MAGGIE'S FARM

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MY LIFE IN A STOLEN MOMENT

My Life in a Stolen Moment (La mia vita in un istante rubato) è il titolo di una poesia scritta da Bob Dylan intorno al 1962.

Come altri scritti ascrivibili prettamente alla produzione letteraria giovanile di questo autore, non destinati quindi ad essere musicati, anche questo testo fa parte della collezione di Poems, Prose and Other Broken Thoughts (Poesie, prose ed altri pensieri interrotti) che in buona parte - come nel caso degli 11 Outlined Epitaphs - ha trovato pubblicazione nei volumi Writings and Drawings e Lyrics 1962-1985.

Alcuni di questi testi sono stati utilizzati dalla casa discografica del cantante - la Columbia Records - come note di copertina per alcuni suoi dischi.

Al pari di altri componimenti di Dylan che vengono tuttora declamati in reading letterari, anche questo è stato inserito in antologie poetiche, ad esempio in Studio A: The Bob Dylan Reader, di Benjamin Hedin, edito nel 2004 da Norton & Co Inc Published.



LA MIA VITA IN UN FURTIVO ISTANTE
di Bob Dylan

Duluth è una città portuale con giacimenti di ferro
in Minnesota
Sorge su una scogliera rocciosa che degrada
nel Lago Superiore
Io sono nato lì - mio padre è nato lì -
Mia madre è nata nella zona dell' Iron Range a Nord
L'Iron Range è una lunga linea di città minerarie
che inizia a Grand Rapids e finisce ad Eveleth
Ci siamo traferiti lì per vivere
con i parenti di mia madre
ad Hibbing quando ero un ragazzo
Hibbing ha la più grande miniera a cielo aperto del mondo
Hibbing ha scuole, chiese, negozi di drogheria ed una prigione
Ha licei, campi di football ed un cinema
Ad Hibbing ci sono auto truccate che il venerdì sera corrono a tutta velocità
Hibbing ha locali d'angolo con band che suonano la polka
Ci si può piazzare ad un'estremità di Hibbing
sulla via principale e vedere chiaramente il confine della città dal lato opposto
Hibbing è una cara vecchia città
Io ne sono fuggito quando avevo 10, 12, 13, 15, 15 e mezzo, 17 e 18 anni
Sono stato riacciuffato e riportato a casa tutte le volte meno che una
Scrissi la mia prima canzone dedicandola a mia madre e la intitolai "A mamma"
La scrissi quando frequentavo la quinta ed il maestro mi diede "ottimo"
Ho iniziato a fumare che avevo 11 anni e mi sono fermato solo una volta per prender fiato
Non mi sembra di ricordare che i miei genitori cantassero spesso
Almeno non mi sembra di ricordare che ci scambiassimo delle canzoni
Poi andai all'Università del Minnesota
grazie ad una borsa di studio falsa che non avevo mai vinto
Frequentai la classe di scienze ma ne fui estromesso perchè mi rifiutai
di guardare un coniglio morire

Venni espulso dalla classe di Inglese perchè
usasi le parolacce
in un tema che descriveva l'insegnate di Inglese
Venni pure bocciato nel corso di comunicazione
perchè telefonavo ogni giorno per dire che non potevo andare
Andavo bene in Spagnolo però, ma era una lingua che già conoscevo
Alla fraternity house mi prendevano in giro
Mi lasciarono vivere lì ed accettai
finchè non mi chiesero di iscrivermici
Mi ci trasferii con due ragazze del Sud Dakota
in un appartamento di due stanze per due notti
Attraversai il ponte sulla 14ma Strada
e mi trasferii sopra un negozio di libri che vendeva anche pessimi hamburger
palloni da basket, magliette sportive e statue di bulldog
Mi presi una cotta per un'attrice
che mi rivoltò le budella
e finii nell'East Side del fiume Mississippi
con circa dieci amici in una casa confiscata
sotto il Washington Avenue Bridge poco più a sud di Seven Corners
Questa è stata più o meno la mia vita al college
Poi chiesi un passaggio per Galveston, Texas
e ci arrivai in quattro giorni
cercavo di trovare un vecchio amico la cui mamma
mi venne incontro sulla porta dicendomi che era nell'esercito
Neanche il tempo che si richiudesse la porta della cucina
e già ero arrivato in California, e quasi nell'Oregon
Incontrai una cameriera nei boschi che mi prese su
e mi scaricò da qualche parte nello stato di Washington
Me ne sono andato in giro danzando dai Festival Indiani di Gallup nel New mexico
al Mardi Gras di New Orleans, in Louisiana
Con il pollice sempre teso, gli occhi assonnati, il cappello calato
e la testa accesa
Andavo alla deriva ed imparavo nuove lezioni
mi facevo da me la mia depressione
e viaggiavo sui treni merci per divertimento

