, Miscio.

(1) https://terreceltiche.altervista.org/cruel-mother-parte-seconda/
(2) Alessandro Portelli - “Bob Dylan,Pioggia e Veleno”, Donzelli, 2018.

Carissimno e sempre vile Miscio, credo di poter, o dover, condividere le tue osservazioni sulle canzoni citate dal Nobile Sir Eglamore. Non è la prima volta che Dylan prende ispirazione da una vecchissima ballata (come nel caso di A Hard Rain's Gonna la cui melodia fu presa paro paro da "Lord Randal", Child Ballads nº 12).
"Cecilia" è una delle canzoni più conosciute e più diffuse della musica popolare italiana. Senza alcun riferimento a nessuna maledizione, racconta una storia non molto diversa da quella di "Feher Anna" e "Seven Curses". Il marito di Cecilia è stato condannato all'impiccagione e chiede al capitano come è possibile risparmiargli la vita. Il capitano promette di salvare il marito se Cecilia dormirà con lui, ma al mattino Cecilia vede dalla finestra che il suo uomo è stato impiccato.
Possiamo dire che nel caso di queste antichissime ballate tradizionali, all'epoca dei menestrelli girovaghi e trovatori, ognuna di esse veniva acquisita per conoscenza diretta, un girovago la sentiva suonare e cantare da un'altro, la imparava, se ne aveva voglia e capacità modificava le parole per metterci un pò del suo, poi nel paese successivo la cantava nella sua versione, e via di questo passo. Per questo ci sono centinaia di canzoni che se assomigliano tutte e trattano a grandi linee dello stesso argomento a parte alcune piccole varianti.

"The Maid Freed from the Gallows" è uno dei tanti titoli di una canzone popolare secolare su una fanciulla condannata che chiede a qualcuno di comprarle la libertà dal carnefice. Nella collezione di ballate compilata da Francis James Child alla fine del XIX secolo, è indicizzata come Child Ballad numero 95; 11 varianti, alcune frammentarie, sono indicizzate da 95A a 95K. Nel Roud Folk Song Index è il numero 144. La ballata esiste in una serie di varianti folkloristiche, provenienti da molti paesi diversi, ed è stata rifatta in una varietà di formati. Ad esempio, fu registrata nel 1939 come "The Gallis Pole" dal cantante folk Huddie "Lead Belly" Ledbetter, e nel 1970 come "Gallows Pole" dal gruppo rock inglese Led Zeppelin, sull' album Led Zeppelin III.

https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=5603

La canzone è anche conosciuta come "The Prickly Bush", (variante di The Briery Bush") un titolo derivato dal ritornello spesso usato che lamenta la situazione della fanciulla destinata ad essere impigliata in un cespuglio di rovi che le pungono il cuore. Nelle versioni che portano questo tema, il ritornello tipico può aggiungere:
O il cespuglio spinoso, il cespuglio spinoso,
 Mi ha fatto male al cuore;
Se mai esco dal cespuglio spinoso,
Non entrerò più.
In alcune versioni, il protagonista è un maschio. Questa tipologia sembra essere più diffusa negli Stati Uniti dove l'impiccagione delle donne era rara.
La versione più estesa non è affatto una canzone, ma una fiaba intitolata "The Golden Ball", raccolta da Joseph Jacobs in More English Fairy Tales. La storia si concentra sulle gesta del fidanzato che deve recuperare una palla d'oro per salvare il suo amore dal cappio. Altre fiabe in lingua inglese, che raccontano la storia in modo più completo, raccontano sempre qualche variante dell'impiccagione dell'eroina per aver perso un oggetto d'oro.
Non si sa con precisione dove abbia avuto otigine la canzone, esistendone almeno una cinquantina di versioni (Finlandese, dove è ben noto come "Lunastettava neito". È intitolata "Den Bortsålda" in Svezia, "Die Losgekaufte" in Germania. Una versione lituana ha la cameriera che chiede ai parenti di riscattarla con i loro migliori animali o cose (corona, casa, corona, anello, spada, ecc.). La fanciulla maledice i suoi parenti che si rifiutano di rinunciare alle loro proprietà e benedice il suo fidanzato, che la riscatta.
In una versione ungherese chiamata "Feher Anna", raccolta da Béla Bartók nel suo studio La canzone popolare ungherese, il fratello di Anna László viene imprigionato per aver rubato cavalli. Anna dorme con il giudice Horváth per liberarlo ma non riesce a salvargli la vita. Quindi rigonfia il giudice con 13 maledizioni. La canzone si trova anche in Northern Sami, intitolata Nieida Kajon sis, che racconta una storia che ricorda fortemente la versione lituana. La cameriera chiede ai suoi parenti (padre, madre, fratello, sorella e zio) di riscattarla con i loro migliori beni o animali (cavallo, mucca, spada, corona e nave).
Francis James Child trovò la versione inglese "difettosa e distorta", in quanto, nella maggior parte dei casi, la logica narrativa era andata perduta e rimaneva solo la sequenza del riscatto. Numerose varianti europee spiegano il motivo del riscatto: l'eroina è stata catturata dai pirati. Dei testi che stampa, uno (95F) era "degenerato" in un gioco per bambini, mentre altri erano sopravvissuti come parte di una favola inglese settentrionale, The Golden Ball (o Key). Child descrive ulteriori esempi delle Isole Faroer, dell'Islanda, della Russia e della Slovenia, molte delle quali raffigurano un uomo che viene riscattato da una donna.
Il tema di ritardare la propria esecuzione in attesa del salvataggio da parte di parenti appare con una struttura simile nella fiaba classica del 1697 "Barbanera" di Charles Perrault (tradotto in inglese nel 1729).
Nella canzone di Bob Dylan "Seven Curses", non è la fanciulla che deve essere impiccata, ma suo padre, per aver rubato uno stallone. La donna si offre di acquistare la libertà di suo padre dal giudice, che risponde: "L'oro non libererà mai tuo padre / il prezzo mio caro sei tu, invece". La fanciulla paga il prezzo terribile del giudice ma si sveglia la mattina dopo per scoprire che suo padre è stato impiccato, comunque.

