|
maggiesfarm.eu - sito
italiano di bob dylan |
|
|
|
SITO
ITALIANO DEDICATO A BOB DYLAN |
created by Michele
"Napoleon in rags" Murino
managed by Mr. Tambourine |
|
a |
|
invia le tue
e-mail a : spettral@alice.it
il presente sito, amatoriale, non riveste
alcun carattere commerciale, ma intende solo onorare l'artista cui è
dedicato. I testi delle canzoni e le immagini che appaiono in questo
sito sono coperti da copyright © ed appaiono a solo scopo illustrativo e
di studio (diritto di citazione), appartenendo ogni titolo di proprietà
e di utilizzo ai rispettivi autori ed editori. Gli aventi diritto
potranno richiedere la rimozione delle pagine qualora si sentano lesi.
Nella nostra personale convinzione che questo sito, come altri simili,
non possa che costituire di riflesso un veicolo promozionale. Ove
possibile verranno riportate le fonti.
Questa è una fan page non ufficiale e non è affiliata a
Bob Dylan
send your e-mail to : spettral@alice.it
this amateur
site has no commercial character, but will only honor the artist which
is dedicated. The lyrics and images that appear on this site are
copyrighted © and are for illustration purposes only and study (right to
quote), and belong to each title and use to their respective authors and
publishers. Rightholders can request removal of pages if they feel
damages or injuried. Is our personal conviction that this site, as
similar ones, can only be a reflection of a promotional vehicle. Where
possible the sources will be listed.
This is an unofficial fan page and is
not affiliated with Bob Dylan
|
THE BEATEN PATH
THE DYLAN'S PAINTINGS AND
THE REAL PLACES |
a |
GLI
SCRITTI DI DARIO "TWIST OF FATE" GRECO |
a |
Mercoledì
31
Marzo 2021
Talkin' 11084 - miscio.tux
Oggetto: Tamburino sportivo
Caro Mr.Tambourine,
mi rivolgo a te, perché sentiti gli affilati argomenti di Dario metto da
parte vilmente la questione. Simpatica risposta? Diavolo di un
tamburello, questo lascialo dire a me, visto che non ti sei beccato del
cabron e nemmeno rischi le coltellate!! Comodo fare lo sportivo col
cabron degli altri! Ma che razza di gente....
A parte gli scherzi, io sono sempre disposto alla discussione, basta che
sia improbabile, involuta e complicata, come direbbe Gebianchi. Del
pezzo di Dario quello che più mi attira è la definizione di Blonde on
Blonde come un mondo a frammenti, che si riflette nello specchio delle
liriche, bisognoso, per usare le sue parole, di tanta colla per
"appiccicare i versi, le metafore, le immagini". Alla fine di Blonde on
Blonde c'è qualcosa che spaventa Dylan che si ritrae intimorito; Carrera
annotava, parafrasando Nietzsche, che se guardi nell'abisso, l'abisso
guarda in te. Traduco per il caso specifico: se scherzi col mondo
accusandolo di non avere fondamento, poi il mondo ti viene a trovare per
chiederti quali fondamenti puoi esibire tu.
Ciao, Miscio.
Carissimo
Miscio, io credo che persone come te, come Dario, Sir Eglamore,
Gebianchi, Samuconf, Corrado Ori Tanzi e altri che intervengono
saltuariamente nei piccoli scambi di idee che tutti noi scriviamo per
questa pagina, siano realmente un valore aggiunto intellettuale, che va
ben al di là della fredda documentazione statistica (Es: tutti i testi
con le relative traduzioni, tutte le uscite discografiche, le interviste
ed altro che, intendiamoci, sono basilari e fondamentali per un sito
dedicato a Bob Dylan come il nostro, ma sono una fredda elencazione di
cose senza "l'anima"). Invece nelle vostre mail c'è il sapore della
gioia, della delusione, del bello e del brutto, di tutto quello che
Dylan riesce a suscitare in ognuno di voi. Ho notato una strana
impressione, ma forse succede solo a me, quando ascolto un disco che non
sentivo da tanto tempo, mi vengono in mente cose che prima mi erano
sfuggite, magari banali, magari poco interessanti, ma certamente diverse
da quelle dell'ultimo ascolto. Questo, a mio modestissimo parere,
significa che Dylan è talmente sfaccettato nel suo lavoro e nel suo
pensiero che giustamente possiamo dire "He contains moltitudes". Spero
che i vostri simpatici scambi di sensazioni continuino ancora a lungo,
io sono sempre ansioso e compiaciuto di potervi leggere, e penso non
solo io!!! Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
__________________________________________________________________________________________________________________
Talkin' 11083 - calabriamaximum
Oggi ho deciso di scrivere un post su The
Basement Tapes con una
appendice sul relativo box della Bootleg Series.
https://maggiesfarms.blogspot.com/2021/03/the-basement-tapes-1975.html
Come al solito thanks
a lot! Mr.Tambourine, :O)))))))))
|
|
Martedì 30
Marzo 2021
Talkin' 11082 - rjmoimeme
Oggetto: I contain moltitudes
Dear Mr. T.,
It sounds loud and clear to me that BD is referring to the devil, when
he’s talkin’ about the greedy old wolf.
Be black & white. I would prefer be knocking’ at heaven’s doors.
Best regards and all my appreciation.
RJ=
(Caro Signor T.,
Mi suona forte e chiaro che BD si riferisca al diavolo, quando parla del
vecchio lupo famelico.
Sii bianco e nero. Preferirei bussare alle porte del paradiso.
Cordiali saluti e tutto il mio apprezzamento.
RJ =)
I take good note of your suggestion, but there
may be other interpretations of the sentence. A dedicated reader of our
site named Miscio suggested this possibility:
-Who is the one that hates and who is the greedy old wolf? Here the
question is very disputable and difficult, my impression is that,
according to Dylan, somehow the atrocities of the past have split in two
both the hearts of the victims than of the executioners, creating
incurable fractures. If we want to fantasize a little, there is an old
African tale, told by the chief Sebelé of Botswana, in which a hare is
called by a wolf to do the baby-sitter. The hare cooks all the wolf cubs
and he offers them to the wolf as a meal without his knowledge. In the
end, when the wolf asks where his little wolves are, the hare replies to
him atrociously: "You have no children, you greedy old wolf; you have
eaten them all". It suggest to an America devouring its own childrens.
But there are so many other possibilities, one of these, for example, is
the one that the greedy wolf could be Bob's own audience-.
Thanks a lot for your words, see you nest, Mr.Tambourine, :o)
(Prendo nota del tuo suggerimento, ma
potrebbero esserci altre interpretazioni della frase. Un affezionato
lettore di nome Miscio ha suggerito questa possibilità:
- Chi è che odia e chi è il vecchio lupo famelico? Qui la questione è
molto opinabile e difficile; la mia impressione è che secondo Dylan, in
qualche modo le atrocità del passato abbiano spaccato in due sia il
cuore delle vittime che dei carnefici creando fratture insanabili. Se
vogliamo fantasticare un pò, c'è una vecchia favola africana, raccontata
dal capo Sebelé del Botswana, in cui una lepre viene chiamata da un lupo
a fare da baby sitter. La lepre cucina tutti i lupetti e li offre in
pasto al lupo a sua insaputa. Alla fine al lupo che chiede dove siano i
suoi figli la lepre risponde atrocemente: "Tu non hai figli, vecchio
lupo famelico; li hai mangiati tutti". Viene da pensare ad una America
che divora i suoi figli. Ma ci sono tante altre possibilità, per esempio
il lupo bramoso potrebbe essere il pubblico stesso di Bob -.
- Grazie per le tue parole, alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
|
|
Lunedì 29
Marzo 2021
Talkin' 11081 - calabriamaximum
Considerazioni su Oh Mercy:
https://maggiesfarms.blogspot.com/2021/03/oh-mercy.html
__________________________________________________________________________________________________________________
Talkin' 11080 - riccardo.castelli65
Oggetto: Aiutatemi!!!!
Vi chiedo scusa ma sto
impazzendo...vorrei trovare tutti i volumi di "nobody sings dylan like
dylan", me li sogno di notte ma non riesco a capire come scaricarli.
