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THE BEARDS IN CONCERTO
Dal 31 Luglio al 7 Agosto 2009
FRENCH POTATOES TOUR 2009



THE BEARDS - TOUR IN FRANCIA
OSPITE ALLA CHITARRA: Alessandro Grazian

LE DATE:

* 01/08/09 a The Beards @ Binic Folk and Blues Festival, Binic, France
* 02/08/09 a The Beards @ Binic Folk and Blues Festival, Binic, France
* 03/08/09 a The Beards @ Le Plongeoir, Le Saint-Quay Portrieux, France
* 04/08/09 a The Beards @ Jazz and Blues Festival, Frehel, France
* 05/08/09 a The Beards @ The Lightning Music Hall, Rennes, France
* 06/08/09 a The Beards @ The Black Minou/Cat, Saint-Ave, France

 

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E' USCITO!

1969 STORIA DI UN FAVOLOSO ANNO ROCK, DA ABBEY ROAD A WOODSTOCK      (Editrice Giunti)
Contiene il nuovo saggio di Michele Murino dedicato a Bob Dylan: HIGHWAY 69!!!
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MICHELE MURINO: C'E' SEMPRE QUALCOSA DA DIRE SU BOB DYLAN
Napoleon in rags intervistato da Elena Meynet per Il trillo del diavolo
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Venerdi 31 luglio 2009

Set list: Simpsonville, South Carolina - Heritage Park Amphitheatre - July 29, 2009

1. Rainy Day Women #12 & 35 (Bob on guitar)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on guitar)
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard)
4. Man In The Long Black Coat (Bob on keyboard)
5. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard)
6. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
7. Honest With Me (Bob on keyboard)
8. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. When The Deal Goes Down (Bob on keyboard)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Review: Aberdeen, Maryland - Ripken Stadium - July 24, 2009

by Todd Holden silverbird

Forgetfull Heart….trattamento completo , Bob al centro del palco , spot su di lui…ben fatto….

Leopard Skin Pill box hat...sempre un Hit.

Levee's Gonna Break, in linea con la tempesta che ha interrotto lo show....

Spirit...debole , e diventava sempre più debole....

Nettie Moore...Gesù Cristo……su di nuovo….ben fatto Bob Dylan Band….

Thunder on the Mountain...ancora in tempo….nessuno è stato colpito dai bulloni che si sono rotti durante il set di Willie , che ha dato il nulla osta per il set di Mellencamp....del quale non avevo mai sentito o comperato niente....non è stato male....ha fatto bene...

Jolene...in linea di massima ha fatto il suo lavoro….e così….

Per i dollaroni , il talento era li per suonare e non per farsi un giro....spiacente per i disagi e la lavata che abbiamo preso , ma cazzo , è uno stadio , una notte di luglio ed il meglio di qualcuna di queste icone che potrebbe anche non passare più da queste parti...letteralmente o figurativamente....

Lo show viaggiante continua….con tutti i migliori auguri di questo supersuonato della contea di Harford , Maryland.

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Review by Bob Cohen

Il Cal Ripken è uno stadio minore di base-ball situato ad Aberdeen , una piccola cittadina nel nordest del Maryland.
Questo è il posto dove ho visto il primo concerto di Bob Dylan nel 2004 , inoltre ha ospitato il Dylan-tour nel 2005 e nel 2006.
Lo show del 2004 è stato eccezzionale. Larry Campbell e Stu Kimball facevano dei bei licks di chitarra , Recile era pazzescamente buono alla batteria. Li ricordo della forza che c’era sul palco e come Bob con la tastiera manteneva al tempo il passo frenetico della band.
Lo show del 2005 è stato altrettanto grande. La voce di Dylan era in forma e la band aveva un suono più morbido dopo l’abbandono di Campbell e l’arrivo di Donnie Herron e Denny Freeman. I chitarristi facevano frequenti assoli . Lo show del 2007 è stato un frastuono e non ho potuto distinguere la musica attraverso il muro di suoni distorti.
Questo del 2009 era più allineato con quello del suono distorto del 2007 ! Perchè avere due chitarristi ( più Donnie Herron ) che , di base , fanno tutti e tre le stesse cose , gli accordi di chitarra.
Freeman e Kimball raramente si esprimono , e potrebbero fare di più , ed Herron è sempre sullo sfondo del mix , quasi inudibile. Bob è sembrato divertirsi e dare tutto quello che aveva , ma perchè tutti questi musicisti se non è possibile sentirli nel mix ?

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BOB DYLAN KISSED AND KISSING!!!!

E' incredibile ma vero!
Guardate che cosa succede sul palco e quanti baci riceve e, cosa stupefacente, in un caso ricambia con piacere!!! E nessuno li ferma per tutta l'esibizione!!!

Beh, confesso che se mi fossi trovata lì non ci avrei pensato nemmeno un attimo a saltare anch'io sul palco ed a piazzargli un bel bacione come la tizia che si vede a 0.33 del video!! Due secondi indimenticabili!!

Qualcuno di voi sa in che circostanza è accaduto? Ho preso un abbaglio o c'è Eric Clapton alla chitarra?
Un abbraccio Marina

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Dylan si unisce ad alcuni amici sul palco ? Li riconoscete ?

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Bob Dylan - Something (2002)

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Bob Dylan - Nowhere Man

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The Beatles - I Shall Be Released
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Elvis ~ I Shall Be Released

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Bono and Wyclef Jean sing I shall be released

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Allmans Brothers with Susan Tedeschi -I Shall Be Released

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Sting - I Shall Be Released (Live)

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The Tremeloes - I shall be released 1968

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BLACKSTONES: "I shall be released"

 

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Giovedi 30 luglio 2009

Set list: Durham, North Carolina - Durham Bulls Athletic Park - July 28, 2009

1. Cat's In The Well (Bob on guitar, Donnie on violin)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar)
3. Lonesome Day Blues (Bob on keyboard)
4. Po' Boy (Bob on keyboard and harp)
5. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
6. Beyond The Horizon (Bob on keyboard)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard)
8. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Nettie Moore (Bob on keyboard and harp, Donnie on viola)
11. Summer Days (Bob on keyboard and harp)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Review: Aberdeen, Maryland - Ripken Stadium - July 24, 2009

by Mark Rock

Il neverendingtour , meglio noto come il Bob Dylan show , è arrivato ad Aberdeen , MD , venerdi sera. Stadio da base-ball piccolo e grazioso.
Bob è arivato con la stessa band che lo accompagna negli ultimi anni. Bob era vestito in nero western con bande bianche ai pantaloni ed un cappello bianco da cowboy.
E questo è il meglio che posso dire della sua performance.

Hanno aperto con Bob alla chitarra con una decente Leopard skin. Bob faceva un sacco di movimenti e facce strane al microfono.  Dopo due canzoni , Bob è passato all’organo di carnevale che suona.
The leeve’s gonna break è stata bella , suonata in una specie di ritmo alla Chuck Berry ( se Chuck ha preso un sacco di acido ) con un interminabile e ripetitivo assolo.
Bob ha sputato i testi tutta la sera , con la sua vecchia abitudine di mangiarsi le parole come se fosse sui carboni ardenti.
Spirit on the water è stata terribile , rumore bianco ed incomprensibile blaterio.
Forgetful heart , la canzone nuova , avrebbe potuto essere l’highlight – Bob al centro del palco con l’armonica , cantandola con poca convinzione. Ma la maggior parte del tempo è stato tempo cattivo con un serio non cantare.
Un sacco di non fans se ne sono andati dal Park , avevo quasi la tentazione di unirmi a loro.
Thunder on the mountain è stata la chiusura , che almeno ha suscitato qualche interesse con qualche decente licks di chitarra rock.     Gli encore hanno avuto tre canzoni che sono finite con Watchtower , che lui usa sempre per la chiusura dello show. Versione urticante , con la ripetizione due volte della prima strofa.

Mi piace Bob a non finire , ma questa non è stata proprio la sua notte , nemmeno per il cantato.
Lui e la sua band possono cucinarci qualcosa di meglio.
Ho stimato il pubblico in circa 8.000 persone , i vecchi sono in misura superiore ai giovani , c’erano abbastanza 20enni , e viene da chiedersi che cosa li ha attirati. Devo dare qualche credito a Willie Nelson , i suoi fans hanno più di 60 anni , ma si vestono come hippies e motociclisti.
Tra dei più grandi songwriter d’America , molto diversi ma talentuosi , impacchettati assieme. Biglietto dollari 67.50.

Nota di Mr. Tambourine : Si tratta della recensione dello stesso concerto che ho pubblicato ieri , uno dei due autori ha visto un'altro concerto ? Mi chiedo come sia possibile fare due recensioni così agli antipodi , ne tradurrò una terza nel tentativo di schiarirmi le idee perchè questi due fans me le hanno proprio confuse !

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Pyx Lax - Senor

Ciao, ho trovato una cover di Senor fatta da un gruppo greco chiamato Pyx Lax.
Si trova su un cofanetto intitolato Best of (3 cd + Dvd) pubblicato via Emi Greece nel 2008.
La versione è live, questa è la copertina del box in questione.
 

Inoltre lo stesso pezzo
di Bob appare anche in STILVI - MOUSIKI KAI TRAGOUDIA APO TO SOUNDTRACK
TIS TAINIAS MONAXIA MOU OLA, che dovrebbe essere del 1998 (ma non ne
sono certo) e pure su YPARHOUN HRYSOPSARA EDO - (2CD)
Tutto il materiale può essere recuperato su questo sito.
www.studio52.gr/english
ciao , Marcello

Grazie per la segnalazione Marcello , il pezzo è davvero godibile !

 

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Mercoledi 29 luglio 2009

Review: Aberdeen, Maryland - Ripken Stadium - July 24, 2009

by Francis King

Venerdi mattina , mia moglie ed io siamo volati dal Mariland a Music City , non per partecipare al raduno sociale all’Hotel Baltimore , ma per passare un week-end con mia figlia che sta per diplomarsi alla John Hopkins , una che può tranquillamente lasciar suonare versioni multiple di Don’t think twice per tutta la notte sul suo computer fino che il gallo canta allo spuntar dell’alba. ( Si , l’ho educata bene ).
Tutti e tre siamo andati a vedere Mr. Dylan cantare al Cal Ripken Stadium in Aberdeen. Questo era per mia moglie il quarto show di Dylan in un anno ( si , è una santa ! ) , mia figlia il quinto ed il mio 49° concerto dal 1974, segue da vicino il mio 48° in Louisville l’8 luglio.
Non c’è paragone fra le due performance. Questo concerto era vastamente superiore , non c’è stato un anello debole od un momento opaco, niente così-così o arrangiamenti irritanti , non uno.
Dal riff d’apertura di Leopard al crescendo finale di All along the watchtower , Dylan e la sua band erano infuocati , tanto che , durante Jolene , Dylan ghignava ai suoi compagni di band , ovviamente compiaciuto della performance.
Bob non sorride molto sul palco , è stato chiaro , che in questa occasione , stava certamente godendosi se stesso. Se eravate la , avrete certamente capito il perchè. La voce di Bob era forte , il fraseggio godevole e vario , stava avendo chiaramente un grande momento. La band ha picchiato dentro con energia per tutta la serata.
Scendiamo nei dettagli : Dylan alla chitarra per una eccellente , rauca , Pillbox Hat , che ha eccitato immediatamente il pubblico. E’ stata seguita da una grande e piacevole versione di Don’t think ywice. Queste prime due hanno rivelato che Dylan era in forma eccezzionale , la sua voce tirava fuori tutti i vecchi trucchi. Persino i suoi abiminevoli assoli alla chitarra elettrica erano , al limite , passabili durante questi pezzi ( anche se a malapena ).
Allora dietro la tastiera per il resto del concerto , cominciando con una vibrante da battere i piedi The leeve’s gonna break , seguita da una bella Spirit on the water ( molto meglio che a Louisville ) e da una veramente forte versione di It’s alright mama , che ricordava la versione originale che Dylan aveva cominciato a fare alcuni anni fa quando ha cominciato a suonare la tastiera con l’entourage Sexton/Campbell.
I feel a change comin’ on è stata emozionale , decisamente meglio che la registrazione in studio su TTL.

"Honest with Me" , versione più dura di quella su "Love & Theft" , originale ma ugualmente buona , la familiare strofa di mezzo , dove l’originale riff è stato rimpiazzato da un sinistro accordo in tonalità minore.
Allora ritorniamo a TTL per Forgetful Heart , di nuovo migliore della versione in studio , con Dylan al centro del palco , usando una sola mano per reggere il microfono e l’armonica.
Poi l’obbligatoria Highway 61 è stata impeccabile. Una versione con un tempo slightly di Nettie Moore è stata la migliore che ho mai sentito. Thunder on the mountain davvero rock. I tre encore LARS , Jolene ( che sembrta essere attualmente la preferita di Dylan ) ed All along hanno fatto saltare la gente.
Il concerto è stato , salvo poche eccezzioni , essenzialmente una vetrina delle composizioni di Dylan dagli album del 21° secolo , Love and Theft , Modern times e Together Through Life. I vecchi pezzi erano grandi , ma quello che risalta è come a Dylan piaccia suonare la sua recente musica , e come la sua touring band , con lui dal 2005 ( eccetto i veterani Recile e Garnier ) si sia evoluta in una ben oliata macchina musicale.

ANCORA preferisco Sexton/Campbell , il duo chitarristico migliore , e ANCORA penso che Kimball e Freeman dovrebbero tirare fuori di più dalle loro chitarre. E , in questo tour , non si può sentire abbastanza il virtuosismo strumentale di Donnie Herron. Ma , al di la di tutto , il suono di questa band , incluso Dylan all’organo , è pieno , ricco , stretto , impressionante e divertente.

Non so quanto ancora il vecchio trovatore potrà continuare , ma io continuerò a mettermi in viaggio finche lui sarà su un palco. Grazie al cielo , le signore sono sempre con me !

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Joni fa il verso a Bob!

Se non la conoscete già, ascoltate l'esilarante imitazione che Joni Mitchell fa di Bob nell'esecuzione di Big Yellow Taxi durante il concerto al Warner's Lot di Los Angeles, pubblicato col nome di "Painting With Words And Music"

Un abbraccio , Marina

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JIMI HENDRIX, IL PRIMO CONTRATTO FU DI UN DOLLARO         clicca qui

 

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Martedi 28 luglio 2009

Set list: Norfolk, Virginia - Harbor Park - July 25, 2009

1. Rainy Day Women #12 & 35 (Bob on guitar)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on guitar)
3. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
4. Make You Feel My Love (Bob on keyboard and harp)
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard)
6. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard)
7. High Water (For Charley Patton) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
8. Po' Boy (Bob on keyboard and harp)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Ain't Talkin' (Bob on keyboard, Donnie on viola)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Review: Lakewood, New Jersey - First Energy Park - July 23, 2009

Review by Stephen Goldberg

Dopo 4 miserabili ore di guida sotto la pioggia siamo arrivati al First Energy Park ed abbiamo deciso di aspettare sotto la pioggia durante il set di Willie Nelson. La pioggia si è trasformata in una leggera nebbiolina durante il set di Mellencamp che è stato uguale a quello di Bethel.
Finito il set di John , abbiamo guardato verso l’area dove erano posteggiati i tour-buses di Bob ed abbiamo visto i ragazzi uscire dal bus  e salire su un van bianco che li ha portati fino al palco.
Bob era risplendente con un cappello bianco mentre saliva la sclatetta del palco.
Il sound non era alto e fastidioso come con Mellencamp , la voce di Bob e l’organo ben mixati.
La voce di Bob era chiara , e tutti quelli che dicevano che non capivano una parola , e credetemi , ce n’erano molti di questi giudici fra la folla che se ne sono andati prima della fine del concerto, certamente non hanno mai prestato attenzione .

Meglio per noi , lui ha ripetuto solo 6 canzoni di quelle eseguite a Bethel , così abbiamo avuto ben 16 canzoni diverse nelle due serate. Non male , ognuno citava questa o quella canzone come highlight , ma ancora una volta sono state le canzoni lente come Workingman blues ed una ispirata Ain’t talking , cantate con cura e con un meraviglioso backing strumentale , ad avere la prevalenza.

Se mai Bob facesse uscire in futuro un live album , Ain’t talking sarebbe la prima della lista.
Cosa avrebbe voluto dire una notte piovosa senza Hard Rain ? Un’altra grande performance con un vocal straordinario.
Niente upsinging e nemmeno abbaiate stanotte , forse c’è andato vicino in un’occasione.
E’ stato divertente vedere la gente che andava via.

Due commenti , meglio che fare denunce , una per ogni sesso , perchè qualcuno urlava nel cellulare in modo che lo sentisse tutto il mondo : Aveva 1.000 canzoni da scegliere ma non ne ha suonata una che conoscevo per i primi venti minuti” , e , “ Non ho riconosciuto una fottuta canzone !!!!!”.
Realmente , o non le conosci o non puoi non riconoscere Girl from the north country , LARS , Watchtower , Hard Rain e Highway 61. Ma dove sei stato figlio dagli occhi azzurri ?