Come si può capire tantissime cose possono avere avuto una medesima origine che volta per volta viene modificata nella narrazione a seconda del luogo o delle usanze locali, ma questa è una cosa che ancora oggi, specialmente nel blues, si usa fare comunemente. Esempio ne è "Early Roman Kings", ma questo non vuol dire che Dylan l'abbia plagiata, ha solo preso lo spunto e ne ha fatto una sua versione con il testo riscritto da lui. Lodevole lo spunto dato dal prode Sir Eglamore, ed altrettanto le osservazioni del miserabile Miscio, ma così è la vita, che accomuna ed avvicina persone di così diverse estradizioni, forse "A Simple Twist Of Fate" come direbbe Bob! Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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New York, N.Y. - Beacon Theatre - November 30, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob center stage on guitar, Donnie on violin)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano, Donnie on violin)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano, Donnie on lap steel)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano then center stage on harp, Donnie on violin)
5. Can't Wait (Bob center stage, Donnie on lap steel)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano then center stage with harp, Donnie on violin)
7. Honest With Me (Bob on piano, Donnie on violin)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Donnie on violin, Tony on standup bass)
9. Make You Feel My Love (Bob center stage, Donnie on violin)
10. Pay In Blood (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
11. Lenny Bruce (Bob on piano, Donnie on violin)
12. Early Roman Kings (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
13. Girl From the North Country (Bob on piano, Donnie on lap steel, Bob Britt guitar with bottleneck, Tony on standup bass)
14. Not Dark Yet (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
15. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on lap steel)
16. Soon After Midnight (Bob on piano, Donnie on lap steel)
-- Band introduction
17. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

(encore)
18. Ballad of a Thin Man (Bob center stage on guitar, Donnie on pedal steel)
19. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

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Dischi: At Budokan, Bob Dylan sbarca in Giappone                                                  clicca qui

 

 
Domenica 1 Dicembre 2019

New York, N.Y. - Beacon Theatre - November 29, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob center stage on guitar, Donnie on violin)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano, Donnie on violin)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano, Donnie on lap steel)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano then center stage on harp, Donnie on violin)
5. Can't Wait (Bob center stage, Donnie on lap steel)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano then center stage with harp, Donnie on violin)
7. Honest With Me (Bob on piano, Donnie on violin)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Donnie on violin, Tony on standup bass)
9. Make You Feel My Love (Bob center stage, Donnie on violin)
10. Pay In Blood (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
11. Lenny Bruce (Bob on piano, Donnie on violin)
12. Early Roman Kings (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
13. Girl From the North Country (Bob on piano, Donnie on lap steel, Bob Britt guitar with bottleneck, Tony on standup bass)
14. Not Dark Yet (Bob center stage, Donnie on pedal steel)
15. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on lap steel)
16. Soon After Midnight (Bob on piano, Donnie on lap steel)
-- Band introduction
17. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

(encore)
18. Ballad of a Thin Man (Bob center stage on guitar, Donnie on pedal steel)
19. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano, Donnie on pedal steel)

