BOB DYLAN

NEWS

TOUR

ALBUMS

SONGS

MEDIA

FINEART

COMMUNITY

FEATURES

STORE

COMPLETE UNKNOWN

                                                      

 

 

 

 

LE  NEWS

 

MAGGIE'S FARM

sito italiano di BOB DYLAN

creato da Michele " Napoleon in rags" Murino - curato da Mr.Tambourine

MOTORE DI RICERCA INTERNO

cerca in maggiesfarm.eu

your holiday in the peaceful Tuscan countryside

invia le tue mail a : spettral@alice.it

il presente sito, amatoriale, non riveste alcun carattere commerciale, ma intende solo onorare l'artista cui è dedicato. I testi delle canzoni e le immagini che appaiono in questo sito sono coperti da copyright © ed appaiono a solo scopo illustrativo e di studio (diritto di citazione), appartenendo ogni titolo di proprietà e di utilizzo ai rispettivi autori ed editori. Gli aventi diritto potranno richiedere la rimozione delle pagine qualora si sentano lesi.  Nella nostra personale convinzione che questo sito, come altri simili, non possa che costituire di riflesso un veicolo promozionale. Ove possibile verranno riportate le fonti.

send your mail to : spettral@alice.it

this amateur site has no commercial character, but will only honor the artist which is dedicated. The lyrics and images that appear on this site are copyrighted © and are for illustration purposes only and study (right to quote), and belong to each title and use to their respective authors and publishers. Rightholders can request removal of pages if they feel damages or injuried. Is our personal conviction that this site, as similar ones, can only be a reflection of a promotional vehicle. Where possible the sources will be listed.

a
Sabato 30 Ottobre 2010

Il nuovo video di Bob Dylan “Guess I'm Doing Fine"

 

 

Sony ha prodotto un video per il brano di Bob Dylan "Guess I'm Doing Fine", tratto dai Witmark Demos 1962-1964: The Bootleg Series Vol. 9.
Il video, che presenta immagini d'archivio dal 1960 agli inizi di Dylan come pure l'epoca (Notare le divise da baseball di Hibbing). Rolling Stone ha attualmente l'esclusiva, ma simile video promozionale ufficialmente sarà visibile su YouTube e altri siti web fra non molto. Questa versione offre, purtroppo, la canzone con il finale tagliato.

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/bob-dylan-in-national/bob-dylan-guess-i-m-doing-fine-video

____________________________________________________________________________________________________

La mail di Luigi Catuogno

Fino ad ora dalla Sony/Columbia avevo compreso o giustificato quasi tutto. Ma adesso basta!
Con la certezza di avere in omaggio Il Concerto alla Brandseis University, compro su Amazon.de I Bootleg Series Vol 9...ma naturalmete nel pacchetto non c'era nessun omaggio. Fregato!
Allora trovo il CD del concerto alla Brandeis su Ebay, dato già come fuori catalogo, a 30,00 Euro più spese di spedizioni dall'America e dopo qualche giorno me lo trovo su Amazon a 13,90.
Non voglio esprimere opinioni sulle scelte artistiche della Sony e su cosa decide di pubblicare dallo sterminato archivio segreto di Dylan. Le mie opinioni le tengo per me anche perchè so che sfonderei delle porte aperte! Ma queste sono semplicemete rapine a mano armata. Forse alla Sony credono che i fan di Dylan vadano a rubare o che abbiano qualche segreto per fabbricare
moneta.
Aggiungiamoci che sono due anni che mi prendo il biglietti in prima fila per vedere il Nostro che segue da più di 30 anni.. e dei concerti ricordo solo le schiene delle persone che erano davanti..Adesso basta!
Comincio a pentirmi di non aver mai copiato o scaricato un CD di Dylan...neanche se era da regalare..
Cordiali saluti a tutti, Luigi Catuogno

Caro Luigi, credo che tu sia un fan di vecchia data come tutti noi, e quindi, come tutti noi saprai che essere un Dylan-fan è come essere una medaglia con due lati, uno positivo ed uno negativo. A volte le cose si compensano ed allora va bene, altre volte no ed allora ci incazziamo. Discorsi fatti e rifatti, triti e ritriti, perchè Dylan fa questo, perchè fa quello, cosa dovrebbe o non dovrebbe fare, niente di nuovo sotto il sole. I disguidi o le scorrettezze che stanno accadendo con questa doppia uscita sono già accaduti anche per Tell Tale Sign, con persone che han dovuto spendere la bellezza di 230 euro per il famoso cofanetto scherzosamente definito “Presidenziale”.
Capisco e condivido le ragioni della tua arrabbiatura e del tuo sfogo, ma sai meglio di me che queste son cose che lasciano il tempo che trovano, domani saranno probabilmente già dimenticate, in attesa della nuova fregatura, purchè provenga da Bob. Vecchio vizio congenito nei fans di Bob, nato nel 1966 (col famoso "Judas") e non ancora placatosi tutt'ora. La persona di Bob e tutto quanto lo concerne e lo circonda destano da anni in noi il nostro interesse, anche queste vecchie, brutte e scarne registrazioni (mica per niente son chiamati demos), che non dicono niente di nuovo, cose che tutti abbiamo già sentito e risentito in altre paste e con altri condimenti, curiosity kill the cat dice un proverbio, ma noi non sappiamo resistere mai, e regolarmente ci prendiamo la mazzata sul collo che però non riesce mai ad ucciderci, solo a farci incazzare, ma poi col tempo tutto viene dimenticato e torniamo ad essere i soliti fans, nel bene e nel male, nel bello e nel brutto di Dylan, dont’worry, be happy! Ciao, alla prossima....:o)

______________________________________________________________________________________________________

Ann Arbor, Michigan - University of Michigan - Hill Auditorium - October 28, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel, Stu on acoutic guitar)
3. Just Like Tom Thumb's Blues (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman
5. Rollin' And Tumblin'
6. Simple Twist Of Fate (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel steel, Stu on acoutic guitar)
7. Honest With Me
8. Desolation Row
9. High Water (For Charley Patton)
10. Forgetful Heart
11. Highway 61 Revisited
12. Love Sick
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Jolene
16. Like A Rolling Stone

______________________________________________________________________________________________________

Tallahassee, Florida - Tallahassee-Leon County Civic Center Arena - October 11, 2010

di Warren

La vita è breve e l'arte è davvero lunga. Questo rock show tesseva alcune note storie di vita familiare ed altre diverse cucite insieme in un arazzo, splendidamente rivestite di nuovo, contemporanee e luminose. Come in altri shows degli ultimi giorni, lo spettacolo di Tallahassee è stato eseguito molto più teatralmente, completo con alcune immagini di sfondo ben esposte, a volte visualizzate con sottigliezza da sogno che scorre sul palcoscenico e tende ad aumentare il senso del nuovo, destinate profezie in armonia e ritmo, a volte le immagini sono state come se i suonatori fossero delle ombre davanti a noi, metaforiche delizie fuori
dalle parole. Queste immagini fornivano un’ armonia soffice per le canzoni, mentre Bob le canticchiava, canzoni così familiari, occhi lucidi, e tutti a guardare.

Non riesco a trovare alcun collegamento fra la set list ed il breve filmato di DW Griffith del 1916, forse un avvertimento precauzionale, l'intolleranza: L’amore si strugge attraverso i secoli, influenzando anche il dramma della vita attuale, ma è certamente un bel pre-show, curiosità e tentativo di incoraggiare gli ascoltatori a partecipare a questo moderno rally della vita in questa nuova epoca buia, Dylan vuole ancora condividere la sua malizia visionaria!

In generale la qualità del suono era mediocre, ma grande per ballare, almeno per i fans fedeli che costantemente stanno tra la folla. Purtroppo questa arena è molto più adatta per il sangue dei gladiatori, spettacoli o concorsi per suini e non poteva bene sopportare la serata. Probabilmente a causa della sua dimensione vuota e un conseguente House Mix (anche un feedback raro e bruciante a un certo punto), la distinzione della strumentazione rapidamente si è fusa in una gamma di frequenze impossibili da distinguere. Eppure, a guardare il feed dei musicisti da uno all'altro era chiaramente un piacere, una vera e propria saga.

Il tono e la voce di Dylan hanno una buona chiarezza in questo tour, ma il mix ed il volume sono spesso surdimensionati, eccetto che nelle melodie più dolci, dove era quasi stellare e melodica.
Spesso fermo dietro la tastiera, con dei riff funky suonati a palla con l’organo, ha davvero fatto la differenza, soprattutto inaspettati, era molto divertente. Il suo occasionale uso della la chitarra è stato migliore rispetto agli anni precedenti e i ben temperati assoli di armonica sono sempre una eccitazione per i fans, come la folla ha dimostrato. Un display professionale per quanto riguarda il pubblico che viene da un vecchio, ben levigato, il canto e la danza dell'uomo vaudevilliano ci ha tenuto su attraverso la vita. Il rock di Tony, l’ improvvisazione ed il groovingness di George, incredibile ritmo poli- spazio che sembra irrimediabile ma alla fine torna nella sua culla, rock avanti ed indietro. Wow, questi individui sono scroscianti al di là di ogni confronto! Ed i sorrisi di gioia di Donnie sono stati più evidenti nel corso della serata e il suo lavoro sul mandolino particolarmente lusinghiero, ma noi tutti ci auguravamo di sentire almeno un paio di interludi di steel guitar, qualche impennata che avrebbe rotto la mente, solo un poco, di tanto in tanto.
Kimball è un colosso, una fondazione con la chitarra acustica, una sinistra ombra nottambula, e sciolto nel blues, solido e preciso: è la resistenza del fuoco.
Sexton, un leone coi tacchi, swing sound, lo spaccabarili personificato, il suo fraseggio è scorrevole come un fulmine pigro, ancora una volta ai piedi del maestro, il suo omaggio con una tranquilla camminata duck-walk è divertente a vedersi, lui è uno splendore ben inserito per comandare durante le fasi delle jam estese.
Questa band è chiaramente forte e con un groove degno, sa cosa vuole e dove deve andare! Tutti erano così, animati ed impegnati, anche la folla; il tempo è volato estremamente veloce, lungo la strada che non finisce mai.

______________________________________________________________________________________________________

Joan Baez - Love is just a four letter word

 

__________________________________________________________________________________________________

Suonare Bob Dylan con l'Iphone, si può                                              clicca qui

___________________________________________________________________________________________________

Il non-senso della vita: Ruby Tuesday o Like a rolling stone?         clicca qui

 

a
Venerdi 29 Ottobre 2010

La mail di Francesco

Mi è capitato di ascoltare “Helpless” di Neil Young nella versione di Patti Smith(in “Twelve”) e vi ho trovato una, almeno per me, straordinaria somiglianza con “Knockin' on Heaven's Door”. Tale somiglianza è riconducibile alla citata cover o era già presente nell’originale di Crosby,Stills, Nash & Young? E se così fosse, come a me sembra, visto che Young l’ha scritta, se non erro, nel 1969 e Knocking è invece del 1973, si può ipotizzare che Bob vi abbia, diciamo così, attinto? Mi piacerebbe conoscere l’opinione dei nostri esperti dylaniologi.
Grazie. Ciao Francesco

Strutturalmente le due canzoni sono molto simili, con una piccola variazione nella progressione degli accordi:
Helpless ripete all’infinito la progressione: Sol Re Do in tutte le righe.
Invece Knocking ha una variazione di accordo nella prima riga, quindi la successione diventa:
Sol Re La minore7 Sol re Do

L’accordo di Do è costituito dalle note Do Mi Sol suonate insieme.
L’accordo di La minore settima è costituito dale note La Do Mi Sol suonate assieme, quindi la differenza ( rispetto all’accordo di Do) è costituita dall’aggiunta dalla nota di La nella nota più bassa detta dominante, che è quella che sottolinea la caratteristica dell’accordo.
In pratica è possibile cantare Knockin’ con la progressione di accordi di Helpless, basta alzare la nota finale della riga dal La al Do, una piccola variazione armonica quasi impercettibile, ma la grande differenza è data dal modo minore dell’accordo di La che ha l’aggiunta della nota Sol ( per farmi capire, la scala musicale è formata dalle sette note Do – Re – Mi – Fa – Sol – La – Si - Do, quindi l’ottava del Do è il Do sull’ottava più alta, immaginati di suonare il do basso e quello sull’ottava successiva più alto sulla tastiera del pianoforte, quindi l’aggiunta della settima (detta usalmente blue-note o nota triste dato il massiccio uso di questo tipo di accordi nel blues).

