BOB DYLAN

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MAGGIE'S FARM

sito italiano di BOB DYLAN

creato da Michele " Napoleon in rags" Murino - curato da Mr.Tambourine

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il sito è supportato dall' Agriturismo "La Boccia" - Città di Castello ( Pg )

LA POSTA DI MAGGIE'S FARM

invia le tue mail a : spettral@gmail.it

il presente sito, amatoriale, non riveste alcun carattere commerciale, ma intende solo onorare l'artista cui è dedicato. I testi delle canzoni e le immagini che appaiono in questo sito sono coperti da copyright © ed appaiono a solo scopo illustrativo e di studio (diritto di citazione), appartenendo ogni titolo di proprietà e di utilizzo ai rispettivi autori ed editori. Gli aventi diritto potranno richiedere la rimozione delle pagine qualora si sentano lesi.  Nella nostra personale convinzione che questo sito, come altri simili, non possa che costituire di riflesso un veicolo promozionale. Ove possibile verranno riportate le fonti.

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Lunedi 31 Maggio 2010

Set list: Athens Greece - Terra Vibe Park - May 29, 2010

1. Rainy Day Women #12 & 35 (Bob on keyboard then guitar)
2. Lay, Lady, Lay (Bob center stage on harp)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar)
4. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard)
5. Just Like A Woman (Bob center stage on harp)
6. Honest With Me (Bob on keyboard)
7. Desolation Row (Bob on keyboard)
8. Ballad Of Hollis Brown (Bob center stage on harp)
9. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard and harp)
10. The Lonesome Death Of Hattie Carroll (Bob on keyboard and harp)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard and harp (intro), Donnie on lap steel)
12. Workingman's Blues #2 (Bob center stage on harp)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard nd harp)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
16. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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La mail di Teo

Caro Michele,
ci risentiamo dopo un po' di tempo e appena prima della partenza del tour europeo.
Spero possa interessarti per Maggie's Farm lo scan della recensione che ho pubblicato su «Pulp Libri» n. 85 (la rivista, per inciso, è ancora in edicola) al libro di Mike Marqusee su Bob e gli anni Sessanta.
Grazie e buon lavoro
Teo Lorini


ps. E' possibile - con molto tatto ovviamente - provare a spiegare a Mr. Tamb che i segni di interpunzione non vanno piantati in mezzo alla riga in desolato abbandono, bensì attaccati alla parola che li precede? Non lo dico per fare il pignolo ma perché MF è (e resta) il miglior sito dylaniano d'Italia ma gli articoli con quella punteggiatura dadaista sono veramente faticosi da leggere...
Ciao e a presto! T.

Caro Teo, come saprai Michele ha lasciato la sua "creatura" due anni fa, passando a me la conduzione del sito. E' possibile :o) , anzi utile , fare osservazioni sulla punteggiatura usata da me, se ogni tanto sbaglio qualcosa ti prego di scusarmi , sono solo a portare avanti il sito ed il  lavoro da fare è veramente tanto, ti prego, magari anche privatamente, di farmi un paio di esempi della mia punteggiatura dadaista come dici tu , questo mi aiuterà senz'altro in futuro nel non ripetere questi errori , grazie , alla prossima , Mr. Tambourine.

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Bob Dylan non tradisce l'Italia: tre date a giugno                             clicca qui

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Un rapporto singolare fatto di tonfi e banalità                                   clicca qui

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Attesissima la mostra di Bob Dylan a Copenaghen                           clicca qui

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E' morto Dennis Hopper , addio al mito "Easy Rider"                     clicca qui

 

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So long , easy rider - di Paolo Vites                                                     clicca qui

 

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Sabato 29 Maggio 2010

European leg tour 2010 , Bob, thanks for existing

Well, here we go, the Old Bobness is back in the good ol' Europe once again to show us that he is still "alive and kicking," and his 69 years are only “on the paper” and not “on the road. "
Back to renew a ritual that repeats itself for several years, the ritual of fans and new-approach followers to Dylan-Sect. The Cult of His Bobness is like that of the Queen of England, stainless and unbreakable by the time and human affairs, from Bobby’s up and down , critics, journalists, from the senseless Sony who’s removing all videos of Bob and tribute artists from Youtube, change the King, Presidents change, dictators change, change the Democracies, change the States, but he is always there on stage to reminds us that like him, there was never any . China refuses him the permission to perform and China make the figure of the donkey , miserable , anti-historical, even anti-democratic and pitiful facing the entire world. What you wanna do, this way things are going , times have changed but not Bob, he is always the troubadour-singer, the minstrel , the poet , the prophet, the voice of all generations, hurling his warnings to all the people , rich or poor, indigents or powerful , V.I.P. or homeless, without exception.
Dylan has become a historical-era that has left an indelible mark in music and society, he was certainly not the only one, but he was the one who had more impact on the conscience of society, their way of thinking and behaving, the way to judge, to sentence and sometimes to excuse. Dylan is great? No, great is not a proper word, Dylan is huge, full and unique. Dylan is Robert Zimmerman? No, Dylan is a completely invented character who has replaced Robert, joined him and he did become someone else. Magic that once only Merlin could do , something magic that will never happen again because the magicians Merlin no longer exist. And then? So let's enjoy this magic once again grumbling, with the rasp in his throat and the adenoids super developed, this frog croaking and cheerful, yet that tells its stories, the stories of all seen from his point of view, designed by Robert and narrated by Bob. The stories of yesterday are not very different from today, all the world is the same, always has been in all ages of history, nothing changes even if sometimes something changes, and not always for the better. Only Bob’s anger has faded a little, and rightly so, Robert said what Bob had to say, if we do not have understood the message and took appropriate actions it’s our fault, not his. For a few hours let us dive into his music and our memories of yesterday, today and tomorrow. Thanks Bob, thanks for existing.

Mr.tambourine

Bob , grazie di esistere

Bene , ci siamo , il vecchio Bob torna nella cara vecchia Europa ancora una volta , ancora una volta per farci vedere che lui è sempre “alive and kicking” , che i suoi 69 anni sono solo sulla carta e non “on the road”.
Torna per rinnovare un rito che si ripete ormai da diversi anni , il rito dei fans e l’approccio dei nuovi adepti alla Dylan-Setta. Il culto di His Bobness è come quello della Regina d’Inghilterra , inossidabile ed inscalfibile dal tempo , dalle cose umane , dagli up and down di Bobby , dai critici , dai giornalisti , da quella insensata Sony che sta togliendo tutti i video di Bob e tribute artists da Youtube . Cambiano i Re , cambiano i Presidenti , cambiano i Dittatori , cambiano le Democrazie , cambiano gli Stati , e lui è sempre lì sul palco a ricordarci che come lui non c’è mai stato nessuno. La Cina gli rifiuta il permesso di esibirsi e la Cina fa la figura del somaro , antistorica , antidemocratica e pure barbina davanti a tutto il mondo. Che volete , le cose vano così , i tempi sono cambiati ma lui no , lui è sempre il cantore , il poeta , il profeta , la voce di tutte le generazioni , scagliando i suoi moniti a tutti , ricchi e poveri , indigenti e potenti , homeless e VIP , nessuno escluso.
Dylan è diventato un’era storica che ha lasciato un segno incancellabile nella musica e nella società, non è stato certamente l’unico, ma è stato quello che ha avuto più impatto sulla coscienza della società , sul modo di pensare e di comportarsi della gente, sul modo di giudicare , di condannare ed a volte anche di scusare. Dylan è grande ? No , grande non è una parola adeguata , Dylan è immenso , totale ed irripetibile. Dylan è Robert Zimmermann ? No , Dylan è un personaggio completamente inventato da Robert che l’ha sostituito , è entrato in lui e l’ha fatto diventare un altro. Una magia che una volta solo il mago Merlino poteva fare , una magia che non si ripeterà più perchè di maghi Merlino non ne esistono più. Ed allora ? Allora godiamoci ancora una volta questa magia borbottante , con la raspa in gola e le adenoidi super sviluppate , questa rana allegra e gracchiante , che narra ancora le sue storie , le storie di tutti viste dal suo punto di vista , sentite da Robert e narrate da Bob. Le storie di ieri non sono molto diverse da quelle di oggi , tutto il mondo è uguale , lo è sempre stato in tutte le epoche storiche , niente cambia anche se ogni tanto qualcosa si trasforma , e non sempre in meglio. Solo la sua rabbia si è affievolita , ed è giusto che sia così , quello che Robert aveva da dire l'ha fatto dire a Bob , se noi non non abbiamo capito il messaggio e preso provvedimenti adatti è colpa nostra , non certo sua. Per qualche ora tuffiamoci nella sua musica e nei nostri ricordi , quelli di ieri , quelli di oggi e quelli di domani. Grazie Bob , grazie di esistere.

Mr.Tambourine

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Sony , una mossa commerciale eliminare i video da Youtube ?