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Le chitarre di Bob

Ciao Mr Tambourine,
ti segnalo un articolo su Accordo a proposito delle chitarre di Bob.

http://www.accordo.it/articles/2009/07/25672/le-chitarre-di-bob.html

Bacioni Marina

Grazie Sweet Marina :o)

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Bob non ha mai incontrato Elvis

Insomma il mistero è stato finalmente svelato! Bob Dylan e Elvis
Presley non si sono mai incontrati... si credeva addirittura che la
canzone "Went to see the gipsy" raccontasse di questo incontro in
realtà mai avvenuto... (http://www.maggiesfarm.it/elvisbob.htm)
...come si evince dall'intervista a Bob pubblicata su RS Italia di
questo mese!

Paolo

Caro Paolo , l'articolo di Maggie's Farm da te citato faceva solo delle ipotesi , come altre mille ne sono state fatte su Bob , lui stesso molte volte dice una cosa e poi se la rimangia a distanza di tempo , aumentando così la confusione. L'articolo si apre proprio con questa frase " la domanda relativa al fatto se Elvis Presley e Bob Dylan si siano mai incontrati, rimane uno dei misteri più duraturi della storia della musica popolare" , e prosegue " Ma visto che stiamo parlando di Dylan, e senza prove corroboranti, non è escluso che l'incontro descritto in quella canzone sia di fantasia". Quindi , con Bob , non si sa mai quale sia la verità e quale la fantasia. Peccato che l' intervista di RS non sia ancora on-line sil sito del Magazine. Sarà questa la verità ? Ciao e grazie per la segnalazione :o)

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Bob Dylan @ Summerfest - Forgetful Heart

 

Bob Dylan, Jolene, Summerfest 2009

BOB DYLAN "I'll Be Your Baby Tonight" 7/1/09 Summerfest Milwaukee, WI 2009

 

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Lunedi 27 luglio 2009

Set list: Aberdeen, Maryland - Ripken Stadium - July 24, 2009

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on guitar)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar)
3. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
4. Spirit On The Water (Bob on keyboard)
5. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard)
6. I Feel A Change Comin' On (Bob on keyboard)
7. Honest With Me (Bob on keyboard)
8. Forgetful Heart (Bob center stage on harp)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Nettie Moore (Bob on keyboard)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Review: Pawtucket, Rhode Island - McCoy Stadium - July 21, 2009

by Larry Fishman

Questa è la terza volta di Bob Dylan al Ballpark tour e la terza volta al McCoy Stadium , famoso per aver ospitato la più lunga partita di base-ball della storia. Pawtucket è a 10 miglia da Providence e circa a 40 miglia a sud di Boston. É un grande posto per vedere uno show di Bob Dylan , anche in questa calda e piovosa notte d’estate.
Sono arrivato molto presto e mi sono messo vicino ad una transenna alla destra del palco. Come sempre ho fatto molti incontri interessanti----qualche trapiantato inglese che vive nel New Hempshire , una coppia di vecchi ragazzi di New York uno dei quali dichiarava di aver vissuto al Village allo stesso tempo di Zimmy nel 1960 ( e aveva a casa le fotografie di lui che passeggiava per Bleeker Street per provarlo ). Ma il mio preferito è stato un ragazzo sui 20 anni , che sembrava Jack White , che ha tirato fuori un pezzo di roccia dalla tasca raccolta dalla stradina di Big Pink durante il week-end.

Bob Dylan: Sottile come l’asta del microfono , cappello bianco , vestito nero con una sorta di maglietta porpora , due anelli sfavillanti sugli anulari.
Questo era infatto il “Bob Dylan Show” come diceva il biglietto.
Sono stato a pochi show di Bob ( OK , più che pochi ) e non l’ho mai visto fare assoli di chitarra. Quando ha suonato la chitarra , ha suonato gli assoli. Quando ha suonato l’organo , ha suonato assoli d’organo. La band , almeno stasera , è stata trattata come una backing-band , Garnier , Freeman e Kimball in linea alla destra del palco , Recile ed Herron dietro per supportare il capo , nessuno ha fatto un passo avanti per un momento da solista.
La voce di Bob è stata rauca per tutta la serata , ma molto passionale , focosa e gioviale.

Questa era inoltre una notte da rock .

1. Cat’s in the well : é la canzone giusta per aprire , Bob al centro del palco con la chitarra e pronto a partire. E’ passato molto tempo da quando avevo visto l’ultima volta con la chitarra , la cosa mi ha riscaldato il cuore.

2. It ain’t me babe. Con la chitarra alta sul collo , questa è una versione rock , non a tutti piace la versione acustica del passato. Un sorriso subdolo ha attraversato il suo volto nell’ultima strofa.

3: I’ll be your baby tonight. Fluidamente forte , certo una sorpresa nella set list. , Bob ancora alla chitarra , oscilla e si sta divertendo.

4. This wheel’s on fire. Prima di lasciare la chitarra , Bob suona questo classico con un arrangiamento sostenuto , con un groove molto funky.

5. The Levee's Gonna Break. Sembrava appropriato con il tempo , io avrei preferito "A Hard Rain's Gonna Fall." Eseguita con gioia nel familiare arrangiamento. Molto organo che era ben mixato nel sound generale per tutta la serata.

6. Masters of War. Mentre le passate versioni erano meditative e funeree , questa è stata hard rock , così ce l’ha buttata in faccia.

7. It's Alright Ma (I'm Only Bleeding) Ancora una volta molto forte , Donnie suonava il banjo ma era coperto dal suono della band che era infuocata. Bob sputava fuori quelle parole che colpiscono ancora.

8. Po' Boy. Iniziata con un dolce assolo di armonica , finalmente una canzone lenta per prendersi un pò di riposo , ma ancora troppo veloce rispetto alle precedenti versioni. Apprezzata.

9 Highway 61 Revisited. Sparata diritta in faccia , con l’assolo strumentale dell’organo di Bob.

10. Ain"t Talkin' . Se volessi fare una critica al nuovo album direi che non c’è una canzone come questa , è un classico dell’era tardiva eseguito con cura e sfumature. Bravo.

11. Summer Days. Bene , le canzoni più interessanti della serata sono state suonate , ed il pubblico gradisce questa Summer Days. Dovrei lamentarmi perchè non ha suonato “Honest with me” e “Tweedle” che sono due delle mie preferite, ma penso che questa sia la mia terza. Ma questo è il mio pensiero , non il suo. Sta facendo un buon lavoro , così penso che dobbiamo lasciare che Bob sia Bob.

12. Like A Rolling Stone. E’ uno show da stadio , doveva suonarla per forza. Sempre bello sentire la più grande canzone rock di tutti i tempi.

13. Jolene. L’unico brano dal nuovo album ( se avessi fatto io la set list li avrei inclusi tutti ). Brano divertente , in buona sintonia col pubblico.

14. All Along the Watchtower. Chiude lo show. Niente chitarre alla Jimy Hendrix questa sera , solo il minimo per mandarci a casa tutti felici.

Un buono show ed una buonissima notte di musica.

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Chiara da Londra ci scrive....

Salve, vedo che avete linkato il mio post sulla mostra fotografica di Dylan a Londra, grazie.

Se vi interessa ho scritto anche una recensione del concerto alla Roundhouse (aprile scorso)
http://thebrixtownmassacre.wordpress.com/2009/04/27/ave-oh-bob/

e una sulla mostra di dipinti dello scorso anno (ormai datata sorry!)
http://thebrixtownmassacre.wordpress.com/2008/06/17/bob-dylan/

piacere di scoprire anche il vostro bel sito su His Bobness!
saluti londani ,Chiara

Cara fresca e dolce Chiara , segnalaci sempre quando scrivi qualcosa su Bob, ogni contributo è sempre molto ben accetto , alla prossima e complimenti per i tuoi scritti , ciao :o)

Mr.Tambourine

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La Chiesa a tutto rock                                                                               clicca qui

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Charlie Sexton at Austin City Limits

Charlie Sexton

Da Wikipedia,

Charles Wayne Sexton (San Antonio, 11 agosto 1968) è un chitarrista e cantautore statunitense. È stato reso famoso soprattutto per aver suonato come chitarrista nella band di Bob Dylan dal 1999 al 2002.

La madre di Sexton era solo una sedicenne quando diede alla luce il bambino a San Antonio, in Texas. All'età di quattro anni, si trasferì con la donna ad Austin, in Texas, dove il ragazzo crebbe ascoltando la musica suonata in alcuni club come l'Armadillo World Headquarters ed il Soap Creek Saloon.

Dopo un breve periodo trascorso fuori città, Sexton vi tornò all'età di 12 anni.

Dai primi anni ottanta, mentre Charlie e suo fratello Will Sexton erano ancora ragazzini, vennero istruiti nell'uso della chitarra dal "padrino del blues texano" W.C. Clark. Con l'aiuto di Joe Ely ed altri musicisti locali come Jimmie e Stevie Ray Vaughan, Charlie Sexton sviluppò le sue doti da chitarrista.

Sexton venne presto definito un "prodigio della musica"; creò addirittua una varietà di atti e ritmi durante i primi anni di insegnamento prima del suo album di debutto, Pictures For Pleasure, nel 1985. Registrato quando era solo un sedicenne, il singolo Beat's So Lonely si aggiudicò un posto nella Top 20; la canzone rimane una delle più famose degli anni ottanta, nonostante fosse stata inizialmente accreditata come una creazione di MTV. Pictures for Pleasure ha guadagnato critiche positive ed è oggi considerato un classico.

Sexton continua a sviluppare le sue doti da chitarrista e diventa un popolare rocker, registrando con artisti come Ron Wood, Keith Richards, Don Henley e Bob Dylan. A questo exploit seguì un album intitolato omonimamente Charlie Sexton, registrato a venti anni.

Nel 1998, Charlie lavorò per un periodo con Will Sexton, suo fratello. La band, chiamata Will and the Kill, realizzò un omonimo album di 38 minuti in cui oltre a loro suonava anche Jimmie Vaughan. L'album venne prodotto da Ely e distribuito tramite la MCA.

In seguito, alcune tracce di Sexton vennero incluse in molti film famosi, tra cui Una vita al massimo ed Air America, mentre lui stesso ebbe un cameo nel film Thelma & Louise. Tra il 1992 ed il 1994, Sexton entrò a far parte degli Arc Angels di Austin, una band blues rock che includeva i musicisti Doyle Bramhall II, Tommy Shannon e Chris Layton. Il gruppo registrò un album omonimo, realizzato nel 1992 dalla Geffen Records. Nel 1994, la band si sciolse.

Sexton presto formò un nuovo gruppo, il Charlie Sexton Sextet, e realizzò Under the Wishing Tree nel 1995 per la MCA. Nonostante le vendite non abbiano raggiunto le mete ambite, l'album venne recensito molto positivamente.

Nel frattempo, Sexton continuò a suonare con altri artisti, a fianco di Lucinda Williams in Car Wheels on a Gravel Road e di Shawn Colvin in A Few Small Repairs.

Nel 1999, Sexton venne chiamato da Bob Dylan per rimpiazzare Bucky Baxter. Sexton aveva precedentemente suonato con Dylan durante un concerto ad Austin nel 1996 ed in qualche demo registrata nell'autunno del 1983.

La collaborazione con Dylan gli portò grande successo; molti critici lo acclamarono e apprezzarono il suo duetto con Larry Campbell, anch'egli chitarrista nella band di Dylan. Considerato come uno dei migliori assemblamenti, il gruppo registrò un gran numero di album, tra cui Things Have Changed (tratto dal film del 2000 Wonder Boys di Curtis Hanson) e l'album del 2001 Love and Theft. Nel 2003 ha interpretato un ruolo in Masked & Anonymous.

Nel frattempo, Sexton ha continuato a lavorare con altri artisti, producendo Been a Long Time dei Double Trouble ed Essence di Lucinda Williams, entrambi realizzati nel 2001. Dopo aver lasciato la band di Dylan, Sexton ha prodotto molti altri lavori, tra cui Volcano di Edie Brickell, Great Battle di Jon Dee Graham e Geronimo di Shannon McNally. Nel tardo 2005, Sexton ha realizzato il suo ultimo album, Cruel and Gentle Things.


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Larry Campbell, Allman Brothers, Levon Helm, - I Shall Be Released

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Rock Of Ages -- Bob Dylan , Charlie Sexton , Larry Campbell , Tony Garnier, Dave kemper

 

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Sabato 25 luglio 2009

Set list: Lakewood, New Jersey - First Energy Park - July 23, 2009

1. Watching The River Flow (Bob on guitar)
2. Girl Of The North Country (Bob on guitar)
3. Lonesome Day Blues (Bob on keyboard)
4. Chimes Of Freedom (Bob on keyboard)
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard)
6. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard)
7. Honest With Me (Bob on keyboard)
8. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Ain't Talkin' (Bob on keyboard)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Review: Syracuse, New York - Alliance Bank Stadium - July 19, 2009

by Monica Martinangelo

Estate….una dolce stagione
“Ho una canzone da cantare , non è molto lunga , la canterò molto bene se mi prende per tutta la notte”.

Bob Dylan e la sua band , insieme con Willie Nelson e John Mellencamp ( e The Wiyos ) sono arrivati al Central , NY in un caldo pomeriggio di una estate assolata.
Syracuse è la città del sale , e considerata il cuore di NY ; patria della Salt Potato , Elizabeth Cotton , dei cantanti di American Blues famosi per il loro stile unico di pizzicare la chitarra e per la famosa canzone Shake Sugaree.
Questo show si svolgeva all’Alliance Bank Stadium , noi avevamo già visto lo show a Bethel la sera prima e speravamo in qualcosa di più vitale dalla band. L’abbiamo avuto !
Hanno aperto The Wiyos che prendono il nome da una vecchia gang di strada di fine 800’ ( Whyos ). Armati di armonica , kazoo , washboard , chitarra e contrabbasso , questi ragazzi hanno eseguito dei piacevolissimi numeri , sentiremo ancora parlare di loro.
Poi è arrivato l’uomo con l’eterno dolce sorriso , con le sue lunghe trecce argentate , che suonava la sua vecchia chitarra con straordinaria abilità. Come il resto del pubblico siamo stati felici di vedere Willie. Poi è arrivato Mellencamp davvero su di giri con la sua band che ci ha letteralmente scaraventati fuori dal parco. Abbiamo ballato a lungo con la sua “Ain’t that America”. Lo stadio ha cantato a lungo , quasi in ogni canzone. Dal prato potevi vedere le sedie riservate ballare !

Come il sole è calato è arrivato il prossimo….."..Ladies and gentlemen, Columbia Recording Artist: Bob Dylan."
L’apertura è stata abbastanza sorprendente con Gotta serve somebody , seguita da Senor con Bob alla chitarra.
Il pubblico era pronto a continuare la cavalcata. C’è una scena nel film Forest Gump , dove Forest fa una lunga corsa per tutti gli Stati Uniti , e più la corsa durava più gente lo seguiva , poi , sotto un cielo blu , si fermava e uno di quelli che lo seguivano grida “ Sta per dire qualcosa!”.
Questa scena mi girava straordinariamente per la testa mentre Bob borbottava qualcosa in ricordo del nostro amato anchor-man Walter Cronkite. Dalla folla si è sentito qualcuno che diceva “ Sta dicendo qualcosa” , “Sta parlando”. Sembrava essere una novità , poi Bob e la Band si sono lanciati in Million Miles.
La set list era piena di pezzi usuali in concerto : Stuck inside og Mobile , Spirit on the water , High water , Highway 61 , Summer days e la sempre triste Nettie Moore. Per il primo encore Bob e la sua band hanno stuccato la folla con una versione stellare di LARS , seguita dalla nuova bluesy Jolene , ed hanno finito con la solita All along the watchtower.
Con il nuovo album Together Through Life al primo posto delle classifiche , Dylan si è messo on the road di nuovo , questa nuova parte del tour potrebbe essere raddoppiata : “The blood of the land” provvederà in merito , con molti funky blues , seguito dai suoi musicisti che non staccano mai gli occhi da lui.
Forse per questo Bob e la cowboy band mi hanno affascinato in questa notte d’estate. Dylan e la sua band stanno facendo faville , è tempo di lasciare momentaneamente la famiglia ed andale al vecchio ball park per saltare su questo show , è la cosa migliore che c’è in città ! Estate.....una dolce stagione , infatti.

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The Real Bob@National Portrait Gallery                                                      clicca qui

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Bob Dylan at Bethel Woods july 19-2009

Workingman's Blues, Bob at Bethel, NY.

Bob Dylan Performs At The AFI Life Achievement Award: A Tribute To Michael Douglas

 

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Venerdi 24 luglio 2009

Review: Bethel, New York - Bethel Woods Center For The Arts - July 18, 2009

by Stephen Goldberg

Un grande show e una grande venue. Devo ammettere che dopo essere andato ai concerti di Dylan negli ultimi 21 anni , ora ho settato il bar più in basso frequentandolo molto meno.
Ora lo show è un buono spettacolo , anche se a volte ha alcuni momenti di crisi. Mi aspettavo il peggio dopo aver letto le recensioni , la temuta upsinging e la stessa noiosa band. Bene , sono felice di riportare che non ci sono stati upsinging , e che la voce di Bob è sempre stata chiara , dal brano di apertura all’ultimo versetto di Watchtower.
L’ highlight , per me , credeteci o no , è stata Po’ Boy , cantata magnificamente.
Che Bob potesse torare fuori una canzone come questa e Forgetful Heart di fronte ad un pubblico da una parte cordiale , e dall' altra ubriacata ed infuocata da John Mellencamp . è un altro segno del suo potere , o preferibilmente , della sua forza come esecutore.
La cosa che mi ha colpito , è quanto è richiesto al pubblico da Bob , se comparato a Willie Nelson o Mellencamp. Dylan , suonando canzoni come Hattie Carrol , Po’ Boy , Workingman blues e Forgetful heart , obbliga il pubblico ad ascoltare le sue canzoni , la prestazione è la cosa che ha più senso di tutte. Quelli che lo fanno sono riccamente compensati. Gli altri , preferibilmente , se ne possono anche andare. Dopo Mellencamp , penso , cosa popteva fare Bob , dopo una prestazione piena di energia come quella di John , per compiacere il pubblico ?
Ebbene , egli lo ha fatto , non ostante abbia suonato poche canzoni che i fans casuali conoscevano , ed un chitarrista solista che non ha fatto una sola nota memorabile in tutta la serata.
Dopo lo show , mia moglie mi ha detto , “ Dylan c’è riuscito ancora”.