Questo per quanto la parte strettamente tecnica e musicale del brano, invece per quello che riguarda la faccenda dell’ispirazione per la canzone di Dylan da quella di Young può essere perfettamente compatibile, succede da sempre e succederà ancora migliaia di volte che un artista si ispiri alla canzone di un altro creandone una sua. Nella tradizione popolare del Folk era una cosa normale trovare la stessa melodia e gli stessi accordi con dei testi differenti, perchè la canzone Folk popolare (parliamo degli anni dal 700 fino alla metà del 900) era patrimonio comune dei villaggi, non c’era un compositore unico, la melodia finale arrivava dopo innumerevoli passaggi e cambiamenti da parte di diversi musicisti che interpretavano la canzone a modo loro. Fu un metodo ampiamente usato dai compositori folk e da Dylan stesso per le sue prime canzoni, quindi accettato da tutti come prassi comune.

HELPLESS

Sol           Re                   Do
There is a town in north Ontario,

Sol               Re                Do
With dream comfort memory to spare,

Sol               Re                     Do
and in my mind I still need a place to go,

Sol          Re                Do
All my changes were there,

Blue, blue windows behind the stars,
Yellow moon on the rise,
Big birds flying across the sky,
Throwing shadows on our eyes.

Sol          Re          Do
Helpless, helpless, helpless


KNOCKIN’ ON HEAVEN’S DOOR

Sol                       Re               Lam7
.. Mama take this badge off of me
Sol              Re            Do
.. I can't use it any- more
Sol               Re                                  Lam7
. It's getting dark, too dark for me to see
Sol             RE                             DO
. I feel I'm knockin on heaven's door ___
CHORUS:
Sol                       RE                            Lam7
.. Knock, knock, knockin' on heaven's door
Sol                       Re                            Do
..Knock, knock, knockin' on heaven's door ___
Sol                       Re                             Lam7
.. Knock, knock, knockin' on heaven's door
Sol                       Re                             Do
.. Knock, knock, knockin' on heaven's door ___

_______________________________________________________________________________________________________

Voi lo avreste messo sotto contratto Bob Dylan?                               clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan: "The Witmark Demos" e "The Original Mono Recordings" recensiti dai quotidiani USA                                                                                            clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________

Tallahassee, Florida - Tallahassee-Leon County Civic Center Arena - October 11, 2010

di Montes Oscar

Lo spettacolo più emozionante della stagione è arrivato ala fine ... almeno per me ... Grande spettacolo a Tallahassee!

A grande sorpresa Sweet Marie con Bob alla tastiera per cominciare! Ottima esecuzione! Don’t think twice è sempre buona e ben accolta dal pubblico, un buon numero con Bob alla chitarra. Bob è rimasto alla chitarra per suonare una buona e dondolante Beyond Here Lies Nothin '. Just like a woman è stata apprezzato dal pubblico, esecuzione dolce!
Rollin’ and Tumblin' è andata molto bene in questo tour! Molto ballabile devo dire! Una bella Forgetful Heart è stata la successiva, tutti sembravano ipnotizzati durante l'ascolto di questo brano dolce e così personale, Bob suonava l'amonica al centro della scena. Honest with me ha scosso il Civic Center, così forte e potente!

Una delle canzoni preferite dai fan di Bob in questo tour è di Desolation Row, alla gente piace molto questa! Un classico enorme! Cold Irons Bound con Bob al centro del palco e armonica è stato il brano seguente, davvero un pezzo buono e forte! Spirit era ok con Bob alla tastiera. Highway 61 come al solito ha fatto saltare e ballare tutti! Così Rocky!

Can’t wait è stata una grande sorpresa ed è stata eseguita davvero bene da Bob e dalla sua band! Thunder ha fatto ballare tutti! Ballaad of a thin man viene eseguita da Bob intensamente, vedere Bob che suona l'armonica su questo pezzo è proprio magico!

Il bis, Jolene, una delle migliori prestazioni di questa canzone che io abbia mai visto, la gente era davvero felice! Like a rolling stone grande, tutta la gente che balla e canta con poche luci provenienti dallo stadio verso di loro. Devo dire che il popolo di Tallahassee è stato quello più entusiasta di questo tour in Florida!

Questa tappa del tour ha molte cose interessanti e sul palco, per cominciare con, il film che è proiettato appena prima dello spettacolo, ma forse ne avete già sentito. Più luci colorate sono state aggiunte alla scena, specialmente quelle rossi e viola. Mentre ascolti Bob in Highway 61 le luci sfumano al bianco e nero con striscie come se si stesse vedendo una zebra! Una cosa speciale che si può notare è che in alcuni brani come Thunder c'è una telecamera sopra Bob e la sua band e la loro immagine viene visualizzata in tempo reale sullo schermo del palco per qualche istante! Wow!

Grazie Bob, sei davvero rock! Spero di vederti il prossimo anno!

Voglio ringraziare tutti i fan di Bob che ho visto per la prima volta e quelli Che avevo già incontrato! Bill, Kate, Judd, Jay, Nichole, Susan, Stefan e Thomas dalla Germania, Doodie & Rita dall’ Italia, Simone dalla Grecia, Ed & Michelle, Noel dall'Irlanda e specialmente Vera e Denise e anche a Oliver Jimenez, il mio amico dal college a Città del Messico che ora vive a Orlando e ci ha permesso di stare a casa sua per 2 notti.

A presto Bobcats! E 'stato bello vedere tutti voi!

____________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan Chronicles                                                           clicca qui

 

a
Giovedi 28 Ottobre 2010

Big City Blues by Bob Dylan 1961                                               clicca qui

______________________________________________________________________________________________

East Lansing, Michigan - Michigan State University - MSU Auditorium - October 26, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob on guitar)
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman
5. Rollin' And Tumblin'
6. Masters Of War
7. Summer Days
8. A Hard Rain's A-Gonna Fall
9. High Water (For Charley Patton)
10. Simple Twist Of Fate (Bob on guitar)
11. Highway 61 Revisited
12. Workingman's Blues #2
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man

(encore)
15. Jolene
16. Like A Rolling Stone

________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan in Kansas City

 

 

 

 

 

 

_________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan, Newport 25 luglio 1965                                             clicca qui

_________________________________________________________________________________________________

Il controverso amore tra Bob Dylan e Joan Baez                      clicca qui

 

a
Mercoledi 27 Ottobre 2010

In una stanza con Dylan - di Roberto Brunelli                           clicca qui

____________________________________________________________________________________________________

Madison, Wisconsin - Overture Hall - early show (7,00 p.m.) - October 25, 2010

1. Cat's In The Well (Bob on guitar, Donnie on violin)
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
3. Things Have Changed (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Tony on standup bass)
6. Tangled Up In Blue (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
8. Desolation Row (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, George on bongos)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Not Dark Yet (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap, Stu on acoustic guitar)
12. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
13. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
14. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
15. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)


late show (10,00 p.m).


1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Lay, Lady, Lay (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
3. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on guitar, Donnie on turmpet)
4. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
5. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
6. Man In The Long Black Coat (Bob center stage no harp then keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
7. I Feel A Change Comin' On (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
8. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
9. Visions Of Johanna (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar)
10. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
11. Nettie Moore (Bob on keyboard, Donnie on viola, Stu on acoustic guitar)
12. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
13. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
14. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)


_____________________________________________________________________________________________________

Orlando, Florida - University of Central Florida - UCF Arena - October 10, 2010

di Tom Thoeni

Il meteo in Florida è stato assolutamente incontaminato per l'ultimo paio di settimane. Sembra che un giorno di riposo sotto il sole della Florida ha fatto bene a Bob esdalla sua band. Bob sembra grande. Il suo colore era buono, il suo umore è stato alto.
Sorrideva spesso e ha anche ballato un pò.
Ho visto la prima volta Bob Dylan nel 1988 a Gainesvile, FL, in una performance assolutamente piatta e senza vita. Nell’esaminare le Setlists di entrambi gli spettacoli che ho notato alcune similitudini. Lo stesso numero di canzoni
sono state suonate. 5 dei 16 brani sono stati gli stessi ogni notte. Ma 22 anni dopo gli spettacoli erano completamente opposti per l’energia, la creatività e la vita.
Ho visto Bob otto volte e ho visto prestazioni mediocri ed eccellenti. Questo è stato il più vivace spettacolo finora.
Tangled up in Blue è stata una rivelazione, con lui in piedi al centro del palco con nient'altro che l’armonica. Certo TUIB è una storia di Dylan, ma lui eccelle ora con il personaggio del narratore. Ora è singolare che un uomo vecchio può mantenere la vostra attenzione per tutto il pomeriggio.
So che il suo suono dell'organo è stata una questione di costernazione per un bel pò la scorsa notte, anche stravagante, ma aveva senso. Il mio amico ha detto che ha cercato di cancellare ogni canzone dalla sua memoria in modo che potesse ricordare come stupefacenti erano. Ahimè, anche questa mattina i confronti ci sono stati, ma la memoria si sfalda in una notte incredibile, guardando un gruppo impressionante al meglio delle sue potenzialità, torna una leggenda la cui musica è tanto rilevante da essere cantato da un vecchio di 69 anni, come lo era quando era un ribelle di 25 anni, la classe rimane.
Andate a vedere questo tour!

_____________________________________________________________________________________________________

Il Box Mono di Bob Dylan e la polemica sulle custodie interne dei dischi

"E' interessante che (l'audio di Dont Look Back era) sia tutto mono, non stereo. Quello che ha realmente interessato Dylan più tardi, quando lui li ha riascoltati, ha deciso che doveva tornare alla Columbia Records e farli rivoltare in versione mono. Ho potuto vederlo fare questo"- DA Pennebaker, '65 Revisited DVD

Per Sony, la difficoltà di gestire un progetto così grande come la pubblicazione del box-set di Bob Dylan - The Original Mono, il giorno stesso dell’uscita dei Witmark Demos 1962-1964 (The Bootleg Series, Vol. 9.). The Best Of The Original Mono Recordings, con il disco incentivo promozionale, Bob Dylan In Concert - Brandeis University 1963 è stata una grande impresa. Si dovrebbe elogiare questa cosa.

L'attenzione ai dettagli nel box mono è stupefacente. La grafica è paragonabile a quello dell’uscita dell'anno scorso di The Beatles in Mono, con ogni singolo album replicato in tutti i particolari, la grafica e gli inserimenti di carta originali. In entrambi i casi, i CD sono stati rilasciati solo come box set, non come singoli album. La pubblicazione dei Beatles aveva un passaggio in più, la raccolta di rare tracce mono, pubblicate come un’altro set di due dischi, mentre per Dylan c’è un solo un extra album. "Positively 4th Street", è stato reso disponibile come download MP3, sarebbe stato bello avere aggiunto al mono altre tracce non incluse negli album regolari. Forse la Columbia potrebbe offrire anche le tracce come ulteriore download di MP3.

Quando ho ricevuto il mio Dylan Box set Mono, mi ci è voluto un pò per arrivare a scoprire tutti i tesori nascosti nella confezione. E’ stato quando ho aperto il box per ascoltare i dischi che ho notato i primi due album, “Bob Dylan” e “Freewheelin'”, che avevano una confezione diversa, mentre gli altri dischi erano avvolti da una busta bianca generica. La confezione per il primo album “Bob Dylan” mette in evidenza la pubblicità per gli album di diversi altri artisti, che vanno da Johnny Cash a Doris Day, in categorie come "Stereo Spectacular", "Exotica", "Stars On Broadway" e "Superbo ascolto", mentre quella per “Freewheelin'” è caratterizzato dal logo CBS Columbia in bianco e marrone.