Cari amici della farm...
la situazione dylan - youtube è ormai senza ritorno, e mi mordo i gomiti per non essere riuscito
a salvare molto del materiale che era online, bello e raro...dovuto alla cortesia maniacale di molti
fans che amavano condividere materiale per, appunto, pura condivisione.
mi è venuta in mente questa ipotesi, che nasconde però un desiderio: e se la
"mossa" della columbia-records è quella di realizzare una uscita "live" di dylan che comprenda le sue ultime
prestazioni? intendo almeno gli ultimi 10 anni, un sunto del never ending tour! se così fosse, dato che
qua e là ho letto qualcosa di simile senza trovare però possibili riscontri attendibili, l'eliminazione
di molto materiale live boot sarebbe giustificata almeno commercialmente!
beh, saluti a tutti , Simone

Potrebbe essere come tu dici , ma per me il problema è un altro , esclusivamente finanziario , Sony vuole una parte dei guadagni di Youtube , tutto lì , forse questa pagliacciata finirà quando si metteranno d'accordo , per ora rassegnamoci , non c'è altro da fare :o)

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Sony - Youtube , altro rogo per Marina

Ciao Mr. Tambourine,
anche l'ultimo video caricato mi è stato rimosso.
Mi viene il dubbio: ma che mi perseguitano? Me ne hanno cancellati quattro!!!
Volevo seguire il suggerimento di Al, ma non so manipolare i video, e non riesco nemmeno a caricarli su facebook!
Roba da matti. Marina

Businnes is businnes , e la confusione è la confusione. Per esempio , ai Blackstones hanno oscurato per primo il video di "Love minus zero / no limits" , poi misteriosamente , dopo essere stato oscurato per circa un mese è ritornato visibile , e nessuno sa il perchè. Successivamente ne hanno cancellati loro altri tre , ma ne hanno lasciati ancora 38 visibili , forse quelli non infrangono il copyright ? Che senso ha tutto questo ? Nessuno ci potrebbe rispondere , Al stesso mi ha detto che non ostante avesse tolto tutti i tag e la parola Dylan dai filmati glieli hanno oscurati ugualmente. In giorno finirà tutta questa storia di m...a , aspettiamo e vedremo , altro non si può fare, a meno di trovare un abile Avvocato disposto a sporgere querela a Sony . Mi spiego , non so se Sony abbia o no i diritti di copyright sulle musiche e le immagini dei filmati di Bob in concerto , di sicuro so che Sony non ha i diritti sulle immagini dei Blackstones , quindi avrebbe dovuto rendere non udibile solamente l'audio dei clips dei Blackstones , oscurando anche le immagini sia Youtube che Sony hanno commesso una grave violazione di diritto perchè hanno oscurato e manipolato immagini di proprietà di altri e non loro , giusto il mio ragionamento ? Un abbraccio :o)

 

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Venerdi 28 Maggio 2010

Bob Dylan-Oh Mercy Outtakes

Questa versione è disponibile in una tonalità seppia , box in cartone con le immagini di Dylan in Grecia nel 1989, con Van Morrison quando fecero uno special per la TV chiamato One Irish Rover. Si tratta di una riedizione che originariamente era uscita in una confezione con canzoni diverse. Il materiale è del 1989 , le registrazioni in studio dall’ album Oh Mercy.
E' interessante, ma non così la qualità del suono ma si tratta si outtakes.
E' una bella registrazione, anche se un poco sibilante ". Non spaventatevi , ... ci sono alcune gemme.

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A New Classics to me: Bob Dylan, Time Out of Mind

da: Andres Jauregui

Io non sono un artista, e non brillo per la memoria. Riesco a scrivere a memoria, però. A volte, è tutto quello che ho per collegare un album con un tempo od un luogo. Ho pensato a Time out of mind questa settimana perchè era il compleanno di Bob. Ma la decisione è venuta tutta in un lampo, tutti hanno da scrivere di Dylan, prima o poi, giusto?
Alcune persone preferiscono Love and Theft , con il Dylan degli ultimi anni. Io non conosco quell’album , io conosco questo. Io amo questo album, perché suona come una stanza scarsamente illuminata che conoscevo una volta troppo bene.
A San Francisco, c'è un bar chiamato il Castello di Edimburgo. E' a Geary, ed io vivevo praticamente dall'altra parte della strada, in Tenderloin. La gente scriveva del bar come se fosse stato uno scherzo, ma è una tragedia. Il Castello di Edimburgo è dove andavo quando i drogati e gli sbandati venivano a cercarmi. Dopo aver visto la prostituta nana o la miseria dei senza tetto coperti  di sangue essiccato troppe volte, mi piacerebbe tornare a casa dalla mia giornata di lavoro dalla clinica , prendermi due o tre Kronenbourg e sedermi lì ad ascoltare tutto ciò che suona al juke-box, oppure parlare dell’ultimo film col barista e la sua signora.
In breve, ho avuto paura di quello che è il mondo esterno. Ero scettico della bontà del mondo, vedendo la fila giornaliera del metadone alla clinica , e come gli studi di architettura hanno cercato di spostarsi nel quartiere e piantare palme sul marciapiede della mecca ex gay di Polk "Village" (nata Gulch). Questi e altri reati, tra i quali la mia intolleranza, mi ha sorpreso all’ Edimburgo con un sacco di cose nella mente. Ero alla ricerca di una canzone per sostituire la tristezza, o per alleviarla.

C'era un juke-box là, e c’era Time Out of Mind che suonava ed io non ero su di giri. Anche se la triste, bellezza scura di "Not Dark Yet" o il lento, strabico, tragicomico blues di "Highlands" stava bene tra quella folla e l'architettura in legno consumato del bar. Time Out of Mind, ho detto prima, spazia ampiamente mentre lo ascolti, come se gli strumenti sembrano sparsi come se ci fosse un tizio qualunque sulla strada che suona alle spalle mentre Bob canta. La musica - graduale, metodica nella sua mente mentre cerca di toccare le corde del cuore – ti fa spostare il culo indietro sullo sgabello del bar per rilassarti.
Devo ammettere che c'era una donna nella mia mente in quel momento. Era lei che mi aveva dato il CD con "Not Dark Yet". Dovrei anche ammettere che ho interpretato quella canzone come un presagio per lo svanire (per me) del nostro rapporto che durava da molto tempo. E mi sono fermato lì, senza più sentire Time Out of Mind fino a tempi recenti. Mi dispiace perché sarebbe stato proprio il farmaco per cacciare a calci le vibrazioni malefiche, l'ebbrezza, e le cattive abitudini.
È possibile attribuire i dischi più vecchi di Dylan a un determinato momento e luogo. Questo non vuol dire che le canzoni non hanno una qualità al di fuori del loro tempo, ma il passato è passato. Tale è il destino. E per me, Time Out of Mind è senza tempo. Sono le spacconate da bar di "Cold Irons Bound" (e , contestatemi se sono l'unico che pensa a Tom Waits, quando lo ascolto), o il sentimento stanco di "Love Sick" che tira il mio cuore in diverse direzioni, mentre io sto seduto ancora nel mio passato, a ricordare. E' la cadenza ipnotica delle steel guitar che sembrano spuntar fuori dalle ombre. E forse è anche il barista chi ha il cuore delle Highlands.
Sono uscito da quel posto buio con il cuore intatto. Un effetto collaterale quello di non aver lasciato un pò di posto a Time Out of Mind nella mia temporanea infermità mentale. La staccionata di legno antico porta verso la parte bassa della città, con i suoi abitanti e le loro lamentele ed i loro problemi. Sono in grado di uscire da questa situazione cisposa, col sorriso sul viso e la testa girata ad ovest, in leggera salita, convinto che anche se la notte è subentrata al sole, il mattino sta arrivando.
È già là.

(Fonte: crawdaddy.com)

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Badly Drawn Bob                                                                                clicca qui

 

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Giovedi 27 Maggio 2010

69 cose che dovete sapere su Bob Dylan

di Margaret Eby

Il 24 Maggio 1941 alle 21:05, il piccolo Bobby Zimmerman - aka Sua Dylanness - è nato. Misurate il vostro grado in Dylanologia con i nostri primer sulle curiosità inaspettate, con un fatto per ognuno dei suoi 69 anni, don’t think twice!

1. Prima di ribattezzarsi Bob Dylan, Robert Allen Zimmerman si faceva chiamare Elston Gunn.

2. Il padre di Dylan, Abe, era un giocatore di baseball semi-professionista, prima di contrarre la poliomielite poco più che ventenne.

3. Secondo Bob Spitz, autore di The Beatles: The Biography, Dylan è stato il primo ad aver introdotto i Fab Four alla marijuana.

4. La frase accanto alla foto di Robert Zimmerman nel 1959 sull’ Hibbing High School Yearbook era "Per unirmi a Little Richard".

5. la prima registrazione professionale di Dylan è stata un pezzo di armonica in una sessione con Harry Belafonte.

6. Il suo bisnonno e gli zii , proprietri dei teatri più grandi a Hibbing, nel Minnesota, consentivano al giovane Dylan di guardare film gratuitamente.

7. Dopo aver visto Rebel Without a Cause (Gioventù bruciata), Dylan era ossessionato da James Dean.

8. Dylan e la sua band di back-up sono stati respinti da uno spettacolo della High School, perché il consiglio degli studenti aveva giudicato la sua performance al provino troppo scioccante.

9. Prima di essere bocciato alla University of Minnesota, Dylan era impegnato con la fraternità Sigma Alpha Mu.

10. Al college, Dylan era noto per truffare i suoi amici con sigarette e articoli di abbigliamento.

11. Nel 1960, Tommy Smothers dei Fratelli Smothers ha cercato di ottenere dal manager di un club di Denver di buttare fuori a calci Dylan, lamentando che la sua voce era terribile.

12. Durante i suoi giorni nel Greenwich Village negli anni 1960, Dylan era diventato imbattibile al gioco degli scacchi.

13. Quando Dylan incontrò la madre della fidanzata Suze Rotolo, Maria, mentì e le disse che aveva una malattia degenerativa dell'occhio che lo avrebbe alla fine portato a diventare cieco, guadagnandosi così la sfiducia eterna di Maria.