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by Monica Martinangelo

Yasgur's Farm

Nel bel mezzo si un’estate piovosa , tra temperature altalenanti , eravamo riluttanti a metterci in viaggio per Bethel , NY , forse preferivamo uno spettacolo più vicino a casa.
Tuttavia , il vecchio campo alfaalfa di 40 anni fa è stato tutto rimesso a posto ed era una buona venue per vedere uno show, così , attraversando i boschi , siamo arrivati a Bethelwood. Gli echi del 1969 erano ancora chiari e presenti , il fallito conflitto miliotare del Viet Nam , la battaglia per i diritti civili all’interno del paese. Il festival di Woodstock aveva messo assieme , musica , un milione di persone e l’armonia sociale. Tuttavia , anche se fosse stato nel suo cortile , Dylan non aveva voluto partecipare. Bob e la sua cowboy band si esibiscono questa sera.
Abbiamo optato per le sedie sul prato per questo show e ci siamo messi in centro al prato.
Dopo Nelson e Mellencamp , quando Dylan è salito sul palco , la pioggia era finita e le stelle luccicavano.
Partecipare ad uno show di Bob Dylan è come la scatola di cioccolatini di Forrest Gump “ Non sai mai cosa c’è dentro” ( nel nostro caso che canzoni sentirai ), e questo show non ha fatto eccezzioni.
Lo show è cominciato con un vecchio pezzo preferito dai fans , Leopard Skin , e Don’t think twice con Bob alla chitarra.
In risposta , un buon canto corale ed il battere delle mani del pubblico.
La performance di Tweedle Dee , che normalmente per me è un ronzio che mi fa cercare un pezzo di gomma da masticare nella borsa , invece mi ha preso. Il lavoro della chitarra me ne ha fatto prendere atto. Tuttavia mi ha fatto guardare se c’era una scimmia col cappellino rosso sulla spalla di Bob che girava la manovella dell’organino.
Po’ Boy è un’altra di quelle che molti fans non hanno nella lista delle canzoni preferite . Bob e la sua cowboy band hanno fatto una versione più seducente di quella del disco.
Con le stelle che stavano luccicando nella notte , Bob è uscito da dietro la tastiera ed ha suonato con l’armonica una accattivante versione di Forgetful Heart. Per un attimo potevate immaginarvi stesi in un accampamento , con i piedi vicini al fuoco e la testa sulla sella a guardare la volta del cielo , questa è un’altra canzone che suona meglio in concerto che su disco. L’uomo che canta e la sua band di soldati hanno suonato un set di canzoni che a prima vista farebbe cadere le braccia , ma questo è quello che è sorprendente in uno show di Dylan.
Quello in cui lo show potrebbe essere carente : le popolari preferite , canzoni mai cantate tolte da scaffali polverosi , cantare insieme un ritornello ( cose che non fareste mai a casa ), invece offre una nuova prospettiva di canzoni che non sono di scelta popolare.
Nonostante una breve doccia, questa è stata una bella serata con le stelle splendenti e il dolce odore di fleolo nella brezza.
Bob Dylan , ineguagliabile musicista e la sua pulita cowboy band ci hanno dato una serata con un pò di preferiti onorati dal tempo , un’accoppiata di melodie non molto popolari che si mischiano bene con le nuove , cresceranno assieme e diventeranno vecchie e miglioreranno come il buon vino. Come questa Jolene !.

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Bob Dylan sings "Jolene"

 

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Giovedi 23 luglio 2009

Set list: Pawtucket, Rhode Island - McCoy Stadium - July 21, 2009

1. Cat's In The Well (Bob on guitar)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on guitar)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar)
4. This Wheel's On Fire (Bob on guitar)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
6. Masters Of War (Bob on keyboard)
7. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard)
8. Po' Boy (Bob on keyboard)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Ain't Talkin' (Bob on keyboard)
11. Summer Days (Bob on keyboard)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Review: Essex Junction, Vermont - Champlain Valley Exposition - Grandstand - July 17, 2009

by Steve

E’ buono vedere Bob suonare la chitarra e poi la tastiera con un lato del volto girato verso il pubblico. Nel buio fra una canzone e l’altra potete vederlo sfogliare i fogli dei testi con la lucina vicino alla sua tastiera. Probabilmente ha dei problemi a ricordarsi tutti quei testi ?  E’ in grande forma vocale , pieno di feeling ma mai esagerato.
Tutti nella band vestiti in nero , cappello nero , eccetto Dylan , cappello bianco a falda larga , lustrini sul collo della camicia ,chitarra luccicante ed anelli sfavillanti sulle mani. Gli show casual degli anni 80 sono solo un ricordo , in questi giorni anche il guardaroba è stato elaborato , roba di grande effetto.
Quello che affiora dopo un pò di tempo è che questa incredibile band è ancorata a Recile e Garnier. Donnie Herron non stacca mai gli occhi dalle mani di Dylan. Ci sono tutta una serie di cose intricate che accadono , solide come il granito del Vermont. Dylan ha settato la tastiera sul suono dell’organo aggiungendo un sacco al suono della band. In una delle prime recensioni qualcuno ha detto che i chitarristi Freeman e Kimball non sono buoni perchè non fanno assoli. Questa band non è costruita per gli assoli , paragonata a questa band , quella di Mellencamp è solo un chlichè di rock n’ roll band.
Nella mia mente niente batte la band dove c’erano Charlie Sexton e Larry Campbell e il set acustico che facevano , ma in 30 anni che vedo Bob Dylan devo dire che questo è un buonissimo show.
Era la prima volta che vedevo Willie. E’ stato grande di persona , con un grande soul ed un grande songwriter. Ha chiuso sotto il chiaro di luna del Vermont , bel tocco .
Ho citato Mellencamp ? Oh si , l’ho fatto.

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by Nancy , Amherst, MA

Non sono sicura se questo è il modo di fare una recensione , ma ci proverò. Il tempo era incerto e minaccioso , niente di nuovo in questa estate del New England. Ciò non ha scoraggiato il mio spirito come a mia sorella , che mi ha fatto conoscere Bob Dylan quando eravamo bambine all’inizio degli anni 60’.
Questa era la seconda volta che vedevamo Dylan in questa venue , amiamo questo posto. Ha un grande feel e non c’è niente come sentire la musica volare via nella notte , tutto l’opposto che uno stadio chiuso.
Non sono una fan di Willie Nelson per cui non posso dire molto , ma sembrava che gli altri lo apprezzavano veramente , così l’ho gustato anch’io.

Ho trovato John Mellencamp e la sua band come una vera sorpresa. Lui è uno showman , qualcuno lo trova ridicolo , ma io ho apprezzato l’impegno che ha messo nel suo show. Mi è piaciuta la sua band , specialmente la violinista. Ha aggiunto un tocco di sapore in più allo show , e mi è piaciuto vedere una donna rockkare con una band.

Ma , torniamo a noi , sono qui per vedere Dylan.
Mentre preparavano il palco ho dato un’occhiata al suo tour bus per vedere se potevo vederlo assieme alla band che saliva sul palco. Ero in 5° fila alla sinistra del palco , così i bus erano parcheggiati proprio in faccia a noi.
Era un pò scuro al momento , ma ho potuto vedere i ragazzi col cappello nero scendere da uno dei bus .....e uno aveva un cappello bianco. Sono saliti sul palco nel buio , hanno iniziato Leopard Skin e le luci si sono accese. Quasta è stata una grande apertura ed io ero entusiasta di vedere Bob , col cappello bianco , con la sua chitarra , suonare al centro del palco.
Non sono una musicista , così non posso analizzare o sezionare i brani come alcuni degli altri recensori , perciò mi limiterò a dire che , malgrado la leggera pioggia , per me è stata una serata magica.
Mi è piaciuta la versione di I’ll be your baby tonight , Things have changed e I feel a change comin’ on. Highway 61 mi ha totalmete tramortita e penso che la band sia straordinaria.
Non mi importa che ognuno dica che sente la mancanza di Charlie Sexton.
La tastiera di Bob era di fronte a noi così abbiamo potuto vederlo molto bene e certamente sembrava divertirsi , faceva un sacco di sorrisi. Era divertente guardare le sue mani e vedere come dirigeva la band.
Ho avuto una sola delusione , quando ha cominciato a suonare If you ever go to Houston ero in crisi perchè il mio nome è Nancy , e nel disco lui dice : If you see her sister Nancy..." , così aspettavo quella strofa , ma quando è arrivata lui ha rimpiazzato il mio nome con Betsy ! Ok , solo una cosa strettamente personale , una cosa sciocca.

Mi sono piaciuti gli encore LARS e All along the watchtower , ma non ho potuto sentirli molto. Alla fine dello show lui ha detto "Thank you, friends" prima di raggiungere il resto della band al centro del palco per raccogliere l’ovazione , a un cenno del suo capo , con le braccia alzate.
Io e mia sorella amiamo questa cosa , sin da quando abbiamo pianificato di stare Insieme Attraverso la Vita ed andare a vedere Bob Dylan ogni volta che possiamo.

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Francesco De Gregori                                                                             clicca qui

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La Chiesa apre al pop-rock, ma resta il no all’heavy metal.               clicca qui

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Carlos Santana, eroe da playstation                                                      clicca qui

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remise bludenz, may 09 - THE BLACKSTONES: "Hurricane"

 

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Martedi 21 luglio 2009

Set list: Syracuse, New York - Alliance Bank Stadium - July 19, 2009

1. Gotta Serve Somebody (Bob on guitar, Donnie on electric mandolin)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob on guitar)
3. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard)
4. Million Miles (Bob on keyboard and harp)
5. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard)
6. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp)
7. High Water (For Charley Patton) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
8. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Nettie Moore (Bob on keyboard and harp, Donnie on viola)
11. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Review: Allentown, Pennsylvania - Coca-Cola Park - July 14, 2009

by Stephen Trageser

Finora , in questa parte del paese , il tempo è stato mite , con poca umidità. Ieri sera non ha fatto eccezzione , con poche nubi e grazie a Dio niente pioggia.
Il Coca-Cola Stadium è solo al suo secondo anno di esistenza , strutturalmente è simile ad ogni altro stadio della Minor league , facilmente accessibile dalle maggiori highway , a 1 ora o 2 di macchina per almeno 20 milioni di persone. Fortunatamente molti di loro sono rimasti a casa a vedere l’All Star Game ( ha-ha ) , ma ciò nonostante lo show era sold-out.

Prima c’è stato Willie con la sua prevedibile raccolta di preferiti.A me non importa , ma un sacco di persone non erano d’accordo.
Poi è stata la volta di John Mellencamp. Un’altro ragazzo che la gente ama ed odia. Sarà per i suoi capelli corti , la mia opinione è cambiata nel corso degli anni. L’ho visto la prima volta circa 30 anni fa come “John Cougar” , aprire il concerto per i Kinks ( ahhhh! ) ed avevo pensato che fosse gay ( non c’era niente di male in questo....). Ora ha una band davvero grande ed ha scritto delle canzoni che , a mio giudizio , possono competere con quelle di “The Boss”.

Aspettando Bob sul calar del giorno , mi è venuto in mente quando ero bambino nei drive-in , aspettando che venisse scuro per vedere il film. Via le luci , tema dell' intro , solita presentazione parlata , ma invece del film ecco Bob e la sua band salire sul palco. Un inizio movimentato è ciò a cui sono abituato , e lo show comincia a prender forma.
Bob ha cominciato con la chitarra elettrica Pill Box Hat , con la voce rasposa e non molto pulita. Seguita poi da Don’t think twice che sembrava per due terzi Tom Waits e per un terzo Levi Stubbs.
Al riguardo , mi sono immaginato una moglie seduta nella sua poltrona assistendo ad un concerto di Bob Dylan per la prima volta dire a suo marito “ Questo ragazzo è una truffa Walter , andiamo a casa!”. Speriamo che Walter risponda “ Noi non ce ne andiamo , almeno fino a quando ogni dollaro dei 67,50 che abbiamo speso per il biglietto ne valga la pena”.

Con Rolllin’ and Tumblin’ è iniziato il ritorno , con Bob ora alla tastiera , e si , in questo tour potete ascoltarla distintamente.
Ha suonato dei bei pezzi in Spirit on the water , bel tocco , suono chiaro ed udibile.

A questo punto la voce è migliorata , più chiara e non più rasposa e borbottante , voce che ha usato per il resto dello show.
Poi ha fatto Tweedle Dee che è sempre una buona vetrina per la band.
E’ seguita una versione OK di Workingman blues , ma la mia preferenza va ai pezzi più movimentati , più rock , numeri come Honest with me che è venuta dopo , grande performance.
La nuova If you ever go to Houston , è stato un piacere per me sentirla dal vivo per la prima volta , ma Highway 61 , come al solito , ci ha dato un calcio nel c..o.
Basti dire che Ain’t talkin non è una delle mie preferite , ma Thunder on the mountain , più aderente al titolo , ci ha dato una bella scossa , con molta gente che ballava. I miei voti per gli encore : LARS B , Jolene A e Watchtower A.
Come qualcuno ha sottolineato qualche show fa , Jolene ha molto più effetto dal vivo. Sembra destinata a diventare un punto di forza dello show per gli anni a venire. Non mi stancherò mai di sentire Watchtower in chiusura. Una delle cose che mi ha fatto tornare ad uno show di Dylan , è la sua forza di prendere rischi. Qualcosa funziona e qualcos’altro no , ma lui non è un artista prevedibile come molti altri che sono contenti di esserlo.
Vero , abbiamo ascoltato un sacco di stesse canzoni show dopo show , ma lui le mischia meglio di chiunque altro. La qualità può variare , ma lui non può essere accusato di prendere scorciatoie , di vivacchiare senza spingere all’estremo i suoi limiti , o il peggiore di tutti , di fare lo show con disinteresse senza impegnarsi abbastanza. Dio lo benedica.

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I pareri pro e contro le parole di  Jon Pareles                                   clicca qui 

Sottolineo che personalmente non mi sognerò mai di fare un paragone fra Dylan e Jacko ! Mr.Tambourine

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Sette frasi storiche di Steve Jobs                                                          clicca qui

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Carla torna sul palco e canta Blowin' in the wind                             clicca qui

 

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Lunedi 20 luglio 2009

Talking Bob Dylan Blues - Parte 467                                                             clicca qui

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Set list: Bethel, New York - Bethel Woods Center For The Arts - July 18, 2009

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on guitar)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar)
3. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
4. The Lonesome Death Of Hattie Carroll (Bob on keyboard)
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard)
6. Po' Boy (Bob on keyboard)
7. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard)
8. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Forgetful Heart (Bob on harp center stage - no keyboard)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Set list: Essex Junction, Vermont - Champlain Valley Exposition - grandstand - July 17, 2009

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on guitar)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob on guitar)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar)
4. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard)
5. Spirit On The Water (Bob on keyboardand harp)
6. Things Have Changed (Bob on keyboard)
7. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard)
8. High Water (For Charley Patton) (Bob on keyboard)
9. I Feel A Change Comin' On (Bob on keyboard)
10. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
11. Nettie Moore (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
12. Summer Days (Bob on keyboard)

(encore)
13. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Review: New Britain, Connecticut - New Britain Stadium - July 15, 2009

by Cody Derespina

Pensieri pre-Bob : Willie è stato meglio dell’ultima volta che l’ho visto , ma gente , i roadies devono portarsi appresso delle bare in caso qualcuno della band muoia improvvisamente , sembrano senza vita e pallosi. John Mellencamp attualmente è davvero buono. Non sò molto della sua musica , ma la esegue con vigore , la band è stretta bene intorno a lui egli da un sacco di energia.
Dopo essere salito da Long Island per lo show . ho trovato posto nelle prime file in fronte a Bob.

1. Rainy Day Women 12&35
Sono stato a 17 concedrti di Bob e questa non l’avevo mai vista , e , credeteci o no , non avevo mai sentito questo pezzo. A parte la novità , questa è stata la sola cosa buona di questo pezzo. Bob cantava con un borbottio , ma è stato bello vederlo suonare di nuovo la chitarra. Una cosa ho notato , Dylan sembra divertirsi di più con la tastiera che con la chitarra. Ogni tanto viene al centro della scena , ma attualmente fa quello che vuole con l’organo.

2. Stuck Inside of Mobile
Quando ho sentito Stu fare la sequenza di accordi sol/do con l’acustica , ho pensato di essere fortunate e che “Billy” stava per essere suonata , invece , la batteria ha fatto un’intro and the Ragman drew circles. Anche in questo caso un’interpretazione non molto eccitante da parte di Bob , non male ma niente di stimolante. Non mi è piaciuto m olto l’arrangiamento che era così-così.

