MAGGIE'S FARM

sito italiano di Bob Dylan

Liner notes finali di Allen Ginsberg da Desire

CANZONI DI REDENZIONE

Hurricane. l'unico Hurricane innocente, canzone di protesta: Pro (in favore) + Attestare (testimoniare per) il caso-infamia del Pugile Mr. Carter accusato ingiustamente Contea Passaic N.J. cui il menestrello Dylan fece visita in cella. Il Poeta Dottore W.C.Williams lì lì per morire disse
“Un nuovo mondo è solo un nuovo intelletto” & spese la vita a redimere il puro linguaggio del Nord Jersey così i poeti successivi han potuto cantare rime parlate di “tenace metallo ferreo ” (1)
“Vogliono ficcarlo in prigione
vogliono affibbiargli questo triplice omicidio
...Avrebbe potuto essere il campione del mooondo-“
& termina limpido come l’acqua
“...Vergogna!
vivere in una terra dove la Giustizia è un gioco!”
così ogni ragazzo di Paterson avrà notizia, inoltre, che
“Rubin siede come Budda in una cella
da 10 piedi.” Grande Annunciazione quotidiana, la canzone raggiungerà le strade Corti Supreme avranno tossito & pianto, Rubin Carter scarcerato prega (2) Dio se ce n’è Uno in America – la familiare armonica trafigge le orecchie che hanno appena udito di “criminali in giacca & cravatta...”
I Vecchi Bardi & i Menestrelli poetarono le notizie dei loro tempi lungo le vie del pellegrinaggio – Visite di città in città a cantare i segreti di Re pastori cowboys & avvocati – la verità del Buon Cittadino Menestrello viene udita all’istante. Grande Suono in generazioni coscienti. La canzone dello strillone-profeta locale rieccheggia la vecchia poesia idealistica
giovanile di William Zan Zinger, riamplificata in vita, 1975. Protesta morta? La stirpe di bardi di strada di Woody Guthrie ci farà ancora piangere laddove c’è sofferenza da dover essere cantata.
Canzoni di Redenzione di Dylan! Se lui può farlo noi possiamo farlo. L’America può farlo, “Va tutto bene Mà ce la posso fare” Sì! con compassione di tenace metallo aureo, lui sta ancora distribuendo Oro – ma ricordate, buoni Anarchici, “Per vivere fuori Legge dovete essere onesti.”
Ubriache Aggressive bottiglie di birra non redimeranno mai nessuno – Ma la canzone dalla coscienza limpida sì, ogni sillaba pronunciata, ogni consonante sbeffeggiata con labbra alzate sopra i denti per pronunciarla proprio a puntino nel microfono, ringhiata NON per insulto da ego da
quattro soldi ma piuttosto per enunciazione senza ego di fraseggi esatti così tutti possono sentire l’intelligenza (3) – che è solo il tuo cuore Caro.
Isis qui incisa, il cantante più tardi la sviluppò sul palco cantò per settimane facciapallida, gran cappello grigio con applicati fiori & foglie di Novembre – nessuno strumento in mano, magro
corpo Chaplinesco danzante su sillabe sostenute dal ritmo della Rolling Thunder band che seguiva i ritardi spontanei & le declamazioni simil-parlate di Dylan per chiarire, ”È nachurale.” Così lo puoi sentire! Con dialogo a due parti! Grande scoperta, queste canzoni sono l’apogeo della Poesia-
musica sognata nei ’50 & primi ’60 – poeti che recitano-salmodiano con strumenti e bonghi – Ritmo regolare sotto il linguaggio elastico, poeta solo al microfono a recitare-cantare il testo di una
surrealistoria d’amore che si chiude con gigantesco “YEAH!” quando il menestrello dà via il suo cuore & dice di voler restare. Dylan resterà qui con noi! “Potresti non rivedermi domani.” Così ora rilascia i suoi miagolii & latrati a vocale lunga sopra i tetti antennati di piccole città. Per Isis Signora della Luna Creatrice del Linguaggio Dea della Nascita, Madre di Ra, Saraswati & Kali- Matoo, Hecate, Ea, Astarte, Sophia & Afrodite, Madre Divina.
Oh Sister, di chi sta parlando? Sorella eterna? Sorelle buone cittadine, lui è ancora un tenero amico – perso solo amato come un magro guru terrorizzato da ogni cercatore in America che ha sentito quella voce a vocale lunga trionfante in estasi eroica, “Come ci si sente?” Ed ora è venuto
giù da quella Montagna di Suono (4), cantando come un mortale Biblico
“Oh sorella, non sono un fratello per te
Ed uno degno d’affetto?
E il nostro scopo non è lo stesso
su questa Terra
amare e seguire la stessa direzione?