14. Bob Dylan è apparso con Joni Mitchell nel primo episodio del Johnny Cash Show.

15. Quando firmò il primo contratto con la Columbia Records, Dylan mentì a causa del modo di svincolarsi da una clausola che richiedeva che fossero i suoi genitori a firmare (a 20 anni, Dylan era considerato minorenne allora) convincendo John Hammond che era orfano.

16. Suze Rotolo chiamava Dylan con nomi di amimali domestici , come "The pig" e "RAZ".

17. Quando un censore della CBS lo ha informato che non avrebbe potuto suonare "Talkin 'John Birch Paranoid Blues" all’ Ed Sullivan Show, Dylan si rifiutò di andare avanti.

18. La prima grande apparizione di Dylan alla televisione americana fu allo Steve Allen Show nel 1964. Quando Dylan annunciò che avrebbe cantato la canzone "Hattie Carroll," solo un membro del pubblico lo applaudì in riconoscimento.

19. Nel 2004, Dylan ha ricevuto una laurea honoris causa in musica presso l'Università di St. Andrews.

20. L'unica altra laurea honoris causa che Dylan ha accettato è stato nel 1970 a Princeton.

21. L'anno scorso, Dylan è stato arrestato dalla polizia del New Jersey dopo aver sbirciato in una casa mentre si aggirava intorno a un isolato residenziale sotto la pioggia.

22. Durante il Dylan tour del 1965 in Inghilterra, i giornalisti sciamarono intorno al cantante a Heathrow. Erano così affascinati da Dylan che Lena Horne, una enorme celebrità inglese, passò inosservata dalla folla di fotografi.

23. La prima volta che Donovan e Bob Dylan si incontrarono, Dylan e il suo entourage indossavano tutti delle maschere di Halloween.

24. La prima bozza di Dylan di "Like a Rolling Stone" era di sei pagine.

25. La sua prima moglie, Sara Lownds, ha lavorato come coniglietta per Playboy.

26. Una notte al Max's Kansas City, Dylan e il suo road manager, Bob Neuwirth, hanno insultato i Rolling Stones fino a quando Brian Jones scoppiò in lacrime.

27. Dylan strinse un' amicizia di breve durata con Tiny Tim, che ha registrato mentre lui cantava “Like a Rolling Stone", e Tiny strimpellava l'ukulele.

28. E' apparso nel 1973 nel film di Sam Peckinpah “Pat Garrett & Billy the Kid” intrepretando la parte di un vagabondo di nome Alias.

29. Kris Kristofferson era il custode presso lo studio in cui Dylan ha registrato Nashville Skyline.

30. Oltre a scrivere canzoni, Dylan è anche un pittore prolifico. La copertina del suo disco Self Portrait del 1979 è un suo autoritratto.

31. Dopo la morte del suo amico Phil Ochs, Dylan ha preso il vizio di scolarsi un quinto di bourbon al giorno.

32. Pauline Kael disse del film di Dylan “Renaldo & Clara” "Che Luigi e Maria Antonietta avrebbe potuto fare lo stesso a Versailles, se solo avessero avuto le telecamere".

33. Secondo Nico, Edie Sedgwick è la protagonista di "Leopard-Skin Pill-Box Hat".

34. A partire da circa il 1960-1964, gli intossicanti preferiti da Dylan erano l’erba ed il Beaujolais.

35. Dopo l’ incidente in moto di Dylan del 1966, Allen Ginsberg gli portò un baule pieno di libri per aiutarlo nel tempo del suo recupero.

36. Nell'estate del 1970, Dylan è stato per breve tempo coinvolto nella produzione di una versione musicale di The Devil and Daniel Webster con il poeta Archibald MacLeish.

37. Al secondo concerto di John Prine a Chicago , Dylan fece una apparizione suonando l'armonica di backup.

38. Il titolo originale di Planet Waves era Ceremonies of the Horsemen..

39. Le prime parole di Dylan che disse al drammaturgo Sam Shepard, che Dylan aveva assunto per scrivere le scene per il film  Eat the Document, sono state "Non c'è bisogno di fare collegamenti , niente di tutto questo ha una correlazione".

40. Shepard e Dylan hanno scritto insieme una canzone di 12 minuti chiamata "Brownsville Girl", basata sul film di Gregory Peck The Gunfighter. Dylan l’ha suonata solo una volta in concerto.

41. Dopo la morte di Elvis, Dylan non ha parlato con nessuno per una settimana.

42. Nel 1978, Dylan frequentò un corso di tre mesi presso la Vineyard School of Discipleship come inizio della sua conversione al cristianesimo.

43. Un commento estemporaneo che Dylan fece al Live Aid ispirò Willie Nelson per organizzare il Farm Aid.

44. Durante il suo programma radiofonico via Satellite, Bob Dylan ha ripetuto un versetto di LL Cool J "Mama Said Knock You Out".

45. Dylan in tour con i Grateful Dead per sei spettacoli nel 1987.

46. Bruce Springsteen presenta l’inserimento di Bob Dylan nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1988.

47. I Traveling Wilburys hanno avuto origine quando Tom Petty, Roy Orbison, George Harrison e Jeff Lynne hanno registrato un lato B di Harrison chiamato "Handle with Care" a casa di Dylan a Malibu.

48. Il comitato del premio Pulitzer ha dato una citazione speciale a Dylan nel 2008 per "composizioni liriche di straordinaria forza poetica."

49. Nel 2001, Dylan ha ricevuto un Academy Award per la sua canzone "Things have changed”, presente nel film Wonder Boys. Secondo alcune voci, Dylan porta sempre l’oscar in scena appaggiandolo sull’amplificatore quando suona.

50. Dal 1988, come parte del suo "Never-Ending Tour", Bob Dylan ha suonato almeno 100 concerti all'anno.

51. Dylan protagonista di un film nel 1987 “Hearts of fire” che fu un grande flop ai botteghini. Impersonava la parte di una ex rock star che si era dato all’agricoltura.

52. Quando Dylan suonò per Papa Giovanni Paolo II nel 1997, il Cardinale Joseph Ratzinger (l'attuale Papa Benedetto XVI), ha tentato di impedire a Dylan di suonare.

53. "Rainy Day Women # 12 & 35" è stata registrata in un'unica ripresa.

54. Joni Mitchell ha recentemente rivelato un grande rancore contro Dylan.

55. Nel 1999, Dylan è apparso in un episodio di Dharma & Greg.

56. Il veterano di Seinfeld Larry Charles ha diretto il film del 2003 di Dylan Masked & Anonymous.

57. Dylan ha suonato alcuni concerti in sostegno della setta degli ultra-ortodossi Lubavitch del giudaismo.

58. Durante una gita di cross-country nel 1964, Dylan si presentò alla porta di Carl Sandburg e consegnò al poeta una copia di  The Times They Are A-Changin'.

59. Alla festa per l'uscita di Blood on the Tracks, la tabella di Bob Dylan includeva tra gli ospiti Bette Midler e David Bowie.

60. Il romanzo sperimentale di Dylan, Tarantula, fu pubblicato nel 1971.

61. Quando era al liceo, il suo ordine standard al ristorantino locale era torta di ciliegie.

62. Patti Smith e Dylan in tour insieme brevemente nel 1995.

63. È anche apparso negli spot commerciali della Victoria Secret nel 2004.

64. Weird Al Yankovic ha fatto una canzone interamente in palindromi chiamata "Bob" che è stata copiata da "Subterranean Homesick Blues".

65. Il fratello minore di Dylan, David Zimmerman, è un produttore discografico.

66. Dylan ha nove nipoti e un adesivo sportivo sulla sua macchina con la scritta "World's Greatest Grandpa".

67. Dylan ha avuto l'idea per alcuni dei testi per il suo album Love and Theft dal libro "Confessioni di uno Yakuza".

68. L'anno scorso, Dylan ha pubblicato un album di canzoni natalizie intitolato Christmas in the heart, che comprende una molto accelerata versione dylanizzata di "Must Be Santa".

69. Nel mese di febbraio, Dylan ha sfidato una tempesta di neve per esibirsi al concerto per i diritti civili alla Casa Bianca.

(Fonte: //flavorwire.com)

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Nel sondaggio della rivista Rolling Stone Dylan batte gli Stones

BOB DYLAN, con “Like A Rolling Stone” ha superato un nuovo elenco delle migliori canzoni di tutti i tempi.

I redattori e collaboratori di Rolling Stone Magazine hanno passato mesi a mettere insieme l'ultima Top 500 e Dylan ha battuto i Rolling Stones con (I Can't Get No) Satisfaction per il primo posto.

“Imagine” di John Lennon Imagine si è piazzata al terzo posto, mentre “What's Going On” di Marvin Gaye e Aretha Franklin sono fuori dai primi cinque.

Nei primi diesci ci sono Good Vibrations dei Beach Boys, Chuck Berry con Johnny B. Goode, Hey Jude dei Beatles e Smells Like Teen Spirit dei Nirvana.

I brani del 1960 sono stati i migliori successi per il decennio, con 195 brani nella top 500; gli anni 1970 sono secondi con 131 canzoni. L'anno migliore è stato il 1965.