3. Levee’s Gonna Break
Non mi sono mai curato tanto della versione di Modern Times , ma in concerto la canzone è tremenda. Questo è stato il primo pezzo che mi ha dato speranza per lo show. Bob suonava la tastiera facendo la sua danza “ devo stare qui o andare al centro del palco ?” e sorrideva dopo ogni strofa. Buona performance.

4. Tryin’ To Get To Heaven
Assolo di armonica decente , buona performance. L’ha cantata veramente bene , addirittura sorprendentemente. Un’altra canzone che tendevo a bypassare sull’album , ma qui è stata diversa e molto buona. Dopo questa ho pensato “ Va bene , il concerto comincia a marciare”, ma allora abbiamo avuto.....

5. High Water
Normalmente amo questa canzone. Sono solito suonarla con la mia band tutte le volte. Ma il nuovo arrangiamento con il tempo raddoppiato di batteria nel ritornello ha davvero rovinato il tutto per me. La band non è mai entrata in uno spirito consistente e non c’era nessun lavoro di choitarra in questo pezzo. Un leggera caduta di valore.

6. I Feel A Change Coming On
Dopo queste tre canzoni è stata la volta di questa , ma ora penso che sia grande in concerto. L’ho riconosciuta subito , e dopo lo stupore iniziale ho ascoltato il debutto live , è stata eccellente. Una cosa divertente , cantando l’ultimo versetto si è dimenticato qualche parola , allora ha gridato nel microfono “ oh poppy “ che ha fatto scatenare una grande risata fra il pubblico.

7. Tweedle Dee and Tweedle Dum
Questa canzone è diventata stantia per le trope ripetizioni dal vivo , ma qui c’era un nuovo arrangiamento che suonava bene. Un altro highlight della serata. Ma Stu NON può ancora suonare la parte di Charlie , è SEMPLICE STU ! STUDIOLA ! Lui sa le note , ma non riesce a suonarle veloci come il tempo richiede. Spiacente , la cosa mi ha infastidito.

8. When the Deal Goes Down
Una canzone che non ascolto tanto sull’album , e questa non è stata in grado di farmi cambiare opinione , non che fosse una cattiva versione , solo penso che sia la canzone a non essere particolarmente buona , ha stroncato l’energia per le prossime due canzoni.

9. Highway 61 Revisited
Superficiale , si può fare di meglio per non renderla peggiore , la prossima.

10. Ballad of a Thin Man
Questa è stata grande ed ha riempito la mia serata. E’ una delle mie preferite e Dylan tira fuori un inferno da questo pezzo. Ha fatto un bel suonare-e-cantare di routine quando cerca di inserire le frasi sulla traccia dell’organo che aveva un bell’effetto.

11. Thunder On The Mountain
Buona versione stasera , ma il pezzo sembra più adatto come opener. Saranno tutti questi anni di chiusura con Summer days ma è difficile immaginare un’altro pezzo per chiudere il set principale.

12. LARS
Non male , cantato il verso “You’ve gone to all the finest schools”, che è stato buono da sentire , ha farfugliato che mi ha fatto saltare un paio di volte , ma comunque una versione normale.

13. Jolene
Bella versione e canzone OK.

14. Watchtower
Gente , questa canzone è stata la m igliore , cos’ tanto migliore.

La band è davvero buona , ad eccezzione dei chitarristi che mancano di grinta e di spinta , non han fatto un asssolo che ci abbia fatto esclamare “WOW”. Stanno l’ e suonano gli accordi o fanno semplici melodie , cosa che è bella , ma quando non fai nient’altro diventa semplicemente orribile.
Mi mancano Charlie , Larry e perfino Freddy , dannazione ! Almeno si guardassero come se stessero divertendosi , Stu e Denny se ne stanno li col la faccia senza espressione. Molto scocciante , considerata la band che aveva.

Tutto ? Leeve , Heaven , Change , Tweedles e Ballad sono stati gli highlights. E’ stato uno show molto solido. Ma io sono addolorato , vorrei un altro di QUELLI GRANDI.

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The Blackstones in Bludenz - I shall be released

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DYLANQUIZ

Ciao Tamburain,
domani parto e quindi per una settimana non ci saro',e quindi non posso seguire il Dylanquiz.(ferie)
Non potendo rispondere al quiz di lunedi questo e forse anche dell'altro rimarrei indietro di molto e difficilmente potrei recuperare il punteggio.
Che si fa'? Gli altri non vanno in ferie?
Aggiungiamo una postilla al regolamento? Tipo si riprende il quiz a Settembre e da domani Lunedi 20/07 non si pubblicano le domande?
Buone vacanze a tutti.
Stefano C.

Caro Stefano , la tua mi sembra un'idea piena di buon senso , sospendiamo il quiz fino al primo lunedi di settembre , buone vacanze anche a te :o)

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Klaus Voorman: ecco il cd con Ringo e McCartney                                  clicca qui

 

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Sabato 18 luglio 2009

Set list: New Britain, Connecticut - New Britain Stadium - July 15, 2009

1. Rainy Day Women #12 & 35 (Bob on guitar)
2. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on guitar)
3. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
4. Tryin' To Get To Heaven (Bob on keyboard and harp)
5. High Water (For Charley Patton) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
6. I Feel A Change Comin' On (Bob on keyboard)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard)
8. When The Deal Goes Down (Bob on keyboard)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Ballad Of A Thin Man (Bob on keyboard and harp)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Set list: Allentown, Pennsylvania - Coca-Cola Park - July 14, 2009

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on guitar, Donnie on lap steel)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
3. Rollin' And Tumblin's (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Denny on slide guitar, Stu on acoustic guitar)
4. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel)
6. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
8. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on pedal steel, Tony on electric bass)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Ain't Talkin' (Bob on keyboard, Donnie on viola, Stu on acoustic guitar)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
13. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Review: Washington, Pennsylvania - CONSOL Energy Park - July 13, 2009

by Bill Huggins

Devo cominciare col dire che il tempo è stato meraviglioso per questo show. Una confortevole giornata di sole è diventata una chiara e bellisssima notte. Mi sentivo come in Settembre.
Willie Nelson ha cominciato il concerto nel sole splendente con un apprezzabile show a medio volume. Poi, Mellencamp , ha testato i livelli di distorsione con i suoi piercing , solitamente non è così alto di volume.Fortunatamente hanno lasciato per ultimo Bob che con e la sua band è salito sul palco al crepuscolo.

Lo show si è aperto con le solite prevedibili anticipazioni. Bob è salito sul palco prendendo la sua chitarra. Il pubblico e la band sembravano in apprensione all’inizio , come avevo notato negli show precedenti. E’ stato come se le anticipazioni avessero inserito un pò di adrenalina nelle vene di tutti.

Bob ha aperto con Watching the river flow – e la sua chitarra suonava grande. Certamente può ancora suonare la chitarra , e questo è meraviglioso , perchè da ai suoi fans l’opportunità di vederlo ancora strimpellare anche solo per pochi pezzi.
La chitarra e la tastiera di Bob erano mixate più alte che nei passati show. E’ stato bello sentire il suo suono chiaramente. Una volta che questa fase adrenalinica è finita , lo show ha preso forma ed ha continuato a regalare “momenti” fino alla fine degli encore.
Bob si è messo alla tastiera all’inizio della terza canzone , The levee’s gonna break. Il suono dell’organo era pieno e ricco e ben mixato con il resto degli strumenti. Suonava grande , è stato così fino a quando Bob è uscito per suonare l’armonica nella canzone seguente, Po’ Boy.
Bob non ha suonato nessuna delle nuove canzoni fino alla senta della set list , che è stata Forgetful heart.
Come avete potuto leggere nelle precedenti recensioni , Bob ha lasciato la tastiera per questa canzone , stava al centro del palco con in mano l’armonica.
Le luci arancioni sul palco hanno sottolineato la rarità di questo evento. E’ insolito vedere Dylan ne alla chitarra ne alla tastiera , questa è un’interessante aggiunta allo show.
Forgetful heart è stata davvero eccellente e Bob ha cantato e suonato l’armonica con convinzione.
E’ eccitante sentire come Dylan prende lo spirito della canzone nei toni profondi e li inserisce nella performance.

Nettie Moore e Summer days hanno chiuso la prima parte del set. Nattie Moore è stata anch'essa grande , ed è stato bello che sia stata seguita da Summer days. Di nuovo , è stato bello sentire la tastiera di Bob molto chiaramente. Il mix era veramente buono questa sera.
Il suo modo di suonare è veramente unico , e il mix l’ha catturato bene. Devo menzionare che ho notato che Stu Kimball sembrava avere problemi ( o era solo sfortunato ) con il suo setting di chitarra-pedale-amplificatore. Sembrava aver la necessità di molti aggiustamenti durante tutto il concerto , questo è insolito , ma non sembrava aver inciso sulla qualità dello show più di tanto.

L’energia di Symmer Days ed il modo col quale questa energia arriva attraverso la canzone ( come suonata dal vivo ) non manca mai di stupirmi. Potrei ascoltarli suonare questa canzone per trenta minuti ed ancora chiederei di più. L’hanno suonata alla grande , Tony era al meglio della forma come al solito. Non voglio togliere nulla a loro dicendo che sento la mancanza di Charlie e Larry in questa canzone. Sono proprio nostalgico della prima Bob Dylan band che ha suonato questa canzone.

Come al solito , dopo Summer Days , una breve uscita dal palco , la folla è diventata un’onda incessante come se Bob e soci avessero bisogno di essere spronati a ritornare sul palco per suonare ancora qualche canzone.
Gli encore sono cominciati con Like a rolling stone , e i fans l’hanno gradito. E’ bello vedere la folla che cantava insieme questa canzone.
Improvvisamente ognuno ha sperimentato la rivoluzione con le parole di questo vecchio classico senza tempo che venivano dall’area della tastiera. Bob non sembra essere stanco di cantare questa canzone. Musicalmente è un semplice brano , liricamente un capolavoro. Ogni esecuzione sviluppa sentimento , compresa questa notte. Jolene è stato il secondo encore , suonata veramente bene. Questa e gli altri brani del nuovo album sono meglio della versione sull’album. Indubbiamente Bob cambierà gli arrangiamenti di queste canzoni in futuro , Jolene è finita troppo presto , speravo la facesse durare di più. Il concerto è finito con All along the watchtower , dopo la presentazione della band da parte di Bob. Questa canzone è epica come sempre. Al di la di tutto , lo show è sembrato partire piano , ma si costruiva momento per momento sviluppando energia fino a raggiungere un picco delizioso come in ogni concerto di Bob Dylan. Bob è una persona senza-tempo , e ancora molto abile come performer/musicista/cantante.

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Iran, Tehran condanna il Bob Dylan iraniano                                               clicca qui

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Easy rider : i quarantanni di Captain America                                             clicca qui

 

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Venerdi 17 luglio 2009

Review: Dayton, Ohio - Fifth Third Field - July 10, 2009

by Dave Inman

Mi sto rilassando nella mia stranza di Hotel in Troy , Oh , dopo il concerto di Bob Dylan in Dayton ,Oh , io sono un ragazzo del Michigam ed ho dovuto fare il viaggio fino nell’Ohio perchè ero via per lo show di Rothbury. Comunque , stanotte è stato il mio 11° concerto dai tempi del college tour nel 2004.
Come in molti dei concerti di Dylan mi sono reso conto che il pubblico era pieno di “Dylan-vergini” e di attempati “veterani”. Il Ballpark sembrava essere soldout ed il prato era pieno di gente. La set list di stasera non era familiare agli occasionali Dylan-fans.
Fra Lay Lady lay e Highway 61 , Dylan e la sua band hanno suonato 6 canzoni degli ultimi 15 anni e molta gente attorno a me bighellonava in giro perchè non conosceva nessuna di queste canzoni. Ho cercato di dire ai nuovi adepti di non aspettarsi Hurricane perchè non l’avrebbe suonata. Diversamente da Honest with me , queste “nuove canzoni” sono state eseguite o con dolci melodie o guidate dal beat della batteria.
Le songs erano solide e potenti e Bob era in grande spolvero. Ha sorriso frequentemente durante le canzoni come Highway 61 , Summer days e Lonesome days blues , che sono state più lunghe del solito perchè la band ci jammava sopra.
Se guardate la set list pensereste che lo show è stato corto , ma molte canzoni sono state suonate in versioni allungate. La chitarra di Bob in Lay Lady lay è stata eccezzionale. La nuova melodia di Behind the horizon non è stata di mio completo gradimento , ma molti del pubblico hanno apprezzato il cantato di Bob e gli assoli di armonica. Ha suonato la versione che faceva verso la fine del tour 2008 ma questa è suonata meglio , ma forse è solo una mia impressione.
3 canzoni da Together Through Life sono state suonate stasera e tutte sono state forti. If you ever go to Houston con la gente che ballava , anche quelli che non avevano mai sentito prima la canzone. Jolene è stata suonata negli encore e questo è stato un buon cambiamento dal sentire in ogni show Thunder on the Mountain.
Come ho detto all’inizio , questo è stato il mio 11° concerto , Watchtower è stata la chiusura. Non sono mai riuscito a sentire Blowing   in the wind dal vivo. Ho lasciato lo show di Eastlake al mattino per 4 ore di guida .
Speriamo che suona quella canzone ! Vieni allo show se hai dei dubbi , NON rimarrai deluso.


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I video prodotti da Al Diesan

Ciao carissimo
ho inserito nella mia nuova pagina YouTube il secondo video.
Si tratta di "Moonlight", da "Love & Theft", sempre creato su immagini
registrate a Kiev, questa volta in maggio di quest'anno.
La pagina è http://www.youtube.com/user/TheDiesanProduction

Tornerò in Ucraina questo prossimo sabato, ma prima di partire vi lascio con
un altro video (già pronto da alcuni giorni) che immagino possa essere
ancora più apprezzato: si tratta di "Forgetful Heart" dal recentissimo
"Together Through Life", con una dedica speciale per una storia personale
finita lo scorso anno.
Ancora una volta sembra che Dylan abbia deciso di scrivere ciò che io ho
vissuto nella mia anima, ma è una storia, una situazione, che probabilmente
in molti possono aver già vissuto.
Un abbraccio..Alex

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Carissimo Tambourine, carissimi amici
prima di andare un po' in vacanza vi lascio con un video che non può non
fare piacere ai Dylaniani veri: "Forgetful Heart".
Spero vi piaccia, votate e commentate...
http://www.youtube.com/watch?v=PySuioZbYr8

Un abbraccio a te e a tutti...
A presto per altre produzioni
Alex

 

Caro Al , ho apprezzato moltissimo il tuo lavoro , resto in attesa dei prossimi , un abbraccio anche a te , Mr.Tambourine

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"BJG Roots Music" al Milano Jazzin' Festival - di Paolo Vites                       clicca qui

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Libri : Taking Woodstock , il tramonto del sogno                                             clicca qui

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Bob Dylan - Boogie Woogie Country Girl (Doc Pomus tribute album)

 

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Giovedi 16 luglio 2009

Set list: Allentown, Pennsylvania - Coca-Cola Park - July 14, 2009

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on guitar, Donnie on lap steel)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
3. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Denny on slide guitar, Stu on acoustic guitar)
4. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel)
6. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
8. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on pedal steel, Tony on electric bass)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Ain't Talkin' (Bob on keyboard, Donnie on viola, Stu on acoustic guitar)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
13. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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M.J. , Beatles e Dylan

"Michael Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan".
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Perche' fare un confronto tra MJ e Bob Dylan o i Beatles?
E allora perche' non ci mettiamo in mezzo anche Madonna?
Se intendiamo che per il lavoro che fanno ciascuno ha il suo stile e sono innovatori di un qualche cosa che non si era mai visto prima d'ora,in questo contesto allora ognuno puo' essere un "genio a se".
Ogni artista ha il suo pubblico,e ogni pubblico pensa che ogni artista che adula sia un genio.Magari questa definizione ci puo' stare,ma detta dal critico o professore,non la capisco.
E' come accostare due individui "artisti" diversi tra loro ma dire che uno e' superiore all'altro.
In base poi a cosa? Quale e' il metro di giudizio?
Io non conosco la musica di MJ, se non sentita qualche volta, ma non riesco a fare un confronto tra i due, non hanno nulla di simile.
Non so', penso che MJ avra' influenzato un certo tipo di musica chesso' la afro, la dance, pop, ma il confronto e' impossibile da fare.
Forse lascera' un impronta in termini di vendite,ora che e' morto, maggiore. Ci sara' un altro santuario come quello di Elvis, forse sara' piu' grande o forse no, ma da qui a fare un raffronto tra MJ e Bob Dylan in termini di arte o in termini di genio maggiore o superiore e' come dire che Madonna e Joan Baez sono simili.
Stefano C.

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“Michael Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan”.

Che dire: è vero! Ed è contemporaneamente falso. Nel senso che bisogna definire l’ ambito dell’ influenza: Dylan non ne ha alcuna sulla musica dance così come Jackson non ne ha sulla musica “impegnata”.