La domanda è questa perché solo i primi due album? E il resto del catalogo? Quando gli album long-playing sono stati pubblicati nel 1960, spesso avevano la copertina interna con la pubblicità di altri dischi della stessa etichetta. E’ questa l'idea abbandonata? Non sembra che chi ha acquistato il box set di Dylan abbia trovato confezioni speciali per il resto degli albums.

Per i Beatles in mono, i primi album furono sistemati in copertine interne con un messaggio che indicava l'importanza di avere "buona cura dei vostri dischi microsolco", e il White Album aveva replicato la copertina interna nera della versione originale, mentre la grafica innovativa di Sgt. Pepper era caratterizzata da una copertina con un disegno psichedelico. Gli albums dei Beatles si basavano sulla stampa britannica, fatta eccezione per la versione americana di Magical Mystery Tour, che aveva una copertina diversa. Ogni CD è alloggiato in una custodia di plastica trasparente esterna!

Per non essere da meno, il box set di Bob Dylan Mono presenta alcuni bei tocchi pure, compreso un inserto di una stampa in edizione limitata dalle stampe originali di Highway 61 Revisited.
Come osserva Woebot di questa raccolta di messaggi pubblicitari incongrui, copertine interne di un momento più innocente, prima che diventassero le comuni copertine con i testi e le foto.

Ho fatto una ricerca sulle copertine interne della Columbia. Ho trovato esempi simili per la Capitol Records 1957-1967, così la RCA aveva personalizzato le custodie degli album di Elvis Presley. Tuttavia, secondo un sito web: Tra il 1963 e il 1967, la Columbia pubblicato tutti i loro LP con custodie interne di plastica. Queste custodie sono chiare e arrotondate ad una estremità.

Questo spiegherebbe la mancanza di opere d'arte su qualsiasi custodia interna di Dylan tra The Times They Are A-Changin' del 1964 e John Wesley Harding nel 1967.
Mistero risolto.

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/bob-dylan-in-national/the-great-bob-dylan-mono-box-inner-sleeve-controversary?cid=examiner-email

________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan Live "Like a Rolling Stone" UCF Arena 10-10-2010

 

Stuck Inside of Mobile UCF Arena 10-10-2010

 

 

a
Martedi 26 Ottobre 2010

Dylan, un elefante nella sala dei cristalli

E’ proprio così, ancora una volta, the good ol’ Bob, alla venerabile età di quasi 70 anni, spara un altro colpo di cannone, un uppercut da KO fulminante, passa al galoppo nella sala e frantuma tutte le cristalline certezze del mondo delle Major e della Tin Pan Alley, detta le nuove regole per lui e forse per quelli a venire. Mai era successo che un artista pubblicasse ufficialmente dei semplici e grezzi demos, ma Dylan è nella condizione di fare quel che vuole, l’unico uomo al mondo che può al momento fare questa strana e bizzarra cosa e, oltre che non essere massacreato da dotti, medici e sapienti, scatenare le più divertenti fantasie di questi soloni onniscenti!
Perdiana!!!!!! Mica poco!!!!!!
Questa nuova uscita ufficiale chiamata The Bootleg Series Vol.9 -The Witmark Demos 1962-1964 non contiene niente che possa essere proposto come canzone, sono soltanto degli abbozzi, delle primordiali idee da sviluppare, delle tracce audio da far ascoltare ad altri artisti allo scopo e nelle speranza di invogliarli a registrare qualcuno di questi pezzi, e di conseguenza incassarne i diritti d’autore. Questo era il “solo ed unico” scopo dei Witmark Demos (con l’aggiunta di qualche pezzo proveniente dalle Leed sessions). Sono come la prima stesura di un libro, tanto per capirci, “Fermo e Lucia” invece dei “Promessi Sposi”. Certo il Manzoni non si sarebbe mai sognato di pubblicare una bozza di un suo lavoro, ma quelli erano altri tempi, dove bastava una stretta di mano per confermare la fiducia ad una persona. Ma come disse Dylan 40 anni fa : “I tempi stanno cambiando”, e sono davvero cambiati, la decadenza è diventata così reale nella nostra vita che una “Leggenda Vivente” come Bob (o forse chi per lui), può permettersi cose di questo scarnissimo valore. Immagino qualunque altro artista coinvolto in un’operazione simile, chissà quanto venderebbe, e soprattutto, chissà cosa gli direbbero. Ma per Bob le possibilità sono infinite!
Non mi sento di condividere le cose che ho letto dai critici e dagli esperti musicali, per quanto illuminate e simpatiche possano essere, i Witmark Demos nascono come demos col solo scopo di essere dei demos, nient’altro. Consentitemi anche di sottolineare che mi è molto piaciuta l'analisi del Proff. Alessandro Carrera (che potrete leggere qui sotto), come al solito lucida, sincera ed  onesta nelle sue sempre interessanti e coinvolgenti disquisizioni su qualunque aspetto dell'opera dylaniana o di Dylan stesso.
Poi sono d’accordo che questi demos possano avere un valore di testimonianza storica sugli inizi dell’opera del più grande artista musicale del Novecento (con coda nel Duemila fino ad oggi), possano creare un elevato interesse fra i giustamente appassionati fans collezzionisti di tutto quanto riguardi il lavoro di Bob, per avere quanto più sia possibile per arricchire il loro catalogo personale dylaniano, questo lo capisco e lo comprendo, ma non riesco ad andare oltre, cercare di scalare l’Everest senza le gambe, col solo aiuto delle mani o della mente è fuori dalle mie possibilità.
Non voglio con questo dire se abbiano fatto bene o male a pubblicare i Witmark Demos, ognuno avrà le sue buone ragioni, chi ha messo in moto un’operazione di questo genere e chi li acquisterà, ma per favore, non commettiamo l’errore di trasformare dei semplicissimi demos in un’opera degna o meritevole di essere pubblicata, non lo sono e non lo saranno mai, saranno sempre ed esclusivamente delle testimonianze di un periodo storico del giovane Dylan già musicalmente valido, che aveva già scolpito monumenti come Blowing e Mr.Tambourine e dell' allora sistema dell'editoria musicale in quei momenti e niente di più.
Potranno piacere, entusiasmare, annoiare o sembrare inutili, ognuno di noi li giudicherà secondo il suo metro e darà ad essi la sua personale importanza, e questo è più che giusto. Che non è giusto è considerare in modo diverso questi lavori del giovane Dylan, questi Demos sono quello che sono e servivano per uno scopo ben preciso, ogni altra interpretazione, per quanto suggestiva o coinvolgente, rientra nell’ambito della fantasia personale.

Mr.Tambourine

________________________________________________________________________________________________________

Quando Bob non era diventato Dylan                                                       clicca qui

Una chiacchierata con Alessandro Carrera

________________________________________________________________________________________________________

Cedar Falls, Iowa - University of Northern Iowa - McLeod Center - October 24, 2010

1. Rainy Day Women #12 & 35
2. Don't Think Twice, It's All Right
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again
4. Just Like A Woman
5. Rollin' And Tumblin'
6. Tryin' To Get To Heaven
7. High Water (For Charley Patton)
8. Blind Willie McTell
9. Summer Days
10. Tangled Up In Blue
11. Highway 61 Revisited
12. Workingman's Blues #2
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man

(encore)
15. Jolene
16. Like A Rolling Stone

___________________________________________________________________________________________________

Orlando, Florida - University of Central Florida - UCF Arena - October 10, 2010

di James Hope

Ho trascorso tutto ieri, senza successo, cercando di spiegare a mia moglie ciò che Leopard-Skin Pill-Box Hat è stata, e quindi potete immaginare il mio sorriso questa sera presso la U.C.F. arena quando il pezzo d’ apertura Zimmy era, «Beh vedo che hai il tuo nuovo Leopard-Skin Pill-Box Hat ...." Questo era circa il mio 15° show di Dylan nel corso degli anni, e devo dire che, alla luce di alcune delle recensioni molto recenti in Florida, le mie aspettative sono state eccessivamente elevato. Mentre stavo uscendo ho sentito un commento da donna più anziana, "Questo non è stato il miglior show di Dylan che ho visto, ma non era il peggio". Il suo
commento, scavando nel fondo, per i seguenti motivi: l'Arena è un college
impostato come una mezza ciotola con lo stadio al centro. Questo ha dato la sensazione di un luogo molto più piccolo, che era buono. Ironia della sorte, però, la qualità del suono è stata effettivamente molto meglio nel numero di apertura, ed è peggiorato dalla quinta canzone, Rollin'And Tumblin' , che è risultato un bel pasticcio confuso, (come è stato
Cold Iron Bounds), e stranamente la batteria (soprattutto la cassa) era troppo alta nel mix. Curiosamente, non sono mai stato distratto dalla
batteria ad un concerto prima d’ora. Un'altra distrazione strana era il chitarrista che stava accovacciato come se fissasse una corda rotta su una racchetta da tennis – ma è rimasto lì e ha suonato. E' stata come una mossa di Chuck Berry, ma senza il movimento di attraversare il palco. Ogni pochi minuti si rannicchiava, come se avesse bisogno di un medico. In ogni caso, lo spettacolo sembrava tornare sulla strada giusta con una molto compiaciuta Every grain of sand, anche se gli assoli dell'armonica di Bob
erano - dato ciò che egli è in grado di fare - telefonati -, come dice il proverbio.
L'eccezione alla monotonia con un’armonica piu ispirata è venuta durante Ballad of a thin man, e ha rivelato un barlume di grande armonica. La set list è stata molto carina, con l'eccezione di avere entrambi Rollin' And Tumblin' e Thunder On The Mountainnello stesso show;
entrambi hanno la stessa atmosfera, ma Rollin' è molto più debole nei concerti di questi giorni.
L'ultima osservazione è che, dopo non molto di più di un minuto o due di pausa , Bob si è riaccordato per il bis e sembrava letteralmente rivitalizzato per Jolene e Like A Rolling Stone, come nel pezzo d’apertura. Così sono andate le cose, e questa è la mia critica sul concerto, senza ascoltare un amico che diceva "Perché non ha suonato questo e quello", un inutile dramma. Quando Bob tornerà nel Sunshine State, potete contare che io sarò lì.

 

a
Lunedi 25 Ottobre 2010

La segnalazione di Gabriele Benzing

Ciao Tambourine,
come al solito ti segnalo la recensione dell'ultimo "ripescaggio" dylaniano pubblicata su OndaRock:
http://www.ondarock.it/recensioni/2010_bobdylan.htm
Alla prossima e grazie del lavoro...!
Gabriele

Grazie della segnalazione Gabriele, apprezzo sempre molto tutto quello che scrivi su Bob, e non penso di essere l'unico...:o)

__________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan rimasterizzato e (quasi) come nuovo                                          clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________

Champaign, Illinois - University of Illinois - Assembly Hall - October 22, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. It Ain't Me, Babe- (Bob on guitar)
3. Things Have Changed (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
6. Shelter From The Storm(Bob on keyboard and harp)
7. Summer Days (Bob on keyboard)
8. Desolation Row (Bob on keyboard, Donnie on electric mandollin, Tony on standup bass)
9. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
10. Forgetful Heart (Bob on center stage on harp, Donnie on violin, Tony on standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Ain't Talkin' ( (Bob on keyboard, Donnie on viola)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)

(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

_____________________________________________________________________________________________________________

Orlando, Florida - University of Central Florida - UCF Arena - October 10, 2010

di Montes Oscar

Grande spettacolo a Orlando! Il giorno prima abbiamo visitato gli Universal Studios e ha preso alcune foto di memorabilia di Bob all'Hard Rock Cafè! Ideale per incontrare di nuovo i miei amici italiani Rita & Doddie e Simone dalla Grecia! Noel, Nichole, Susan, Vera, Denise, Ed, Michelle, tutti loro erano lì!
Bob ha iniziato con una ottima “Leopard skin”, e un impressionante “Don’t think twice”, nella successiva ha preso la chitarra; “Stuck inside”, era così grande con Bob alla chitarra. “Just like a woman” era meglio che le 2 notti precedenti. Rollin’ & Tumblin' era migliore e più rock delle prestazioni precedenti di questa in questa tappa del tour!
TUIB con Bob al centro della scena e armonica è stato meraviglioso, una potente Highwater è stata la successiva, con Bob al centro della scena. La successiva è stata Tryin' to get to heaven , bella esecuzione devo dire!
Un momento magico è stato quando Bob ha eseguito Every grain of sand! Tutti contenti perchè suonava l’armonica. Una potente Highway 61 che ha scosso tutto e tutti è stata la seguente. Una grande sorpresa è stata la successiva, Not Dark Yet! Speravo  che Bob la cantasse questa! Una cosa semplicemente meravigliosa!
Thunder on the mountain ha fatto ballare e gridare tutti! Mr. Jones, buona come quella in Gainesville con Bob all’armonica.
Il bis, una grande prestazione per Jolene! Davvero Rocky! E una impressionante Like a rolling stone ha chiuso lo show!
Tutti d'accordo che è stato un grande show! Ora sono nel parcheggio presso il Civic Center di Tallahassee in attesa di vedere l'ultimo spettacolo di Bob in Florida! A presto ragazzi!