Ho guardato il sito ceover me...music ruined my life....ma non riesco a
capire come e dove trovarli.
C'è scritto "good haunting" ma io non so usare torrent e sono un
poessimo internauta....
Ho migliaia di live scaricati ma non riesco a trovere quei 42 volumi.
Aiutatemi, Richy.
Caro Richy, richesta
di aiuto inoltrata, anch'io come te non ho mai capito come funziona
torrent ma certamente qualcuno dei nostri amici saprà darti la dritta
giusta, stay tuned! Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
|
|
Sabato 27
Marzo 2021
Talkin' 11079 - calabriamaximum
Caro Miscio,
l'incipit esoterico e "cabalistico" e l'equivoco suprematista
(minuscolo) se permetti li rivendico come una delle cose più riuscite
del pezzo.
Ricorda: sarai anche uno zappatore, ma io sono un calabrese capa tosta!
Occhio, ca ti 'ngappu ti tagliu na ricchia e ci fazzu u suzuù!
(Fai attenzione perché se ti trovo in giro ti taglio un padiglione
auricolare e mi ci faccio la gelatina!)
Scherzi a parte, ti ringrazio per il tuo prezioso feed.
Un pò meno per la mancanza di ironia, dato che l'incipit fa il verso a
tutta quella fuffa che circola in rete su Dylan.
Faccio un esempio con un link e ci aggiungo anche un nome: il sito
www.r3m.it
https://www.segnidalcielo.it/bob-dylan-nelle-sue-canzoni-inseriti-misteriosi-messaggi-criptati-a-sfondo-esoterico-e-paranormale/
Hasta luego Cabron!
Dario Twist of Blonde
Caro Dario, sono certo
che il vile Miscio apprezzerà la tua simpatica risposta! Permettetemi
tutti e due di dire che vorrei leggere più scambi di opinioni, di
vedute, di modi di pensare e di condire i vostri scritti con quelle
meravigliose divagazioni che solo Voi sapete introdurre e collegare
mentre parlate di Dylan, e penso anche che questo non sia solamente un
desiderio mio....................fate voi! Alla prossima, Mr.Tambourine,
:o)
_________________________________________________________________________________________________________________
Vagare per casa tra Dylan e
Springsteen
clicca qui
_________________________________________________________________________________________________________________
Francesco Guccini, l'album di debutto:
"Folk Beat N.1"
clicca qui
|
|
Venerdì 26
Marzo 2021
Talkin' 11079 - miscio.tux
Oggetto: Dario Twist of 7
Caro Dario,
eccomi qui,
come vedi sono un rude zappatore, e ti intimo affettuosamente di
scrivere "Suprematismo" con la maiuscola, se intendi quello russo
(https://www.treccani.it/enciclopedia/suprematismo/), che con la
minuscola sono quelli dell'Illinois. Nel qual caso, occhio che passano i
Blues Brothers, e se non passano ci penso io con la zappa. Per il resto
ho apprezzato la tua ottima dissertazione, a parte il prologo esoterico,
una materia che non reggo proprio. Tanto che, passami l'ironia, io ci
avrei aggiunto i 7 nani, i 7 peccati, le 7 note, le 7 sorelle, le 7
orazioni di Santa Brigida, e se ho dimenticato qualcuno non si offenda.
ciao, Miscio.
Caro Miscio, Dario
sarà contento pe le tue parole di apprezzamento, e se anche non sopporti
l'esoterismo non importa, salta quei periodi per te noiosi e gustati il
resto. Dario è uno scrittore sensibile e se ha sentito l'esigenza di
iniziare con un prologo esoterico avrà avuto le sue buone ragioni,
magari difficili da comprendere per qualcuno, ma tutto fa parte del
gioco. Nessuno di noi è perfetto, scriviamo tutti senza pensare che a
volte quello che scriviamo potrebbe essere pesante per chi legge le
nostre parole, in questo campo anche tu non scherzi in quanto a rimandi
e citazioni di non facile intuizione. Comunque credo che sarà Dario "in
person" a risponderti e ringraziarti, stay tuned, alla prossima,
Mr.Tambourine, :o)
___________________________________________________________________________________________________________________
Bob Dylan, la svolta elettrica nel
1965 con "BRINGING IT ALL BACK HOME"
clicca qui
|
|
Giovedì 25
Marzo 2021
Blonde on Blonde (1966) - di Dario "Twist of fate" Greco
Allora andiamo, tu ed io, quando la sera si stende contro il cielo.
Come un paziente eterizzato disteso su una tavola; andiamo, per certe
strade semideserte, mormoranti ricoveri. Di notti senza riposo in
alberghi di passo a poco prezzo e ristoranti pieni di segatura e gusci
d’ostriche; strade che si succedono come un tedioso argomento. Con
l’insidioso proposito di condurti a domande che opprimono… Oh, non
chiedere «Cosa?» andiamo a fare la nostra visita. Nella stanza le donne
vanno e vengono parlando di Michelangelo.
(T.S. Eliot - The Love Song of J. Alfred Prufrock)
In esoterismo il numero 7 è considerato un numero perfetto, LA LUNA
SEPOLTA, i poteri occulti. Il Sette è l’espressione privilegiata della
mediazione tra umano e divino. 7 sono le lettere dell’alchemico V I T R
I O L: Visita, Interiora, Terrae, Rectificando, Invenies, Occultam,
Lapidem: visita l’interno della terra, il proprio intimo, la Psiche, e
rettificando scoprirai la pietra nascosta. L’acqua celeste si sposa con
il fuoco infernale convertito e messo al servizio della pura Grande
Opera. Il numero 7 rappresenta il tutto, poiché il 7 è il numero della
creazione. Ogni cosa esiste, sia essa appartenente al genere umano, un
oggetto, un animale o una pianta, contiene nella sua unità, due opposti,
non vi è cosa che non abbia il suo opposto. La legge della dualità è la
legge che domina l’universo condizionando la nostra esistenza. Ogni
pianeta ha un’orbita crescente e una decrescente; una doppia polarità. 7
sono le lettere doppie dell’alfabeto ebraico e 7 i sigilli del libro
dell’apocalisse, da aprirsi per mezzo delle 7 virtù, da opporre ai 7
vizi capitali. Se noi sommiamo cabalisticamente il numero 7, esso ci dà
inizialmente 28, cioè 2 e 8, simbolo del binario (il 2, l’uomo e la
donna, il bene e il male, il positivo e il negativo) e dell’infinito,
l’8 la lemnisca, la continua lotta degli opposti per il raggiungimento
dell’equilibrio e quindi i simboli del continuo evolversi della vita per
mezzo dei contrari. Tutto questo per dire che Blonde on Blonde, è il
settimo disco realizzato in studio da Bob Dylan la cui durata
corrisponde a 72 minuti e 57 secondi.
Cosa fare a New York se a
Nashville c’è Charlie McCoy?
Buona parte dell’accompagnamento (e del vestito sonoro) di Blonde on
Blonde venne garantito da musicisti di Nashville specializzati in
sessioni di registrazione come Charlie McCoy e la futura star Joe South.
Va detto che molti di loro non erano abituati a lavorare con musicisti
di ambito rock, ma presero confidenza con questi pezzi complessi in modo
piuttosto rapido, garantendo la giusta atmosfera, anche quando un brano
come “Sad Eyed Lady” continuava ad andare, senza indicazioni sul momento
in cui sarebbe finita. I musicisti di Nashville hanno dato ai testi di
Dylan, tipicamente ambigui, il supporto più rilassato e solidamente
musicale che abbiano mai avuto. Un mix notevole di liriche, che si muove
tra la descrizione realistica e quella iper-realistica.
Bob Dylan dichiarò: “Il momento in cui sono arrivato più vicino al sound
che sento nella mia mente è stato proprio durante le sessions di Blonde
on Blonde. Si tratta di quel suono sottile, da spirito selvaggio. È
metallico, oro brillante, qualsiasi cosa evochi.” Riuscite a trovare una
definizione migliore di questa per descrivere questo capolavoro?