Ciao da Roberto the Lizard

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« Il Dna musicale di Jackson in ogni stile, compreso il rock »

Parla Jon Pareles, musicologo laureato a Yale e chief music critic del New York Times

L'autorevole critico musicale americano: «Michael è stato anche il più grande ballerino dai tempi di Fred Astaire»

NEW YORK – «Michael Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan». Parla Jon Pareles, musicologo laureato a Yale e chief music critic del New York Times, considerato il più autorevole critico musicale americano. Adesso che il circo dei media scatenato dalla sua morte si è finalmente placato e le troupe televisive di mezzo pianeta sono tornate a casa, Pareles spiega al Corriere.it quella che secondo lui sarà l’eredità musicale del Re del Pop.
Jon Pareles (dal web)
«Dopo 27 anni, Thriller influenza ancora la musica di oggi e ogni Boy Band contemporanea lo studia e lo imita. La maggior parte del rhythm and blues (R&B) e dell'hip-hop è influenzato dai ritmi elettronici di quell’LP».
A quali artisti si riferisce?
«Justin Timberlake, Robin Thicke, Ne-Yo e Rihanna tanto per citarne alcuni. Jackson è stato il primo ad abbinare ballate vocali fluide e melodiche a ritmi di sottofondo elettronici e frammentari, tipici del R&B di oggi. Dopo 20 anni Wanna be startin’ something scatena ancora le piste da ballo. Il suo DNA musicale è virtualmente presente in ogni stile, compreso il rock».
Anche nelle band più nuove?
«Usher e Ginuwine sono una versione gioiosa di Michael Jackson; altri artisti si ispirano a lui ma sono più “machi”, tutti lo hanno studiato. Per capire l’importanza di Jackson basta osservare il numero delle band che lo imitano rispetto ai Beatles. Oggi l’hip-hop è il linguaggio internazionale della musica, non il pop inglese».
E quale eredità ci lascia nella danza?
«E’ stato il più grande ballerino dai tempi di Fred Astaire e Bill “Bojangles” Robinson. Michael li aveva studiati, insieme a Charlie Chaplin - la canzone Smile dell’album HIStory fu scritta da Charlot - alle danze africane e alla break dance. Su Youtube gira un video dove artisti Vaudeville, quali Robinson e Sammy Davis Jr. fanno il back slide: il vero antesignano del moonwalk. Tutti usano ancora questi passi, anche nei film di Bollywood».
Come spiega il suo appeal internazionale?
«Jackson è partito come artista Vaudeville, che stupiva gli spettatori ogni volta che saliva sul palco per cantare e ballare dal vivo. Ma poi ha capito che per diventare una star globale doveva offrire le proprie performance anche in video. Si è messo a studiare tutti i musical di Hollywood, da Singing in the Rain a Westside Story, dal quale ha tratto ispirazione per il suo Beat It. Grazie ai video, Jackson è accessibile ovunque, dal Malawi, all’Indonesia, all’Argentina».
Quindi era una persona molto studiosa?
«Nessun artista viene fuori dal nulla e certamente Michael Jackson era uno studente zelante. Ha studiato tutto quello che Hollywood ha prodotto musicalmente».
Chi ha più influenza oggi a livello internazionale: Michael Jackson o Bob Dylan?
«Il ritmo viaggia meglio delle parole e non teme barriere linguistiche: le canzoni che fanno ballare, lo fanno ovunque. Dylan arriva al cuore con la poesia, che non viaggia allo stesso modo. Anche se erano calate in USA, le vendite degli album di Jackson continuavano a salire nel resto del mondo. La chitarra folk e la musica ispirata al blues di Dylan sono per le generazioni più vecchie, mentre i suoni elettronici e sintetici di Jackson hanno più appeal sui giovani».
Michael Jackson avrà un posto accanto ai grandi della musica, da Sinatra a Elvis ai Rolling Stones?
«Certamente. Soprattutto tra le generazioni più giovani. La musica che ti colpisce tra i 10 e i 30 anni è quella che ti resta».
Perché le generazioni meno giovani non lo apprezzano?
«Perché la musica è generazionale e ti trafigge quando sei giovane e i tuoi ormoni sono in subbuglio. Sinatra è stato l’idolo dei miei genitori, Bob Dylan dei Figli dei Fiori, Jackson dei ragazzi degli anni ‘80: cantava le loro canzoni, li accompagnava nelle danze, era il sottofondo delle loro feste e dei loro amori. E’ giusto che i Baby Boomers siano affezionati ai loro artisti, ma la musica non finisce quando uno compie 30 anni».
È vero che le sofferenze personali di Jackson hanno contribuito al suo successo?
«Dalla sua voce emergono vulnerabilità e dolore e questo affascina la gente. Se uno ascolta attentamente Wanna be startin’ something, o Billy Jean, capisce che la sua non è la voce calda e melodica di Sinatra. E’ il paradosso di un artista straordinario e allo stesso tempo sofferente che gli ha portato un successo tanto eccezionale».
Questo tormento interiore è anche la causa ultima della sua morte?
«Purtroppo sì. Odio pensare che tutti gli artisti debbano essere sofferenti, ma nel suo caso il mix di talento sublime e personalità problematica lo hanno reso famoso in tutto il mondo».
Cosa pensa del video delle prove per il concerto realizzato due giorni prima della morte?
«Mi sembra che Jackson volesse reinventarsi come una sorta di figura storica: un attivista per i diritti umani che invoca Martin Luther King. Il suo sogno commerciale di avere tutto il mondo come audience può anche essere letto come un desiderio di pace e fratellanza universali: un’utopia senza razzismo o rivalità tribali».

Alessandra Farkas

(fonte; corriere.it:)

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Jack White : La sfida al passato                                                                    clicca qui

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I quarant'anni di Easy Rider                                                                         clicca qui

 

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Mercoledi 15 luglio 2009

Set list: Washington, Pennsylvania - CONSOL Energy Park - July 13, 2009

1. Watching The River Flow (Bob on guitar, Donnie on lap steel)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
3. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Tony on standup bass)
4. Po' Boy (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
5. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar)
6. Forgetful Heart (Bob center stage on harp, Donnie on violin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
7. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
8. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Nettie Moore (Bob on keyboard, Donnie on viola, Stu on acoustic guitar)
11. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel then trumpet, Tony on standup bass)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
13. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Dylan fra Ovidio e Blues

di Lorenza Boninu

Dylan ti frega sempre, accidenti a lui. Da quando è uscito il suo ultimo album, "Together Through Life", medito di scrivere una recensione e, ovviamente, da brava filologa mi sto documentando sulle recensioni altrui. Posso dirlo? Non sono questa grande esperta di musica e non posso entrare nei dettagli, diciamo così, tecnici: sonorità, debiti, crediti, ascendenze e discendenze. Ma poi, chi se ne frega? Per me sono importanti in primo luogo i testi, e il suo modo di impastarli alla musica, con quella voce oggi così gracchiante, a tratti ironica fino al sarcasmo, straniante, altre volte struggente nella sua fragilità, nella sua apparente assenza di potenza, strascicata, gutturale, quasi stonata senza esserlo mai, quella voce che si sofferma sulle sillabe finali dei versi, le trascina, le stira, le lascia andare dopo averle stravolte e violate. Questo è Dylan, e il Dylan di oggi mi piace, proprio perché non è più quello che ho conosciuto e amato quando avevo quindici anni. Perché lui ha compiuto sessantotto anni da pochi giorni e io ne ho compiuti quarantotto da un mese. Fingere di essere quelli di una volta, diciamolo, avrebbe poco senso. Quanto al Dylan "classico", quello degli anni Sessanta, me lo sono perso sempre per ragioni anagrafiche: lui pubblicava "Blonde on Blonde" e io andavo alle elementari, nel mio mangiadischi ascoltavo Gianni Morandi, "Scende la pioggia", il primo quarantacinque che mi regalò, lo ricordo bene, il mio fratellone, e con la mia famiglia non mi perdevo mai l'annuale appuntamento televisivo in bianco e nero con Sanremo, figurarsi. E se dopo ho comprato tutto quello che potevo comprare di Dylan, era comunque troppo tardi perché potessi vivere direttamente quella magia, se non nei racconti nostalgici di chi davvero era stato "lì", in quei tempi e in quelle circostanze.

Ma il Dylan di oggi lo capisco bene, o almeno ho questa presunzione, perché con Dylan non si sa mai: tutti pretendono di capirlo più di quanto lui capisca se stesso, tutti discettano, analizzano, gareggiano in sottili esercizi di ermeneutica, si perdono nei tortuosi labirinti della dylanologia. Ma ammettiamo pure che io non sia così acuta e preparata. Sono una dei tanti e Dylan è un artista. Un artista offre al suo pubblico lo specchio in cui ciascuno può riconoscersi, a modo suo: chissà se poi la visione è quella giusta, ma di certo è vero che io, una volta di più, in questo riflesso mi sono ritrovata. Spiegare perché è complicato e, se vogliamo, abbastanza imbarazzante. C'entra il tempo che passa, c'entra il fatto che non sono più giovane e d'improvviso mi sono resa conto che con tutta probabilità gli anni che ho alle spalle sono ormai più numerosi di quelli che ho davanti. C'entra una certa malinconia generazionale, c'entra la tentazione dei bilanci che ti coglie quando, piaccia o non piaccia, ti ritrovi a veleggiare intorno al mezzo secolo o giù di lì. C'entra la sensazione di non aver fatto tutto quello che potevi e la certezza di non aver fatto tutto quello che volevi.

Dylan,com'è noto, è uno che cita parecchio, fino a sfiorare il plagio. Naturalmente l'esercito dei dylanologi non ha mancato di notare, in questo lavoro, la citazione ovidiana, dai Tristia: "Beyond here lies nothing". Cosa che alla sottoscritta, che pure fa la professoressa di latino, in un primo momento era completamente sfuggita, ovviamente perché Ovidio lo conosco direttamente e non nella traduzione inglese. Ma non ho trovato nessuno che si sia chiesto perché mai Dylan qui (e anche in Modern Times, per essere precisi) tiri in ballo proprio il molle, sensuale Ovidio. Immagino che la spiegazione di questa trascuratezza sia abbastanza semplice: i dylanisti conoscono Dylan, ma non è così scontato che conoscano Ovidio, in particolare quello dei Tristia e delle Epistulae ex Ponto. Ma io, abituata ai misteri della cosiddetta "arte allusiva" e dell'intertestualità, non ho potuto fare a meno di chiedermi: "perché proprio Ovidio?" Perché mai un cantautore americano, per quanto sia piazzato per tre quarti nella leggenda, si mette a citare un antico poeta latino immagino sconosciuto a buona parte del suo pubblico?

Ovidio, il poeta brillante dell’amore e della metamorfosi, quasi senza rendersene conto si ritrovò a vestire gli scomodi panni del provocatore rispetto all’occhiuta politica moralizzatrice di Augusto e finì la sua vita in un esilio remoto, ben lontano dalla vita spensierata e galante della capitale che tanto amava. Il potere guarda sempre con sospettosa diffidenza a chi, sia pure in perfetta buona fede, preferisce all’austera retorica della propaganda le lusinghe del piacere e dell’arte. E non a caso Ovidio, ormai perduto fra le nebbie della Sarmazia, chiese di non essere ricordato sulla sua tomba come l’autore colto delle Metamorfosi ma come il tenerorum lusor amorum, il cantore scherzoso di quei versi d’amore che ne avevano causato la rovina. In quella terra sconosciuta, barbara e ostile, Ovidio continuò a evocare nei versi la sposa perduta, rimasta a Roma mentre lui era trascinato via, condannato senza possibilità di perdono. Amore, esilio, potere, memoria. E poesia. Questi sono gli ingredienti dell’ultima stagione ovidiana, questi a pensarci bene sono sempre stati gli ingredienti dell’arte di Dylan.

Che è stato, è, un grande cantore dell’amore, in particolare di quell’amore che diventa tanto più violento e irrimediabile e bruciante, quanto più appare irraggiungibile e perduto, come un sogno che non si può fare a meno di sognare, sia pure nella certezza che la realtà comunque lo negherà e lo farà a pezzi. Ma Dylan è anche uno che è perpetuamente in esilio, persino da se stesso, un giocoliere dell’anima, un istrione, uno che preferisce coscientemente la solitudine della maschera al giochino abusato dell’identificazione con il suo pubblico più o meno adorante, più o meno incazzato con un idolo a tratti addirittura infastidito dal culto che in molti gli riservano. Non solo. Giunto in un luogo della vita, oltre il quale davvero non c’è più niente, Dylan continua a scrivere canzoni, come Ovidio che non riusciva a liberarsi dalla condanna della poesia sia pure in mezzo alle tempeste, alla neve, alla solitudine del Ponto.

Chi credete sia la donna evocata in My Wife Hometown? Quella di cui si dice:

Well there’s plenty to remember, plenty to forget
I still can remember the day we met
I lost my reasons long ago
My love for her is all I know

Io un’ipotesi ce l’avrei: è la musica, gente, e ancor più precisamente quella musica senza tempo, dionisiaca e demoniaca che si chiama blues. Da lei non ti liberi, così come Ovidio non poteva liberarsi della maledizione della sua poesia, la poesia che lo aveva perduto.

E tuttavia, a dirti la verità, non si può impedire alla mia Musa di far poesia. Scrivo e subito distruggo nel fuoco i miei versi: un esile focherello è il risultato di miei sforzi. Non riesco a farne a meno e invece vorrei tanto non scrivere più: così tutta la mia fatica la butto fra le fiamme, e del mio ingegno non vi arrivano che sparsi frammenti sfuggiti alle fiamme per caso o per inganno. (Ovidio, Tristia V, 12).

Insomma, il triste destino del poeta latino, che invocava gli dei del mare di salvarlo, " se solo può non perdere la vita uno che è già perduto", è forse lo specchio deformato dai secoli che il moderno cantante americano ha scelto per raccontarsi, sottraendosi una volta di più allo sguardo diretto di chi vuole incasellarlo in un personaggio deciso da altri.

E ora ascoltiamo, per concludere, questa straordinaria, struggente versione live di Forgetful Heart, la canzone forse più malinconica dell’intero album ("La porta è chiusa per sempre,/se davvero c'è mai stata una porta")

 

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Review: Eastlake, Ohio - Classic Park - July 11, 2009

by Steinar Daler

Dopo un bel concerto di Willie Nelson ed un ancora migliore di John Mellencamp , Dylan e la sua band sono saliti sul palco quando la luce del giorno se ne stava andando. Dopo una normale Cat’s come opener , il primo highlight della serata è stato Senor. Bob ha deposto la sua chitarra dopo questi due pezzi ed ha cominciato una davvero solida versione di rock n’ roll show con Rollin’ & Tumblin’.
E’ seguita Blind Willie McTell e questa è stata la sola canzone non molto buona , come al solito. Certi “staccato” nel canto alla fine la distruggono , almeno per me.
Bob è venuto al centropalco di nuovo per Tweedle Dee ed ha funzionato. La mia prima canzone dal vivo di TTL è stata la seguente.    If you ever go to Houston funziona pergettamente. Things have changed è stata buona come al solito e Workingman Blues è stata  buona come la versione che ha cantato questa primavera in Amsterdam , il che vuol dire Fantastica !!!
Per Hg61 , Lucas Nelson ha raggiunto Bob sul palco e ci è rimasto per il resto del concerto. Ha aggiunto qualche bell’assolo di chitarra  e questo ha spinto Bob a dare il meglio , non ultimo in Ain’t Talkin’.
Thunder è stata impressiva , proprio come questa mattina quando imperversavano tuoni e lampi mentre stavamo raggiungendo Cleveland. Dopo un breve break , loro e Lucas sono ritornati per un grande trio di canzoni , LARS , Jolene e Watchtower. Jolene è molto meglio dal vivo che su CD , questa la mia opinione. Di certo un buonissimo concerto , assolutamente sopra gli standard del tour europeo in primavera. Il suo buonisssimo cantato in Workingman Blues ed Ain’t Talkin risuonano ancora nella mia testa.

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"Jacko, più influente di Beatles e Bob Dylan"

"Michael Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan". Parola del più autorevole critico musicale americano. si tratta di Jon Pareles, musicologo laureato a Yale e chief music critic del New York Times.

"Dopo 27 anni – dice Pareles al Corriere della sera – Thriller influenza ancora la musica di oggi e ogni boy band contemporanea lo studia e lo imita. La maggior parte del rhythm and blues e dell'hip-hop è influenzato dai ritmi elettronici di quell’Lp". Il giornalista si riferisce ovviamente a "Justin Timberlake, Robin Thicke, Ne-Yo e Rihanna tanto per citarne alcuni. Jackson è stato il primo ad abbinare ballate vocali fluide e melodiche a ritmi di sottofondo elettronici e frammentari, tipici del R&B di oggi. Dopo 20 anni Wanna be startin’ something scatena ancora le piste da ballo. Il suo Dna musicale è virtualmente presente in ogni stile, compreso il rock".

"Il ritmo viaggia meglio delle parole e non teme barriere linguistiche – continua il critico delineando un parallelo Michael Jackson-Bob Dylan – le canzoni che fanno ballare, lo fanno ovunque. Dylan arriva al cuore con la poesia, che non viaggia allo stesso modo. Anche se erano calate in Usa, le vendite degli album di Jackson continuavano a salire nel resto del mondo. La chitarra folk e la musica ispirata al blues di Dylan sono per le generazioni più vecchie, mentre i suoni elettronici e sintetici di Jackson hanno più appeal sui giovani".