 

a
Sabato 23 Ottobre 2010

L´attesa è finalmente finita

E' uscito The Bootleg Series Volume 9 – The Witmark Demos di Bob Dylan, insieme alla pubblicazione dei primi otto album long-playng dell´artista in un cofanetto dal titolo “Bob Dylan – The Original Mono Recordings”. Una storia lunga 50 anni quella delle Witmark Demos, che vedono la propria prima pubblicazione commerciale quasi cinque decenni dopo essere state registrate la prima volta, mentre le Original Mono Recordings ritornano sul mercato per la prima volta.
L´album ha una doppia versione e viene venduto sia in edizione doppio compact disc, sia in analogico su vinile da 180 grammi, mentre la raccolta Bob Dylan – The Original Mono Recordings viene proposta in un cofanetto che contiene otto cd, mentre in esclusiva sul sito ufficiale dell’artista, www.bobdylan.com è iniziata la prenotazione di sei edizioni speciali da collezionista in edizione limitata: The Bootleg Series Vol. 9 – The Witmark Demos: 1962-1964: 2 CD + Exclusive T-Shirt; The Original Mono Recordings: 8 CD Set con Poster, Collector’s CD Combo Pack: The Bootleg Series Vol. 9 + Original Mono Recordings in CD, The Bootleg Series Vol. 9 – The Witmark Demos: 1962-1964: 4 LP + Exclusive T-Shirt ed infine l’Original Mono Recordings: 8 LP Set con Poster in edizione limitata.
“The Bootleg Series Volume 9 – The Witmark Demos” contiene 47 canzoni di Bob Dylan registrate dall’artista, accompagnato soltanto dalla sua chitarra custica, dall’armonica e occasionalmente dal piano, per il suo primo editore musicale, Leeds Music, nel gennaio 1962, e per il suo secondo editore, M. Witmark & Sons, fra il 1962 e il 1964. Un’occasione unica per seguire l’evoluzione di Bon Dylan come come cantautore, dalle prime canzoni di stile tradizionale come “Man On The Street” e “Ramblin’ Gamblin’ Willie” passando per le tematiche sociali di “Blowin’ In The Wind”, “The Times They Are A Changin’” e “Masters Of War”, per arrivare al profondo genio poetico di “Mr. Tambourine Man”.
Molte le chicche presenti nella collezione, come la struggente “Ballad For A Friend“, “Long Ago, Far Away” e “The Death Of Emmett Till“, ispirate dall’epoca delle battaglie per i diritti civili, e la commovente “Guess I’m Doing Fine”, canzoni che sono state registrate soltanto per queste sessioni e che finora non sono mai uscite ufficialmente per il grande pubblico. Il cofanetto “The Bootleg Series Volume 9 – The Witmark Demos” contiene anche un libretto di lusso con approfondite note di copertina realizzate dal celebre storico musicale Colin Escott, assieme a rare fotografie di Bob Dylan scattate nello stesso periodo di queste prime registrazioni.

(Fonte: //www.altreidee.info/blog)

__________________________________________________________________________________________________

St. Louis, Missouri - St. Louis University Chaifetz Arena - October 21, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob center stage on harp)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
6. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob on keyboard)
7. Honest With Me (Bob on keyboard)
8. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard)
9. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp)
10. Love Sick (Bob on keyboard)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Nettie Moore ( (Bob on keyboard, Donnie on viola)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)

(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

______________________________________________________________________________________________________

Gainesville, Florida - University of Florida - Stephen C.O'Connell Center - October 8, 2010

di Montes Oscar

Sono stato presentato a Noel da Denise alcune ore prima dello spettacolo! Enorme Bob-fan venuto dall’Irlanda, tutti voi lo conoscerete di sicuro! Vera Chen si è unita a noi in questo tappa del tour! Siamo andati per un pranzetto prima dello spettacolo presso l'Università, $ 10 per tutto ciò che si vuole mangiare, penso che non valeva la pena!

Questo è stato un bello spettacolo, uno pò lento all'inizio, devo dire, ma non è sicuro che gli altri pensino la stessa cosa! E' andato meglio verso la metà ed alla fine è stato semplicemente meraviglioso. Rainy Day Women ha aperto questo show, con Bob prima alla tastiera e poi alla chitarra. Lay Lady Lay con Bob con l’armonica al centro della scena è stata un buon numero. I’ll be your baby tonight è stata la seconda canzone in cui Bob ha suonato la chitarra questa notte.
Just like a woman era buona, ma penso che sia stato meglio le due notti prima. Una grande Beyond here lies nothin’ ha fatto girare le cose verso il meglio! Bob ha suonato la chitarra in questo pezzo! Tangled Up In Blue con Bob al centro con l' armonica che era buona ma non tanto quanto ieri! Lo stesso è accaduto con Rollin’ and Tumblin'. Spirit on the water è stata bella con Bob ancora con l’armonica, come se fosse incatenato con fredde manette al centro della scena, è stata una bella sorpresa ed alla gente è veramente piaciuta! Simple Twist con Bob alla chitarra è stata buona, ma ancora una volta sembrava che Bob e la sua band non si impegnassero più di tanto! Spiacente per i fans di Bob, che è quello che ho visto e sentito. Highway 61 Revisited è stata buona. WorkingMan's blues con Bob all’armonica è altrettanto bella come a Ft. Lauderdale!
Thunder on the mountain è stato un successo! Questo è il punto in cui lo spettacolo di Bob e della sua band è davvero iniziato! Grande, proprio grande prestazione di Bob! Ballad of a Thin Man è stata eccezionale! Il modo in cui Bob suonava l'armonica era qualcosa di incredibile, qualcosa di mai visto prima! Il pubblico lo ha adorato e applaudito come non ho mai visto prima.

Il modo in cui il bis è stato eseguito questa notte è stato molto superiore rispetto a due notti prima! Jolene, Like a Rolling Stone & Watchtower hanno fatto impazzire la gente! Uno dei migliori bis, mi sono divertito come mai nella mia vita! Grazie Bob, questo è stato un finale eccellente per lo spettacolo.
Non posso che attendere lo show di Orlando do Domenica prossima, ci vediamo lì fans di Bob!

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

di Leon

Terzo spettacolo alla ripresa autunnale del tour, e le notizie mozzafiato di chi ha partecipato alle serate precedenti, accoppiate alle aspettative, che a Tampa erano tangibili. Ed è giusto così. Il tanto decantato “Rinascimento" di Mr. Dylan continua a salire senza sosta. Questi spettacoli sono ora molto più in stile teatrali con l'impiego di una maggiore illuminazione nelle ballate e nelle canzoni dal carattere più sottile. Questo anno la voce di Bob è diventata meno dura, dice le parole con grande chiarezza, accarezzando i testi con impeto aggiunto o sottigliezza ovunque si sentiva la necessità.
I suoi tempi e le inflessioni sono ancora ben all' interno del suo fraseggio, con la padronanza di un’ arte consumata. Al termine di questa notte, avrà eseguito 50 canzoni su tre spettacoli in totale, con 29 di esse, diverse. Di fronte al mio occhio, è in gioco una forza creativa che non esiste da nessun' altra parte. Bob Dylan è vivo e vegeto, gente. Andate a vederlo mentre è ancora possibile. Lui è lì per voi, lui arriva regolarmente.

Venti minuti di proiezione di un film muto del 1916, "Intolerance" hanno preceduto lo spettacolo, mostrato in tutta la sua gloria sulla parete di fondo. Un ulteriore attesa di quindici minuti, e quella sensazione familiare nell'intestino di ansia e aspettativa di vita, prima che Santos annuncia la introduzione "burlesque" ormai di routine. Bob arriva e si dirige al suo posto dietro la tastiere, con il suo cappello grigio e la piuma viola, con le strisce verticali sui pantaloni del vestito nero, il tutto combinato con una camicia verde. Un suono, pochi accordi qua e là e poi il riff inconfondibile di "Rainy Day Women".

Blast off. Una grande quantità di ottani ad alta energia viene rilasciata come il suono si gonfia riempiendo l’ arena. La terra trema sotto i nostri piedi e le vibrazioni si spandono per l'atmosfera. Ed è tutto buono. La voce di Dylan, forte e cristallina, dichiara la sua intenzione. Charlie, che la sera prima sembrava distratto e disinteressato, è stato stasera attento a riempire tutti i cilindri col carburante giusto. Per la strofa finale, Dylan prende la chitarra con una nuova cinghia di colore rossastro.
Lay Lady Lay segue, al centro della scena Bob narra la storia con una dolcezza non sentita da molti anni, accompagnato da un bell’ assolo di armonica a bocca. Beautiful. Chitarra ancora in vigore, Bob attacca "I'll Be Your Baby Tonight ". Questa canzone a volte sembra essere un "pezzo riempitivo”, ma con la band di stanotte, funziona come una propria entità ed è apprezzata.
Segue "Just Like A Woman", con Bob che torna alla tastiera.Di solito il ritornello è cantato col pubblico, ma questa sera non va. Bob aspetta, ma succede poco. Forse è perché di fronte al palco non ci sono i soliti noti, perchè la prevendita dei biglietti era riservata agli studenti.
Chi lo sa? Eppure, era una resa meravigliosa con Bob che usava bene sia la voce che le tastiere Poi torna alla chitarra mentre Donnie sta sull' attenti con la tromba in mano. "Beyond Here Lies Nothin '" segue dolcemente! Poi arriva "Tangled Up In Blue" con Bob al centro, microfono ed armonica in mano, ancora una volta, il suo canto è forte ed esegue questo classico con fedeltà, con alcuni inserti di armonica squisiti. Poi torna alle tastiere per una dissoluta "Rollin' and Tumblin' ". Funziona bene come canzone rock e dà a Charlie spunti per sparare i suoi abbellimenti.
La grafica dello sfondo cambia con il brano successivo "Spirit On The Water". Su tutte le canzoni precedenti le immagini dello sfondo sono state variazioni dell’occhio di Horus con diverse colorazioni. Questi display certamente aggiungono un effetto giusto per lo stato d'animo o per l'impostazione. In particolare quando è apparsa la silhouette di Dylan.
E' una illusione inquietante, a seconda della vostra mentalità, e poi anche tutta la band può essere vista in ombre. Misteriosamente irresistibile. Su questa canzone, però, un sole d'oro in dissolvenza incandescente tra gli alberi e come la canzone raggiunge la fine si trasforma in una sagoma di un uomo ed una donna che camminano l'uno verso l'altreae quasi si uniscono. Mi pervade una sensazione triste mentre Dylan cammina al centro della scena e soffia gloriosamente nella sua armonica con la sua silhouette ingrandita sullo sfondo. Mozzafiato. Ora, Bob rimane al centro della scena per "Cold Irons Bound". Una canzone "killer"per tutto l'anno e stasera non è diverso. In effetti è un pò meglio, con la voce e l’ armonica urlate e "l'occhio" in viola dietro di lui. Magnifico.
"Simple Twist Of Fate" con Bob alla chitarra che fa un bel solo lasciando Charlie a guardare. Le immagini continuano ad alternarsi, l'occhio, i colori e le silhouettes. Una versione bella, ma con l’esigenza di essere messa a punto nel finale. Poi Dylan cammina verso le tastiere ed ecco i primi accordi di "Highway 61”. E nel buio, Bob alza le mani in aria come a proclamare "sono qui" con una gioiosa espressione sul suo volto che si illumina come le luci si accendono. La versione è come al solito brillante. Bob, ovviamente, si gode il momento e poi va avanti e avanti. Proprio come l’autostrada stessa. "Un maestoso" lavoro in Workingman's Blue's " , è il nuovo inno degli USA di Dylan. Le sfumature visive mantenengono il passo con la solennità della canzone. La successiva è "Thunder On The Mountain", con Bob ancora alle tastiere. Puro divertimento, come la band esegue i pezzi ed il canto di Dylan suona per far che il suo cuore goda insieme al pubblico. "Ballad Of A Thin Man", vetrina preveggente di un Dylan in grande ripresa in entrambe le parti vocali e di animazione, è facile vedere il giovane del 1966 al centro di questa canzone. Come Jack Nicholson ha detto " è trascendente". Bob totalmente ispirato.