E ricevevo botte per far due risate
tagliavo l'erba per un quarto di dollaro
mi facevo caricare su sulla 61-51-75-169-37-66-22
Gopher Road-Route 40
e sulla Howard Johnson Turnpike
Sono finito in prigione perchè sospettato di rapina a mano armata
in stato di fermo per quattro ore con l'accusa di omicidio
messo in gattabuia perchè sembravo quel che sembro
e non ho fatto niente di tutto ciò
Tempo fa passai il tempo ad iniziare a suonare la chitarra
e ad iniziare a scrivere
ma non ho mai perso tempo a capire il perchè
Passai molto tempo a fare queste cose - quando mi domandano
dove e perchè ho iniziato, devo scuotere la testa
e roteare gli occhi e andarmene via stordito
Da Shreveport giunsi a Madison nel Wisconsin
Da Madison riempimmo una Pontiac quattro porte con cinque persone
E filammo dritti verso sud e poi deviammo bruscamente verso est
e nel giro di ventiquattro ore si era ancora bloccati nel tunnel dell'Hudson
Uscimmo che era scoppiata una tempesta di neve e salutammo gli altri tre
Noi filammo a MacDougal Street
con cinque dollari in tutto - ma non eravamo poveri
Io avevo la mia chitarra ed un'armonica da suonare
Lui aveva i vestiti del fratello da impegnarsi
Nel giro di una settimana lui se ne tornò a Madison
mentre io rimasi e mi feci un giro invernale dal Lower East Side fino al Gerde's Folk City
In Maggio misi il pollice verso ovest e presi l'autostrada sbagliata per la Florida
Stanco ed infuriato mi arrampicai fino al Sud Dakota
e tenni sveglio il guidatore di un camion per tutto il giorno cantando
Una notte a Cincinnati
andai a trovare un amico di lunga data a Sioux Falls e lui mi lasciò
tormentato e colpito nel vedere
quanto poco avessimo da dirci

Tornai indietro verso il Kansas, Iowa, Minnesota
e andai a trovare amici dei vecchi tempi e le mie ex e cominciavo
a capire che la mia e la loro strada erano due differenti tipi di strade
Mi ritrovai di nuovo a New York City
in piena estate e abitavo sulla 28ma strada con gente onesta e gentile
che lavorava duro e che era buona con me
Scrissero di me sul Times dopo aver suonato in autunno al Gerde's Folk City
Feci una registrazione per la Columbia dopo quella recensione sul Times
ed ancora non trovo il tempo per tornare indietro e capire il dove ed il perchè
ho cominciato a fare quello che sto facendo
Non posso parlare delle influenze perchè ce ne sono troppe da menzionare
e magari me ne dimenticherei qualcuna
e non sarebbe bello
Woody Guthrie, certo
Big Joe Williams, già
E' facile ricordarsi quei nomi
Ma cosa dire a proposito delle facce che non puoi più ritrovare
e cosa dire a proposito delle curve e degli angoli e delle scorciatoie
una rapida occhiata e sono sparite
Cosa dire a proposito dei dischi che ascolti solo una volta
o del richiamo del coyote e del latrato del bulldog
o del miagolio del gatto
e del muggito della mucca
E del triste fischio del treno
Apri occhi ed orecchie e sei influenzato
e non puoi farci nulla
Hibbing è una cara vecchia città
Io ne sono fuggito quando avevo 10, 12, 13, 15, 15 e mezzo, 17 e 18 anni
Sono stato riacciuffato e riportato a casa tutte le volte meno che una

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Bob Dylan – “My Life in a Stolen Moment” (1962)

March 5, 2010 at 5:01 am (Bob Dylan, Poetry & Literature)