Siamo cresciuti assieme dalla culla alla tomba
Il tempo è un oceano ma termina alla spiaggia,
Potresti non rivedermi domani”
Segue la prima Narrativa di Città, fatti concreti che battono in avanti con batterie & violini – come un racconto breve frastagliato, ballata cantata da eroe che rende eroe l’improbabile sensibile gangster Gallo, stoicismo Villonesco di tenace metallo ferreo & comprensione, con lungo lamentoso ritornello sul nome anonimo in 25 anni Joey, con dialogo panoramica filmica freddi soli
sopra Brooklyn – e la tua notizia interna i giornali non l’hanno interpretata per (5) il fuorilegge ucciso.
Pure Black Diamond Bay è un romanzo breve in versi, invenzioni a mente sciolta del Dylan surrealista fuorimoda verso dopo verso, eccetto che D. dichiara che sta leggendo Joseph Conrad il contastorie, e così senti successioni continue di dettagli di Cappello Panama Cravatta, caldaie che
esplodono & personaggi che spariscono in tornados – All’improvviso una grande dissolvenza & sei seduto col menestrello Dylan in una famiglia di L.A. a guardare la stessa poesia Cronkiteata al TG:
il bardo canta l’orrendo film in cui tutti perdono & che puoi dire? Anche mio padre, età 80, ha chinato la testa & ha detto. “Che ci puoi fare?” sottovoce. Interessante, questo lungo racconto-allucinazione di spionaggio vita reale che apre la mente – improvvisamente rimessa nel tubo del
Samsara (6) con un cinico lamento, la sua disperazione – la condizione del Mondo nel suo stesso fallimento, non il nostro o quello di Dylan – noi siamo solo responsabili per il 25%, dice il Lama Saggezza Folle.
Nel mentre in cui Dylan aveva composto la grande rima disillusa nazionale Idiot Wind (7)
“...Soffiando in cerchio attorno al tuo teschio
Dalla Grand Coulee Dam fino al Campidoglio...”
doveva essere pronto per un’altra grande ondata di sentimento profetico impavido – strane settimane cercando comunità era tornato alla casa della musica dell’Altro Estremo di Bleeker Street & aveva improvvisato & bevuto con l’antico amico improvvisatore di canzoni Bob Neuwirth
& anche con gli anonimi geni di strada e studio chitarristi batteristi prodigi del violino Rob Stoner, Howie Wyeth & il faccia-da-Botticelli piccolo David Mannsfield dal New Jersey – aveva fermato
la sua macchina rossa nell’East Village per la corvina Scarlet Rivera che camminava con la sua custodia di violino – l’adolescente gigante T-Bone Burnett materializzatosi dal Texas, Steven Soles dalla New York Blues – Mezzo mese fu speso in solitudine a Long Island con il teatrista Jacques Levy a lavorare su fatti fraseggi & rime di canzone, condividendo la gravità delle notizie – Un
sacco di sublime arte ritmica, come le veloci 11 sillabe Messicane che aprono Durango “Peperoncini Chili Piccanti nel sole vescicante” emersero capolavori – la Canzone divenne poesia cosciente, il meglio che si possa dire in ritmo assoluto, tenendo conto (8) che il discorso cade come il talk radiofonico di tua madre, tenendo conto che il cantante apre il suo corpo intero
all’Inspirazione per soffiar fuori una lunga folle vocale e inchiodare la parola nel cuore di ciascuno – Qui è dove si ottiene la divertente sincopatura – soffermandosi per pronunciare il verso proprio
come avanza la musica, libera, disperata, saltando dentro e fuori dagli accordi fatali “Potremmo non farcela nella notte.”
“Ma è ancora come un proiettile elettrico,” disse il ragazzo Buddista, dov’è il grande rallentamento tenerezza alla quale tutti sanno che Dylan è occupato (9) sotto il suo Cappello da menestrello? Due le canzoni che il suo sentimento (10) canta da solo, totale. One More Cup of Coffee for The Road – la voce si leva in cantillazione Ebraica mai sentita prima in una canzone
degli USA, sangue ancestrale che canta – una nuova età, un nuovo Dylan ancora redento, a suo agio – Un poco come l’America ora, non più paranoica, sono i Settanta veri (i fiori di ogni generazione-decade nel mezzo, Rinascimento della Poesia 1955, Pace Vietnam Berkeley 1965) – perchè ora la
congregazione dei poeti canta per il paese con nuova vecchia anima-gioia, merda estinta nel fuoco, ego riconosciuto & messo al suo posto, piacere-libidine messo da parte con dolore suicida, cuore colmo & che canta chiaro, cantillando come un cantore di sinagoga, “prima ch’io scenda nella Valle inferiore.”
Quanto è andato lontano? Dalle profetiche interiori di solitudine spaventata – basandosi su quella stranezza dell’onestà di pensiero (11) – alla storica confessione personale a cuore aperto.
Alla maniera Semitica di Coffee for Road, Sara è un profondo motivo antico che rivela il paradigma familiare – che dichiara a Moglie & Mondo gli ultimi segreti dell’arte solitaria piangente:
“Sveglio per giorni nel Chelsea Hotel
Scrivendo Sad Eyed Lady of the Lowland per te”
Chi pensava che l’avrebbe detto, così tutti alla fine l’hanno conosciuto (12), stessa anima che piange vulnerabile catturata in un corpo in cui noi tutti ci troviamo? (13) – rivelata abbastanza Persona per far piangere l’intera nazione di Whitman. E dietro tutto il vasto spazio solitario del Non Dio, o Dio, attenta cosciente compassione, consapevolezza di tutta una vita, noi siamo qui in
America alla fine, redenti. O Generazione, continua a lavorare!