E anche nella danza, Jacko ci mancherà: "È stato il più grande ballerino dai tempi di Fred Astaire e Bill “Bojangles” Robinson. Michael li aveva studiati, insieme a Charlie Chaplin, la canzone Smile dell’album HIStory fu scritta da Charlot, alle danze africane e alla break dance. Su Youtube gira un video dove artisti Vaudeville, quali Robinson e Sammy Davis Jr. fanno il back slide: il vero antesignano del moonwalk. Tutti usano ancora questi passi, anche nei film di Bollywood".

(fonte:musica.excite.it)

"Michael Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan".

Questa frase , detta da Jon Pareles, musicologo laureato a Yale e chief music critic del New York Times , mi ha letteralmente lasciato di sale , di fronte a tanta sapienza mi rifiuto di fare un commento ! Mr. Tambourine

 

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Martedi 14 luglio 2009

Set list: Eastlake, Ohio - Classic Park - July 11, 2009

1. Cat's In The Well (Bob on guitar, Donnie on violin)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob on guitar, Donnie on lap steel)
3. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar)
4. Blind Willie McTell (Bob on keyboard and harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar)
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob center stage on harp, then keyboard, Donnie on pedal steel)
6. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. Things Have Changed (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
8. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Lucas Nelson on electric guitar, Donnie on lap steel)
10. Ain't Talkin' (Bob on keyboard, Lucas Nelson on electric guitar, Donnie on viola, Stu on acoustic guitar)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Lucas Nelson on electric guitar, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)

(encore)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Lucas Nelson on electric guitar, Donnie on pedal steel)
13. Jolene (Bob on keyboard, Lucas Nelson on electric guitar, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Lucas Nelson on electric guitar, Donnie on lap steel)

 

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Review: Eastlake, Ohio - Classic Park - July 11, 2009

by Carsten Molt

Classic Park è situato vicino ad Eastlake , Ohio , del quale è un sobborgo ad est di Cleveland.
Sono entrato alle 1840 per prendere il posto in seconda fila a metà di un teribile e brutto set di Willie Nelson. Qualcuno sembrava averlo apprezzato , ma non c’è una contabilità nel senso del gradimento.
Dopo Willie , John Mellencamp ha eseguito un bel set , un mix fra vecchi successi ed i nuovi dal suo iltimo album “Life , death anf Freedom” e alcune canzoni inedite. Ha dato una performance energetica ed è stato ben accolto e gradito dal pubblico.
Poi è partita la musica , il consueto annuncio , il palco si è illuminato di rosa ed il vero divertimento è cominciato.

1. Cat’s in the well – Era l’opener dello show che ci aspettavamo e mentre la voce di Dylan era un pò burbera , il vederlo alla chitarra ha compensato la cosa.

2. Señor (Tales Of Yankee Power)- Sono sempre contento di sentire questa canzone ed è stata suonata bene. Dylan ha cantato impegnandosi molto mentre il suo suono di chitarra era incostante ma ben inserito nell’arrangiamento che la band eseguiva.

3. Rollin' And Tumblin'- Dylan è passato alla tastiera e mentre la canzone era eseguita bene , non ha acceso il fuoco se non verso         l’ ultima strofa. Freeman ha fatto un grazioso assolo durante la fase-jam.

4. Blind Willie McTell- Wow! Questa è stata un’eccellente versione di un grande pezzo ed anche uno dei miei preferiti del suo repertorio. Donnie Herron ha aggiunto dei bei pizzicati di banjo all’arrangiamento e dopo una passionale performance vocale , Dylan ha finito la canzone con un bellissimo assolo di armonica.

5. Tweedle Dee & Tweedle Dum. Come la canzone è cominciata , Dylan è venuto al centro del palco e l' ha cantata con qualche intermezzo di armonica fra una strofa e l’altra. La band si era calata in un bel vodoo rock feeling aggiungendo un sapore nuovo alla canzone.

6. If You Ever Go To Houston- Questa è stata suonata perfettamente con l’organo che sostituiva la fisarmonica che c’e nella versione del disco , cantata con molta convinzione , e la band suonava bene facendo una bella cornice alle parole di Bob.

7. Things Have Changed- La sola canzone dello show che non è stata buona. Infatti , era davvero pessima. Dylan ha borbottato le parole senza cura e la band sembrava annoiata. Donnie ha suonato qualche buon pezzo di violino verso la fine della canzone , ma era troppo basso nel mix per fare la differenza.

8. Workingman's Blues #2- Speravo di sentirlo e Dylan l’ha fatto in modo molto bello. Dylan era in totale controllo e non ha scordato niente. Improvvisava il fraseggio riga per riga , qualche volta cantava basso , qualche volta passava all’ottava superiore senza mostrare incertezze nel recitare le parole. Questa , e Blin Willie McTell , sono stati gli highlights della serata.

9. Highway 61 Revisited- Come è cominciata questa , il figlio di Willie Nelson , Lucas è salito sul palco per suonare la sua chitarra. La canzone è stata davvero forte. Lucas sembrava molto nervoso e non ha aggiunto niente alla performance.

10. Ain't Talkin'- Questa canzone era al primo posto della mia lista che volevo sentire. E’ stata buona come avevo sperato. Dylan ha messo molta cura e la sua interpretazione in ogni strofa è stata migliore delle altre. Donnie ha suonato qualche eccellente pezzo di violino che fluttuava intorno a Dylan come un fantasma inquieto. Lucas Nelson era ancora sul palco ma il tipo di background che suonava sembrava terrificante.

11. Thunder On The Mountain- Sembrava una versione troppo veloce , ma questo ha permesso a Lucas alcune assoli di chitarra davvero buoni. Dylan gli ha sorriso ed ha alzato il pollice verso di lui.

Encores

12. Like A Rolling Stone- Ha provocato un grande sorriso , come al solito. E’ stata cambiata dal normale arrangiamento , con la gente che cantava nel coro e Lucas Nelson e Danny Freeman hanno suonato qualche duello di chitarra. E’ stata una esecuzione divertente di una canzone che ho sentito non so quante volte.

13. Jolene- Sapevo che sarebbe arrivata ma son rimasto sorpreso nel constatare quanto buono sia questo pezzo dal vivo , ho gradito la versione del disco , ma questa è una bestia totalmente diversa dal vivo. Dylan era realmente divertito , suonando e cantando con il suo fraseggio , e mugugnava qualcosa durante la parte strumentale. Lucas Nelson è sembrato confortante con questa canzone e l’ha suonata al suo meglio.

14. All Along The Watchtower – La prevedibile chiusura dello show. Lucas ha suonato un decente assolo durante la jam. Dylan l’ha eseguita duramente ed è stata una buona versione di una canzone che potrebbe essere suonata col pilota-automatico.

Note:

La band di Dylan è stata buona in ogni momento. Hanno suonato bene assieme e fatto un buon lavoro per colorare i vocals di Dylan. Kimball e Freeman sembrano contenti dei loro rispettivi ruoli , anche se continuo a pensare che Freeman non abbia abbastanza personalità. George Receli è stato solido come di consueto alla batteria e Tony Garnier ha suonato il basso in modo appropriato e piacevole. Donnie Herron è stato eccellente tutta la serata con qualunque strumento , violino , steel guitar o mandolino..

Bob Dylan sembrava essere in buona forma e ci è rimasto bene per tutto lo show, anche se sudava copiosamente , cosa da aspettarsi in una notte umidissima. Non ha suonato molte parti di armonica , ma quando l’ha fatto , ha fatto degli ottimi assoli.

Lucas Nelson all’inizio era incero e nervosa , ma nel proseguimento del set si è assestato bene, specialmente negli encores.

La folla era molto cool e bendisposta. C’era qualcuno che aveva bevuto troppo durante il set di Willie , ma anche Willie sembrava essere abbastanza pieno anche lui.

Alla fine dei conti lo show è stato eccellente ed io ho avuto grandi momenti. Naturalmente questa è solo la mia opinione , e mi scuso per la lunghezza e gli errori di battitura. Ogni opinione diversa dalla mia è benvenuta , in Bob we trust !

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Alessandro Carrera a Novi Ligure                                                                 clicca qui

 

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Lunedi 13 luglio 2009

Talking Bob Dylan Blues - Parte 466                                                             clicca qui

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Set list: Dayton, Ohio - Fifth Third Field - July 10, 2009

1. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on guitar)
2. Lay, Lady, Lay (Bob on guitar)
3. Lonesome Day Blues (Bob on keyboard)
4. Love Sick (Bob on keyboard)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
6. Beyond The Horizon (Bob on keyboard and harp)
7. Honest With Me (Bob on keyboard)
8. Make You Feel My Love (Bob on keyboard and harp)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard)
11. Summer Days (Bob on keyboard)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

(encore)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Review: Louisville, Kentucky - Louisville Slugger Field - July 8, 2009

by Francis King

Mercoledi , mioa moglie ed io , abbiamo guidato da Nashville alla città del baseball per il mio 48° concerto di Bob Dylan dal 1974. Le mie aspettative di questi giorni sono temperate dal fatto che l’uomo ha ormai 68 anni , ha cantato negli ultimi 50 anni , e , di conseguenza , è sorprendente quello che riesce a dare ancora a tutti noi .
Lo show di Louisville è stato un sacchetto misto. Dylan ha suonato la chitarra elettrica per le prime tre canzoni , Whatching the river flow , Man in the long black coat e Just like Tom Thumb's blues.
Accanto al piacere di aver sentito Coat live ( una rarità per me ) , queste prime tre sono state tra il pedestre ed il debole. Il corrente arrangiamento di Tom Thumb è noioso. Io di solito mi delizio con le sperimentazioni e il riarrangiamento di Bob sulle sue canzoni , è sempre stato il suo punto di forza come performer. Questo arrangiamento di Tom Thumb's , tuttavia , è stato solo noioso . Quando Dylan ha tentato qualche parte di chitarra solista mi ha sempre in qualche modo annoioato , è veramente terribile in questo. Ho sempre pensato che lui fosse una passabile chitarra elettrica ritmica e che era molto meglio con la chitarra acustica ( lo vedremo suonare ancora acustico ? ). Ma elettrica solista ? Scordiamocelo.
Bob dovrebbe lasciare i solos a Denny Freeman. Parlando di questo , penso sarebbe meglio se Bob lasciasse a Denny e Stu molte più parti di chitarra come faceva con Larry Campbell e Charlie Sexton , quella band era flessibile , efficace , semplicemente migliore. Ma penso che Freeman e Kimball potrebbero dare molto di più se lasciati più liberi di scatenarsi.
Dylan si è messo all’organo per una versione alternativa di Rollin’ and Tumblin’ che non era all’altezza di quella di Modern Times , comunque è stata OK.
Lo stesso si può dire della successiva Spirit on the water.
Things have changed , persa la sua definita linea melodica , è stata deludente , quindi lo show ha perso considerevolmente.
Bob ha fatto una solida performance di If you ever go ti Houston , seguita da una versione revival da batticuore di Hard rain. Highway 61 è stata suonata bene ( come al solito ) con Dylan che ha suonato qualche riff di organo davvero cool. Il suo modo si suonare l’organo è attualmente migliorato , anche se mi piaceva il suo tocco honky tonk jazzato del piano elettrico dei passati tours.
Po’ Boy è stata ragionevolmente ben eseguita , anche Thunder on the mountain e LARS ( Lars una delle migliori versioni che ho sentito , in parte dovuto al fatto che Dylan miglòiora di volta in volta quando suona l’organo ). Gli encore con Jolene e la sfruttata All along sono stati davvero solidi , come il sol nascente.
Complessivamente , anche se diverse canzoni sono state noiose e deludenti , è stata una prestazione godibile. La voce di Dylan è dura , il suo suono dell’organo interessante ed in costante miglioramento , e la band ? Pur non essendo all’altezza di quella di Sexton-Campbell è molto buona.
Dylan è sempre il comandante sul palco e , come ho detto prima , a questo punto , mi stupisce che la faccia ancora in barba a tutti !

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By Jeffrey Lee Puckett • jpuckett@courier-journal.com • July 9, 2009

Il Dylan , Willie e John show è arrivato come atteso mercoledi notte allo Slugger Field----ma questo dipende dalle vostre aspettative-
La wild cars , come sempre , era Bob Dylan. Per quelli esperti dei concerti dylaniani è stato forte , un set divertente con numerosi momenti galvanizzanti. Per quelli che si aspettavano un perfetto set di greatests hits , bene , erano quelli che si lamentavano all’uscita.
In fondo , questa gente ha avuto Willie Nelson e John Mellencamp , entrambi hanno snocciolato i loro maggiori successi con qualche piacevole deviazione.
Dylan , vestito come un barone spagnolo o un elegante sinistro gaucho , è arrivato sul palco fra le urla di una vecchia ragazza dodicenne e fra i noti sorrisi dei 65enni vetereni di tutte le Zimmerman wars.
Ha passato tre diverse decadi con le prime tre canzoni—Wathcing the river flows , Man in the long black coat e Just like Tom Thumb’s blues----suonando il più scassato , deformato e ridicolo fill blues di chitarra immaginabile.
Per il resto del suo set di 13 canzoni , Dylan ha comandato l’organo ed ha cantato con una voce che suonava come se avesse inghiottito marmo tritato , puntualizzando alcune frasi con un confuso gracchiare , ma alla fine ha cantato bene.
In Spirit on the water lui suonava pieno , quasi flirtato , e una jangle-pop versione di LARS è stata piene di sorprese e sfumature melodiche.
E’ una canzonwe come Like a rolling stone che mette nei guai Dylan con i principianti che vogliono la versione familiare e non le svisate ed i giochi che lui fa con l’organo.
Questa versione è atata una rivelazione , tuttavia , suonava come una cover di Dylan dei Byrds che non hanno mai fatto. Molto impressiva è stata Hard rain. E’ stata suonata come un valzer e l’inaspettato pedaggio è la sua cadenza circolare che aumenta la tensione che costruisce nel rush finale del testo.

Anche Melencamp ha fatto una serie di ritocchi durante il suo sert stellare- Le sue prime canzoni , incluse Pink Houses e Paper in Fire erano intrise di Delta blues , dando ad esse una personale qualità semza sminuire l’impatto degli originali.

E poi c’è stato Willie Nelson , come ultima portata , country music , il cui set ha offerto zero sorprese ma è stato pieno intrattenimento. Nelson ha strimpellato la sua chitarra attingendo al suo immemso catalogo di classici quali Me and paul , Bloody Mary Morning e The Troublemaker , che , e questo è strano , ha dedicato all’ultimo Michael Jackson.

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Bob Dylan- Renaldo and Clara - When I Paint my masterpiece

You belong to me  - Bob Dylan & Sarah Dylan video

 

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Sabato 11 luglio 2009

Review: Rothbury, Michigan - Double JJ Ranch - The Odeum stage - July 5, 2009

by Jim Fackert

Ho visto il delirio dell’esibizione di Dylan e della sua touring band. Li ho visti al Rothbury festival , e sono stato dolorosamente deluso.
La band marcia attraverso alcune delle canzoni più grandi e famose , poetiche ed espressive del mondo e di tutti i tempi , comportandosi come una band che le martella per la milionesima volta....troppa caffeina.
Dylan è un’icona , le sue canzoni poesia , ed entrambi meritano di meglio di questo cestino di spazzatura. Qualche migliaio di garage-bands possono suonare All along the wartchtower con più espressività ed energia di questi musicisati.
Chi ha messo assieme questo spettacolo ? Chi è il leader della band ? Arrangiamenti ? Non c’è alchimia fra Bob e la band , solo tutti gli occhi puntati su Bob nel caso faccia qualcosa di non preventivato....
La gente si è decisa ad apprezzare di più ciò che è venuto prima di loro , e molti sono rimasti disgustati “di vedere Dylan!”. L’esecuzione di Bob era affrettata , bruciava le parole , frase per frase senza partecipazione , senza cuore , difficile da seguire. Molte canzoni erano irriconoscibili fino a quando non sentivi qualche parola o frase conosciuta.
Dio , tutto quello che vorrei fare è di non lasciare il palco urlando “Bob , spara al batterista , prendi la tua piccola chitarra e canta le tue poesie !
Ah bene. Big pink è un dolce ricordo.

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by Stu Levitan

Una impressione dominante , Bob si è divertito un sacco , molto di più di quanto io possa ricordarmi. Non solo sorrideva e guardava il pubblico---durante Memphis blues again RIDEVA. E ha cantato con piena autorità e belle sfumature in tutto il concerto. Una grande , grande performance. Penso che Milwaukee sia stato bello , ma questo era di livello più notevole.