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Columbus, Ohio - Ohio State University, Wexner Center for the Arts, Mershon Auditorium - November 4, 2019

di Drew Jordan

Il mio primo spettacolo fu il giorno 2 Novembre a Dayton, Ohio, nell’Hara Arena. Avevo 17 anni allora e stasera, all'età di 34 anni, ho visto quello che sento essere uno dei miei spettacoli di Bob preferiti. È stato davvero così bello o la mia percezione è cambiata? Ho sempre sperato di sentire “Not Dark Yet” e finalmente sono riuscito a sentirla stasera. Quella canzone significa tutto per me e non mi ha deluso. Sono un grande fan di Bob, ma posso ammettere anche il declino degli spettacoli. In realtà ho saltato l'ultimo spettacolo dell'Ohio perché non mi importava di ascoltare le cover. Ma stasera ero in prima fila per quello che sentivo come una specie di evento magico.
Non sono sicuro se farà un’ altro tour o altri tour, e non sono sicuro di come sia la sua salute, ma ho la strana sensazione che questa sarà la mia ultima volta di vederlo.

Era la stessa scaletta che stavano suonando, che è in assoluto la setlist perfetta. Sembrava che ogni canzone fosse stata scelta per un motivo. Lenny Bruce e Make You Feel My Love si sono distinte. Masterpiece mi ha fatto venire una lacrima agli occhi. Come ho già detto, Not Dark Yet è una canzone speciale per me e l’arrangiamento sembrava ancora più drammatico della registrazione originale e l'ho adorata. Ma il momento clou per me è stato Girl From the North Country. Ha portato sentimenti di mortalità, tristezza e speranza allo stesso tempo. È stata bellissima. Adoro Bob Dylan e la sua musica ha significato molto per me nella mia vita. Quando è salito sul palco il mio primo pensiero è stato che sembra così fragile e vecchio, ma il suo comportamento mi ha detto che ne ha ancora per molti altri concerti. Spettacolo incredibile, ed è stato un viaggio fantastico. Grazie a Dylan e alla band, mi hanno lasciato tanti bei ricordi. Salute e felicità a tutti in questo tour.
Drew Jordan

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di Laurette Maillet

Columbus Ohio. Sono arrivata in tarda mattinata, stanca dopo una notte su di un autobus Greyhound e affamata. Faccio una passeggiata direttamente verso il Mershon Auditorium e mi fermo per far colazione in un bel caffè. Questa è una città universitaria. I giovani in giro vanno e vengono da e verso grandi edifici. Trascorro un'ora a caricare la batteria del mio telefonino in uno di quegli edifici. Non vedo l'ora di vedere Bob e la band. Mi chiedo se i manichini non siano troppo stanchi per il viaggio. Bobby e la band dovrebbero stare bene. Sono abituati alla vita on the road. Soundcheck come al solito e Security come al solito.
Comincia a piovere ma questo non fermerà il mio buon spirito. L'Auditorium è piccolo, circa 2000 posti. Naturalmente dovrebbe essere esaurito ma i biglietti sono ancora disponibili. La folla si riunisce fuori sotto la pioggia e al riparo nella venue. Questa non è gente del Campus. Persone maggiori di me; anni '60 / '70. Sezione A fila 4 posto 3. A sinistra del palco. Buon posto. Io sono pronta per la scaletta che conosco a memoria. Mi aspettavo "Beyond..." ma no, le prime note sono "THC". Sto sognando? Bob è vestito con un abito che ho già visto prima: nero con un ricamo rosso lampeggiante, camicia a pois e scarpe nere lucide (non stivali). I suoi capelli sono morbidi. Nessun cappello. Sembra stanco. Primo brano alla chitarra. Ma il suono è ... cattivo. Il basso è troppo forte. La voce di Bob è ovattata. Migliorerà nei brani sucessivii, in particolare “Make You Feel” o “Girl From”, ma nelle canzoni rock il basso è troppo forte. Peccato perchè Bob doveva sforzarsi per sentirsi. "Pay in blood" è forte, con un buon assolo di Bob Britt, ma Bob ha cambiato una strofa? "Make you feel my love" è uno dei momenti salienti di stasera. Presto attenzione a “Not Dark Yet” e sento una fitta di tristezza. La faccia di Bobby sembra vecchia e nell’insieme sembra fatichi a muoversi, si piega più che ballare. Non lo vedo sorridere, nemmeno a Donnie! Tutto il suo potere sta esprimendo le sue canzoni vocalmente. Due canzoni saranno metà al piano e metà al centro del palco con l’armonica, "Masterpiece" e "Simple Twist". Ottimo lavoro con l’armonica. Bravo! Il pubblico è educato e non ha esagerato con l’entusiasmo. Ero felice di essere a Columbus. E’ stata una bella giornata e un'ottima serata. Inchino e via verso i tour-bus. Buona notte Bobby.

 

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