Allen Ginsberg
Co-Direttore
della “School
of Disembodied
Poetics
‘Jack Kerouac’”,
Naropa Institute
York Harbor, Maine
10 Novembre
1975

Final liner notes finali by Allen Ginsberg from "Desire"

SONGS OF REDEMPTION

Hurricane, the only innocent Hurricane. protest song: Pro (in favor) – Attest (testify for) the character case of Boxer Mr. Carter framed on bum rap Passaic County N.J. whom Dylan minstrel visited in jail. Doctor Poet W.C. Williams dying nearby said “A new world is only a new mind.” & spent life redeeming pure North Jersey language so later poets could sing “tough iron metal” talk rhymes

“They want to put his ass in stir
They want to pin this triple murder on him
…He coulda been the champion of the wooorld-”
& end plain as day
“…Shame!
to live in a land where Justice is a game!”
so every Patterson kid will know News furthermore that
“Rubin sits like Buddha in a 10 foot cell.”

Big daily Announcement. song’ll hit the streets Supreme Courts’ll have coughed & weeped. Rubin Carter sprung pray God if there’s One in America – familiar harmonica pierces ears that just heard about

“criminals in their coats & ties…”

Old bards & Minstrels rhymed their years’ news on pilgrimage road – Visitations town to town singing Kings’ shepherds’ cowboys’ & lawyers’ secrets – Good Citizen Minstrel truth’s instantaneously heard. Big Sound in conscious generations. Local newsboy-prophet song echoes old youthful idealistic William ZanZinger poem. amplified alive. 1975. Dead protest? Woody Guthrie lineage road bards’ll still make us weep where there’s suffering to be sung.

Dylan’s Redemption Songs! If he can do it we can do it. America can do it. “It’s all right Ma I can make it.” Yes! with tough gold metal compassion. he’s giving away Gold again – but remember. good Anarchists. “To live outside the Law you must be honest.” Drunken aggressive beer bottles’ll never redeem anybody – But clear conscious song can. every syllable pronounced. every consonant sneered out with lips risen over teeth to pronounce them exactly to a T in microphone. snarled out NOT for bummer ego put-down but instead for egoless enunciation of exact phrasings so everyone can hear intelligence – which is only your own heart Dear.

Isis here recorded. the singer later developed onstage sung for weeks whiteface, big grey hat stuck with November leaves & flowers – no instrument in hand. thin Chaplinesque body dancing to syllables sustained by Rolling Thunder band rhythm following Dylan’s spontaneous ritards & talk-like mouthings for clarity. “It’s only natchural.” So you can hear it! With two-part dialogue! Big discovery. these songs are the culmination of Poetry-music as dreamt of in the 50's & early 60's – poets reciting-chanting with instruments and bongos – Steady rhythm behind the elastic language. poet alone at microphone reciting-singing surreal-history love text ending in giant “YEAH!” when minstrel gives his heart away & says he wants to stay. Dylan will stay here with us! “You may not see me tomorrow.” So he now lets loose his long-vowel yowls & yawps over smalltowns’ antennaed rooftops, To Isis Moon Lady Language Creator Birth Goddess. Mother of Ra. Saraswati & Kali-Matoo. Hecate. Ea. Astarte. Sophia & Aphrodite. Divine. Mother.