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La chitarra di Dylan

Ciao Mr. Tambourine, ho visto la bella foto che hai pubblicato.di "Bob a Rothbury con la sua nuova Danelectro elettrica"
Volevo pero' precisare che la chitarrra non e' una Danelectro, ma una splendida tedesca Duesenberg.
Forse Dylan la utilizza dopo avere visto quella di Mike Campbell....
http://www.duesenbergusa.com/dmc.html

Ciao!Dario

Ti ringrazio per la precisazione , alla prossima , ciao :o)

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Caro Mr. Tambourine,
ho visto oggi la foto di Bob del concerto del 5 luglio con la didascalia "Bob a Rothbury con la sua nuova Danelectro elettrica".
Si tratta della stessa chitarra che ha utilizzato anche Roma e Firenze.
Bene, il mio amato Floriano (compagno impagabile della mia vita) successivamente ai concerti italiani cui abbiamo partecipato ha svolto una serie di indagini per accertare di quale strumento si trattava, e dopo averlo individuato mi ha invitato più volte a segnalarlo, come curiosità, agli amici di MF, ma come spesso succede, per mancanza di tempo e per i noti problemi che ho avuto, ho trascurato di dare seguito all'invito.
Stamani gli ho mandato la foto pubblicata su MF con la indicazione allegata, a seguito della quale mi ha intimato di farvi sapere che "non è una Danelectro (di cui sarebbe, peraltro inutile specificare che si tratta di un elettrica, perché detta casa non produce chitarre acustiche) bensì una DUESENBERG STARPLAYER TV. Le chitarre DUESENBERG sono utilizzate, fra gli altri, da Mike Campbell (che dà anche il suo nome ad uno dei modelli in commercio), per cui è verosimile che l'approccio di Dylan con la chitarra che sta attualmente usando sia stato occasionato proprio dalla collaborazione con Campbell" (citazione testuale).
Un bacione a tutti
Marina

Grazie anche a te , cara Marina , vedo che siete sempre attenti , e se l'avessi fatto apposta ? :o)

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La casa di Dylan

Ciao Mr. Tambourine,
se ti sei chiesto dove abita Bob Dylan a Malibu ecco la sua casa vista
dall' alto :D

http://maps.google.it/maps?t=h&ie=UTF8&ll=34.01085,-118.812193&spn=0.001641,0.002065&z=19

Ciaao :o) Emanuele

Grazie anche a te Emanuele , quando sono stato ospite a casa di Bob non avevo avuto l'occasione di salire sul tetto....             ( sarà verò ? ) , ciao , :o)

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Makes you wanna stop and read a book - di Paolo Vites

Come non ascolto dischi di musicisti italiani, così non leggo libri di scrittori italiani. Il poco che ho sfogliato (vabbè, ovvio, non parlo di Dante Alighieri o Alessandro Manzoni o Giacomo Leopardi, parlo di scrittori contemporanei e viventi) mi ha annoiato a morte. E quando leggo qualcosa, così come quando ascolto qualcosa per il mio piacere e non per meri motivi di lavoro vado a recuperare dischi di decenni fa, leggo libri di autori stranieri scritti decenni fa. Adesso, ad esempio, mi sto intrippando nell’opera omnia dell’inglese Graham Greene, autore che avevo sempre snobbato.
Qualche autore anglo-americano recente mi è piaciuto: Douglas Coupland, ovviamente; Jay McInerney pure. E Nick Hornby.
Mi piacciono perché hanno saputo trasferire nel loro modo di scrivere l’attitudine rock, essendo di una generazione – come la mia – cresciuta a nutella e rock’n’roll. Come le migliori canzoni rock, i loro libri non offrono filosofie, risposte, manifesti politici. Raccontano la realtà, e tanto basta. E poi hanno uno stile narrativo splendido, anch’esso mutuato dalle migliori canzoni rock.

Così qualche settimana fa ho fatto un’eccezione. Un ragazzo (italiano) mi ha mandato il suo libro, l’ho svogliatamente cominciato a leggere, poi l’ho divorato. Davide Imbrogno è sicuramente uno scrittore rock. È giovane, dovrà migliorare certi aspetti, curare meglio la forma, ma va bene così. La sua raccolta di racconti “La gloria dell’indigente” (Ibiskos Editrice Risolo; http://www.ibiskoseditricerisolo.it/catalogo_scheda.php?id=431) è bella assai. Naturalmente il mio preferito è “Materiali di età neroniana”, dove si parla di un critico musicale la cui carriera viene stroncata quando scrive una recensione di un concerto che in realtà non ha visto perché ha preferito andare con una ragazza. Il concerto viene annullato a sua insaputa, ma il suo articolo in cui si narrano le magnifiche gesta del gruppo rock verrà pubblicato. Oh, ne conosco di gente così, nel mio mestiere.
Davide è un romantico, per questo mi piace ancor di più. Ha un buon senso dell’ironia, la giusta dose di cinismo e non è qui per fare delle morali a nessuno. Racconta storie (realiste) di gente vista dentro a un pub o in una sala concerti o immaginata leggendo un articolo di giornale. E chiunque scriva una frase come questa: “Le menti varcarono la linea d’ombra. E quando i pensieri divennero immagine, la bellezza divenne dolore”, è un tipo in gamba.
Buon viaggio Davide.

(fonte: gamblin--ramblin.blogspot.com)

 

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Venerdi 10 luglio 2009

Set list: Louisville, Kentucky - Louisville Slugger Field - July 8, 2009

1. Watching The River Flow (Bob on guitar)
2. Man In The Long Black Coat (Bob on guitar)
3. Just Like Tom Thumb's Blues (Bob on guitar)
4. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard)
5. Spirit On The Water (Bob on keyboard)
6. Things Have Changed (Bob on keyboard)
7. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard)
8. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Po' Boy (Bob on keyboard)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

(encore)
13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Bob a Rothbury con la sua nuova Danelectro elettrica

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Review: South Bend, Indiana - Coveleski Stadium - July 4, 2009

by Bob Shiel

Yankee Doodle Dandy ha dato l’inizio allo show con le luci e le vibrazioni festive dell’Indipendence Day , ancora una volta abbiamo cercato di immaginare che canzoni i ragazzi avrebbero suonato. Nessun sorriso da parte di Bob ancora , mentre si buttava dritto in Rainy day women , e Bob eseguiva alcuni riff con una Les Paul , tenendola piegata ad un angolo di 45° , diversamente da come è solito imbracciare la Fender. Ho sempre amato il suono delle vecchie chitarre , che danno sensazioni serie , la canzone , naturalmente , ha eccitato la folla. Bello vedere Dylan così in forma in questi giorni.
In 8° fila al centro del palco , la visione del lato sinistro di Bob Dylan era perfetta , specie quando girava la testa verso di noi nel cantare. Sono stato fortunato ad avere vicino a me Marianela , dal Perù , che non aveva mai visto un concerto di Bob.
E’ stato un piacere introdurla a questa fetta di America , e nella festa del 4 luglio. Parlavamo di stivali , ma quelli di cuoio spagnolo non c’erano stasera , male.
Comunque , il suono era graziosamente orribile , con troppa batteria e basso sul fronte , così ci siamo spostati al lato del palco per gli ultimi 3 di solo 12 canzoni....
This weel’s on fire è stato l’highlight per me. Siamo andati dietro al palco per LARS , è stato divertente osservare le faccie estasiate che avevamo di fronte. Un solo encore , All along the watchtower, chisura con una eccellente performance....solo 12 canzoni.
La mia valutazione di questa band : d’accordo che hanno percorso una lunghissima via , e quello che fanno è superlativo.... , ma... io preferisco il suono della string band di Charlie e Larry...di fatto.
Lieve delusione : Non una canzone da TTL , un disco che amo veramente. Lo show sarebbe stato più pepato con qualche brano di quell’album. , mi piacerebbe avere un bootleg dal vivo dell'album, o due , o sette.

Durante il pedestre show di Willie Nelson , siamo andato alle bancarelle a comperare una borsa con il logo di Bob Dylan. Fortunatamente Nelson ha suonato dopo Dylan così siamo usciti senza incontrare confusione.
La security si è completamente scordata di esaminarci , avevo una camera digitale che si vedeva bene nella mia borsa . Loro si sono preoccupati di ammucchiare tutti gli ombrelli contro i cancelli, lasciando la gente sotto la pioggia che pisciava loro in testa.
Come veterano di 65 concerti , cominciati nel 1986 con il tour con gli Heartbreakers , sono d’accordo con Adam che ha recensito il concerto dell’ Illinois pochi giorni fa , non uscirò più da un concerto di Dylan sentendomi come se avessi realizzato il senso della vita......tuttavia non è pretendere di più da Bob e la sua band....è una questione solamente mia....la mia mente è meno concentrata sulla musica di Bob che una volta era tutto , ora ho una buona vita a Chicago , è non è più il caso di andare a 10 concerti all’anno. Ero solito andare ai concerti arrabbiato , aggressivo , parlare con la gente come se la mia fosse la sola verità. Ieri sera ho incontrato tanto amici coi quali ero solito andare ai concerti come per un break da un cattivo matrimonio , per dire la verità , ma è stato bello parlare ancora serenamente con loro.
Alla fine di tutto , Mellencamp e Dylan hanno catturato l’attenzione , mentre Nelson sembra non avere più l’energia di una volta , almeno , così mi è sembrato la notte scorsa.

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Bob Dylan: il percorso umano e artistico parte 3                                       clicca qui

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RomaFictionFest 2009 – Le sette età del Rock                                            clicca qui

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E qui comanda The Boss                                                                               clicca qui

 

 
Mercoledi 8 luglio 2009

Review: Rothbury, Michigan - Double JJ Ranch - The Odeum stage - July 5, 2009

by Gary Graff, Rothbury

Il primo giorno di pieno sole per il Festival di Rothbury di quest’anno , Bob Dylan ha mandato a casa i suoi fans con Blowin’ in the wind dopo un set di 90 minuti , 17 canzoni per chiudere il Festival sull’ Odeum main stage.
Per il quarto show di questo U.S. Tour per promuovere il suo ultimo album , “Together Through Life” , Dylan e la sua band , ci hanno offerto solo una canzone del nuovo disco , Jolene , immergendosi invece nel suo vasto iconico catalogo che offre una vasta scelta , come Leopard Skin Pill Box Hat , una frettolosa Tangled up in blue , Highway 61 revisited , Ballad of a thin man , Stuck inside , LARS ed una feroce All along the watchtower.
Suonando la chitarra per le prime due canzoni della serata e quindi passando alla tastiera e/o armonica per il resto , Dylan , vestito nero sportivo e cappello nero , ci ha servito inoltre una ben conosciuta sequenza con Senor , Rollin’ and Tumblin’ , Po’ Boy , Nettie Moore , Till i feel in love with you e Thunder on the mountain.
Dylan ha chiuso il Festival di Rothbury quando il sole ed il calore ha fatto spuntare ballerini semi-nudi , con un set potente da tenere la gente nei tre punti principali dell’area.

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Il canale Youtube di Al Diesan

Carissimo Mr.Tambourine
ti faccio sapere che è ufficialmente aperta la mia nuova pagina su YouTube.
Qui pubblicherò tutti i video che ho creato sulle canzoni di Bob Dylan.
La pagina è a questo indirizzo

http://www.youtube.com/user/TheDiesanProduction

Si comincia con "Dreaming of you", realizzato con foto di Kiev (la maggior
parte prese su Flickr.com) che rendono bene l'idea della povertà dei paesi
dell'Est, in particolare nelle periferie delle grandi città.
Un modo come un altro per ricordare uno dei tanti risvolti di vita di cui
sono stato testimone nel mio primo viaggio nella capitale ucraina, a
dicembre.
Prossimamente, a breve, un altro video sarà pubblicato; questa volta non ci
saranno foto, ma solo immagini... immagini della Kiev di notte, davvero
fascinosa e spettacolare.
Questo prossimo video è quasi terminato ed è sulla musica di "Moonlight".
Ne ho in cantiere altri due, ma per adesso non ti svelo la sorpresa...
Un abbraccio
Alex

Caro Al , davvero un magnifico lavoro , l'ho propio guardato con piacere , ora sono impaziente per le altre sorprese , ma sò che ci vorrà del tempo. Credo che il tuo video sarà apprezzato anche da molti Maggiesfarmers ! Ciao , a presto.....

Mr.Tambourine

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Rothbury 2009 : Bob Dylan

Bob Dylan "Senor"- Rothbury 2009

 

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Martedi 7 luglio 2009

Set list: Rothbury, Michigan - Double JJ Ranch - The Odeum stage - July 5, 2009

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on guitar)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob on guitar)
3. Tangled Up In Blue (Bob on keyboard)
4. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard)
5. Spirit On The Water (Bob on keyboard)
6. High Water (For Charley Patton) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
7. 'Til I Fell In Love With You (Bob center stage on harp)
8. Po' Boy (Bob on keyboard and harp)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Ballad Of A Thin Man (Bob on keyboard)
11. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard)
12. Nettie Moore (Bob on keyboard, Donnie on viola)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)
17. Blowin' In The Wind (Bob on keyboard and harp, Donnie on violin)

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Review: Sauget, Illinois - GCS Ballpark - July 2, 2009

by Mike Mahoney

E’ stata la prima notte a Ballpark , è stata la seconda notte del tour. Dylan e la sua band hanno fornito un duro , ben confezionato----ma pedestre show.

Stasera ha debuttato “This dream of you “ da TTL. Ben fatto , ma da questa canzone manca la fisarmonica che è il motore del suono bordertown. Dylan si è allontanato dalla tastiera , è venuto al centro del palco , ha preso la chitarra e l’ha suonata da li.
La nuova canzone ha preso di sorpresa molta gente. E’ difficile dire quanti Bobcats c’erano fra le 5-6.000 persone del pubblico , ma non è che tanti hanno riconosciuto il debutto della canzone.
Apparentemente a Dylan sembra piacere “Forgetful Heart” , l’ha suonata di nuovo l’altra sera a Sauget. Questo è diverso in lui , la messa in scena. Zimm sembrava uno di quei neri gambler delle Riverboat ( hey , siamo a poche miglia dal Mississsippi , sulla riva di St.Louis) è venuto al centro del palco , non ha preso la chitarra , nient’altro se non il microfono e l’armonica. Aveva il feeling di quando faceva i set acustici ad inizio carriera , con solamente una leggera base di chitarra e nient’altro. E’ stato un lavoro fatto senza rete. Dylan e la band hanno fatto una esecuzione della canzone come da disco. Ha anche fatto qualche passo verso il lato sinistro del palco , come per stabilire una connessione con il pubblico. E , di nuovo , molti non hanno riconosciuto la canzone. Jolene è stata la terza canzone da TTL. Deve essere orgoglioso di questa canzone , è stata l’opener degli encore. Hanno fatto un gran lavoro con questa , stavano suonando una grande canzone.
Il problema però , è che questa canzone è fatta per dar sfogo alla musica , è un pezzo fatto su misura per una lunga e divertente jam , stasera , almeno , è stato così , ha tenuto tutti in scacco. Jolene , tuttavia , promette di essere un vero e proprio stomper ( che fa battere i piedi ). Per molta gente nel pubblico è stato il calcio d’inizio della festa del 4 Luglio. E’ stato molto di più di un evento familiare.
Questo show ha dimostrato che la gente era desiderosa dello show ma non solamente di Zimm come questa recensione dedicata a lui.
Quando Bob ha suonato una versione molto fedele di Don’t think twice , la gente ha dimostrato di gradirla. In Just like a woman l’arrangiamento è studiato per far partecipare il pubblico !
Straordinario , quando è cominciato il coro , ha lasciato che la gente cantasse quanto voleva , non avevo mai visto questa cosa prima. Anche Highway 61 è partita così , ma a metà , Dylan e la band si sono lanciati in una improvvisazione che ha reso la canzone davvero interessante.
Un buono show , A ‘B’----inclusa una anteprima che è stata molto cool. Tre canzoni non avevo mai sentito prima ( tutte da TTL ).     Ma spero che ne introduca qualche altra. Bob , devi essere meno rigido.

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Roger McGuinn : Mr. Rickenbacker Man                                                clicca qui

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Bisbetico Rupert                                                                                           clicca qui

 

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Lunedi 6 luglio 2009

Talking Bob Dylan Blues - Parte 465                                                             clicca qui

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THE BLACKSTONES : BRINGING IT ALL BACK HOME TO ERBA

by Dean Spencer news                                                             clicca qui

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Set list: South Bend, Indiana - Coveleski Stadium - July 4, 2009

1. Yankee Doodle Dandy (Bob on guitar) (song by George M. Cohan)
2. Rainy Day Women #12 & 35 (Bob on guitar)
3. If You See Her, Say Hello (Bob on guitar then keyboard)
4. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard)
5. This Wheel's On Fire (Bob on keyboard)
6. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard)
7. Beyond The Horizon (Bob on keyboard)
8. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
9. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
10. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
11. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

(encore)
12. All Along The Watchtower (Bob on keyboard

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Patti Smith lunedi 6 Luglio                                                                                clicca qui

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L’arte dell’attesa e la liberazione del coro                                                       clicca qui

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DE ANDRÈ  “NON AL DENARO NON ALL’AMORE NÈ AL CIELO”    clicca qui

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Allen Klein ci ha lasciato                                                                                    clicca qui

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No Sacrifice, No Victory - di Dario Twist of Fate

Da qui non se ne esce, puoi metterti anche la tua maglietta della Juventus e partecipare alla sfilata del conformismo, ma questo non cambierà la tua natura intima… La risposta sta soffiando su Facebook probabilmente...

Prima o poi dovrai servire qualcuno: Sia esso il Demone di periferia o il Signore nella stanza dei bottoni.

Mi muovo in una pioggia infinita, fra pagine passate che non riesco a dimenticare. Il dolore della mia anima cede il posto alla rassegnazione, imitazione liberatoria di una gioia. E’ questo cuore vigliacco e smemorato, questo Nowhere perso fra la città e il deserto. Ci sono volpi che mi tagliano la strada e una civetta che attende il rombo della mia auto ma solo per schernirlo con il proprio sdegno. Tutte le persone cha avevano senso nella mia vita sono perdute, e quelle che restano vicine sono la parodia di sé. Impigliato nella malinconia, il mio cuore vigliacco brucia ancora, sfiorato dal siero di dolore di una freccia invisibile. Sono l’unico disposto a pagare, in un mondo che ti presenta il conto e sparisce come un cameriere distratto.