Che vada in malora il concetto di concept album: questo doppio album è
una delle migliori raccolte di canzoni killer mai ascoltate per chi ha
orecchie da intendere. Non ve lo dico io, è un dato oggettivo e
insindacabile. Semmai il problema è diametralmente opposto: proprio come
concept omogeneo il disco "fallisce". Si fa per dire, naturalmente. Il
tema è l'amore anzi il canto anfetaminico di un giovane uomo alla
ricerca di un posto nel mondo. Un tema che ancora oggi a distanza di
quasi sessant’anni suona dannatamente attuale. C'è il disagio, il
malessere del viaggio, spirituale e non. C'è il blues e c'è la ricerca
interiore, c'è la beat generation e il suprematismo. C'è la grandezza e
la spavalderia dell'essere giovani. Sentimento che Dylan ha continuato a
coltivare e che ancora oggi si ostina a preservare. Un mio amico di
pennino mi dice spesso che per restare un grande artista bisogna osare e
se necessario andare a pisciare nei bassifondi dell'anima che ci
inghiotte e che ghermisce questa sempiterna notte. Per comprendere dove
termina il caos e inizia lo stato dell'arte bisogna però ascoltare gli
outtakes contenuti in The Bootleg Series 12 The Cutting Edge. Serve
audacia e virtù, serve quella passione che nel cuore della notte ti fa
scrivere, comporre e suonare brani come Visions of Johanna, canzoni come
Just Like a Woman. Delle prime sessions di New York verrà mantenuta
nell’editing finale la registrazione del solo brano One of Us Must Know,
dove va evidenziato l’ottimo lavoro della sezione ritmica a opera di
Rick Danko e Bobby Gregg, del pianoforte di Paul Griffin e dell’organo
Hammond di Al Kooper.
Dylan canta della dolce Marie, ma anche di Johanna e Louise e dedica il
gran finale alla sua amata Sara Lownds, che diventa qui Sad Eyed of
Lowlands. Sul fatto che il disco trabocchi di romanticismo e
surrealismo, ci sono pochi dubbi. Canzoni d’amore che in modo differente
sono la cifra stilistica di pezzi come Just like a Woman, I Want You,
One of Us Must Know, 4th Time Around e Leopard-Skin Pill-Box Hat.
Hitchcock su Visions of
Johanna
Per il poeta Andrew Motion Visions of Johanna è il miglior testo di
canzone mai scritto, prova evidente del brillante uso del linguaggio da
parte del suo autore; il pensiero del cantautore Robyn Hitchcock
combacia alla perfezione con le dichiarazioni del Motion: “Visions of
Johanna per me è la matrice. È da lì che provengo come autore di
canzoni. Questo brano definisce le potenzialità di una canzone, il
motivo per cui vale la pena cercare di scriverne. Bob Dylan con questo
disco mi fece capire che questo era il lavoro che intendevo fare nella
vita. Quando sarò grande voglio che il mio impiego sia scrivere pezzi
come Visions of Johanna. Canzoni che nello spazio della stessa frase ti
facciano ridere e piangere, in pratica”.
Basterebbe scrivere un brano come Visions of Johanna, ispirato allo
stile di T.S. Eliot e forse in debito verso il Jack Kerouac, per dare
peso e senso a una carriera da cantautore. Il tutto avviene dopo aver
già dato alle stampe brani come Mr. Tambourine Man e Desolation Row,
dopo aver creato quell’instabile suono al mercurio su figure retoriche
audaci ed efficaci, metafore surrealiste e immagini folli e distorte,
che solo in apparenza sono figlie dello sballo e del delirio. Cosa c'è
di meglio che lasciarsi andare alla fantasia, all'immaginazione e al
sentimento, quando hai poco più di 20-30 o anche 50 anni. Bob Dylan è un
tipetto impertinente che ti dice cosa pensare, ma che non ha bisogno del
tuo giudizio e del tuo supporto, è spavaldo e coraggioso e sa che non ci
sono prigionieri da fare quando si è in missione per conto dell'arte,
perché questo lavoro è arte impressa su bobina, non ci sono canzoni, non
ci sono versi, arrangiamenti e accordi o tonalità. Basterebbe perdersi
nei blues ancestrali raffinati e melliflui dell'organo di Al Kooper,
delle soffiate urgenti di Dylan in una dolce e accogliente armonica e
poi la crema dei musicisti di Nashville, che non sono ancora stati
contaminati con il rock urbano e che per questo motivo contribuiscono a
dare vita al capolavoro che sarà Blonde on Blonde.
Un vero capolavoro non ti conquista al primo ascolto e nemmeno al
decimo. Un vero capolavoro si impone al 37esimo ascolto. Così è stato
per me: in una notte di tempesta, dove tuoni e fulmini dominavano la
notte irlandese e il cd volteggiava nel mio impianto di pochi euro, dopo
una capatina a quel Virgin Store di Cork. Dio benedica quella commessa
lenta che non aveva fretta di chiudere. E Dio benedica Dylan e la sua
gioiosa macchina da guerra che non fa prigionieri né ti chiede un
riscatto. La redenzione è nelle orecchie di chi vuole intendere e ha
intenzione di portarsi avanti con l'ascolto. Dylan non ti invita a
uscire con lui e non è nemmeno un buon amico, ma del resto i grandi
artisti, i veri Maestri hanno bisogno di questo? Loro ti possono
conquistare con uno sguardo, con un riff di Hammond o con una parola
sussurrata in un brano, che sembra non avere mai fine.
Se vi sembrano lunghe le strofe di Visions of Johanna, allora non siete
ancora giunti alla fine del secondo disco. Queste sono le quattro
facciate con cui il rock accede ai piani alti dell'Accademia delle Belle
Arti. Non fila tutto liscio, c’è qualche passo falso e un paio di
momenti di esitazione. È un'opera capace di guidarvi nel viaggio al
termine della notte. “È un biglietto di sola andata per la terra
promessa” per dirla alla Bruce Springsteen. Ci sono brani dove il piano
di Hargus "Pig" Robbins guida le danze come se fossimo a un galà in cui
la bella dama attende che qualcuno la inviti al valzer finale; in altre
circostanze l'organo di Al Kooper suona letteralmente la carica mentre
la sezione ritmica è elastica, pronta, ma allo stesso tempo rilassata.
Il suo autore dovrà sfogarsi per bene, prima di cedere il passo alla
resa e alla rassegnazione di quella imperiosa ballata agrodolce che è
Sad Eyed Lady of The Lowlands.
In un album, anzi due, dove il tempo è tutto o quasi, ci si abbandona
ora a una suite che dura oltre dieci minuti. Il testo ci porta in luoghi
che non sapevamo ancora di conoscere. Sarà il brano definitivo presente
sul disco con cui Dylan verrà ricordato? Difficile dirlo visto che il
Nostro continua a produrre musica e testi di livello formidabile. Da
dove vengono queste canzoni? Dove ci conducono? Sono davvero la nuova
Guida Michelin per la Gloria? Sono realmente il meglio che un musicista,
poeta e menestrello possano concepire? Dylan non si definisce
cantautore, ma non è nemmeno un musicista o un bluesman in senso
classico. Eppure la musica suona secondo quella scuola e filosofia di
pensiero. C'è chi parla di terzo capitolo di una ipotetica trilogia
elettrica, ma a noi piace pensare che questo sia solo l'inizio di un
viaggio che non è ancora terminato. Il momento iniziatico del
Neverending Tour. Musica senza barriere e senza confini. Cavalcate
elettriche, surrealismo e rock and roll. Musica maiuscola, comunque
vogliate etichettarla. Ve ne servirà di nastro adesivo qui per mettere
tutto assieme. Per incollare e appiccicare tutti i versi, le metafore,
le immagini che questo disco può e deve rilasciare, nella migliore delle
ipotesi. Non è Hendrix, non sono i Beatles (anche se alcune cose li
ricordano), è libertà espressiva, di quelle che non senti più così
spesso: perché nessuno dedicherebbe lo stesso sforzo, tutta la propria
ispirazione per un semplice disco, anzi due.