I Beatles ed i Rolling Stones sono gli artisti più presenti nel sondaggio - i Fab Four hanno 23 brani presenti sulla lista, gli Stones 14. Bob Dylan è terzo con 13 e Elvis è l'unico altro artista con doppia cifra, con 11.

http://www.contactmusic.com/news.nsf/story/dylans-rolling-stone-beats-rolling-stones-satisfaction-in-hits-poll_1143219

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Mellencamp e Dylan di nuovo insieme per il ballparks tour questa estate ?

Mellencamp è stato in tour con Dylan l'anno scorso, dal 10 luglio 2009 al Fifth Third Field, Dayton, Ohio.
Un articolo pubblicato oggi su Billboard, titola "T-Bone Burnett che ha preso il premio per il 'Better' Album", ha dichiarato che ci sono piani per Bob Dylan e John Mellencamp di essere di nuovo insieme per il ballparks tour questa estate.
 

 

Ecco un sunto da Billboard:
Mellencamp. . . Sta inoltre pianificando alcune date con la minor league di baseball negli stadi con Dylan durante l'estate.
L'estate scorsa, Dylan e Mellencamp sono stati raggiunti da Willie Nelson ed i Wiyos per il ballparks tour. All'inizio della decade, Dylan e Nelson avevano già fatto un paio di tour simili.
Seguiranno maggiori informazioni quando le cose saranno più definite.
Grazie a DSJ per la segnalazione.

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m5d24-Report--Dylan-and-Mellencamp-to-tour-minor-league-ballparks-again-this-summer?cid=examiner-email

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Family Three ex- Byrds                                                                        clicca qui

 

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Mercoledi 26 Maggio 2010

Buon 69° compleanno , Bob Dylan!

Non so come sono venuto a conoscenza di Bob Dylan, ma mentre ero in seconda elementare, mi ricordo di essere stato nella scuola di musica della mia classe, e di aver trovato una canzone di Bob Dylan in un libro di musica . E' stato incluso anche se la canzone "Blowin' In The Wind" era stata pubblicata solo da tre anni, ho trovato subito dopo "This Land Is Your Land" di Woody Guthrie. Anche alla mia giovane età, in qualche modo io sapevo della connessione con Guthrie. Ricordo di essere stato impressionato dal fatto che qualcuno aveva incluso Dylan nel libro di musica, tanto più che la musica pop era ancora vista come una moda passeggera, e non realmente degna di studio o di rispetto.
Tuttavia, io ero preso dai Beatles e dei Monkees al momento. Dylan era un pò troppo strano per me, con i suoi titoli delle canzoni, la voce strana, insolita, i capelli selvaggi. Comunque, sapevo che era una persona da non sottovalutare, e tenevo le schede su di lui, anche se non avevo il coraggio di comprare uno dei suoi dischi.

Alla fine del 1968, devo aver avuto una radio a transistor e un adattatore per 45 giri al mio giradischi, mi resi improvvisamente conto della top 40, ascoltando WABC e WGLI a New York. Il 1969 è stato un grande momento, con i Rolling Stones ed i Creedence mescolati con Tommy James e le Shondells, Johnny Cash, e Sly and the family Stone nella playlist. I primi tre singoli che ho comprato sono stati "Can't Get Next To You" dei Temptations della Motown, "Hair" dalle Cowsills della MGM, e "I'd Wait A Million Years".
Quello stesso anno, la canzone di Bob Dylan era "Lay Lady Lay", che non mi diceva molto. Non avevo Dylan, Elvis Presley o "In The Ghetto", al momento. Ho pensato che stavo perdendo il loro meglio, e che questo stava diventando musica "adulta”. Mia sorella minore, però, sapeva abbastanza sull'argomento , e aveva "Lay Lady Lay".
Volle il destino che uno dei miei migliori amici, Danny , al momento, stava diventando un fan di Dylan. La sua famiglia lo mandò in Inghilterra per una vacanza alla pari. Quando tornò a casa aveva una copia mono di Bringing It All Back Home, Danny rimase affascinato dalla musica, e cercò di coinvolgermi. Tuttavia, ci voleva ancora un po'.

Ero ancora un grande fan dei Beatles, avrei voluto avere assistito al concerto per il Bangla Desh, nel 1971, ma mi è stato impossibile per una serie di ragioni, tra cui essere in vacanza estiva con la mia famiglia. Quando ho letto una recensione del concerto sul giornale, è sembrato che l'aspetto di Dylan sul palco era almeno altrettanto grande come la storia dei Beatles. Né i Beatles (insieme o singoli), né Dylan in tour dal 1966, anche se ci sono stati una manciata di apparizioni una tantum qua e là. Ora ero molto incuriosito.
Ho aspettato per l’album del concerto del Bangla Desh album in uscita, ma è stato ritardato per diversi motivi. Quando è arrivato il mio compleanno nel mese di dicembre, Danny (o i suoi genitori) mi hanno comprato un regalo di compleanno. Si trattava ovviamente di un album . Ho visto un immagine dal vivo di Dylan, e per una frazione di secondo ho pensato che fosse Bangla Desh! Poi lo girò e vedo che era Bob Dylan's Greatest Hits, Vol.. II. Ero molto eccitato di avere il mio album molto personale di Dylan.
L’ho ascoltato quella sera, stupito dai quattro stili differenti che Dylan manifestava. E ancora c’è voluto tempo per abituarsi, soprattutto alla sua voce, o dovrei dire "voci". Ma si poteva dire che questo ragazzo era interessante. La mia canzone preferita era "Maggie's Farm, probabilmente perché seguiva una struttura abbastanza normale, era un titolo che aveva qualcosa a che fare con i testi, e mi ha scosso!
Ho quindi cominciato ad accululare la collezione più strana di cose di Dylan. Compravo tutto ciò che era appena uscito. Naturalmente ho comprato Bangla Desh , poi Pat Garrett, e la raccolta non autorizzata da Dylan.

Nel dicembre del 1973, c'è stato un netto annuncio a piena pagina sul New York Times di Bob Dylan / The Band al Madison Square Garden e al Coliseum di Nassau a fine gennaio 1974. Ero stato a qualche concerto, tra cui John e Yoko al Garden, oltre ai Grand Funk / Freddie King e Emerson, Lake e Palmer, comunque, quelle erano le occasioni speciali, che di solito comportavano in qualche modo la sorveglianza da parte dei genitori. Anche se mi era sembrata una opportunità unica nella vita, non me la sentivo di chiedere loro il permesso di andare a quegli show.
Fortunatamente, l'amico di Danny, Steven ,aveva una sorella maggiore che aveva comperato i biglietti. Sono riuscito per fortuna ad averne uno per lo spettacolo del 29 gennaio. C'era un biglietto in più, e Danny l’aveva bloccato per me. Non posso farci niente se sono fortunato!
Ho ascoltato WLIR-FM la Domenica prima dello show. C'era una sorta di "special" alla radio su Dylan e The Band. Stavo cercando di assorbire quante più informazioni possibili, su Dylan e The Band non conoscevo quasi nulla. Ho scoperto che avevo un 45 dei Three Dog Night con "Chest Fever", quindi sapevo che canzone era, ma io non avevo idea che Robbie Robertson avesse scritto l’hit della Baez "The night they drowe Drove Old Dixie Down" fino a quando non ho sentito la versione della Band quella sera – sono anche andato a guardarte il mio 45 della Vanguard con Joan Baez per verificare il credito scritto! Ho persino fatto una ricerca leggendo diversi articoli sulle riviste, quindi sapevo cosa aspettarmi.
Mi ricordo di Steven e Danny che parlavano di temi come Dylan Great White Wonder e titoli dei brani bizzarri come "Rainy Day Women # 12 & 35”. Mi sentivo indegno di partecipare a questo concerto, ma ha cercato di diventare un videoregistratore-umano per catturare questo evento nella mia mente in modo che potessi imparare.
Eravamo vicino alla parte posteriore, in Loge credo, con il binocolo e qualcuno aveva un registratore Panasonic. La scena era veramente rilassata - sembrava esserci una lampada e un divano, un tocco davvero funky.



Dylan e la Band sono usciti senza preavviso lanciandosi in "Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine)". Non avevo mai sentito nulla di simile prima - sciolta, energica, musica da adulti.
Poi hanno suonato "Lay Lady Lay" a rotta di collo, almeno rispetto alla versione in studio, poi è stata una grande canzone dopo l'altra. Alcune canzoni le conoscevo, a volte ho riconosciuto solo il titolo. L'unica canzone della quale non avevo mai sentito parlare è stata "The Ballad Of Hollis Brown", che è stata la mia preferita della notte, con Robbie che imitava Hendrix.

 

Un'altra cosa che spiccava era il set acustico di Dylan, con una vera e propria chitarra folk, credo, con un microfono posto davanti ad essa. Dylan ha infilato i suoi classici , "Times", "Don't Think Twice", "Gates", "Baby Blue", con l'evidenziazione di "It's Alright, Ma", con la strofa dove il presidente era nudo che ha creato una forte allegria. Altra cosa da notare durante il set acustico è stato l’ apprezzamento per la chitarra acustica. Fino ad allora, amavo solo la chitarra elettrica, e tolleravo l’acustica. Quando ho visto quello che Dylan sapeva fare, ha cambiato il mio modo di pensare riguardo all’ acustica.
E, naturalmente, ho visto di persona che Dylan e The Band stavano cambiando il corso dell'arte in generale.
Grazie, Bob, e stato un compleanno molto felice.