Intervallo prima dei bis con la folla che attende il suo ritorno.
Non dobbiamo aspettare molto. "Jolene" è rock-allegro e Bob tintinna i tasti. Charlie sudava come una fontana. La band tutta felice e contenta per la dinamicità del ritmo. L’ "occhio" è tornato con grande effetto. "Like A Rolling Stone" offre ciò che fa sempre. Un pleaser travolgente per la folla. L'"occhio" è illuminato verso il basso sulla band. Ancora una volta, un display bello e la canzone risuona in tutta la sala come il fragore delle armi durante una battaglia. Ed è stato fantastico! Ultimo pezzo "All Along The Watchtower". Ora, l 'occhio" illumina entrambi i lati del palco con la parete di fondo tutta ombreggiata con tutte le forme e le colorazioni. Splendido. E così è stata anche la canzone. E' una canzone con un beat mortale, ed il testo di fuoco della canzone dà ulteriore impulso alla voce ringhiante di Dylan. Un finale glorioso.
Che spettacolo. Buono come quello della notte prima, ma questo non ha molta importanza. Tutto ciò che importa è che lui c’è. E per questo, dobbiamo essegli grati.

___________________________________________________________________________________________________________

The Black Crowes - Rainy day Women # 12 & 35

 

_____________________________________________________________________________________________________

Rainy Day Women # 12 & 35 - The Blackstones in Nuziders (Austria) 10/09/2010

 

________________________________________________________________________________________________________

The Beatles - Rainy Day Woman # 12 & 35

 

 

a
Venerdi 22 Ottobre 2010

"The Bootleg Series Vol. 9 - The Witmark Demos"                                   clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________

Tampa, Florida - University Of South Florida - Sun Dome - October 7, 2010

di Montes Oscar

Secondo show di Bob in Florida! Bello incontrare ancora Nichole e Susan in prima fila dove c’era anche Denise! Ancora una volta un piacere vedere Judd, Jay, Michelle, Stefan e Thomas! Prima dello spettacolo stavo cercando in giro per il Sun Dome per vedere se riuscivo a vedere Bob da qualche parte! Ho visto il pullman, dove il suo equipaggio viaggia, e potevo vedere Tony, George e Stu!
Prima canzone della notte, Leopard Skin, grande inizio, la gente era davvero entusiasta, poi Lay, Lady, Lay con Bob al Centro palco con l’armonica, canzone molto dolce che tutti hanno gradito! Stuck Inside è stata la seguente con Bob che suonava la chitarra per la prima volta in questa notte.
Just like a woman senza armonica è venuta dopo, la folla ha cantato Juuuust liiiike a woman!

La rocciosao Rollin’ and Tumblin' è stata davvero buona! A grande sorpresa, Tangled Up In Blue! Wow! Una cosa semplicemente meravigliosa con Bob al centro con l'armonica! Tweedle Dee & Tweedle Dum è stata la successiva! Un buon numero di Bob il centro della scena con la chitarra!
Il clou della serata per me è stata Simple Twist Of Fate, proprio bella!
Avevo voglia da tanto tempodi ascoltarla dal vivo! High Water, davvero forte come ieri! Love Sick è stata la successiva, davvero ben eseguita! Highway 61, ancora una volta ha scosso il Sun Dome! Un'altra sorpresa è stata una grande Hard Rain! Proprio bella!
Thunder on the mountain e Mr. Jones con Bob all’armonica al centro della scena ha chiuso il main set! La gente era davvero entusiasta a questo punto dello spettacolo!
Il bis, come ieri, Jolene e Like a Rolling Stone! Solo perfetto! Bob stava dicendo addio a noi, quando lui e la sua band hanno deciso di
giocare un'altra canzone! Watchtower! Davvero potente!

Ci vediamo allo show di domani a Gainesville!

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

di Steve Tampa

Benvenuti al tour di Bob Dylan.
L'atmosfera solita pre-party di una grande arena per concerti
è stato abilmente sovvertita da questa impetuosa e semplice aspettativa. Poi, all'ora stabilita, le luci si sono accese e la band a grandi passi è salita sul palco. Dylan ha aspettato 5 secondi, poi anche lui è saltato fuori , anche. Fantastico! L'USF Sun Dome era pieno meno della metà in quel momento.

Come una curiosa miscela di profumi di caramello di mais e aromi Nag Champa ha pervaso la Hall, la band ha iniziato piuttosto tranquillamente facendo strada attraverso alcuni dei brani previsti. Lucidi anelli brillavano sulle dita di Dylan. La sua rotante speaker (Leslie) col tono d’organo si sentita ad alto volume(e sì, la sua statuetta Oscar era appollaiata in cima
All’amplificatore). Quando si è spostato al centro della scena per la seconda canzone, le luci della ribalta hanno proiettato una inquietante, enorme Bob-ombra sulla tenda dietro la band. Una sorpresa: Dylan stesso ha dominato la maggior parte dei segmenti strumentali, sia alla chitarra elettrica (che ha suonato in stile sfilacciato, ma complesso) all'armonica, o sul suo organo. Charlie Sexton sembrava più rockstar che mai, ma in generale si è comportato in modo molto sobrio, chiaramente facendo un sacco di spazio al capo. E io sarei negligente se non citassi, come sempre,
che George Recile è il più cazzuto, groovingest batterista di questa parte del Zigaboo Modeliste. Egli distribuisce il suo drumming con gusto perfetto in ogni momento e non oltrepassa il suo ruolo, anche quando è rock. Io sono sempre in soggezione di lui.

L'attuale sistemazione disgiunta di "Tangled Up in Blue" è stato uno shock delizioso. "Simple Twist of Fate" è stato pieno di riff complicati fatti da Dylan con la chitarra, che sembrava molto contento di suonare in quel modo e ricordare tutte le parole, allo stesso tempo.
"Ballad of a Thin Man" è stato eseguita senza strumento, con teatrali gesti sulla ribalta, avvolto da una luce inquietante. A me importa poco delle canzoni blues-rock più recenti, ma tutte sembrava abbastanza solide. Devo ammettere di essere uscito per raggiungere il parcheggio verso la metà di "Like a Rolling Stone" in quanto non aveva una prese particolare sul pubblico. Fra qualche mese sarà il 70 ° compleanno dell'uomo, e lo spettacolo è divertente e ricco di arte, come sempre. Da non perdere!

____________________________________________________________________________________________________

A hard rain's a-gonna fall - The Blackstones in Nuziders (Austria) 10/09/2010

 

_____________________________________________________________________________________________________

Dylan ed il Chelsea Hotel

Un edificio storico, testimone di eventi unici, luogo preferito da V.I.P., da artisti di fama mondiale, purtroppo è stato messo in vendita. Parliamo del Chelsea Hotel a New York. Dopo aver tentato il restauro ed il rilancio, i proprietari (tre famiglie ungheresi azionisti di maggioranza dal 1946), hanno deciso di abbandonare tutto ed hanno deciso la vendita.

Paul Brounstein, uno dei proprietari, ha detto Al Wall Street Journal: “Il modo in cui noi vorremmo continuare a gestire l'hotel non è necessariamente il modo in cui funziona il mercato”. Aggiungendo anche: “Io credo che questo quartiere sia cambiato in modo più veloce di quanto non abbia fatto l'hotel. E' ormai diventato qualcosa di anacronistico per un hotel non tenersi al passo coi tempi”.

Un vero peccato, considerando che il Chelsea Hotel, che dispone di 250 camere, è aperto dal 1884 e ha contribuito in maniera notevole alla storia della città. Il mitico Chelsea ha avuto come ospiti per lungo tempo gente di nome come Dylan Thomas, Arthur Clarke, Andy Wharol e Bob Dylan. Fu al Chelsea Hotel che Sid Vicious, il leader dei Sex Pistols, nel 1978 uccise a coltellate la fidanzata Nancy Spungen. In una camera dell’Hotel Arthur Clarke scrisse “2001: Odissea nella spazio” e Bob Dylan “Sad Eyed Lady of the Lowlands”'.

Importerà tutto questo al Nostro? Chi lo può sapere. Dylan è sempre sembrato essere molto distaccato da tutte le cose che hanno caratterizzato ogni momento della sua vita, ha manifestato pochi rimpianti, non si è mai lasciato andare a confessioni nostalgiche, ed anche nel periodo peggiore della sua vita che coincise con il divorzio da Sara reagì non con l’autocommiserazione ma con la rabbia di “Idiot Wind”, autoaccusa di stampo biblico per se stesso e per Sara. Dylan non riconobbe mai ufficialmente che la colpa del naufragio del suo matrimonio fu da imputarsi a lui e non a Sara (per quello che possiamo sapere noi della vita di Sara), ma il suo palese comportamento prima e durante la Rolling Thunder Revue non lascia spazio a dubbi di nessun genere. Altri indizi di ammissione delle proprie colpe sono sparsi un pò dovunque nelle sue canzoni post-matrimonio fallito, ma questo è un’altro paio di maniche.

La domanda di oggi è se a lui dispiacerà che il Chelsea venga venduto e forse in futuro abbattuto per lasciar posto ad uno sfavillante grattacielo.
Io non credo che la cosa lo abbia toccato più di tanto, per lui il Chelsea è stato “solo” un posto, un posto diverso da un’altro dove ha scritto una piccola parte della sua carriera e della sua vita. Il Chelsea fu il posto dove Bob fece alloggiare Sara (che aveva cominciato a frequentare di nascosto dagli occhi di Joan Baez), il posto dove ha passato con Sara i suoi primi momenti d’amore, e dove forse ha deciso di sposare quella ragazza mora tanto bella quanto comune, una terza versione di Suze e di Joan.
Forse gli dispiacerà, ma credo non lo dirà mai, se sarà interpellato sull’argomento dirà che ha passato dei bei momenti in quel posto, ma sarà solo questo, non cadrà mai in sentimenti nostalgici per qualcosa, mai l’ha dimostrato in passato e mai lo farà in futuro. Forse ci scriverà sopra una canzone su questa storia, perchè no, e noi tutti ci affanneremo a trovare fra le righe i significati più evidenti della sua normale diversità, le debolezze di un uomo comune e non la forza dell’artista che fu, contro il suo volere, la voce della sua generazione, e che rimane sempre un severo ed importante monito anche per le generazioni future. Le sue canzoni sono diventate leggende senza tempo, senza limiti, il Chelsea Hotel rimarrà una piccola parte di questa leggenda, forse nel suo cuore e nella sua mente, ma non illudiamoci che ce lo dica. Il Chelsea è ormai una vecchia fotografia d’epoca che il tempo sta inesorabilmente sbiadendo, forse scomparirà e forse no, diventerà un’icona turistica come altri luoghi del Village. Se resisterà all’usura del tempo e della globalizzazione potrà sperare di sopravvivere, ma difficilmente un Hotel potrà assumere la nomina di luogo storico o di heritage, anche se l’America deve molto al Chelsea e dovrebbe ricambiare il favore in modo forte, facendolo diventare “luogo sacro dell’arte americana”, ma sinceramente non ci credo tanto. Era solo un Hotel di bassa categoria, frequentato da tutti quegli allora “sfigati” unicamente perchè costava poco, niente di più. Dylan ha già citato il Chelsea nella bellissima “Sarah”, difficile pensare che si ripeterà, perchè vorrebbe dire riaprire un diario polveroso ormai chiuso da anni, che tutto sommato potrebbe portare ancora una piccola dose di dolore nel suo cuore, e forse Bob vuole evitare di ritornare su cose che in passato l’hanno fatto star male. Si tende sempre a ricordare i momenti più belli e dimenticare quelli brutti, come quando, tornati da militare, raccontiamo agli amici le grandi cazzate che si faceva sotto la naja evitando accuratamente di dire quando ci si  nascondeva nei cessi della caserma per lasciar scappare qualche lacrina.