Oh Sister. who’s he talking about? Eternal sister? Good citizen sisters. he’s still tender friend – lost alone loved like a thin terrified guru by every seeker in America who’s heard that long-vowelled voice in heroic ecstasy triumphant. “How does it feel?” And now come down from that Mountain of Sound. singing like a Biblical mortal

“Oh sister am I not a brother to you
And one deserving of affection?
And is our purpose not the same on this Earth
To love and follow his direction?
….
We grew up together from the cradle to the grave
….
Time is an ocean but it ends at the shore.
You may not see me tomorrow.”

Follows the first City Narrative. solid facts beating foreward with drums & violins – like a jagged short story. ballad sung by hero making hero of unlikely sensitive gangster Gallo. hard iron metal Villonesque stoicism & sympathy, with long lamenting refrain over name anonymous in 25 years Joey. with dialogue movie panoramic cold suns over Brooklyn – and your inside news the papers didn’t interpret for the murdered outlaw.

Black Diamond Bay’s also a short novel in verse. oldfashioned Dylan surrealist mind-jump inventions line by line. except D. says he’s reading Joseph Conrad storyteller. so hear continuous succession of Panama Hat Necktie details, exploding boilers & characters disappearing in tornados – Suddenly a big dissolve & you’re sitting with minstrel Dylan in L.A. household watching the same poem Cronkited on TV news: bard sings the awful movie where everybody loses & what can you say? My father age 80 also bowed his head & said, “What can you do?” under his breath. Interesting, this long real-life spy hallucination tale opening the mind – suddenly put back into the Samsara tube with a cynic lament. it’s hopelessness – the condition of World on its own bummer. not ours or Dylan’s – we’re only 25% responsible the Crazy Wisdom Lama says.

By the time Dylan made the great disillusioned national rhyme Idiot Wind
“… Blowing like a circle round your skull
From the Grand Coulee Dam to the Capitol…”

he must’ve been ready for another surge of unafraid prophetic feeling – odd weeks seeking community he’d gone back to Other End Bleeker Street music house & jammed & drunk with ancient friend song improvisor Bob Neuwirth & also anonymous genius street studio guitarists drummers violin prodigies Rob Stoner, Howie Wyeth & Botticelli-faced little David Mansfield from New Jersey – stopped his red car in East Village for ravenhaired Scarlet Rivera walking with her violin case – giant adolescent T-Bone Burnett materialized from Texas. Steven Soles from Blues New York – Half-month was spent solitary on Long Island with theatrist Jacques Levy working on song facts phrases & rhymes. sharing information seriousness – Lots of high rhythmic art. like the fast Mexican 11 syllables beginning Durango “Hot Chili Peppers in the blistering sun” masterpieces emerged – Song became conscious poetry. the best you can say in total rhythm. allowing for mother’s radiotalk. allowing for the singer to open his whole body for Inspiration to breathe out a long mad vowel to nail down the word into everyone’s heart – That’s where you get the funny syncopation – waiting to pronounce the line just right as the music marches by. free. hopeless. jumping in and out the fatal chords. “We not make it through the night.”

“But he’s still like an electric bullet.” the Buddhist boy said. where’s the great slowdown tenderness where everyone knows where Dylan’s at under his minstrel Hat? Two songs his own heart-life sings alone. total. One More Cup of Coffee for the Road – voice lifts in Hebraic cantillation never heard before in U.S. song. ancient blood singing – a new age, a new Dylan again redeemed. at ease – A little bit like America now. not paranoid any more. it’s the real Seventies – (every generation-decade flowers in the middle. Poetry Renaissance 1955. Peace Vietnam Berkeley 1965) – for now the congregation of poets sings across the land with new old soul-joy. shit burned out. ego recognized & allow’d its place. pleasure-lust put aside with suicidal pain. heart stilled & singing clear. cantillating like synagogue cantor. “’fore I go down to the Valley below.”