La linea comica di Blonde
on Blonde
Una delle note dolenti della poetica e della forza dei testi di Dylan è
rappresentata proprio dal suo sottile, fine, senso dell’umorismo e dal
bisogno di non prendersi sul serio. Soprattutto negli album anni
sessanta questo è uno dei tratti distintivi. Nonostante ciò quasi
nessuno sembra accorgersene. Eppure in un lavoro come Blonde on Blonde,
se si vuole davvero fare un’analisi testuale credibile diventa un tratto
saliente, quasi fondamentale. Just like a woman, Rainy Day Women,
Visions of Johanna, Stuck inside of Mobile e su tutte Leopard-Skin
Pill-Box Hat, sono brani caratterizzati da un umorismo evidente. Questo
non vuol dire che Dylan non fosse in grado di essere serio, ma parliamo
di un giovane autore 25enne che sta ancora cercando il suo posto nel
mondo musicale e nel tessuto sociale in cui vive. A volte un giovane
vuole solo scherzare, spassarsela e giocare con gli amici. Leopard-Skin
Pill-Box Hat è senza alcun dubbio un attacco verso un certo modello di
donne, di classe sociale e di atteggiamento. Parliamo infatti di un
autore molto vicino alla beat generation, con un modo di fare bohemièn,
che attacca senza mezze misure uno dei simboli di una certa classe
sociale, gente seriosa e pretenziosa. Per farci capire, il cappello a
cui fa riferimento veniva indossato da personalità del calibro di Jackie
Kennedy. Di contro però Dylan riesce a fare ironia e umorismo anche
sulla sua stessa categoria, con atteggiamenti sfacciati, ma che non
suonano mai del tutto gratuiti, amari o disperati. Un autore al comando,
capace questa volta di puntare il dito contro tutto e tutti, anche
contro sé stesso, se il caso dovesse richiederlo. È come una ruota sul
punto di staccarsi dal carro, una matrice che in tanti hanno cercato di
ricreare, il brano festaiolo che metti la domenica mattina per dare un
tocco di umorismo a un giorno senza senso o senza sole. Con un numero di
hit piuttosto cospicuo, ci sono brani che tendono a essere dimenticati.
Tra questi però non può certo ritrovarsi, per il valore strettamente
musicale, un pezzo come Stuck Inside of Mobile.
Shakespeare, è nel vicolo con le sue scarpe a punta e le sue campane.
Sta parlando ad una prostituta che dice di conoscermi bene. E io vorrei
spedire un messaggio per scoprire se ha parlato, ma l'ufficio postale è
stato derubato e la cassetta postale è chiusa. Oh, Mama, può essere
veramente la fine essere di nuovo bloccato a Mobile col blues di
Memphis.
Siamo qui di fronte al tipico testo che autori di culto come Hunter
Thompson, Tom Robbins e con uno stile differente lo stesso Richard Ford,
hanno utilizzato come ispirazione per le proprie opere. È una situazione
surreale, picaresca, tipica dello stile di vita on the road del
musicista. Il tutto viene descritto e narrato con una penna agile e
carica di umorismo. Anche la parte musicale con il pianoforte, le
chitarre e il solito lavoro di Al Kooper all’organo conferiscono
spessore, potenza ed elasticità al pezzo, su cui Dylan stende i suoi
versi, i giochi di parole e la verve umoristica. Uno dei brani più
riusciti di un disco che è entrato nella storia della musica popolare
del Novecento.
La copertina del disco
Venne realizzata dal fotografo Jerry Schatzberg, il quale desiderava
trovare una location interessante al di fuori dello studio, si optò
quindi per la zona di Chelsea, distretto di confezionamento della carne
di New York all’epoca. Lo scatto scelto per la copertina è sfocato e
fuori fuoco. Tutti cercavano di interpretarne il significato, si diceva
rappresentasse l'ebbrezza durante un viaggio con l'LSD. Per niente vero!
Faceva freddo e stavano tremando. Nonostante vi fossero altri scatti
nitidi e a fuoco, Dylan scelse lo scatto sfocato, che è diventato uno
dei più iconici del rock di metà anni sessanta.
Blonde on Blonde oggi
Bob Dylan, con o senza consapevolezza, contribuisce a ridefinire le
dinamiche di un supporto come il vinile, dato che di lì a breve, il 33
giri prenderà definitivamente il posto del 45 giri. Durante il 1966 il
pop rock cambierà volto, suono e punto di vista su ciò che può
contenere. Assieme a Beatles, Beach Boys e poche altre eccezioni, questo
disco avrà le qualità necessarie per resistere nel tempo, sia a livello
contenutistico che per quanto riguarda il vestito sonoro. La scelta di
tenere le chitarre e la sezione ritmica un po’ dietro rispetto
all’organo di Kooper e all’armonica di Dylan si rivelerà infatti
vincente e azzeccata. Due strumenti cardine non così dissimili, in
quanto esili e capaci di creare un mormorio che attraversa tutti i
solchi dell’album, mentre le chitarre e la sezione ritmica fanno il loro
lavoro in sottofondo. La cosa sorprendente per il Dylan musicista e
autore è che spesso si rifiuta di risolvere la progressione di accordi,
elemento il cui il Nostro ha dimostrato grandi capacità già da The
Freewheelin’. Qui i cambi sembrano avvicinarsi a un climax sonoro che in
realtà non arriva mai, sostiene il critico Geoffrey Himes. Jason Isbell
nel 2015 attribuisce al batterista Kenny Buttrey la riuscita del disco.
“Quando gli altri non sanno dove andare, il batterista con i suoi
colpetti mantiene la tensione necessaria, così che nessun brano sfugga
al controllo.” Basti citare il lavoro che esegue sul rullante nella
vivace Most Likely You Go Your Way And I'll Go Mine. Non a caso Buttrey
verrà richiamato da Dylan per suonare la batteria nei successivi John
Wesley Harding, Nashville Skyline e Self Portrait.
Citazioni su Blonde on
Blonde
Per Jon Bream Blonde on Blonde fu un’operazione pienamente riuscita, in
quanto Dylan allargò il suo ventaglio melodico con il supporto di validi
musicisti e grazie a testi sempre più enigmatici nel loro mix di
desideri romantici, critiche ciniche e invettive sapientemente alternate
a divertenti giochi di parole dal sapore decisamente surreale. Ha uno
stato d’animo carnevalesco, che si mescola in maniera efficace con il
blues di Highway 61 Revisited, spingendo il cuore oltre l’ostacolo, per
così dire. Un ruolo determinante lo tenne anche il produttore Bob
Johnston, subentrato durante le registrazioni di Highway 61 Revisited a
Tom Wilson. Pare sia proprio di Johnston l’idea di spostare le sessioni
di registrazione agli studi della Columbia Records di Nashville. Charlie
McCoy già in Desolation Row aveva contribuito con i suoi preziosismi
alla chitarra acustica nella buona riuscita del brano. McCoy oltre che
pluristrumentista, farà anche da raccordo e da direttore ai musicisti di
Nashville che accompagnano Dylan nelle registrazioni di Blonde on
Blonde, che venne quasi tutto registrato nella capitale del Tennesee.
Una novità e un’anomalia che presto diventerà regola, visto che tanti
altri illustri colleghi ne seguiranno l’esempio. Ancora una volta come
si suol dire: Bob Dylan mostra la strada da seguire.
Per Chris Gantry Blonde on Blonde è stato un agente libertario,
fondamentale in quanto ruppe molte regole, a livello testuale e non. Ha
avuto un impatto su tutti gli autori che sarebbero venuti dopo,
allargando i confini di ciò che era accettabile nel songwriting pop,
permettendo a essi maggiore creatività di scrittura. Nel contenuto di
questo lavoro è rilevante la contrapposizione tra vita reale e
desiderio. Perché una volta presa la decisione, risulta molto difficile
tornare indietro.
“My love she speaks softly,
She knows there's no success like failure
And that failure's no success at all.”
Bob Dylan
N.B. Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento consiglio la
lettura del libro di Daryl Sanders Un sottile, selvaggio suono
mercuriale – Bob Dylan, Nashville e Blonde on Blonde.