Mr.Tambourine

____________________________________________________________________________________________________

Nancy e Sid

A detta di quasi tutti, la comparsa di Nancy Spungen nella vita di Sid Vicious, portò con sé l'eroina - "nauseating" Nancy, come la chiamava Ann Beverly (madre di Sid) era forse la persona che lui mai avrebbe dovuto incontrare.
Non una bellezza ma, nelle parole di Iggy Pop, con "qualcosa di diverso dalle altre" che poteva attrarre.
In realtà, credo che i due si tenessero in piedi assieme. Sid voleva vivere e "andare a dormire con i tacchi alti" come dice Johnny Rotten, evidenziando che il suo compare voleva fare la vita rock n' roll a tempo pieno.
Pochi sanno che Nancy ebbe problemi comportamentali fin dall'infanzia, famiglia ebrea facoltosa che opta per cure psichiatriche a partire dai tre anni, fughe da cliniche e scuole speciali e con qualche tentativo di suicidio alle spalle e una sempre incerta diagnosi di schizofrenia.
 

  Appena può fugge dal piccolo universo di Philadelphia e approda a NY, diciottenne.
Inizialmente collabora con fanzines varie, segue i suoi gruppi preferiti in giro per locali (Bad Company, Aerosmith) e poi diventa ballerina a go go/ prostituta.
Il machismo del rock vedrà sempre di traverso questi personaggi e, come dice David Dalton nel suo "El Sid", l'attitudine unisex del punk non servirà ad arginare del tutto questa tendenza.
Qui non stiamo parlando di personaggi alla Marianne Faithfull o simili, muse che si celano dietro all'arte.
Nancy è un'immagine dura e cruda di una giovane ventenne di periferia cresciuta troppo in fretta e che, a suo dire, non vuole diventare vecchia e brutta. Non è una groupie classica, non "dipende" da nessuno.
Tutto brucia velocemente, attorno ai due, come la loro stanza del Chelsea Hotel che prende fuoco a causa di un mozzicone.
La fine di Nancy è l'epilogo tristemente atteso da tempo, una giovane che nascondeva dietro al trucco pesante, alla droga, tutto il suo bisogno di esistere e allo stesso tempo, di autodistruggersi. Deborah Spungen, la madre, dirà in "And I don't want to live this life" che nel viso di Nancy morta vide la pace. Finalmente. Il suo Sid la segue a distanza di una manciata di mesi.

http://nancys.110mb.com/
http://nancys.110mb.com/NANCYWHOKILLED.htm

(Fonte:www.equilibriarte.org)

 

a
Giovedi 21 Ottobre 2010

The Bootleg Series Vol. 9: THE WITMARK DEMOS: 1962-1964          clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan the original mono recordings (9cd)                                            clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________

Come Bob Dylan “suonava” Prima di diventare una star                          clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________

Nashville, Tennessee - Municipal Auditorium - October 19, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. This Wheel's On Fire (Bob center stage on harp)
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)
6. Tangled Up In Blue (Bob center stage on harp)
7. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
8. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp)
9. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on banjo)
10. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard then center stage on harp)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Ain't Talkin' (Bob on keyboard, Donnie on viola)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)

(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

__________________________________________________________________________________________________________

La fine annunciata del Chelsea Hotel                                                           clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________

For sale                                                                                                             clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________

Chelsea Hotel: in vendita il rifugio di musicisti e scrittori                       clicca qui

 

a
Mercoledi 20 Ottobre 2010

Luca ci dice come avere "Brandeis University 1963"

Caro mr tamburine,
vorrei avvisare tutti che la FNAC di Milano ( non so di altre città)
regala a tutti i soci che acquistano il Box mono recordings o anche
solo i Witmark Demos, il cd del concerto "Brandeis University 1963" di Bob.
Passaparola...
A presto Luca

Ti ringrazio per l'informazione, molte persone saprano finalmente come fare, parola passata..... :o)

________________________________________________________________________________________________________

Il mega-cofanetto di Bob Dylan: The Original Mono Recordings         clicca qui

________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan per collezionisti                                                                          clicca qui

________________________________________________________________________________________________________

Ft. Lauderdale, Florida - Nova Southeastern University - The Arena at Don Taft University Center - October 6, 2010

di Kenny D.

La sede per questo spettacolo è stata la Nova Southeastern University che è un piccolo college privato a Davie, FL, che è una piccola città a ovest di Ft. Lauderdale. Il college ha una piccola arena di basket dove lo spettacolo si è svolto. La Venue si è rivelata molto piccole e intima, con un sorprendente buon suono. Il palco sembrava enorme in questa piccola arena - dando un feeling come se si fosse un club. Il mio sedile era in terza fila ed è stato tra i migliori posti che io abbia mai avuto nei molti spettacoli di Dylan che ho visto.

Bob era vestito nel suo solito nero, ma con il cappello grigio stasera. La mia prima impressione era che sembrava in forma. La sua voce e l'energia per tutta la notte hanno confermato la mia impressione.
Per essere breve e semplice - lo spettacolo è stato fantastico e uno dei migliori spettacoli di Dylan che ho visto. Ciò che ha reso ancora migliore è che mio figlio di 13 anni, che di solito non ascolta Dylan, è venuto allo show e non è rimasto deluso. Grande voce di Dylan e la band come sempre è stata superba. Highlights sono stati Just Like a Woman (spettacolare), Levee (che ha fatto tremare la casa e lanciato lo spettacolo nella stratosfera), It Ain't Me Babe (la versione live è sempre grande), High Water (Donnie al banjo, Bob davanti con microfono ed armonica), Workingman's Blues # 2 (bello), Ballad of a Thin Man (wow!!)
e, ultimo ma non meno importante, Desolation Row (Nirvana). Infine ho sentito Desolation Row dal vivo e di persona.

Tutto quello che posso dire è grazie a Bob per Desolation Row e il grande spettacolo.
Lascio Orlando per andare a vedere lo spettacolo a UCF.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

di Montes Oscar

Primo grande show in Florida di Bob! Questo è un piccolo locale a Ft. Lauderdale, a circa 45 minuti di macchina da Miami. E' bello vedere e salutare di nuovo grandi fans di Bob come Denise, Judd, Jay, Michelle, Ed ed i ragazzi dalla Germania Stefan e Thomas.
La manifestazione è iniziata alle 08:20 circa! Molto persone entusiaste in Arena al Centro Don Taft University! Rainy Day Women è stata la prima con grandi nuove disposizioni, tutti erano felici con questa canzone classica di Dylan; Bob ha iniziato a suonare sulla tastiera e poi ha suonato la chitarra. It Ain't Me Babe è stato la successiva, davvero ben eseguita; Bob ha suonato la chitarra anche in questa. 2 canzoni in più con Bobby che suona la chitarra: I’ll be your baby tonight and Stuck inside of mobile, entrambe erano davvero buone e noi potevamo vedere Bob godendo di quello che lui e la sua band stavano facendo!
Il tempo è arrivato per un pezzo molto rock, The leeve's gonna break, eccellente e molto ballabile! Bob ha suonato la tastiera in questo. Il punto culminante della notte è stato Just like a woman, molto sensibile e dolce, la folla l’ha proprio amato! Bob suonava l'armonica! Honest with me è stata la successiva, così forte e così piena di energia. Una canzone che non avevo mai potuto vedere dal vivo: Tryin 'To Get To Heaven! Ero in attesa da tanti anni che Bob la suonasse! Lo ha fatto, così buona e direi così personale!

Un'altra canzone veramente forte era High water (for Charley Patton), Bob l’ha fatta al centro della scena con l'armonica. Un altro momento clou della notte: Desolation Row, la più grande versione di questa canzone che io abbia mai sentito dal vivo! Eccellente! Poi venne il tempo di Highway 61 Revisited, cosa posso dire di questa? Solo grande, così potente, l'arena è quasi crollata! Workingman's blues # 2, con Bob all’armonica è stata la successiva, così dolce e carina, le persone amano veramente il modo col quale Bob la esegue!
Thunder on the mountain è stata davvero ballabile! Grande performance! E per finire lo spettacolo Ballad of a thin man! Con Bob all’armonica! Non potrò mai stancarmi di ascoltare questa canzone dal vivo e in studio!

Solo 2 canzoni per il bis: Jolene, alla gente è piaciuta molto e l’ha ballata! Like a Rolling Stone ha chiuso questo primo spettacolo in Florida di Bob! La gente era così emozionata cantando questa canzone "sappiamo che stiamo facendo la storia, la storia per testimoniare l'artista più potente e creativo del nostro tempo!" Grazie Bob, è stato uno spettacolo indimenticabile!

Ci vediamo domani allo show presso il Sun Dome a Tampa!

________________________________________________________________________________________________________

Non laureato, ma poeta Bob Dylan Nobel in fieri                                   clicca qui

________________________________________________________________________________________________________

New York, in vendita il Chelsea Hotel                                                     clicca qui

 

a
Martedi 19 Ottobre 2010

Bob Dylan : “The Original Mono Recordings” esce oggi!                         clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________

Clemson, South Carolina - Clemson, University - Littlejohn Coliseum - October 17, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat
2. It Ain't Me, Babe
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again
4. Just Like A Woman
5. Rollin' And Tumblin'
6. Simple Twist Of Fate
7. Honest With Me
8. Tryin' To Get To Heaven
9. Cold Irons Bound
10. Visions Of Johanna
11. Highway 61 Revisited
12. Not Dark Yet
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man

(encore)
15. Jolene
16. Like A Rolling Stone

__________________________________________________________________________________________________________

Seattle, Washington - Bumbershoot 2010 - Seattle Center - Main Stage - September 4, 2010

di Fred Muller

Come utente regolare del vostro inestimabile webite, vi scrivo per dirvi che io ero al concerto di Bob al Festival di Seattle al Bumbershoot Sabato scorso (4 Settembre), vengo dalla Nuova Zelanda e ho visto Bob otto volte. Stavamo mettendo insieme un viaggio per visitare il Pacifico nord-occidentale quando ho visto che, con una piccola variazione ai progetti, potevamo, mia moglie ed io, vedere Bob. Ecco alcuni commenti (siamo usciti prima durante il bis perchè avevamo una lunga strada da percorrere, quella notte per tornare in albergo).

Una serata quasi perfetta con l'area a biglietto unico. Sono più persone che lasciano prima , perché "non può cantare" ecc ecc ... si va a vedere Dylan perché è Dylan e basta. Fin dall'inizio era chiaro che lui e Charlie erano in un grande momento con le chitarre intrecciate durante l’apertura con Rainy Day Women # 12 & 35 (che qualche anima gentile ha pubblicato su YouTube come "Everybody Must Get "Stoned!) Ci sono stati nuovi arrangiamenti (per me), Tangled Up in Blue ed Highway 61 Revisited e su quest' ultimail finale è stato prolungato ed era affascinante: Donnie sorrideva mentre guardava Bob e Charlie che improvvisavano aggirandosi dalle parte delle luci della ribalta o in ginocchio. Meravigliosa interazione. Tony era al suo solito alto standard e Stu sembrava più limitato, forse dalle dimensioni del palco. L'armonica è stata top, troppo: meglio che nel "Sottile, Wild Mercury" sound degli anni '60.
Nessuna sorpresa in scaletta, unica debolezza una piuttosto arrancante Thunder on the Mountain. Tutto il resto buono, arrangiamenti, suono e dinamiche dello spettacolo. Come tirare fuori il coniglio dalla scatola!