Sono quello con un punto di vista differente anche verso il proprio pensiero, il senso di questo Nowhere che ci abbraccia in un valzer infinito di polvere e lacrime, sangue e pietra, cactus e whisky. Sembra un’operetta da dieci centesimi ma è la mia vita, e cosa dovrei fare, impigliato dentro il mio farò sarò e potrò? Qualcuno sta servendo il mio sangue nudo ghiacciato dentro una coppa da champagne. Fate attenzione non è vino quello… E’ la mia anima che se ne va via per sempre, mentre questa Stratocaster sta affondando il suono nelle fiamme eterne del peccato, ancora un attimo e sarà troppo tardi sentirla anche negli abissi infernali dove la notte e il giorno si fondono, in un urlo di disperazione.

Minacce acuminate ingannano con sdegno, commenti suicidi sono strappati dalla cuffia d'oro dello stolto. Il vuoto corno suona parole sprecate che avvertono che Egli non è impegnato a nascere è impegnato a morire. Pagina di tentazioni vola via al di fuori della porta la segui e ti trovi in guerra vedi ruggire cascate di pietà ti viene da lamentarti ma a differenza di prima scopri che saresti solo un'altra persona che piange.

E il Minotauro, sperduto tra la folla e la follia del mondo, indossò un elmetto conformista. Soltanto un ridicolo cappellino da baseball, uno dei tanti persi tra la moltitudine delle nostre capitali. E mi domando per cosa hanno lottato i nostri (antichi) avi?
E per cosa ha lottato Ulisse, Teseo o Giasone? Per quale motivo mi sveglio ogni giorno dal lato sbagliato del letto; e mi faccio la barba con la lametta sbagliata, quella che assieme ai peli si porta via, ogni volta, un pezzetto della mia innocenza, del mio candore. Oh, Linfa vitale e carburante per velivoli fatati in questa notte infestata da spettri di rivalsa e rancore!

I sacerdoti stanno annunciando di malvagi destini, e gli insegnanti di ieri spiegano che il saper attendere può condurre a mance da cento euro. Le divinità si nascondono dietro i loro cancelli, ma persino il presidente del consiglio a volte deve presentarsi nudo…

Questa notte siamo usciti con nostri scudi di guerra, siamo usciti coi nostri elmetti conformisti, siamo usciti per gridare il nostro dissenso, però stavano tutti dormendo e noi, sparuto drappello di Visionari, ci siamo confusi tra le ombre della notte, sconfitti da Kaos e dal regno delle tenebre ci siamo rifugiati in una capanna di sogni infranti, in riva al mar Tirreno…
Chi diavolo racconterà mai questa storia, se neppure il mio cuore stremato riesce a trattenerla? Ho visto danzare l’innocenza di Ismene in una ridda di disperata speme e brama di vivere in Via della Povertà… Va tutto bene, adesso Madre, sanguino solo un po’ sotto questa giacca di pelle nera… Terrò duro e continuerò il mio percorso lungo questo Nowhere in questa infinita notte, di battaglie e cuori spezzati, calabrese…

Ancora una volta la breccia, ancora una volta provo un respiro lungo che si spezza a metà in un urlo di rancore e sopravvivenza…

Il sacrificio di Demetrio, che inconsapevolmente ha ricercato la sconfitta e la morte come unica possibile soluzione di redenzione. C’è solo una cosa che interessa a Demetrio, non riportare a casa la sua anima fragile, ma il respiro epico del Mito, dell’attimo che diviene eterno fino a svanire nella leggenda: la sua…

“Non è ancora esistito un individuo vero, capace di vivere, capace di morire. Soltanto ammalati, sciocchi e tragici, lugubri e ridicoli, che a volte hanno persino sperato di arrivare all’ideale per mezzo di un Miracolo, con la semplice forza del grande desiderio di arrivarci. Ma di solito costringendo l’intero genere umano a credere in loro con la prepotenza” (Saul Bellow “Herzog”)

I capitoli precedenti del Minotauro sono qui: http://minotaurum.blogspot.com/

 

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Sabato 4 luglio 2009

Review: Milwaukee, Wisconsin - Summerfest - Marcus Amphitheatre - July 1, 2009

by Adam Selzer

Il mio amico Michael , sua moglie , Io e mia moglie Jill , abbiamo lasciato Chicago abbastanza presto per evitare il traffico di punta.
Avevo immaginato la summerfest come uno di quei festival musicali tipo Music Midtown o River Stage , etc. , ma è stato molto più di una festa di paese , ovunque guardavi , la gente vendeva cibo su spiedini , c’era un ragazzo su un monociclo che faceva il giocoliere col fuoco , bel modo di ammazzare il tempo in attesa del concerto. Il problema , in quell’atmosfera da circo , è che sembrava che il concerto fosse un riempitivo ( Willie aveva suonato in modo adeguato ) , ma quando Dylan è salito sul palco ogni cosa è cambiata.
Le prime tre canzoni alla chitarra sono state abbastanza tranquille , non c’era niente di sbagliato in esse , niente upsinging o altre cose , ma l’aria si stava riscaldando , davvero.
Per Mobile si è trasferito all’organo , tirando fuori l’inferno dallo strumento.
Come fa spesso in questi ultimi tempi , trova un riff e ci canta intorno costruendo la melodia.
Qualche volta penso che basi il cantato intorno al punto di vista narrativo ( sono quasi sicuro che faccia così ) , ho sentito storie diverse narrate nella stessa canzone notte dopo notte , e adesso , solo occasionalmente prende un diverso spunto narrativo , ma questo modo si presta al suo tipo di voce molto emozionale. E’ stata una grande Mobile , ed è stata solo una delle tante.
Il vocal di Bob è stato grande in tutte , sugli standard del 2009. La voce è un pò rauca , a volte troppo , ma il cantato era forte come negli anni passati , lui metteva il massimo sforzo nel cantare come faceva dieci o undici anni fa , in molte occasioni , come Mobile o Desolation Row la voce sembrava quella dei tempi passati.
Desolation Row è stato il momento più forte del concerto , iniziata con chitarra acustica e organo , Bob ha cantato come se stesse narrandola ad un programma radiofonico , e l’intensità cresceva di momento in momento , senza che certi passaggi lirici potessero fermarla , ci sono stati diversi momenti simili nella serata , ma è sempre riuscito a coprire col suo modo di cantare questi momenti , è stato un progresso , ed in qualche modo lo show è stato migliore del solito.
Un particolare interessante che abbiamo notato tutti , il riff di “If you ever go to Houston” era escluso da questo arrangiamento. Ha funzionato , credetemi.
Po Boy è stata dinamite , stesso arrangiamento della primavera , stessa durezza , canto accurato.
A questo punto mi sono girato verso Mike e gli ho detto “ Man , stiamo sentendo una canzone dal nuovo album” , cosa molto rara , uno show dove non avevamo nessuna idea di quello che sarebbe accaduto. Era naturale aspettarsi qualche premiere dal vivo , è stata il calcio d’inizio di questo Summer tour , queste sono sempre cose da greatest hits ( lo sono da anni ed anni ). Cominciavamo a capire quanto eravamo stati fortunati a sentire Houston.
Ma allora Bob ha abbandonato l’organo , armonica in mano , per una incredibile versione di Forgetful Heart , Live premiere ! Centro !  E non una anteprima qualunque , ma una fantastica anteprima.
Bob stava al centro del palco , suonando l’armonica tra un verso e l’altro , mentre la band suonava un rigido arrangiamento acustico che richiamava “What was it you Wanted”. Diversa dalla versione dell’album – aspetto con impazienza l’Mp3. E’ stato uno di quei momenti per i quali preghi quando vai da uno show all’altro , Mike ed io eravamo attenaglliati da quella tensione come quando andavamo al banco dei pegni nei nostri giorni del college.
Summer Days è suonata come al solito , eccetto che Donnie suonava una più o meno inudibile tromba. Finita questa Bob si è lanciato in un riff d’organo che si è trasformato in un pieno strumentale , e la tromba si sentiva forte e chiara. Noi discutevamo se questa era un’altra canzone o l’estensione di Summer Days ( cosa che sembrava essere ). Finito il pezzo strumentele , Bob ha presentato la band ed ha detto “ Donnie Herron alla tromba”.
Poi è tornato all’organo per una bella LARS , con un organo divertente.
Poi gli encore , bello è stato sentire un’altra anteprima con “Jolene” , ma non è stata niente di speciale , come nel disco , è un divertente ballabile senza niente di sbagliato , ma non certo una canzone che lascia il segno. Watchtower ha chiuso lo show.
Non sono mai andato via da uno show di Dylan sentendomi come se avessi capito di più il senso della vita – sarà che sono troppo vecchio o sarà che me lo sono sempre immaginato -. Non vado in giro a dichiarare che gli show attuali sono di livello più scarso di quelli del 1999 , ma , in qualche modo , sono superiori ( gli arrangiamenti sono spesso noiosi e sembrano una lunga jam , le melodie spesse volte sono cambiate , e questo è stato da un certo punto di vista uno show terribile.
Bob mette molto nel cantato , gli arrangiamenti poco originali , qualche volta avventurosi. Per la maggior parte questo non è stato uno nuovo show , ma la continuazione dello Spring tour , ma la tromba , la strumentazione e la meravigliosa Forgetful Heart dimostrano che la sperimentazione e la risultante evoluzione , che era apparsa negli Mp3 dello Spring tour sta continuando. Le cose sembrano buone per il futuro. Eravamo gasati sulla via del ritorno , ed anche la fermata in un triste bar per uno spuntino nel midwest non ha ucciso il nostro entusiasmo .


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Set list: Sauget, Illinois - GCS Ballpark - July 2, 2009

1. Watching The River Flow (Bob on guitar)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar)
3. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
4. Spirit On The Water (Bob on keyboard)
5. Things Have Changed (Bob on keyboard)
6. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
7. Honest With Me (Bob on keyboard)
8. Forgetful Heart (Bob on harp center stage - no keyboard)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. This Dream Of You (Bob on guitar)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
12. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

(encore)

13. Jolene (Bob on keyboard)
14. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Le foto di Bob al Summerfest

       

 

        

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Bob Dylan-Forgetful Heart First Live Performance Ever,Milwaukee,July 1, 2009

 

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Venerdi 3 luglio 2009

Set list: Milwaukee, Wisconsin - Summerfest - Marcus Amphitheater - July 1, 2009

1. Cat's In The Well (Bob on guitar)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on guitar)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar)
4. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard)
5. Blind Willie McTell (Bob on keyboard)
6. Desolation Row (Bob on keyboard)
7. Honest With Me (Bob on keyboard)
8. Po' Boy (Bob on keyboard and harp)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
10. Forgetful Heart (Bob on harp center stage - no keyboard)
11. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob on keyboard)
12. Love Sick (Bob on keyboard)
13. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)
14. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

(encore)

15. Jolene (Bob on keyboard)
16. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

BOB DYLAN "Like A Rolling Stone" 7/1/09 Summerfest Milwaukee

BOB DYLAN "I'll Be Your Baby Tonight" 7/1/09 Summerfest Milwaukee

Bob Dylan-Jolene, First Live Performance Ever,Milwaukee,July 1, 2009

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La voce di Dylan nel prossimo album dei Beastie Boys

The Beastie Boys hanno aggiunto Bob Dylan al loro nuovo album di prossima uscita - la leggenda folk rock farà una comparsa a sorpresa il nuovo album del trio.
I Beastie Boys Ad-Rock e Mike D sono stati storditi nel sentire il loro idolo musicale discutere la loro musica sul satellite radio show e hanno deciso di campionare la voce di Dylan che aveva espresso parole d’entusiasmo per il loro disco di prossima uscita, Hot Sauce Comitato Pt. 2.
Parlando al sito DrownedinSound.com, Mike D, aka Mike Diamond, hanno detto , "Bob Dylan è uno dei più grandi cantautori di tutti i tempi. Quando si pensa ad un songwriter, si pensa a lui, a Gordon Lightfoot; non ce ne sono molti altri.
"Ha passata una delle nostre canzoni e ha parlato di noi, è un nostro grande fan. Così abbiamo pensato di inserire la sua voce in un pezzo di Hot Sauce Comitato Pt. 1. che sarà sul mercato nel mese di settembre (09).

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Bob Dylan con i Beastie Boys                                                                          clicca qui

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A Bob Dylan piacciono tanto i Beastie Boys...                                               clicca qui

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Toghether Through Life - di Riccardo Renda                                                 clicca qui

 

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Mercoledi 1 luglio 2009

Dylan e McCartney , sarà una speculazione ?

By William Routhier

Bob Dylan e paul McCartney si conoscono da 40 anni. Nel 1964 , Dylan ed i Beatles si incontrano per la prima vola a New York , e la storia famosa dice che Dylan li iniziò al fumo.
Attraverso gli anni , Dylan divenne amico di George harrison , suonando nel concerto per il Bangladesh , scrivendo assieme “If not for you” , suonando nei Travelling Willburys. Nelle più recenti interviste , Dylan ha espresso la sua ammirazione per il talento di Paul McCartney e per risposta MacCartney ha dichiarato che lavorare con Dylan è sempre stata una delle sue maggiori ambizioni.
Questo è quanto si sa , ma piani non ne sono ancora stati fatti , rimane solo il dubbio che possa essere una grossa speculazione musicale.
Ne Dylan ne McCartney hanno lasciato depositarsi della polvere sulle loro carriere , entrambi sono ancora creativamente attivi.Dylan è costantemente in tour e McCartney sarà con la sua band nel Nordest questa estatae. L’ultimo CD di Dylan , Together Through Life , ha raggiunto il primo poste nelle classiche USA ed Inglesi. McCartney con il suo “Memory Almost Full” ha raggiunto il n° 3 nella classifica di Billboard , ed entrambi i dischi hanno ricevuto molte lodi nelle recensioni.

McCartney ha anche realizzato un CD in collaborazione con Youth , musica d’ambiente con voce , chiamato “The Firemen” , musica graziosa per unpo di 64 anni , il testamento della vena creativa di Paul.
McCartney e Dylan sono le parti estreme dello spettro esaminando il loro stile compositivo – McCartney è un genio di melodie memorabili e Dylan è conosciuto come genio nella impostazione lirica dei testi nella struttura musicale. Entrambi si ammirano , tuttavia sarebbe affascinante se questi due giganti della musica moderna si unissero per creare delle canzoni. Che tipo di collaborazione sarebbe resta solo da vedere. La notizia è interessante per tutti i fans di entrambi.
Se abbastanza fans chiederanno questa cosa avendo il sospetto della speculazione chi lo può dire ?
Dylan e McCartney potrebbero fare le spallucce e dire – " Che diamine , con tutte le cose strane che sono accadute.....”

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Il dubbio di Marina

Hey Mr. Tambourine,
ma quanti punti mi hai attribuito per le risposte all'ultimo quiz? nella talking di lunedì 29 ti sei dimenticato di indicarlo!!!! io non mi ricordo il punteggio precedente e quindi non sono in grado di verificare, ma ho come l'impressione che i conti non tornano. Vedi un pò tu. Forse gli altri amici sono più attenti di me e possono darci ragguagli. Magari è un impressione errata.
A parte ciò, ho visto che domani sera c'è un concerto dei Blackstones ad Erba. Se, come penso, sarai loro ospite, porta ai simpaticissimi Mick, Lanny, Riky, Frank e Sir Darius un carissimo saluto, nonché un abbraccio speciale a Michele. Accidenti quanto mi piacerebbe partecipare, ma è proprio impossibile, per una molteplicità di motivi, non ultimo il fatto che giovedì mattina sono in ospedale per gli ennesimi controlli. Spero vivamente che presto i Blackstones annunceranno una esibizione in una località meno distante da Roma e che Michele vi partecipi. Mi farebbe molto piacere incontrarli ed ascoltarli e passare una bella serata come quella dello scorsa estate. Magari, con l'occasione, puoi sentire se c'è qualcosa in vista.
Un bacione a te, ed uno a tutti gli altri carissimi amici.
Marina

 

Cara Marina , ti ho attribuito 24 punti , ecco la classifica precedente :

1) Benedetto................113 punti
2) Stefano Catena......... 92 punti
4) Otello....................... 90 punti
3) Marina..................... 88 punti
5) Alessandro............... 32 punti
6) Dario..........................2 punti

e quella attulale :

1) Benedetto................140 punti
2) Stefano Catena....... 116 punti
4) Otello..................... 114 punti
3) Marina................... 112 punti
5) Alessandro............... 56 punti
6) Dario..........................2 punti

Come vedi , 88 + 24 fa 112 , credo sia tutto regolare :o)

Al concerto dei Blackstones andrò in compagnia di Michele "Napoleon in rags" e ti saluteremo tutti , sono certo che anche loro avrebbero gradito passare qualche altra ora in tua compagnia , sarà per la prossima volta , magari con meno distanza in mezzo ! Rinnovo i  miei auguri per la tua completa guarigione. Un abbraccio , Mr.Tambourine

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Bob Dylan copiò in adolescenza la poesia di Hank Snow                                clicca qui

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Morte Jackson, a rischio i diritti dei Beatles                                                    clicca qui

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JACKSON: Giallo sulla morte                                                                           clicca qui

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Jacko, una vita al luna park                                                                               clicca qui

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DAVE MULDOON, IL BLUES DELLA GRANDE MELA                            clicca qui

 

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