Dario Twist of Fate
|
|
Martedì 23
Marzo 2021
Talkin' 11078 - miscio.tux
Oggetto: Sciopero lavoratori Amazon
Caro Mr.Tambourine,
credo di interpretare i sentimenti tuoi e di tutti i Maggiesfarmers se
dedico Paths of Victory del nostro Bob (qui nella versione di Cat Power)
https://www.youtube.com/watch?v=qplpM-RmjRU
(http://www.maggiesfarm.eu/testiP/pathsofvictory.htm)
a tutti i lavoratori Amazon, che oggi per la prima volta al mondo a
livello nazionale, sono in sciopero per rivendicare diritti elementari.
ciao, Miscio.
Carissimo Miscio, sono
assolutamente d'accordo con il tuo lato sindacalista...(scusa lo
scherzo) che si unisce a quello vile,perchè ritengo anch'io che i
lavoratori di Amazon siano trattati come schiavi. Ho visto qualche
servizio sull'argomento e mi è sembrato di vedere uno di quei film di
quasi-fantascienza (quelli dove c'è sempre una classe superiore che
domina la classe più umile dopo una catastrofe nucleare o altri eventi
catastrofici) stupidissimi ed irreali che quasi tutte le sere un canale
TV ci propina. Bisognerebbe prima di tutto avere un governo con le
palle che sapesse far pagare le tasse a questi giganti della frode
internazionale, ma purtroppo non ce l'abbiamo! E' una vera vergogna che
uomini impongano ad altri loro simili ritmi di lavoro assurdi, ma pare
che i nostri sindacalisti siano impegnati in non saprei dire quale cosa
di estrema importanza........ma forse un giorno cambierà, quando San
Giorgio ammazzerà il drago!!! Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
_________________________________________________________________________________________________________________
Talkin' 11077- calabriamaximum
Considerazioni su Fallen Angels:
https://maggiesfarms.blogspot.com/2021/03/fallen-angels-2016.html
Come sempre grazie!!!
Mr.Tambourine, :o)
|
|
Lunedì 22
Marzo 2021
Talkin' 11076 - corradooritanzi
Oggetto: Workshop online su Dylan e il mito
Ciao Mr Tambourine,
il prossimo 24-25 marzo ci sarà un workshop online organizzato dalla
Marseille University su "Dylan e il Mito" , con tanto di contest
relativo a covers del Nostro.
Questa è l'intervista che ho fatto al professor Pierluigi Lanfranchi,
uno degli organizzatori insieme a due altri colleghi per il mio giornale
My Urby.
Contiene le indicazioni per iscriversi e goderselo da casa od ovunque si
può.
clicca qui
Un abbraccio, Corrado
Bellissima iniziativa,
complimenti a tutti e tre! Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
_________________________________________________________________________________________________________________
6 artisti dimenticati di Woodstock
clicca qui
|
|
Sabato 20
Marzo 2021 NON SCORDATE
LA MASCHERINA QUANDO USCITE DI CASA!!!
Un amico mi ha mandato
oggi questa meravigliosa foto che sento di dover condividere con tutti
voi! :O)
__________________________________________________________________________________________________________________
Talkin' 11075 - calabriamaximum
Le mie considerazioni (scritte a
quattro anni dalla sua uscita) su Triplicate, penultimo disco in studio
di Bob Dylan.
https://maggiesfarms.blogspot.com/2021/03/triplicate-2017.html
Thank you Twist of........Anything!!!
See you next, Mr.Tambourine, :o)
|
|
Venerdì 19
Marzo 2021
Talkin' 11074 - matteovalenti
Oggetto: Alba 2001
Ciao Michele,
Volevo chiederti una info.
Ti ricordi chi organizzò la festa ad Alba nel 2001 per i 60 anni di Bob?
Su Maggiesfarm ho visto che citi un certo Piercarlo..
Volevo rintracciarli per sapere se per caso esistevano ancora le
videoregistrazione del mio gruppo (quasi impossibile, ma non si sa mai).
Ti ringrazio, ciao, Matteo
Ciao Matteo, credo tu sappia che
Michele ha abbandonato Maggiesfarm.it nel 2008 lasciando a me l'onere di
continuare a tener vivo il sito che ha preso la denominazione di
maggiesfarm.eu, questo perchè credo che a Michele dispiacesse perdere il
suo lavoro, quindi io ho continuato partendo dal punto dove lui si era
fermato. Ti renderai conto che da quel lontano 2001 di Alba sono passati
diversi anni, quindi forse sarà quasi impossibile ricordare o
rintracciare ciò che cerchi, non trascurando il fatto che non citi
nemmeno il nome della tua band. Io spero che Michele legga questa tua e
possa risponderti nel caso his memory serves him well, se così avverrà
pubblicherò lsenz'altro a sua risposta alla tua domanda. Stay tuned,
alla prossima, Mr.Tambourine ;o)
|
|
Giovedì 18
Marzo 2021
Talkin' 11073 - arduino.panaro
Ma tra tutti gli esperti della Farm,
quanti avrebbero indovinato?
Qualcuno tra i più edotti può contestualizzarmi la situazione in cui
Elton John ha lanciato delle arance al nostro Bob?
Un caro saluto a tutti,
Arduino.
Forse uno o due, certo
che la domanda era di quelle superultradifficilerrime!!!
Comunque l'episodio,
estratto dall'autobiografia di Sir Elton, "ME", in uscita a ottobre è
questo:
"Un episodio raccontato
nel libro ha del bizzarro e sottolinea la grande differenza di stile tra
due grandi rappresentati della musica pop dell'ultimo secolo: Sir Elton
e Bob Dylan.
Ricordando un grande party organizzato negli anni '80 a Los Angeles,
Elton John racconta di quando si incuriosì nel vedere un losco figuro
sorseggiare un drink nel giardino: "Avevo invitato tutti quelli che
conoscevo, a metà serata ero già fuori di testa quando un tizio
dall'aspetto trasandato che non avevo riconosciuto stava vagando per il
giardino. Chiesi rumorosamente chi diavolo fosse e perché stesse lì a
bere. Di sicuro qualcuno dello staff, un giardiniere. Ci fu uno
scioccante momento di silenzio quando il mio assistente disse che non
era un giardiniere ma Bob Dylan!"
Per cercare di rimediare all'equivoco, un ancora più sconvolto Elton
decise di passare all'assalto e occuparsi personalmente della
situazione: "Totalmente in botta e in vena di scuse mi precipitai verso
Dylan, lo afferrai e cominciai a portarlo a spasso per casa dicendogli
'Bob!Bob! Tesoro, non puoi stare qui con quei vestiti orrendi. Vieni al
piano di sopra e ti sistemo con qualcuno dei miei abiti almeno per una
volta, dai!'. Dalla sua espressione si poteva capire che stesse cercando
di trovare qualcosa che volesse di meno che vestirsi come Elton John".
Nonostante l'episodio, l'improbabile coppia divenne amica e, ricorda
ancora John, in futuro si incontrarono altre volte a cena, incluso una
sera che si concluse in una partita di sciarada (Scrabble o Scarabeo, se
volete Ndr) anche in compagnia di Simon & Garfunkel: "Non riusciva a
venire a capo della questione riguardante le sillabe o pensare alle
assonanze. Uno dei più grandi parolieri del mondo, il più grande uomo di
lettere nella storia della musica rock e sembrava non riuscisse a dirti
se una parola aveva una o due sillabe o con cosa facesse rima. Era senza
speranza e ho iniziato a lanciargli contro delle arance. O almeno è
quello che mi ha detto un mio amico il giorno dopo".
Alla prossima,
Mr.Tambourine, :O)
_________________________________________________________________________________________________________________
De Gregori, il vero significato di
"Generale"
clicca qui
|
|
Mercoledì
17
Marzo 2021
Talkin' 11072 - miscio.tux
Oggerro: I dubbi di uno zappatore
Caro Mr.Tambourine,
ha ragione Mossa, quando dice che più ci si occupa di Dylan meno lo si
capisce, o perlomeno più crescono i dubbi. Forse è meglio che sia così.