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
di Tom Dunn

L'ultimo spettacolo in questa tappa del tour è stato speciale. Perché speciale? E' stato il 40° anniversario della Bumbershoot, ho compiuto 40 anni quest'anno e questa era il mio 40° show di Dylan. Così, mia moglie ed io abbiamo fatto il viaggio da St. Paul, Minnesota per vedere Bob ed i ragazzi sul palco principale in un molto nuvoloso, croccante Sabato notte a Seattle. Abbiamo volato il Venerdì e visitato mia nonna che ha 90 anni a Bothell. Ci siamo trovati con alcuni nostri amici e ci siamo diretti al Seattle Center. La fila per entrare nel palco principale era come un labirinto di mais, che avvolge il vecchio Memorial Stadium. The Decemberists hanno attirato una grande folla raccolta di fronte al palcoscenico. Hanno messo in mostra un bel rock per la gioia della folla. La prima cosa che ho notato durante l'intervallo, non c'era vendita di birra all'interno del Colosseo. Non un grande affare, in realtà, ma, semplicemente sembrava strano che qualcuno non avrebbe cercato di fare soldi in un grande evento. Se si voleva bere, si doveva lasciare lo stadio, andare in un giardino all'aperto e tornare a fare la linea labirinto di mais e passare di nuovo attraverso la sicurezza. Parlando di sicurezza, oltre al punto di controllo all'entrata, in realtà non c'era molta altra security da vedere oltre a quella di fronte al palco. Così, chiunque si era intrufolato è stato incontrollato tutta la notte, che è molto diverso dalla maggior parte degli show di Dylan che ho visto, compreso l' essere arrestato due volte perchè avevo una macchina fotografica. Neko Caseha ha  messo su uno spettacolo dolce e la folla sembrava essere con lei. Potrebbe avere contribuito il fatto che lei è di Tacoma, Washington. Ci siamo seduti in alto nel colosseo ed abbiamo atteso l’evento principale. Bob e dei ragazzi sono usciti alle 9:00. Era buio e lo spazio era illuminato da un riflettore, come un ago nel cielo notturno. La parte superiore dell'ago mi ricordava l’occhio del logo di Dylan. La folla giovane si è imballata subito con l’apertura con Rainy Day Women per mantenere il loro dondolamento che era partito.
Bob era alla chitarra per i primi tre brani, tra cui, Don't Think Twice e Just Like Tom Thumbs Blues, secondo e terzo rispettivamente, che sono stati grandi e sembravano venire da un magico elenco di un altro set. Bob ha iniziato a piegare il ginocchio e a sberleffare la folla e la sua voce era buona. Just Like A Woman al numero quattro e un rivistazione di Rollin' and Tumblin' al cinque. Allora i ragazzi hanno tirato fuori il mio pezzio preferito dello show, Desolation Row. Poi, ciò che era iniziato come Honest with me si è fuso con Cold Irons con un lungo finale di armonica. Non è la migliore versione che ho sentito, ma, ancora una canzone super nella set list. Per la gioia di mia moglie e degli amici, TUIB, con assoli di armonica, è venuto dopo. Bob ha saltato due strofe, almeno come è stato molto breve, ma, stavo bene con questo pezzo che era molto vicino alla versione Charlie/ Larry alla fine degli anni '90. Bob ha fatto un bel solo di tastiera sul pleaser del festival Highway 61, seguito dalla più bella Simple twist of fate che io abbia mai sentito, che si è sostanzialmente conclusa con i riff di Bob e Charlie in dissolvenza.
Bob ha finito il main set con Thunder on the mountain e una inquietante Ballad of a thin man con una dura illuminazione al centro della scena con la sua armonica. I ragazzi hanno chiuso lo show con Jolene-LARS, un bis da knockout, con la presentazione della band nel mezzo. La maggior parte della folla era ancora lì alla fine dello show, hanno detto che Bob ed i ragazzi sono piaciutoi come attrazzione principale della notte al Bumbershoot a Seattle.


______________________________________________________________________________________________

Memorie di un gluckista (11, Bob Dylan)                                                     clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan : Highway 61 Revisited (1965)

Quando il fotografo Daniel Kramer disse a Bob Dylan che avrebbe voluto immortalarlo mentre faceva le cose che era solito fare tutti i giorni, scrivere, suonare, Dylan rispose che non avrebbe funzionato, perchè non gli sarebbe piaciuta una foto di copertina troppo intima e "casalinga". Kramer si impegnò al massimo per non alterare l'immagine di Dylan. Per la foto che lo stesso cantante scelse per la cover di Highwat 61 Revisited ci sono voluti un giorno di lavoro e un centinaio di scatti. Le gambe che si intravedono dietro al cantautore sono quelle di Bobby Neuwirth, chitarrista della band di Dylan, e servivano a riempire uno spazio vuoto; la macchina fotografica che l'uomo tiene in mano è di Kramer, e serviva per dare equilibrio all'immagine.

(Fonte: http://blogdudemon.blogspot.com/2010/10/i-am-fool.html)

_____________________________________________________________________________________________________________

In vendita la sinagoga di Bob Dylan                                                                  clicca qui

_____________________________________________________________________________________________________________

Esce l'autobiografia di Keith Richards, metà del rock                                   clicca qui

 

a
Lunedi 18 Ottobre 2010

Winston Salem, North Carolina - Lawrence Joel Veterans Memorial Coliseum (Joel Coliseum) - October 16, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar)
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
6. The Lonesome Death Of Hattie Carroll (Bob on keyboard and harp, Donnie on electric mandolin)
7. High Water (For Charley Patton)
(Bob center stage on harp, Donnie on banjo)
8. Shelter From The Storm (Bob on keyboard and harp)
9. Honest With Me (Bob on keyboard)
10. Tangled Up In Blue (Bob center stage on harp)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Nettie Moore (Bob on keyboard and harp, Donnie on viola)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)

(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

______________________________________________________________________________________________________

Yakima, Washington - Yakima County Stadium - September 3, 2010

by Steven Thwaits

Ieri sera ho fatto due e una mezz'ora di viaggio da Seattle, attraverso la bellezza di fine estate della Cascade Range e oltre le sempre sterili Saddle mountains, fino alla città nel deserto di Yakima. Bob Dylan e la sua band stavano dando il cuore ancora una volta, in uno di quei divertenti parchi della Minor League di Baseball, Yakima County Stadium, sede della squadra dei Bears!

Bob Dylan. Bob Dylan. Bob Dylan. Il più grande artista vivente sulla terra. In questa notte di Yakima  grande set list, da 'Things Have Changed' fino a 'Love Sick' sette canzoni più tardi.
Banda più coesa che mai. Che band! Le luci sembravano più brillanti stasera sulla band, o forse era solo il mio angolo di vista su Bob, ma c’era un bruciante calore, e pinte di sudorazione. Tutti sembravano un pò stanchi alla fine, ed a volte penso che Thunder on the mountain sia una scelta strana, un saggio di lirica, a quel punto dello show.
Ma in realtà 'Thunder' è meno importante nelle parole e più nella jam. So che non accadrà mai, ma Bob avrebbe desiderato buttare la sua giacca ieri sera. Ero un pò preoccupato per lui, ma probabilmente era solo una mia impressione, sorrideva molto e soffiava nell’armonica perfettamente. Egli è come una roccia dura ed a volte si dimentica che ha, dopo tutto, 69 anni.
Possa fare spettacoli per molti anni ancora! Possa egli stare ancora molto con noi. . .Un colpo di cannone nella mia città, stasera.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
di John Dobken

Una serata perfetta per un concerto al baseball stadium di Yakima, nello stato di Washington, la folla non sembrava così numerosa c'era molto spazio per stare di fronte al palcoscenico, con pochi spintoni durante tutta la serata.
Sono andato al concerto in compagnia di mio figlio di 15 anni che è cresciuto ascoltando la musica di Dylan, sebbene io non lo avressi mai classificato come un fan di Bob. Come ogni buon padre speravo che sarebbe cambiato, ed ho sempre contribuito per spiegargli il significato della musica di Bob. La canzone preferita di mio figlio è Ballad of a thin man, era molto eccitato per sapere se la canzone fosse stata in scaletta. Questo era il mio settimo concerto di Dylan. Il primo è stato nel terribile tour del 1988 quando Bob non era tutto ciò che è adesso. Questo spettacolo è stato alla pari con le altre volte che l' ho visto nel baseball tour, vale a dire piacevole. Un momento divertente è stato durante "Just Like a Woman", George e Tony sorridenti, e Bob approvava. La strofa successiva che ha cantato è stata "forse è tempo per noi di lasciare." E Tony ha approvato con più sorrisi. Bob ha avuto anche qualche divertimento con il pubblico che ha cantato insieme le parole "Just like a woman..." Il pubblico cantava la versione dell’album, Bob la propria versione elaborata molto diversa. La folla cantava "Just like a woman... "durante una pausa della musica e poi Bob avrebbe ripetuto il verso. Ha iniziato la pausa con l’effetto drammatico di trascinare la folla. Molto divertente. C'è sempre una canzone del set che mi sta davvero a cuore e ti fa ripensare alla vista di quella canzone. È come un grande campo da golf sul quale ci tieni a tornare. Quella canzone per me la notte scorsa è stata "Forgetful Heart”, e pensare che non ho mai ascoltato bene questa canzone su TTL, anzi qualche volta la saltavo. La scorsa notte, i miei occhi (e le mie orecchie) sono stati ben aperti. Bob e la band l’ hanno suonata con un feeling alla "Oh, Mercy", con un sacco di atmosfera, e la drammatica interpretazione di Bob è stata agghiacciante. Mio figlio ha molto goduto lo spettacolo e appena siamo arrivati a casa verso mezzanotte ha iniziato a caricare il suo iPod con la mia collezione di canzoni di Dylan. "Dylan possiede Yakima "sono state le sue parole, appena abbiamo lasciato lo stadio.

______________________________________________________________________________________________________

La mail di Gianluca

Cara Fattoria,
non scrivo da parecchio parecchio tempo, anche se leggiucchio spesso le news...
ma mi spinge a scrivere ora una "grave" necessità da inguaribile "completista" dylaniano: non riesco a trovare notizie su come comprare in italia il bonus cd "live in brandeis 1963" che sarà distribuito, mi pare, soltanto su alcuni circuiti internazionali insieme a "bootleg series n.9" oppure al confanetto "mono recordings". avete notizie al riguardo? dovrò comprarlo in seguito sulla rete, ad es. su ebay?
Già che ci sono: mi interesserebbe la registrazione di alcuni concerti di Dylan che ho visto in italia negli ultimi anni: c'è qualcuno interessato a scambi di bootleg?
grazie, Gianluca coo coo bird

Prima domanda: Credo che ancora nessuno abbia ancora capito come fare per avere "Bob Dylan In Concert - Brandeis University 1963", grazie alla solita chiarezza di Sony. A mio parere (ma potrei anche sbagliare), per avere questo CD come bonus si dovrebbe ordinare la Bootleg Series Vol.9 o il "Mono recording" via Amazon, ma sembra, secondo le indicazioni della stessa Amazon, che il CD sia disponiobile solo per spedizioni negli U.S.A. Ti consiglio di provare a chiedere al tuo negoziante di dischi di fiducia per vedere se almeno loro hanno qualche informazione più precisa.

Seconda domanda: contatta il Porcile di Maggie: http://porcile.altervista.org/ 

_______________________________________________________________________________________________________________

Younger Than That Now: Revisiting Bob Dylan’s ‘Witmark Demos’ in Film   clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan - All Over You ( RARE VERSION)

 

_________________________________________________________________________________________________________

Sony aumenta la produzione di CD di Bob Dylan 'Brandeis'

Secondo una fonte Sony, l'etichetta ha aumentato la produzione del CD promozionale, "Bob Dylan In Concert - Brandeis University 1963", al fine di soddisfare la domanda su Amazon.com negli Stati Uniti.
Come precedentemente segnalato, la registrazione del concerto verrà inviato con i pre-ordini sia del Mono Original Recordings o The Demos Witmark 1962-1964 esclusivamente da Amazon negli Stati Uniti.