How far has he gone? All the way from scared solitude inner prophetics – building on that mind-honesty strangeness – to openhearted personal historical confession. As Coffee for Road’s Semitic mode. Sara. is profound ancient tune revealing family paradigm – telling Wife & World the last secrets of solitary weeping art:

“Staying up for days in the Chelsea Hotel
Writing Sad Eyed Lady of the Lowland for you”

Who woulda thought he’d say it. so everybody’d finally know him. same soul crying vulnerable caught in a body we all are? – enough Person revealed to make Whitman’s whole nation weep. And behind it all the vast lone space of No God. or God. mindful conscious compassion. lifetime awareness. we’re here in America at last. redeemed. O Generation. keep on working!

Allen Ginsberg
Co-Director
Jack Kerouac School of Disembodied Poetics
Naropa Institute
York Harbor, Maine
10 November 1975


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Liner notes iniziali di Bob Dylan da "Desire"


Dove comincio... alle calcagna di Rimbaud muovendomi come un proiettile vagante per le strade segrete di una calda notte del New Jersey piena di veleno e stupore. Incontrando l’Angelo Regina
tra i giunchi di Babilonia e poi alla fontana del dolore scivolar via nella massa calda del diluvio...
Cantare lodi al re di queste strade morte, aggrapparsi e lasciarsi andare in modo divino – scorrendo nel ventre perduto della civiltà stagnante. L’avventura sta prendendo il comando. Tolstoj aveva ragione. Queste note stanno venendo scritte in una vasca da bagno nel Maine in condizioni ideali,
in ogni salotto di rarità da Brooklyn a Guam, da Lowell a Durango oh sorella, quando cado nelle tue braccia eccentriche (14) non senti il peso dell’oblio e le canzoni di redenzione sulle tue spalle (15) emergiamo a fianco di Miles Standish (16) ed affondiamo (17). Abbiamo parentele in Mozambico. Ho un fratello o due ed un sacco di Karma (18) da bruciare... Isis e la luna brillano su
di me. Quando Rubin uscirà di prigione festeggeremo nel parcheggio storico nella California bruciata dal sole...

 

Initial liner notes by Bob Dylan from "Desire"

Where do I begin...on the heels of Rimbaud moving like a dancing bullet thru the secret streets of a hot New Jersey night filled with venom and wonder. Meeting the Queen Angel in the reeds of Babylon and then to the fountain of sorrow to drift away in the hot mass of the deluge... To sing praise to the King of those dead streets, to grasp and let go in a heavenly way -- streaming into the lost belly of civilization at a standstill. Romance is taking over. Tolstoy was right. These notes are being written in a bathtub in Maine under ideal conditions, in every Curio Lounge from Brooklyn to Guam, from Lowell to Durango oh sister, when I fall into your spacy arms, can not ya feel the weight of oblivion and the songs of redemption on your backside we surface alongside miles standish and take the rock. We have relations in Mozambique. I have a brother or two and a whole lot of karma to burn... Isis and the moon shine on me. When Rubin gets out of jail, we celebrate in the historical parking lot in sunburned California...

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NOTE:

(1) Non so se questa espressione appartenga a Bob, a Ginsberg (poco probabile, viste le virgolette) o a qualcun altro. Su ”Dylaniana” di Chris Williams viene riportata la traduzione italiana di uno stralcio d’intervista del 1978 in cui Bob definisce il suono di Blonde On Blonde “...di selvaggio e
preciso mercurio. È oro metallico sfavillante...”. Non ho trovato la versione originale dell’intervista quindi non so se quel “preciso mercurio” e quell’ “oro metallico” siano il “tough iron metal” e “tough gold metal” di cui parla Ginsberg. Se sono effettivamente parole di Bob, i casi possono
essere due: o il Nostro le ha pronunciate anche in altre occasioni precedenti all’intervista citata, visto che queste note sono datate 1975, oppure sono semplicemente le parole di una sua canzone
qui riprese da Ginsberg. Comunque sia, visti i dubbi, ho scelto una traduzione personale.

(2) Anche se non c’è la “s”della terza persona singolare (cosa non strana nè nuova in Ginsberg), credo che questo “pray” sia un presente riferito a Rubin Carter.

(3) So che “intelligence” può anche essere tradotto come “notizia”, ma poi non saprei spiegarmi la frase successiva; probabilmente Ginsberg ha giocato proprio su questa ambivalenza, ma in italiano ho dovuto scegliere e questo è quanto.