Per esempio, Mossa, sempre nella preziosa intervista di Corrado Ori
Tanzi, sottolinea come Dylan sia "ossessionato dall'autenticità". Ma se
si interpretasse tale affermazione come il suo tentativo di apparire
immediatamente autentico, secondo me si mancherebbe il bersaglio. Nel
mondo attuale, l'autenticità (o la sua parente stretta, la verità) non è
più immediatezza, ma è sepolta sotto strati e strati di apparenze e
sedimentazioni culturali da sembrare praticamente irraggiungibile.
Prendendo atto del seppellimento della natura sotto tonnellate di
cultura, il Postmodernismo ha rinunciato al tentativo di riesumare le
parole con l'accento (autenticità, verità, realtà) decretandone la
definitiva scomparsa. Se si pensa invece che non tutto sia perduto,
bisogna rassegnarsi ad un lavoro da minatore.
È il caso, ad esempio della copertina di
"Bringing It All Back Home", in cui sembra che il tema sia proprio
questo. Ne ha parlato nella sua dissertazione Jeffrey Sirkin, della
quale avevo fatto un confuso resoconto (chiamandolo David) nel talkin'
9030 del 10/4/2013. (Adesso la dissertazione originale è sparita da
Google Books, ma la si può consultare ancora qui:
https://search.proquest.com/openview/ac977af5218f37ba4e96a7aeb7936b78/1.pdf?pq-origsite=gscholar&cbl=18750&diss=y
). Che la copertina non sia stata improvvisata, ma attentamente
preparata lo conferma anche il fotografo Daniel Kramer, che ha
partecipato alla sua realizzazione, in cui "no part is accidental". (
http://biabhcoverposers.yolasite.com/cover-photographs.php ). Lì
troviamo la soluzione di alcuni misteri che avevi lasciati irrisolti. Il
clown sopra la mensola del caminetto è un collage realizzato da Dylan
con pezzi di vetro rotto di scarto per Bernard Paturel, che "gestiva il
Café Espresso a Woodstock, dove Dylan e i suoi amici si riunivano
spesso". Sirkin interpreta il senso del "clown triste" in relazione alle
immagini degli altri personaggi che si trovano intorno al collage: sono
tutti clown tristi, non persone. Immagini "confezionate da una cultura e
da un'industria il cui principale prodotto è il personaggio
prefabbricato dai media". Ecco allora come tutti possono essere
accostati, fusi nella stessa sostanza inautentica, che si tratti di Time
Magazine che rappresenta la politica e l'economia, non come il prodotto
di forze sociali, ma come il risultato dell'azione di grandi
"personalità", oppure di una rivista "che si riferisce alla fabbrica di
celebrità di Hollywood", che si tratti di Eric Von Schmidt, Robert
Johnson,The Impressions, Jean Harlow, Martin Luther King, Lyndon
Johnson, oppure di quel quadro che Sirkin scambia per il ritratto di Abe
Lincoln (sopra il caminetto) ma che in effetti è solo quello di un
anonimo gentiluomo rampante del XIX secolo alla ricerca della sua
imperitura celebrità.
Tutti, anche il Dylan della cover di
"Another Side of Bob Dylan", sono ridotti dalla cultura imperante a
clown tristi, trascinati nel fiume delle immagini, non importa quanto
disperatamente aggrappati siano alla loro autenticità. Leggiamo anche un
importante annotazione, perché è indicativo che proprio di Another Side,
Dylan scrivesse "The songs are insanely honest, not meaning to twist any
heads an written only for the reason that i myself me alone wanted and
needed to write them" (Le canzoni sono follemente oneste, non
vogliono confondere le teste e sono state scritte solo per il semplice
motivo che io volevo e avevo bisogno di scriverle) e che quello sia
stato l'ultimo album in cui ha suonato tutto da solo, mantenendosi
ancora nel solco del concetto di autenticità dei tradizionalisti del
folk, ma iniziando anche a dare segnali di distacco, tanto che la
recensione di "Sing Out!" lo accusava di aver perso il contatto con la
gente. Sull'ultimo sito citato troviamo anche informazioni relative al
primo (e ultimo) numero della rivista Gnaoua, pubblicata a Tangeri (e
stampata in Belgio) da Ira Cohen e che conteneva contributi di
Burroughs, Gysin, Ginsberg, McClure ecc. e anche una recensione al
"personaggio" Dylan, a quel tempo una novità. Il riferimento
all'esorcismo, più che nella demonologia, va collocato nell'
antropologia, agli elementi della cultura tradizionale marocchina a cui
i poeti beat erano interessati. (Ha quindi, per capirci, più a che fare
con gli arcani di Sir Eglamore che con Maga Magò, un pò come la
presenza, sempre in quella copertina, dell'I King). Ora, tanto per
spargere in giro un pò di pepe, mi chiedo come sia possibile che un
artista che a 25 anni è così cosciente delle contraddizioni e delle
intricate implicazioni del ruolo che riveste, si sia trasformato oggi in
un pacioccone istintivo che fa le cose così come gli vengono, ed è tutto
preoccupato di ritagliarsi un posticino nel canone occidentale di fianco
ad Omero, magari evocando la madre delle muse. Io ho i miei dubbi che
sia proprio così, ma di fronte al fuoco incrociato di Mossa, Carrera,
Timothy Hampton e Richard Thomas mi ritiro piccolo piccolo a zappare
l'orto, come si conviene al vile.
Ciao, Miscio.
Caro e vile Miscio,
condivido molto della tua analisi, però ho un dubbio che è strettamente
personale, voglio dire, ma siamo davvero sicuri che tutto ciò che appare
sulla copertina dell'album sia stato messo lì con un preciso intento e
con lo scopo di avere un preciso significato o molte delle cose presenti
sono puramente casuali e sono sulla copertina solo perchè si trovavano
nella casa di Albert Grosman, (quello che si dice sia stato il caporione
di tutti quelli che si arricchivano alle sue spalle, citato in "All
Along The Watchtower" con la frase "Businessmen, they drink my wine",
compresa la da poco scomparsa Sally? Altro dubbio che ho sempre avuto e
che mai ho saputo chiarificare, ma Dylan era cosciente davvero di essere
quello che era o come disse "Sing Out!" Bob si era completamente
staccato dalla realtà trascinato da quella mostruosa ed improvvisa fama
che lo aveva probabilmente sconvolto e smarrito? Difficile pensare che a
quell'età Bob potesse già avere il senso della sua grandezza nella sua
totalità come potrebbe avere oggi, dopo 60 anni di esperienza e di
"marciapiede" come si usa dire per gli artisti che hanno passato la
maggior parte della loro vita calcando i palchi, e naturalmente non vedo
niente di male se l'uomo, cosciente del suo genio, cerchi oggi un posto
nell'immortalità accanto ad Omero, ammesso che Omero sia realmente
esistito. Sono certo che lo scorrere degli anni e l'avanzare dell'età
verso la quarta parte del giorno porti chiunque a cercare, ognuno a suo
modo, di lasciare una traccia del proprio passaggio e della propria
esistenza su questa terra fino al giorno in cui il sole esplodendo
cancellerà tutto dalla realtà. Non mi stupisce perciò che Dylan faccia
oggi cose strane ( come Christmas in the heart, Shadows in The Night,
Fallen Angels e Triplicate), cose che sarebbero state inconcepibili ai
tempi di Bringing it all at home. Diciamo anche che Bob si è ampiamente
guadagnato il diritto di fare quello che vuole e che ciò che fa oggi sia
circondato da un alone di routine e forse anche da un pò di noia, voglio
dire che vedere Bob in concerto oggi non da più quell'emozione che
poteva dare 50 anni fa. Detto questo è indiscusso che lui rimanga il
migliore ed il più grande, il più significativo artista della musica che
sia apparso negli ultimi cento anni. Con questo non voglio togliere
niente ai grandi compositori della lirica tipo Verdi, Rossini o Puccini,
ma se leggiamo i testi dei libretti delle loro opere sono delle vere
idiozie, fortunatamente non li hanno scritti loro, ma hanno il grande
torto di aver messo una musica eccezionale su dei testi idioti, cosa che
Dylan non ha mai fatto. E' vero che Dylan non ha mai scritto Aida,
Turandot o Il Barbiere di Siviglia, ma nemmeno Verdi, Puccini e Rossini
hanno mai scritto "Blowin' in te wind". Naturalmente tutto ciò non
significa niente, è solo una buona occasione ed un pretesto per parlare
ancora di Bob! Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
|
|
Martedì 16
Marzo 2021
Talkin' 11071 - calabriamaximum
Ciao Mr. T.
volevo ringraziare il nostro caro Marco per i complimenti.