Il 24 maggio nella vita di Bob Dylan, in base alle informazioni tratte dal Desolation Row Service information:

Robert Allen Zimmerman, figlio del proprietario di un negozio di mobili Abe Zimmerman, è nato a Duluth, Minnesota. Il ragazzo crescerà fino a diventare Bob Dylan. (1941)

Robert Allen Zimmerman ha il suo bar-mitzvah, presso l'Hotel Androy, Hibbing, nel Minnesota, con 400 ospiti. (In realtà maggio 22,1954)

Dylan è registrato durante l'esecuzione di canzoni di Woody Guthrie a Minneapolis, Minnesota. La registrazione, a tempo debito, varrà a galla come bootleg intitolato Il Minnesota Party Tape. (1961)

Roy Orbison è tra gli ospiti che partecipano al 21 ° compleanno di Dylan nel Greenwich Village, New York City. (1962)

Per il suo 25 ° compleanno, Bob Dylan suona all' Olympia di Parigi, in Francia, dove viene svolto il set elettrico di fronte a un enorme bandiera a stelle e strisce. Dietro le quinte, incontra gli idoli del pop francese Francoise Hardy e Johnny Hallyday. (1966)

Dylan passa il suo 30 ° compleanno visitando il Muro del Pianto a Gerusalemme, Israele. (1971)

Durante le sessioni per l'album Shot Of Love, Dylan è ai Clover Studios, Los Angeles, lavorando sul mix delle canzoni Shot Of Love e Heart Of Mine. (1981)

Dylan risuona almeno 21 canzoni per il suo prossimo tour europeo al Teatro Beverly Hills, Los Angeles, California, con Mick Taylor, Greg Sutton, Ian Maclagan, e Colin Allen. (1884)

Per festeggiare il suo 66 ° compleanno, una via di 1,8 miglia chiamata Bob Dylan Way è aperta a Duluth, Minnesota, contrassegnata da cartelli che mostrano Dylan con chitarra e microfono. (2007)

Dylan suona il secondo concerto dei due al The One Mile Centre, St. John's, Newfoundland, Canada. (2008)

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m5d23-Happy-69th-birthday-Bob-Dylan-?cid=examiner-email 

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Messaggio per Maurizio

ciao Maurizio
sono tre o quattro settimane che non ricevo più Batman La Leggenda. Come mai?
fammi sapere, ciao
Michele - IL FUMETTO AOSTA

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Concerti in Toscana                                                                                 clicca qui

 

a
Martedi 25 Maggio 2010

Highway 69 Revisited - Il compleanno di Bob Dylan                        clicca qui

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Rolling Stone Magazine: le 10 canzoni più belle di tutti i tempi      clicca qui

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Tanti auguri Mister Dylan , ma la storia di Formantera è vera ?   clicca qui

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Review: Massimo Bubola al Ciak di Milano

  L’ho già detto una volta ed ora lo ripeto , Massimo Bubola è ancora il cantautore # 1 , che piaccia o no. Ieri sera sono stato al Teatro Ciak a vedere il suo show e sono uscito con la bocca addolcita. Le sua ballate mi hanno riportato nella musica , quella musica che le radio stanno facendo a pezzi , con tutta quella massiccia importazione di stronzate dall’estero , artisti usciti dai ghetti e che nei ghetti sarebbe meglio ritornassero , rappettari ciccioni , rappettare che dire volgari è un eufemismo , il vocal femminile rappresentato dal peggio che possano offrire le strade di Harlem o di Los Angeles. Meno male che da noi c’è ancora gente come Massimo , che trasforma la poesia , i sentimenti , le emozioni , i ricordi , in straordinarie ballate che ti cullano come la dolce ninna-nanna che ci cantava la nonna , non voglio significare che veniva da addormantarsi , voglio solo dire , cazzo , un feeling all-right si era impossessato di me e degli altri spettatori. Massimosda parlare al cuore della gente con parole semplici , e quando prende qualche forzatura letterale per esigenze di rima si sente subito che ha sbandato leggermente dal suo Staus Quo. Lontano dal mondo dei Work in Progress fatti di misere riedizioni di classici senza pathos solo per raggranellare soldi , Massimo vive nel suo mondo “Bubola” , un mondo al quale molti devono tanto ed han reso poco , soprattutto sfruttando ( non voglio dire plagiando ) il suo linguaggio , la sua emozionalità , la sua sensibilità. Qualcuno ha sfruttato spudoratamente l’opera di Massimo costruendoci sopra una folgorante carriera , peccato si sia sempre scordato di ringraziare Massimo per questo , ma non è un problema basilare od esistenziale , Massimo capisce queste cose anche se gli fanno male dentro , perchè Massimo è un Maestro , e per i Maestri c’è la gloria , lo stipendio mensile è per i mediocri.
L’eccellenza è sempre combattuta , osteggiata , invidiata , criticata , volutamente ignorata , ne sa qualcosa il buon Dylan che è sempre presente nelle pieghe della musica buboliana , anche Bob ha subito , forse ancora in forma più pesante , le vessazzioni che ha subito Massimo , ma ne sono usciti tutti e due alla grande , andando dritti per la strada che avevano scelto senza guardare in faccia a nessuno. Questo è il comportamento del vero Artsista con la A maiuscola , quello che guarda al suo cuore e non agli stolti desideri dei discografici che stanno collezzionando figure impensabili in questi ultimi anni. L’Artista crea per se stesso , per una esigenza personale , gli impiegati della musica naturalmente agiscono in modo diverso , con un occhio al mercato , uno alla moda del momento e la mano sul portafoglio , comportamento lecito , ma quanta povertà in queste cose !
Ho visto molti vecchi amici di Maggie’s Farm allo spettacolo di Massimo , mi aspettavo anche giornalisti e critici di grido , ma quelli sono troppi impegnati a seguire le gesta di lady Gaga , fa niente , tengono famiglia e devono “maggnnà”, forse capibili , ma...........
Dopo questa doverosa premessa che non ha nessuna pretesa di verità assoluta ( è solo il mio parere ) , veniamo alla cronaca della serata.

The Players :
Massimo Bubola : voce , elettrica , acustica , armonica
Erika Aredemagni : Voce
Enrico Mantovani : acustica , classica , pedal steel , dobro , mandolino , cori
Simone Chivilò : acustica , elettrica , cori
Roberto Ortolan : elettrica , acustica , cori
Alessandro Formenti : basso , cori
Moreno Marchesin : batteria , percussioni
Danilele Moretto : tromba , flicorno
Daniele Camoglio : sax tenore

Set list :
1) Ballata dei luminosi giorni (M.Bubola)
2) Fiume Sand Creek (M.Bubola-F.Deandrè)
3) Corvi (M.Bubola)
4) Marabel (M.Bubola)
5) Quello che non ho (M.Bubola – F. Deandrè)
6) Dolce Erika (M.Bubola)
7) Capelli rossi (M.Bubola)
8) La sposa del diavolo (M.Bubola – M.Gazich)
9) Ma non ho te (M.Bubola)
10) Rosso su verde (M.Bubola)
11) Puoi uccidermi ( M.Bubola)
12) Dostoevskij (M.Bubola – P.Fabrizi)
13) Niente passa invano (M.Bubola)
14) Eurialo e Niso (M.Bubola – A.Severini)
15) Camicie rosse (M.Bubola)
16) Uruguay (M.Bubola)
17) Blues di Re Teodorico (M.Bubola)
18) Doppio lungo addio (M.Bubola – P.Fabrizi)
19) Senza famiglia (M.Bubola)
20) Encantado signorina (M.Bubola)
21) Il cielo d’Irlanda (M.Bubola)

Teatro Ciak , splendida cornice per uno splendido concerto !
Sul palco solo la musica e le parole sono i padroni assoluti , niente orpelli , scenografie , macchine del fumo , abiti di scena , solo musicisti senza atteggiamenti da superstar , la semplicità di una musica genuina e sincera , che viene dal cuore prima che dalla mente , parole che la mente mette in rima senza mai cadere nel banale o nello scontato , testi dotati di una loro "nobiltà" incontestabile , musica che viene dal passato per manifestarsi nel presente , perchè la musica "vera" non tramonta mai , non è soggetta alle mode. Questa è la musica di Bubola , musicista e songwriter "prezioso" , con un posto prenotato nella Hall of Fame Italiana , se mai ci sarà una Hall tutta nostra , popolata di personaggi che ci sono stati e ci sono cari , che hanno scandito i tempi della nostra vita con le loro canzoni , l'idea è buona , perchè non realizzarla ?

Ballata dei luminosi giorni : Personaggi reali ed immaginari entrano ed escono dalla canzone mescolandosi con i ricordi di Massimo che è sempre sensibile a questi sentimenti , ad una vita lontana dall’oggi e dalle sue frenesie. La storia di un persiodo di vita cantata davanti al camino , con gli amici riuniti in cerchio , un buon bicchiere di vino e quei sapori di vita campagnola che si perdono ormai nella notte del tempo passato.

Fiume Sand Creek : Grande ballata sottolineata dal suono dolce della slide e delle acustiche . Nota doverosa , Massimo ha rinunciato al supporto delle tastiere per mantenere un suono più aderente allo stile delle ballate e del blues. Composta con Deandrè, questo classico trova nuova vita in questo nuovo suono country , con questi musicisti che vivono quello che stanno suonando e mettono l’anima e la sensibilità nella musica , Massimo fa il resto con la voce , le parole , la sua tranquillità trasmette pace e serenità in chi l’ascolta , il crooner ti porta lontano in un mondo che forse oggi è irreale e paradossale se confrontato con l’intento della canzone.