Duluth’s an iron ore shipping town in Minnesota
It’s built up on a rocky cliff that runs into Lake Superior
I was born there — my father was born there —
My mother’s from the Iron Range Country up north
The Iron Range is a long line a mining towns
that begin at Grand Rapids and end at Eveleth
We moved up there to live with my mother’s folks
in Hibbing when I was young —
Hibbing’s got the biggest open pit ore mine in the world
Hibbing’s got schools, churches, grocery stores an’ a jail
It’s got high school football games an’ a movie house
Hibbing’s got souped-up cars runnin’ full blast
on a Friday night
Hibbing’s got corner bars with polka bands
You can stand at one end of Hibbing’s main drag
an’ see clear past the city limits on the other end
Hibbing’s a good ol’ town
I ran away from it when I was 10, 12, 13, 15, 151/2, 17 an’ 18
I been caught an’ brought back all but once
I wrote my first song to my mother an’ titled it “To Mother”
I wrote that in 5th grade an’ the teacher gave me a B+
I started smoking at 11 years old an’ only stopped once
to catch my breath
I don’t remember my parents singing too much
At least I don’t remember swapping any songs with them
Later I sat in college at the University of Minnesota
on a phony scholarship that I never had
I sat in science class an’ flunked out for refusin’ to watch
a rabbit die
I got expelled from English class for using four-letter words
in a paper describing the English teacher
I also failed out of communication class for callin’ up
every day and sayin’ I couldn’t come
I did OK in Spanish though but I knew it beforehand
I’s kept around for kicks at a fraternity house
They let me live there an’ I did until they wanted me to join
I moved in with two girls from South Dakota
in a two-room apartment for two nights
I crossed the bridge to 14th Street an’ moved in above
a bookstore that also sold bad hamburgers
basketball sweatshirts an’ bulldog statues
I fell hard for an actress girl who kneed me in the guts
an’ I ended up on the East Side a the Mississippi River
with about ten friends in a condemned house underneath
the Washington Avenue Bridge just south a Seven Corners
That’s pretty well my college life
After that I thumbed my way to Galveston, Texas in four days
tryin’ to find an ol’ friend whose ma met me
at the screen door and said he’s in the Army —
By the time the kitchen door closed
I was passin’ California — almost to Oregon —
I met a waitress in the woods who picked me up
an’ dropped me off in Washington someplace
I danced my way from the Indian festivals in Gallup, New Mexico
To the Mardi Gras in New Orleans, Louisiana
With my thumb out, my eyes asleep, my hat turned up
an’ my head turned on
I’s driftin’ an’ learnin’ new lessons
I was making my own depression
I rode freight trains for kicks
An’ got beat up for laughs
Cut grass for quarters
An’ sang for dimes
Hitchhiked on 61 — 51 — 75 — 169 — 37 — 66 — 22
Gopher Road — Route 40 an’ Howard Johnson Turnpike
Got jailed for suspicion of armed robbery
Got held for four hours on a murder rap
Got busted for looking like I do
An’ I never done none a them things
Somewheres back I took time to start plain’ the guitar
Somewheres back I took the time to start singin’
Somewheres back I took the time to start writin’
But I never did take the time to find out why
I took the time to do those things — when they ask
Me why an’ where I got started, I gotta shake my head
an’ weave my eyes an’ walk away dumfounded
From Shreveport I landed in Madison, Wisconsin
From Madison we filled up a four-door Pontiac with five people
An’ shot straight south an’ sharp to the East an’
in 24 hours was still hanging on through the Hudson Tunnel —
Gettin’ out in a snowstorm an’ wavin’ goodbye
to the three others, we swept on to MacDougal Street
with five dollars between us — but we weren’t poor
I had my guitar an’ harmonica to play
An’ he had his brother’s clothes to pawn
In a week, he went back to Madison while I stayed behind an’
Walked a winter’s line from the Lower East Side
to Gerde’s Folk City
In May, I thumbed west an’ took the wrong highway to Florida
Mad as hell an’ tired as well, I scrambled my way back to
South Dakota by keepin’ a truck driver up all day an’ singin’
One night in Cincinnati
I looked up a long time friend in Sioux Falls an’ was let down,
worried blind, and hit hard by seein’ how little we had to say
I rolled back to Kansas, Iowa, Minnesota, lookin’ up
ol’ time pals an’ first-run gals an’ I was beginnin’
to find out that my road an’ their road
is two different kinds a roads
I found myself back in New York City in the middle part
a summer staying on 28th Street with kind, honest
hard-working people who were good to me
I got wrote up in the Times after playin’ in the fall
at Gerde’s Folk City
I got recorded at Columbia after being wrote up in the Times
An’ I still can’t find the time to go back an’ see why an’ where
I started doing what I’m doing
I can’t tell you the influences ’cause there’s too many
to mention an’ I might leave one out
An’ that wouldn’t be fair
Woody Guthrie, sure
Big Joe Williams, yeah
It’s easy to remember those names
But what about the faces you can’t find again
What about the curbs an’ corners an’ cut-offs
that drop out a sight an’ fall behind
What about the records you hear but one time
What about the coyote’s call an’ the bulldog’s bark
What about the tomcat’s meow an’ milk cow’s moo
An’ the train whistle’s moan
Open up yer eyes an’ ears an’ yer influenced
an’ there’s nothing you can do about it
Hibbing’s a good ol’ town
I ran away from it when I was 10, 12, 13, 15, 151/2, 17 an’ 18
I been caught an’ brought back all but once.

Bob Dylan