In realtà il vero nome era "Calabria Minimal Lager" poi diventato
semplicemente calabria minimum che avevo creato nel 2009 circa per un
canale Youtube (poi dismesso).
Time Passes Slowly, è proprio il caso di dire!
Saluti alla Farm!
Dario "Maximum" Fate
E' proprio vero caro
Dario, è come dici tu, Time passes slowly when you’re lost in a dream, e
credo che tu continui ad inseguire il tuo semplice e meraviglioso sogno
che non raggiungerai mai perchè la tua curiosità ti spingerà sempre
oltre e non si accontenterà mai! Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
___________________________________________________________________________________________________________________
Bob Dylan, tra musica, letteratura e
cinema
clicca qui
___________________________________________________________________________________________________________________
Addio ai concerti nei club? Metá dei
locali di musica live rischiano di sparire
clicca qui
|
|
Lunedì 15
Marzo 2021
Talkin' 11070 - manicimarco
Oggetto: Bob
Caro Tamburino, complimenti a
Calabriamaximum per i begli articoli su Bob, del resto il nostro blog è
forse il migliore in circolazione.
Caro Marco, il
nikename Calabriamaximum è veramente geniale, e poi è anche
strameritato! Ti ringrazio per le bellissime parole! Alla prossima,
Mr.Tambourine, :o)
___________________________________________________________________________________________________________________
Talkin' 11070 - miscio.tux
Oggetto: Like a rolling stone
Caro Mr. Tambourine, sei già informato di
questo?
https://www.youtube.com/watch?v=yiOBqwfGCvU
Ciao, Miscio.
Caro e vile Miscio, ne
ho dato segnalazione nei giorni mercoledì 10 Febbraio 2021 e
mercoledì 24 Febbraio 2021. Naturalmente questo video è quanto di meglio
si possa sentire sull'argomento. Grazie per la segnalazione, alla
prossima, Mr.Tambourine, :o)
___________________________________________________________________________________________________________________
Morta Sally Grossman
una foto di Sally tratta dal suo sito Facebook
Sally Grossman, la seconda arcinota
donna che appare in una copertina di un album di Bob Dylan, "Bringing It
All Back Home", da anni vedova di Albert Grossman, il mitico manager di
Dylan, ci ha lasciato. Sally era rimasta vedova dopo che Albert era
morto per un attacco cardiaco mentre era in volo su un Concorde nel
1986. Sally Grossman se n’è andata alcuni giorni fa, il 12 marzo 2021,
aveva 81 anni. La causa della morte non è stata resa nota.
Sally Grossman posò nel 1965 per la copertina del 5° album di Bob
“Bringing It All Back Home”. La foto, diventata iconica come quella di
“The Freewheelin’ Bob Dylan” con Suze Rotolo, scattata in casa Grossman,
mostra l’allora venticinquenne Sally in uno sgargiante vestito rosso,
mentre è seduta e fuma una sigaretta sdraiata sul divano. Dylan è in
primo piano con il gatto dei Grossman in grembo.
Bob, nonostante la sua giovane età, era già arrivato al suo quinto
album. La foto è circondata da un effetto tipo alone dorato. Secondo
quanto detto dallo scrittore Bob Egan, l’immagine significava “un
cambiamento radicale per Dylan inteso a significare la sua rottura con
il movimento popolare del Greenwich Village. Dylan non veniva più
fotografato nei panni trasandati dei cantanti folk, ma qui era un vero e
proprio signorotto di campagna hipster, con un dipinto a olio sul
mantello, un gatto persiano in grembo e una donna fresca e sofisticata
che si rilassava sullo sfondo”.
Se esaminiamo la foto della
copertina restano alcuni enigmi ancora oggi. La foto fu scattata da
Daniel Kramer con una lente distorgente che produce uno strano effetto
ottico.
Il personaggio in primo piano è Bob Dylan, un Bob pensieroso che guarda
in camera mentre accarezza il gatto dei Grossman soprannominato "Rolling
Stone". Bob tiene sulla gamba una rivista aperta che lascia intravedere
un articolo sulla vita dell'attrice Jean Harlow. I gemelli che Bob ha ai
polsini erano un regalo di Joan Baez, come lei stessa avrebbe cantato in
DIAMONDS & RUST;
Ten years ago
I bought you some cufflinks
La donna in secondo piano, vestita
con uno scarlatto abito lungo è Sally Grossman.
Sparsi per la stanza vi dischi di vari artisti, The Impressions, Robert
Johnson, Ravi Shankar, Lotte Lenya e Eric Von Schmidt. Il motivo della
scelta di questi album è in certi casi dubbio o forse casuale, mentre
altri si possono giustificare con le parole contenute nell’album.
It’s Alright Ma e la celebre Mr. Tambourine Man si ispirarono ai blues
di Robert Johnson e alla canzone Jenny dei Pirati scritta da Bertold
Brecht e Kurt Weill per l' "Opera di tre soldi". Un disco di Brecht e
Weill è in effetti presente nella foto.
Per Eric Von Schmidt, invece, era stato incontrato e conosciuto da Dylan
tempo prima nel parco dell'Università di Harvard.
Dietro a Sally Grossman c’è la parte superiore copertina dell'album
ANOTHER SIDE OF BOB DYLAN e, appena sotto e davanti al suo braccio
destro si vede una copia della rivista Time con Lyndon B. Johnson in
copertina.
Sulla mensola del camino, di fianco al quadro c’è un album di Lord
Buckley
ed una copia della rivista
dedicata all'esorcismo “GNAOUA” e un misterioso collage di vetro
colorato raffigurante un volto di clown. Si dice che il collage fu
realizzato per il proprietario del Bernard's Café che abitava accanto
alla casa dei Grossman.
Il loro significato però rimane tuttora un mistero.
In basso a sinistra, in promo piano c’è un sinistro cartello con la
scritta Fallout Shelter (rifugio antiatomico). Come se Dylan prevedesse
il putiferio che l'album, con la sua sterzata verso il rock. avrebbe
scatenato.
|
|
Sabato 12
Marzo 2021
Talkin' 11070 - corradooritanzi
Oggetto: Intervista a Mario Gerolamo
Mossa
Ciao Mr. Tambourine,
per il mio giornale ho intervistato Mario Gerolamo Mossa, autore di "Bob
Dylan & Like a Rolling Stone". Ti invio il link pensando di fare cosa
gradita per gli amici del sito.
Ti anticipo che per il mio blog tra qualche giorno pubblico
un'intervista/conversazione con quattro dei relatori che nel 2018 a Roma
parteciparono al convegno Bob Dylan & the Arts di cui sono appena usciti
gli atti. Saranno: Alessandro Carrera, lo stesso Mossa, Renato
Giovannoli e Fabio Fantuzzi.
Bob on a tutti, Corrado.
https://www.myurby.it/2021/03/12/intervista-a-mario-gerolamo-mossa-autore-di-bob-dylan-like-a-rolling-stone-la-genesi-di-unopera-darte/
Caro Corrado, mille
grazie, ho letto con vero interesse l'intervista all'autore Mario
Gerolamo Mossa che ha dimostrato di essere un vero conoscitore
dell'opera omnia dylaniana e di saper scavare dentro alle cose ed alle
parole per scovare significati che a volte ci sfuggono per pura
superficialità. Per fortuna ci sono persone come Mossa o come Alessandro
Carrera che non si accontentano di fermarsi all'esteriorità ma sentono
l'esigenza di scavare più a fondo per trovare i cosidetti "tesori
nascosti", e questo a grande vantaggio di tutti noi che a volte
ascoltiamo e lasciamo che a farci capire cosa abbiamo sentito sia
qualcun'altro! Resto in attesa della prossima pubblicazione e ti
ringrazio ancora a nome mio e di moltissimi altri amici dylaniati che
leggeranno con vero piacere il tuo scritto: Alla prossima,
Mr.Tambourine, :o)
__________________________________________________________________________________________________________________
Talkin' 11069 - calabriaminimum
Carissimo Mr.T., visto il dilagare
di articoli approssimativi che mi capita di leggere sul Nostro Dylan, ho
deciso di assumermi il compito di scrivere dei post dedicati alla sua
produzione discografica. Inizio dagli studio album e se riesco arrivo
anche ai live e alla Bootleg Series. Ti manderò via via il lavoro appena
li carico sul blog. Va bene?