Corvi : Ballata rock , sembra di sentire il suono grezzo dei primi Rolling , degli Animals ed anche dei Kings , assolo in stile Clapton che insaporisce il tutto. Chilometri e centimetri si paragonano mentre i Corvi volano sopra di noi e i denti gialli del lupo ci creano una visione di terrore , il pensiero delle realtà quotidiane con le quali ci dobbiamo scontrare , finale in crescendo , suono pieno e ricco , che dire di più , promossa a pieni voti.

Marabel : Non so perchè ho trovato molto Dylan in questo rock , il Dylan di Hurricane e quello di Stuck inside of Mobile , il Dylan crooner della sua fantasia , proprio come fa Massimo , racconta le sue storie semplici sempre lontano dal mondo reale , versione moderna di Omero o Virgilio e di tutti quei poeti che cantano le bucoliche cose affascinando la gente da migliaia d’anni.

Quello che non ho : Anche qui l’ispirazione “12 & 35” si insinua nella mente di Massimo che la usa per confezionare un solido blues-rock con un testo che riporta agli anni 60. Anche la musica e l’arrangiamento danno una mano a ricreare questa atmosfera blues nella quale era maestro John Mayall. I musicisti dimostrano ancora una volta di aver ben assimilato la lezione , di come vanno suonati certi pezzi , di come vanno interpretati , di come si usano i suoni , in questo brano la fa da padrone il suono nasale Gibson-style che ben si integra con i riff blues-jazz che questa canzone sa mettere in mostra.

Dolce Erika : Avevo già sentito alcuni di questi brani in precedenza , Dolce Erika , dedicato alla moglie , si rifà alla tradizione dei trovatori medioevali , con il caratteristico uso di accordi minori che rendono drammatico il pezzo. Erika è come il pettirosso che si appoggia sulla spalla di Massimo e più non andrà via , Erika rimane per sempre , il pettirosso invece se ne andrà per ritornare , trasformando in tragedia una dolce storia d’amore alla Paolo e Francesca.

Capelli rossi : Ispirato ad un fatto vero , che può essere letta anche al di là dei fatti che l’hanno ispirata. Acustiche arpeggiate e slide sono in primo piano facendo corona alla voce limpida di Erika Ardemagni che con Massimo duetta in modo perfetto, l’armonica di Massimo riporta qualcosa di dylaniano sul palco , i musicisti si vestono da turnisti di Nashville , e non li fanno rimpiangere.

La sposa del diavolo
: Ballata ispirata da un’antica tradizione marinara che narrava la tristezza e il dolore delle mogli che vedevano partire i loro amati sulle navi per le rotte commerciali , e che non sempre ritornavano alle loro case tra le braccie di chi li aspettava. Una triste realtà che ancora oggi si esprime in forme diverse , ma Massimo è il crooner del dolce stile che riesce ad essere felice e drammatico allo stesso tempo , è il nonno che racconta le storie ai nipotini , con le parole dei tempi andati , che sempre affascinano per la loro rarità e realtà. La narrazione è a due , con Erika e Massimo che interpretano le parti dei disgraziati che sperano di potersi sempre reincontrare , di non doversi mai confrontare col destino del mare nero che tutto inghiotte senza pietà alcuna.

Ma non ho te : Canzone sulle mancanze che affliggono tutti , tutti abbiamo tanto , eppure c’è sempre qualcosa che ci manca , una donna da amare , la fiducia , la speranza , le tante cose materiali non compensano la mancanza di te , mentre il tempo si fa passare bevendo birra e pisciando lacrime , perchè c’è sempre una vocina che mi ricorda che non ho niente se non ho te.

Rosso su verde : Ispirato dalle feste contadine che si svolgevano sull’aia , quando si raccontavano i fatti della guerra appena passata , dove l’esperienza degli anziani diventava il “verbo” da seguire. Dolce ninna-nanna delle rimembranze , fatti di guerra che tornano alla mente , rinnovano la paura del non ritorno a casa , là , su quella maledetta collina prima che scoppi l’inferno. Mandolino e chitarre acustiche fanno da dolce sottofondo a questo scoppio di umanità sotto forma di ricordi e forse anche di rimpianti , per tutti quelli che c’erano e che ora non ci sono più , che non mi sentono più perchè sono rimasti su quella collina e non torneranno a raccontare le loro storie sull’aia in mezzo ai loro cari.

Puoi uccidermi : Acustiche e Telecaster sono il supporto di questa Nashville song. Il tema è l’amore , che ti può uccidere con una rosa infilata sotto le lenzuola , come uno specchio che non riflette , puoi uccidermi in un attimo o farmi vivere per sempre dice il crooner , ma non dissanguarmi lentamente. Maestoso assolo delle chitarre che svolgono due temi diversi integrandosi alla perfezione , suono ricco e compatto , con i vuoti ed i pieni che sottolineano i passaggi della canzone , la sua drammaticità e la sua speranza nella felicità infinita.

Dostoevskij : Suono e ritmo tipicamente country con gli arpeggi delle telecaster che entrano ed escono al momento giusto. Avrei voluto diventare Dostoevskij per trovare sempre le parole giuste per te , ma come tanti ho perso il tempo , e anche la fortuna.

Niente passa invano
: Il titolo dice già tutto , niente passa invano , tutto quello che abbiamo vissuto serve ad aumentare la nostra esperienza , a diminuire la distanza fra la mia mano ed i tuoi capelli. Ogni volta alzò gli occhi ma non ho il coraggio di domandare , contrabbando parole per poesia , ma questo è il silenzio che volevamo noi , dove le parole non sono più necessarie a riempire il tempo , basta uno sguardo per capire tutto , per questo nessun dolore e nessun amore passa invano. Ripercorro i miei passi mentre passano le stagioni , ho rivisto tutto , momenti brutti e belli , ed alla fine niente passa invano.

Eurialo e Niso : Anche questo pezzo suona country , Massimo con questa band si è allontanato dal sound celtico per avvicinarsi  al tex-mex bordeline con sonorità slide alla Ry Cooder. La forma narrativa è sempre la tipicamente crooner di Massimo che non tradisce se stesso , non si piega alle mode , ama le sue forme ed il suo suono e per niente al mondo è disposto ad allontanarsi , come dice lui , le canzoni più belle non sempre sono quelle più famose. Il dobro slide e certi stacchi ritmici richiamano le sonorità Creedence che ben si compattano con la narrazione di Massimo , in fondo c’è poca differenza di intenti fra lui ed il country , musica che racconta storie semplici nate dall’esperienza giornaliera proprio come quelle di Bubola.

Camicie rosse : Siamo in pieno Mex , con tromba e sax che danno il vero sapore messicano , mentre per il tex-mex borderline la fisarmonica sostituisce i fiati. La fusione fra le due culture si realizza in questi due modi , ma le sonorità sono diverse , più piena e felice nella tristezza del Mex , più povera e speranzosa nel Tex che guarda avanti con un occhio al passato.
Che la storia narrata sia da questa o da quell’altra parte dell’oceano non ha importanza , la morale è sempre quella , la gioia ed il dolore , le speranze e le delusioni sono le stesse su qualunque sponda del grande mare Oceano ti trovi.

Uruguay : Con il riff dei fiati preso in prestito da norwegian wood e Positively fourth street , d’altronde Massimo non ha mai fatto mistero che i suoi modelli sono sempre stati Dylan e Lennon. Anche qui siamo sempre in territorio messicano , il suono non si distacca un attimo dalle regole. L’assolo eseguito dalla tromba da alla canzone il senso della tristezza che è ugualmente espresso dalle parole , il dolore per la mancanza della dolce patria , che sembra il paradiso , il paradiso del dolce Uruguay.

Blues di Re Teodorico : Un salto indietro ai tempi del Rhythm & Blues con i fiati che svolgono il tipico lavoro di contrappunto ritmico. Povero Re Teodorico , che avevi tutto ed ora tutto appartiene a me, forse chi troppo vuole nulla stringe alla fine. Mai balzare in groppa al diavolo è la morale della canzone , queste cose portano sempre alla rovina , povero Re Teodorico !

Doppio lungo addio : C’è La Bamba , Twist & Shout e Like a rolling stone nei meandri scuri di questa canzone , il loro sapore nasce dal fondo e viene timidamente a galla durante l’esecuzione. Cantato di forma dylaniana , testo che mette in evidenza le due facce della medaglia , positivo contro negativo , la vecchia storia della vita , bisogna saper scegliere da che parte stare , io e te , tu ed io , tu eri me io ero te , un doppio bacio , un doppio lungo addio , un doppio sparo , un doppio lungo addio. Io costruivo ali e  tu volavi , io costruivo chitarre e tu le suonavi , è questa la storia che si ripete sempre , il santo e l’assassino che sono in noi continuano lo scontro all’infinito.

Senza famiglia : Suono tipico da gruppo country soft-rock , con la pedal steel che ti porta al centro di quell’atmosfera ed i fiati che mantengono il tutto dentro al tex-mex . La radio dice “Si salvi chi può” , io mi unisco ad una banda di Rock & Roll , ma tu dove sei amore ? Credi che sia facile , credi che sia semplice , andarmene senza di te ? Il tempo scorre , i giorni se ne vanno , ed  io rimango con la tristezza di essere senza famiglia , senza nessuno che mi somiglia , in questa valle di solitudine.