(4) Ho trovato una bella intervista del 1976 di Peter Barry Chowka a Ginsberg in cui il poeta ricorda un discorso avuto tra lui e Bob durante il Rolling Thunder: Dylan, parlando del suo rapporto con Dio, diceva di trovarsi “sulla cima di una Montagna” e di aver poi scelto di scendere...
Riporto il pezzo in questione [le maiuscole sono quelle presenti nel testo dell’intervista, la cui trascizione è stata corretta dallo stesso Ginsberg] : He (=Bob) also said he believed in God. That's why I wrote "Lay down yr Mountain Lay down God." Dylan said that where he was, "on top of the
Mountain," he had a choice whether to stay or to come down. He said, God told him, "All right, you've been on the Mountain, I'm busy, go down, you're on your own. Check in later." (laughs) And
then Dylan said, "Anybody that's busy making elephants and putting camels through needles' eyes is too busy to answer my questions, so I came down the Mountain."
Non so se la “Montagna di Suono” derivi da questo episodio, ma m’è sembrato giusto segnalarlo!

(5) La traduzione letterale è questa, ma non appare molto chiaro il senso

(6) Nella filosofia Buddista, è il ciclo di morte e rinascita, pieno di insoddisfazione e sofferenza, che sorge dall’ignorare la vera natura della realtà.

(7) Riporto, sempre dall’intervista citata nella nota 3, un altro pezzo in cui Ginsberg parla di Idiot Wind: I had written a long letter to him [...]. I said also that I had dug the great line in the song "Idiot Wind," which I thought was one of Dylan's great great prophetic national songs, with one
rhyme that took in the whole nation, I said it was a "national rhyme."

(8) Qui, come poco dopo, “allow for” l’ho tradotto con “tenendo conto”, il significato che tutti i vocabolari riportano. Ho avuto parecchi dubbi, all’inizio avevo scelto un “permettendo al discorso di...permettendo al cantante di...”, ma mi pareva una forzatura perchè così ignoravo quel “for”.

(9) Anche la traduzione di questo pezzo è super-incerta . L’interpetazione che ho dato credo sia abbastanza plausibile ma è personale e quindi assolutamente discutibile.

10) Cosa può voler dire con “heartlife”??? La parola pare inesistente, così scritta; ho cercato ovunque e ho ragionato un bel po’, ma l’arcano rimane! Alla fine ho scelto questa traduzione “politically correct”.

(11) Anche qui ho scelto la traduzione letterale, anche se non chiarissima dal punto di vista del senso.

(12) So che nell’originale c’è un condizionale, ma credo sia solo...apparente! Mi spiego: ho trovato altri casi in cui Ginsberg “mozza” i participi passati rendendoli uguali all’infinito, per intenderci “known” diventa “know”, come qui; quindi l’“everybody’d finally know” sarebbe un “everybody had finally known”. Il condizionale, poi, mi stonava un po’ in questa frase.

(13) Povrebbe intendesi “Chi mai pensava che potesse scoprirsi così tanto [vedi la citazione da “Sara”] e mostrare al mondo che anche lui, come noi tutti, è un’anima vulnerabile rinchiusa dentro un corpo?”.

(14) “Spacy” è parola ignota. Solo un dizionario di slang americano la riporta e con questa traduzione.

(15) Questo pezzo dovrebbe forse essere letto come una domanda perchè la costruzione che Bob usa io la interpreto come interrogativa “Can not ya feel...”, ma potrebbe anche essere una forma enfatica; per non limitare le possibilità interpretative, non ho aggiunto nessun punto di domanda.

(16) Miles (o Mile ) Standish fu un colono americano (1584?-1656), leader dei Pilgrims nella colonia di Plymouth.

(17) Ho tradotto “take the rock” con “affondiamo” ricavando la soluzione un po’ dalle varie locuzioni di “take” e dai significati di “rock” , un po’ dal contesto (si è in una metafora di navigazione) e un po’ “a naso”. L’espressione così combinata, infatti, non la riporta nessuno dei 1600 vocabolari consultati!

(18) Riporto il pezzo di un’ intervista del 1976 di Peter Barry Chowka a Ginsberg in cui si parla di questo punto:
PBC: Sounds like Dylan tying up a lot of loose karmic
AG: Right. As he says in the jacket notes to the Desire album, "We've got a lot of karma to burn." To deal with or get rid of, I think he means.