Ti mando i miei più calorosi saluti e spero di sentirti presto. Dario
Greco.
Perfetto caro Dario
Twist of Anything, ottima idea, e non sarò l'unico a poter gioire per i
tuoi post! Un abbraccio, Mr.Tambourine, :o)
|
|
Giovedì 11
Marzo 2021 Rai5, il 24
marzo "The Bob Dylan Phenomenon"
clicca qui
__________________________________________________________________________________________________________________________________
Talkin' 11068 - calabriaminimum
Mie considerazioni su Bringing It
All Back Home (1965)
https://maggiesfarms.blogspot.com/2021/03/bringing-it-all-back-home-1965.html
Dario Twist of Fate
Grazie Dario, leggendo
facevo una riflessione su tutti Voi amici collaboratori che, a mio
parere, riuscite a fare dei miracoli! Nel senso, in tutti questi anni su
Bob è stato detto di tutto e di più, non è rimasto più niente da
scoprire, di qualunque cosa si parli, ma voi riuscite sempre a parlare
di Bob in maniera diversa e sempre nuova e questo io lo trovo
stupefacente! Continuiamo così, alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
|
|
Martedì 9
Marzo 2021
Talkin' 11067 - calabriaminimum
Riflessioni sul disco d'esordio "Bob
Dylan" (che il prossimo 19 marzo
compirà 59 anni)
https://maggiesfarms.blogspot.com/2021/03/bob-dylan-album.html
Dario Twist of Fate
Caro Dario, condivido!
Ho notato che hai ingrandito il corpo del carattere ed il colore non è
più il grigio, così il tutto è molto più facilmente leggibile! Alla
prossima, Mr.Tambourine, :o)
__________________________________________________________________________________________________________________
Burroughs è la scimmia sulla schiena
del rock
clicca qui
|
|
Lunedì 8
Marzo 2021 Bob Dylan:
cambiò il suo nome a causa dell’antisemitismo
clicca qui
__________________________________________________________________________________________________________________
I chitarristi più importanti della
carriera di Bob Dylan
clicca qui
__________________________________________________________________________________________________________________
THE FREEWHEELIN’ BOB DYLAN: chi è la
ragazza sulla copertina?
clicca qui
|
|
Sabato 6
Marzo 2021
Talkin' 11066 - samuconf93
Oggetto: Bob Dylan nel 1970 -
Approfondimento di Samuele Conficoni
Ciao Mr.Tambourine, a te e a tutta la
Farm!
Per Kalporz, articolo reperibile a questo link:
http://www.kalporz.com/2021/03/tbt-bob-dylan-e-il-1970/
Ho scritto, in occasione dell’uscita del triplo CD “1970”, un
mini-saggio nel quale racconto della rivoluzione artistica che Bob Dylan
stava intraprendendo in quel periodo della sua carriera. Spero sia di
vostro gradimento.
Grazie per lo spazio. Saluti! Samuele Conficoni.
With Tamb on your
side!!! Mr.Tambourine, :o)
___________________________________________________________________________________________________________________
La notte che Bob Dylan mise al mondo
il rock
clicca qui
___________________________________________________________________________________________________________________
Quella volta che Bob Dylan rubò venti
dollari
clicca qui
|
|
Venerdì 5
Marzo 2021
Talkin' 11065 - calabriaminimum
http://coolmag.it/music/bob-dylan-50th-anniversary-collection-1970-columbia-legacy-sony-music.php
Un più che meritevole articolo dell'amico
Cico Casartelli su Bob Dylan 1970.
Muy bien amigo!!!!
Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
__________________________________________________________________________________________________________________
Talkin' 11064 - fabio.adimari
Non sono il solo ad amare
Freewheelin'.............!
Me too i love it!!!
Mr.Tambourine, :o))))))))))))))))
|
|
Giovedì 4
Marzo 2021
Talkin' 11063 - alberto.micheli
Oggetto: Patty Smith terrà un concerto
per gli 80 anni di Bob Dylan
https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2021/03/03/patti-smith-concerto-bob-dylan
https://www.rockol.it/news-720475/patti-smith-celebra-gli-80-anni-di-bob-dylan
Alberto Micheli.
Grazie per la segnalazione Alberto, alla
prossima, Mr.Tambourine, :o)
___________________________________________________________________________________________________________________
Quando The Band cominciò a suonare il
suo valzer
clicca qui
|
|
Mercoledì
3
Marzo 2021 Wight, il
Festival tra hippies, LSD e follie varie
clicca qui
____________________________________________________________________________________________________________________
Greg Dulli e Mark Lanegan rifanno il
duetto fra Bob Dylan e Johnny Cash
clicca qui
____________________________________________________________________________________________________________________
La Marcia su Washington e l’inno di
libertà di Peter, Paul and Mary
clicca qui
____________________________________________________________________________________________________________________
Mick Ronson: il comune denominatore
tra Bowie, Dylan, Battisti e Baglioni
clicca qui
|
|
Martedì 2
Marzo 2021
Talkin' 11062 - calabriaminimum
Mie prime impressioni su Bob Dylan "1970"
https://maggiesfarms.blogspot.com/2021/02/bob-dylan-1970-with-george-harrison.html
Dario twist of fate.
Grazie Dario,
ora aspettiamo anche l'opinione di altri amici per avere una visione più
ampia composta da diversi pareri!
Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)
_____________________________________________________________________________________________________________________
Quando Bob Dylan incontrò George
Harrison
clicca qui
_____________________________________________________________________________________________________________________
HIGHWAY 61 REVISITED: l’autostrada che
ha ispirato Bob Dylan
clicca qui
_____________________________________________________________________________________________________________________
Nico, l’iconica sacerdotessa delle
tenebre degli anni ‘60
clicca qui
|
|
Lunedì 1
Marzo 2021
Talkin' 11061 - ivan.casarano79
Oggetto: Cofanetti edizione limitata serie
"The 50th Anniversary Collection"
Buongiorno Mr.Tambourine,
tenendo presente l'imminente uscita del triplo cd the 50th Anniversary
Collection 1970 , secondo lei , un giorno potrebbero essere ristampati
in versione cd ( acquistabili nei negozi fisici o on-line ) questi 4
cofanetti usciti in passato in edizione limitata?
The 50th Anniversary Collection: The Copyright Extension Collection,
Volume 1 4cd ( 2012 )
The 50th Anniversary Collection 1963 6 LP ( 2013 )
The 50th Anniversary Collection 1964 9 LP ( 2014 )
The 50th Anniversary Collection 1969 2 cd ( 2019 )
è un sogno impossibile ?
Cordiali saluti, Ivan Casarano.
Caro Ivan, credo che
nessuno che possa rispondere alla tua domanda, però perchè no, sognare
non è ancora stato vietato, che io sappia, da nessun DPCM......! Alla
prossima, Mr.Tambourine, :o)
__________________________________________________________________________________________________________________________________
Atmosfere cinesi per un CD per Dylan
clicca qui
__________________________________________________________________________________________________________________________________
Robbie Robertson, un uomo che si è
sempre piaciuto moltissimo
clicca qui
__________________________________________________________________________________________________________________________________
Dori Ghezzi: "Fabrizio De André disse
no a Dylan che voleva suonare con lui"
clicca qui
|
PAGINA PRECEDENTE |
MOTORE DI RICERCA INTERNO
|
|
cerca in maggiesfarm.eu |
ARCHIVIO
NEWS |
|