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/bob-dylan-in-national/sony-increases-production-of-bob-dylan-s-brandeis-cd?cid=examiner-email

_________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan In Concert - Brandeis University 1963 - Amazon.com Pre-order Exclusive    clicca qui

____________________________________________________________________________________________________________

Vecchio nastro perduto a chi compra il nuovo album di Bob Dylan             clicca qui

 

a
Sabato 16 Ottobre 2010

The Blackstones in Nuziders (A magic night)

Ancora una volta , invitato dagli amici Blackstones, mi son fatto (a spese loro) un bellissimo fine settimana austriaco.
Vado volentieri da quelle parti, il paesaggio è molto bello, si mangia ottimamente, l’accoglienza e la cordialità della gente del luogo è davvero esemplare, lo dico con cognizione di causa perchè questa è la quarta volta che vado in Austria con i Blackstones.

Il concerto, sponsorizzato dalla Banca Popolare di Voralberg, si svolge nel salone conferenze dello stesso albergo dove eravamo alloggiati, serviti e riveriti di tutto punto, sono riuscito a spendere 20 euro in tre giorni perchè abbiam voluto fare una bella pazzia, il passo del S.Bernardino invece che infilarci sotto il tunnel. E’ stata una bella idea, il paesaggio sui tornanti ed in cima al passo sono qualcosa da vedere, ne valeva la pena allungare un pò la strada, ma tanto non c’era nessuno che ci correva dietro, il concerto era per la sera dopo quindi avevamo anche il tempo di fare i turisti. In cima al valico ci siam fermati a bere un cappuccino incredibile, con il latte di mucca appena munto (lo giuro), una vera prelibatezza, con una fetta del buonissimo strudel locale, ecco come ho speso i miei 20 euro, “colazione da Tiffany” potrei dire, ma per una volta si può fare senza incazzarsi più di tanto per la rapina a mano armata subita.

Passiamo alla cronaca del concerto. I Blackstones, as usual, conquistano tutti fin dal primo pezzo, una bella versione di Hurricane con una introduzione di organo Hammond in stile Procol Harum che sfocia in una grande scalata di accordi che aumenta il ritmo lentissimo iniziale per entrare nel riff di violino di Scarlet Rivera eseguito dalla graffiante voce della Stratocaster di Frank.

Segue una nuova versione di Lay Lady Lay molto simile all’originale che si trasforma in un ritmato reggae per la strofa finale, variazione molto apprezzata dal pubblico austriaco che prende sempre in maniera seriosa qualunque tipo di musica, dal rock al valzer alle bande di paese, purchè sia suonata bene.

Mick trascina la band in una rock-version di Stuck Inside of Mobile, col testo del ritornello modificato “ Ooooooohhhh Bama, can this really be the end ?”.
Finita “O’Bama” si lanciano nella loro versione stile “Revolution” di Beatlesiana memoria di “Rainy day women # 12 & 35”, applauditissima dal pubblico che comincia a rendersi conto di essere di fronte ad una band al di sopra degli standard normali, una band che fa della musica di Dylan il suo divertimento ma in maniera
molto, molto professionale.
“Just like a woman” in versione Van Morrison con stacchi, stop , accellerazioni, vuoti e pieni lascia davvero a bocca aperta tutti, anche me che ormai conosco a memoria il loro repertorio, ma questa sera c’è qualcosa in più nell’aria, Mick viaggia a cento all’ora e Frank , Riki, Darius e D.D. gli altri gli stanno dietro con maestria.
Alla fine di “Don’t Think Twice” la gente esplode in una vera ovazione applaudendo i magnifici assoli in perfetto stile Clapton di Frank, un chitarrista che quando trova la serata giusta (e la trova sempre) fa rimanere tutti a bocca aperta, davvero una gran versione quella di Eric, tanto di cappello a lui ed ai Blackstones che la suonano in quel modo (30° anniversario).
Si torna al tranquillo ed alla melodia, la bellissima versione del 30° anniversario di “I shall be released” con l’armonico assolo di G.E. Smith eseguito alla perfezione ed il coro a tre voci dei Blackstones fanno diventare magici quei cinque minuti.

Al galoppo di nuovo per la versione hard-rock di “When i paint my masterpiece”, canzone sconosciuta alla maggior parte dal pubblico, ma alla fine ha sempre un grande successo perchè è una versione veramente devastante, in sala c’era anche il riscaldamento acceso e naturalmente i Blackstones cominciavano a gocciolare per il sudore.
E’ il momento di riprendere fiato con la dolcissima esecuzione di “Forever Young” con la gente che canta in coro assieme ai Blackstones.
Entrano in scena The Byrds con la loro versione di “The times they are a-changing”, ed anche in questo pezzo la gente canta il finale di ogni strofa suscitando la gioia e la soddisfazione dei nostri musicisti che sentono che non stanno sudando per niente.
Esplode poi una dolcissima e powerfull version di “You’re a big girl now”, dove Frank strapazza con frasi lancinanti la sua stratocaster bianca ( anche Mick suona stasera per la prima volta una stratocaster dello stesso colore, abbandonando per una volta le sue amate telecaster e Rickenbacker), un assolo lunare quello di Frank in questo pezzo, bordate d’artiglieria mischiate a melodia e colori che sembrano una carezza sul viso, grande prestazione e grande arrangiamento, grande tappeto di Hammond da parte di Darius e grande prestazione di basso di D.D. Foyt.
Parte la versione alla Chuck Berry di “Highway 61” ed il pubblico salta in piedi cominciando ad agitarsi e dondolare a ritmo di rock. Alla fine l’applauso è scrosciante e qualcuno urla “Rolling Stooooones!” Mick, in serata di grazia, non lascia finire l’urlo e parte col riff di “Honky Tonk Woman” subito seguito dagli altri, la sala diventa una bolgia di gente che si agita, balla, salta, urla, ride e canta. Questa volta Mick riesce a stupire anche me che mai mi sarei aspettato da lui una canzone dei Rolling Stones, ma quando le ruote girano in modo magico può succedere di tutto, anche che una tribute band di Bob Dylan suoni una canzone Jagger-Richards, quindi stupore si, ma poi ti rendi conto che la cosa ci stava come favore di rimando alla bella cover degli Stones di LARS.

Ma le sorprese non sono ancora finite, Mick chiede alla gente “Do you like Carlos Santana?”, ed alla risposta affermativa parte “Beyond here lies nothing” suonata in stile “Carlos Black Magic Woman”, con Frank che ancora una volta la fa da padrone con la sua Strato in sound vellutato-lancinante. Fantastica, era la prima volta che la sentivo in questa versione, la volta scorsa a Rankweill i Blackstones l’avevano suonata in versione standard facendola cantare ad Al Diesan, ed anche quella esecuzione fu una cosa che ricordo con piacere.
Arrivano delle birre (quelle nei bicchieri grandi perchè da queste parti si comincia alla mattina a far colazione con un paio di boccali da ½ litro, i bicchieri normali non sanno nemmeno come son fatti) e dei bicchieri di vino, una breve pausa per asciugarsi il sudore, togliere le giacche e rinfrescarsi la gola per poi lanciarsi nella versione Dylan-Petty di “I’ll remember you”, che ha visto nel ritornello degli straordinari fill di batteria di Riki (dovrebbe sempre bere un boccale di birra prima di un concerto se questi sono i risultati).
Rientrano in scena The Byrds con “Mr. Tambourine Man” e la gente si accoda al coro, la canzone è troppo famosa per lasciarsi scappare l’occasione di cantarla all together.
Mick ha bisogno di far riposare la voce, parte così un bellissimo duo di canzoni davvero dolci e rilassanti, “Make you feel my love” e “Workingman blues # 2”, lentissime e dolci come due poesie, molto applaudite ed apprezzate dal pubblico.
Frank prende la sua Telecaster bianca accordata in G open, infila il tubo di vetro sul mignolo e parte la scatenatissima versione di “A Hard rain’s gonna fall”, rock allo stato puro, come un vero e proprio calcio in culo, e così finisce fra gli applausi il main set.
Il padrone dell’albergo, che è un rinomato pittore conosciuto in tutta la zona del Voralberg, aveva dipinto un quadro raffigurante Bob ed aveva deciso di metterlo all’asta per beneficenza. Il direttore della Banca che aveva sponsorizzato la serata se l’è aggiudicato credo per 300 euro.

Finita l’asta la gente a cominciato a battere le mani e fischiare per i bis, subito accontentata dai Blackstones in serata “Power”.
Si riparte alla grande con “Like a rolling stone” con la gente che canta il ritornello mentre balla e si muove, assorbe birra coma una spugna ed altre cose che solo il rock riesce a scatenare nella gente per bene, di solito molto riservata e poco incline a lasciarsi andare a manifestazioni più da discoteca che da middle-up-class del paese, ma in sala ci sono solo loro e nessuno li vede e allora si può fare.
Arriva un vero tornado con “All along the watchtower” che dura più di dieci minuti, ma è difficile fermarsi in questi momenti splendidi, Frank faceva cantare la sua stratocaster che meglio non si poteva, e verso la fine Riki (credo sempre per effetto della birra) si scatenava in un diabolico assolo sulla sua meravigliosa Pearl 8 pezzi che mandava in visibilio tutti i presenti, compreso il padrone dell’albergo (una bestia alta quasi due metri per 129/130 kilogrammmi di peso), uno spettacolo da morir dal ridere.
La splendida versione di “Knockin’ on Heaven’s door” con assolo Gun’s and Roses ed immancabile coro finale chiude una sudatissima e riuscitissima serata, con gran gioia , piacere e complimenti alla band da parte di tutti, serata che si conclude in modo degno con la cena offerta dal padrone dell’albergo ai Blackstones (compresi Angelo che ha fatto il fotografo ed io che ho fatto l’ospite), birra ,vino, risate, e poi finalmente a fare una sana dormita dopo una doccia bollente per levarsi di dosso la fatica ed il sudore.
Personalmente devo dire ancora una volta il mio “Bravo” ai Blackstones, specialmente per quella meravigliosa “Honky Tonk Woman” venuta da chissà dove e senza un perchè, ma che importa, è stata grande, grazie Blackstones , se mi invitate ancora ci sarò certamente anche alla prossima!

Mr.Tambourine – (Foto di Angelo Cera)

Set list:
Hurricane
Lay lady lay
Stuck inside of Mobile
Rainy day women # 12 & 35
Just like a woman
Don’t think twice it’s all right
I shall be released
When I paint my masterpiece
Forever young
The Times they are a changing
You’re a big girl now
Highway 61 revisited
Honky tonk woman (Jagger-Richards)
Beyond here lies nothin’
I’ll remember you
Mr. Tambourine Man
Make you feel my love
Working man blues #2
A hard rain’s a-gonna fall

Encore

Like a rolling stone
All along the watchtower
Knockin’ on heaven’s door

______________________________________________________________________________________________________

Set list: Charlotte, North Carolina - University of North Carolina - Halton Arena - October 14, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. Lay, Lady, Lay (Bob center stage on harp)
3. Just Like Tom Thumb's Blues (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)
6. Tangled Up In Blue (Bob center stage on harp)
7. Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine)
(Bob on guitar)
8. My Wife's Home Town (Bob on guitar)
9. High Water (For Charley Patton)
(Bob center stage on harp, Donnie on banjo)
10. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Love Sick (Bob on keyboard)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)

(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

___________________________________________________________________________________________________________

Alessandro Carrera "Librofilia"                                                                  clicca qui

___________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan secondo me farà strada, soprattutto se smette di fumare!!    clicca qui

 

a

PREVIOUS PAGE  -  PAGINA PRECEDENTE

a

ARCHIVIO NEWS

ARCHIVIO TALKING

a