Encantado signorina : Questa canzone starebbe bene anche su “Desire” di Bob senza sfigurare. L’atmosfera messicana ed il sound borderline fanno un fischio al paradiso , encantado signorina , encantado ballerina dice il crooner , faccio un salto in paradiso poi rispondo al tuo sorriso , mia regina , un inchino a quel sorriso mentre il pubblico batte il tempo con le mani e la pedal steel rende tutto dolce , zuccheroso e divertente. Sembra una triste e romantica dichiarazione d’amore d’ altri tempi , quando si andava sotto la finestra dell’amata a far la dichiarazione con la chitarra.

Il cielo d’Irlanda : Troppo famosa per richiedere altre descrizioni , è sempre un piacere riascoltarla , specialmente con il suono corposo di questa ottima backing-band , un bravo a tutti tra gli applausi sinceri del pubblico , quel gregge sotto il cielo d’Irlanda  che ti ubriaca di stelle , alla prossima Massimo.

Mr.Tambourine

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La mail di Francesca per "Napoleon in rags"

Ho appena scoperto che 'Wichita' non è di Gilian Welch. Anche
lei la canta, ma è di Tim and Mollie O'Brien.
Andrebbe corretto qui:
http://www.maggiesfarm.it/moderntimesnote.htm
Ciao.Francesca Chiarelli

 

a
Lunedi 24 Maggio 2010

Augusto Daolio Canta Bob Dylan

 

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Bob Dylan birthday tribute - Part three, with Joe Cocker

Questa è la terza parte della nostra festa di compleanno di Bob Dylan.

Bob Dylan tributo- compleanno - prima parte, con Jimi Hendrix

La seconda parte, 'Golden Gole' (con William Shatner, Sebastian Cabot, Eddie Albert)

"The Man In Me"

Oggi ci concentriamo su John Robert "Joe" Cocker, OBE, il quale è nato il 20 maggio 1944 a Sheffield, in Inghilterra.


"Just Like A Woman"

Cocker ha coverizzato Bob Dylan, le canzoni di tutta la sua carriera, tra cui "Catfish", "Dear Landlord", "Dignity", "Girl From The North Country", "I Shall Be Released", "Just Like A Woman," The Man In Me "," Seven Days ", e" Watching The River Flow ". Grande fan di Ray Charles, Cocker ha avuto anche una hit nel 1987 con la sua cover di "Unchain My Heart", che Bob Dylan aveva eseguito 13 volte in concerto l'anno precedente.

Joe Cocker esegue "Dear landlord".

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m5d20-Bob-Dylan-birthday-tribute--Part-three-with-Joe-Cocker

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2nd Battle of the Dylan Cover Band

Ciao... giusto per ricordarti, ma sicuramente non è necessario, che da
domani 24 maggio (compleanno di Bob) si può votare sul sito
www.dylanradio.com per scegliere, tra le 50 canzoni in gara, chi passerà al
turno successivo.
Speriamo che anche quest'anno il simbolico trofeo arrivi in Italia, la
concorrenza è forte... Al Diesan

Raccomandazione ai nostri affezzionati Maggiesfarmers , trovare 5 minuti di tempo e votare per gli italiani Al Diesan e Dylan Dogs !

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«Like a Rolling Stone» la più bella canzone della storia                              clicca qui

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Questa sera - Acquaraggia: Bob Dylan's dream                                          clicca qui

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Conferenza del Prof. Alessandro Carrera : Bob Dylan e il blues               clicca qui

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Dylan’s Guitars                                                                                                  clicca qui

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Paul is really dead , l'ultimo film-stronzata sulla morte di McCartney     clicca qui

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ROLLING STONES/ "Exile On Main Street" - di Paolo Vites                 clicca qui

 

a
Sabato 22 Maggio 2010

Bob Dylan birthday - Online tribute by The Blackstones

 

DON'T THINK TWICE IT'S ALL RIGHT

 

WHEN I PAINT MT MASTERPIECE

 

LOVE MUNUS ZERO / NO LIMITS

 

LIKE A ROLLING STONE . Vocal by AL DIESN

 

I SHALL BE RELEASED - Vocal by AL DIESAN

 

STUCK INSIDE OF MOBILE WITH THE MEMPHIS BLUES AGAIN

 

WORKINGMAN BLUES # 2

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World Championship Trials - Duluth Minnesota 2005 - in the land of BoB

" Easy to do , do you Mr. Jones ? ".

 

a
Venerdi 21 Maggio 2010

Cerco aiuto per Piazzola sul Brenta

ciao Tambourine....un piccolo aiuto se si potesse pubblicare il mio messagio.
non riesco a trovare hotel o pensioni a piazzola sul brenta vicino al centro,
solo molto in campagna, se qualcuno del posto volesse dare delle indicazioni sarebbero gradite.
o in alternativa come piazzola è collegata a padova, fino a che ora c'è un pulman....
grazie, carlomartello@libero.it
 

Ecco fatto , spero tu possa risolvere , :o)

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Robert and Sara



C'e' una song di Dylan,visto che tra un pò viene in Italia che pagherei oro per sentirla dal vivo, mi basterebbe solo questa e andrei via dal concerto, tanto per dire quanto ci terrei ad ascoltarla direttamente dalla voce di Bob.
Ricordo uno scritto in cui una volta un fan (durante il NET degli anni 90) andando ad un concerto di Dylan incontro' Bob stesso, e la fan o il fan gli chiese (vado a memoria) perche' non canti mai Sara? Dylan porto' la mano sul cuore e disse qualche cosa tipo che per lui cantarla era una faccenda "dolorosa".
E pure Sara è una delle più belle canzoni di Dylan forse al pari di Sad-Eyed Lady of the Lowlands, e come molti ricordano fù incisa in una sola take a presa diretta.
Certo è' che quella song secondo il mio punto di vista è' una composizione talmente alta che contiene un "anima" viva nel suo interno.
Mi chiedo che reazione ci sarebbe da parte dei fans dei critici ed altri se durante questo nuovo tour Dylan, che non l'ha mai eseguita dal vivo, se non durante la Rolling Thunder Rewie nel 1975, Bob prendesse a suonarla.
Io penso che già dai primi due accordi si assisterebbe ad un religioso silenzio per poi esplodere con grandi applausi e magari a dire mentre si ascolta "stà' cantando Sara, ha suonato Sara" e a fine song con l'audience che esplode in un grande boato. Certo è' che si assisterebbe e sarebbe ad un grande evento.
Tra l'altro la song "Sara" per quanto sia un "testo personale" non mi sembra che sia stata mai incisa come cover da altri artisti. Ad esempio One More Cup of Coffee è stata eseguita spesso , ma Sara ancora non mi risulta.
Lo sò lo sò è solo un po' di fantarockdylaniano,a piace pensare che Dylan un giorno o l'altro risuoni Sara.

Stefano C.

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Cagliari : The Happy Birthday Live Show - Open stage con Al Diesan

 

Ciao carissimo, finalmente rivedo on line il nostro amato Maggie's Farm e ne
approfitto subito per inviarti la locandina di quella che è sicuramente la
nostra serata importante, quella con la quale festeggeremo il 69° compleanno di Bob.
Dal momento che capita di lunedì ci è un po' difficile festeggiare il
medesimo giorno, perciò abbiamo posticipato l'evento al venerdì e c'è una
novità: sarà un 'open-concert' ovvero aperto a tutti quei musicisti/cantanti
che vogliono cantare o suonare con noi le canzoni in scaletta (pubblicata
anche alla pagina dell'evento su Facebook), possono salire sul palco per festeggiare al meglio.
Un abbraccio, Alex

Che rabbia non esserci !!!!!!!!!!!!!!!! Ma perchè non vieni ad abitare a Milano ????? :o)

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Io non sono qui: visioni e revisioni delle impersonificazioni di Bob Dylan

  So che è passato diverso tempo dall’uscita del film di Todd Haynes “I'm Not There”. Anche se, stavo pensando ad film alcuni sui quali teorizzare, mi è venuto spontaneo di rivedere questo. Come quelli che hanno letto i miei post precedenti, è del tutto ovvio che mi intriga Bob Dylan. O se è stato lui l'analisi nel contesto della autenticità, o per il tempo che si parlava di lui, nel contesto del folk revival e della controcultura. Ho quindi voluto dare un'occhiata a questo film di nuovo e vedere i vari passaggi ai quali è stato sottoposto pubblicamente, Haynes sottolinea questo molto bene.

Come detto, I'm Not There cattura con grazia i personaggi mosaico del cantante folk americano iconico / cantautore Bob Dylan. Rivedere i cinque decenni di carriera di Dylan, lui che non ha mantenuto l'attenzione alla cultura popolare (per quanto sotto il tiro dei tabloid di gossip). Credo di essere affascinata dalle sue personificazioni camaleontiche che lui, forse intenzionalmente o no, manifestava nella sfera pubblica. In una certa misura, questo lui l’ha rivelato essendo in anticipo sui tempoi e per il resto di noi ci lo ha fatto notare, questo atteggiamento gli dava alcuni attributi profetici.
 

Questo film cattura le sei di transizioni più evidenti di Dylan, ritratte in sei caratteri diversi. La causa di queste transizioni è stata molto più grande di ciò che si potrebbe definire nei suoi termini letterali, nel senso che questo potrebbe essere spiegato anche metaforicamente. Perché Bob Dylan si sia mosso così rapidamente soprattutto nella prima metà degli anni Sessanta, un decennio molto particolare di rivolte, con l’aumento della presa di coscienza, gli sconvolgimenti sociali, i sentimenti socio-politici, e così via. Anche se, ogni personaggio rappresenta un momento specifico che è stato catturato dalla sua persona, l'impatto culturale del tempo aveva anche un risultato riverberante su di lui.
Durante tutto il film, i racconti de facto di un adolescente Dylan come rappresentazione di Arthur Rimbaud, il cui concetto di visualizzazione è pieno di simbolismi. Questo può anche essere spiegato nel senso che lui contesta l'opera di Rimbaud come poeta nel quale anche lui si rispecchia, il ruolo di Arthur dà senso alla energia insaziabile e incontenibile visualizzata anche nel resto dei personaggi, dà un senso a queste transizioni.

Inizialmente, quando Dylan era apparso sulla scena, aveva incorporato Woodie Guthrie nel suo personaggio, da cui il nome del primo carattere. Questo personaggio è stato visto attraverso la musica che ha suonato, il suo modo di vestirsi, e le storie sensazionali, le origini di Dylan assomigliavano ad un'ideologia di Guthrie, politicamente di sinistra e con l'atteggiamento di un vagabondo. Il fatto che "Woodie" sia stato interpretato da un giovane ragazzo afro-americano incorpora già la sintesi intrinseca nel personaggio, era come l'elefante nella stanza. Ha raccontato storie di viaggi e l'appartenenza ad una famiglia circense e di essere stato educato da molti genitori adottivi. Tuttavia, ha lasciato filtrare qualche verità qua e là, come dire che ha vissuto a Hibbing, nel Minnesota. Le canzoni di Woodie sono una vecchia selezione di canti tradizionali fuori dal suo tempo.

Di conseguenza, il ruolo di Jack Rollins mostra un interessante precursore di tutta la questione della verità e di autenticità al momento del suo arrivò al Greenwich Village. E 'stato chiamato il "Trovatore del Conscio." Questa storia rappresenta in particolare un documentario in stile narrativo PBS con la ricostruzione del "classico", le fotografie e le interviste di Alice Fabian che rappresenta Joan Baez. La parte di Rollins simula il documentario di Martin Scorsese “No Direction Home”. Vediamo come Rollins assume un manto politico cantando canzoni in forma tradizionale, con le preoccupazioni contemporanee. Come nella vita reale, questa forma di canto di Rollins si distingue dal resto dei suoi contemporanei, che in gran parte cantano ricordi di un tempo o canzoni d'attualità.

Poi c’è il personaggio di Robbie Clark, il famoso attore egoista e marito infedele che ha fatto il suo debutto con il film "Grain of Sand" nel 1965 in una parte di co-protagonista nel film di Jack Rollins. La sua passione per la moglie Claire e l'infedeltà sono anche una messa a fuoco sulla verità di quel periodo. Claire rappresenta una miscela di due famose signore che sono state le più importanti per lui. Sono Suze Rotolo, che uscì sulla copertina di “The Freewheelin' Bob Dylan” (Claire è una pittrice astratta come Suze), ma più evidente, della prima moglie di Dylan Sara Lownds, che erano sposati da diversi anni ed avevano hanno avuto diversi figli insieme. Un altro personaggio di Dylan è Billy the Kid, che lo rappresenta, quando si nascondeva lontano dalla sfera pubblica.

Saltando indietro a Rollins, era già uno sul quale la musica popolare e politica poteva avere effetto diretto. Successivamente, si è mosso più verso un lavoro interiore e poeticamente metaforico. Il film mostra l'assassinio di Kennedy che potrebbe avere segnato un punto di cambiamento nella sua psiche che più tardi ha inaugurato in quello che era possibile e impossibile in termini di reale cambiamento politico attraverso la canzone di protesta. Alice Fabian cita Rollins dicendo che il cambiamento reale non potrebbe essere realizzato attraverso una canzone. Introduce con questo il prossimo punto di Dylan della sua vita creativa.

Jude Quinn, interpretato da una femmina, è invitato ad esibirsi al festival del New England, che incarna il famoso 1965 Newport performance Festival. Ecco, quando si arrende e passa dal folk all’elettrico. Gli strumenti sono mostrati come mitragliatrici. Era come se avesse tradito il folk e stesse sparando sul suo pubblico con la musica "chiassosa. Una risposta al suo allontanamento dal folkies è mostrata nella sua canzone "Positively 4th Street." La sua musica si era trasferita in questo paesaggio surreale, dove la sensibilità urbana si è scontrata con i sentimenti reminiscenti dell'era folk. C’era anche un grande senso di surrealismo e di oscuramento della cultura popolare che crollava sulla alta cultura intellettuale. Queste nuove percezioni erano evidentemente viste con i beatnik, Allen Ginsburg, e Andy Warhol. Un modernista di alta "surrealtà", che si è riflesso quindi nella musica e nel carattere di Jude, durante il 1965 e il 1966.

Durante questo momento, a Jude, come a Dylan, era costantemente chiesto di spiegare perché avesse abbandonato le cause sociali e politiche, spostandosi dalla musica folk a quella di protesta del rock. "Ballad of a thin man" dimostra metaforicamente i sentimenti intorno a questo argomento. Essa parla di un giornalista con il nome di Mr. Jones. In questo film si reca da Keenan Jones. Nella canzone attuale, il signor Jones non si basa su un carattere specifico. Tuttavia, è basato sul fprincipio che Quinn era latitante da se stesso. E' stata la forza di essere immobilizzato e di essere invitato a spiegare se stesso. Sono così diventati una serie di conflitti e bassi show tra Quinn e la stampa. Forse la paura di essere smascherato, e ci si chiede che cosa il suo intento di artista gli abbia suggerito. Forse una sorta di intenzionalità, che è vicino all'idea di essere ingannevole o di essere artificiale, e per chiudere con l'idea di essere insultato. Quinn si ribella a questo stato di cose. In seguito si rivelerà essere uguale ad Aaron Jacob Edelstein, come il vero Bob Dylan si rivela essere uguale a Robert Zimmerman, in quanto entrambe le rivelazioni di questo personaggio periferico sono figurazioni della classe media e dei caratteri tradizionali. Il fatto è che sia Quinn e Dylan sono quelli che vedono una 'verità' della quale possono parlare in un modo che nessun altro è capace. Inoltre, in ultima analisi, sono coloro che rifiutano di essere feriti e di essere messi in una posizione di vulnerabilità. Si rifiutano di essere messi in un luogo dove venga loro chiesto di definire o difendere il loro lavoro o la loro musica. Dylan e Quinn sono entrambi sorprendentemente difensivi, soprattutto per chi è in controllo delle proprie capacità creative, e qualcuno che intimidiva i Beatles e Andy Warhol si trova di certo dalla parte superiore del loro gioco culturale. Nel complesso, "Ballad of a thin man” è la storia di un uomo ombra che rappresenta la figura media della società, o quello che le forze dei mass media tendono a definire; qualsiasi soggetto affronta il pericolo di essere rappresentato come ingannevole o sensazionale. Questa canzone è molto drammatizzata nel film. Quinn ha rifiutato di essere ascritto a qualsiasi piattaforma.

Nel corso di tutti i caratteri, le incarnazione di Dylan scavano nell'abisso del complesso della mente ancora profetica di questo individuo iconico. Lui ha messo in discussione ciò che si poteva decifrare da una canzone e qual è reale il significato dietro quello che la musica rappresenta, in quanto non ha una definizione assoluta. E' una canzone di valore per quello che è senza dargli un significato letterale o una funzione specifica, ma di lasciarla nella sua forma originaria.

By Isabella

(Fonte: revoballad.blogspot.com)

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Giovedi 20 Maggio 2010

Italian gigs 2010 , something new or deja-vù ?

Well, this year Bob will be in Italy for three gigs, three concerts were perhaps longer doubtfu than the other European dates. The organizers of the Italian dates for Bob Dylan, always have to make a big effort to convince the political authorities and citizens' associations to shell out the filthy metal (the money), because Bob Dylan is still the most prestigious Artists , but unfortunately, a big cultural event rather than a purely big musical event , at least in Italy i believe, his cachet is too higher and there’s no opportunity to offset the costs of the show with only the paying spectators. Ten years ago a concert of Bob attracted 8/10.000 people, at present 3/4.000 , we are down to appearances, and this is due to several factors, above all the lack of a viable musical news, lack of artistic renewal, Dylan is quite running on his Sunset Boulevard, they are many years that he has no impact on most social thought, he is now barricaded in his world made of memories, and I think it's also a right thing after 50 years of distinguished career, but, musically speaking, this fact has a marked influence on its ability to attract new audiences . All this fits are in the natural order of things, the concerts have become a sacred rites to be attended by the same people, it seems more the recollections day than a music events, the celebration of a myth repeated endlessly. The show is old and trudge from the start to the end, Bob's voice has become an unintelligible sound, today's versions of LARS, HG 61, WATCHTOWER are things that have no longer anything to do with the originals songs , necessarily all the same because the voice of Bob does not allow him to do what he wants like once, and also limits the songs that have become distant and indistinguishable, they lost their strength and their impact as an insipid soup. The lack of musicians of international status on stage, with all the due respect to the backing-band, completes the picture of sadness on stage. The crowd miss the giant screens, people in most cases cannot see Bob, almost all the time behind his keyboard, the stage-set is poor and almost nothing, Dylan is no longer able to compensate these shortcomings with his mere presence, with his voice or his inventions. Today Bob is an old quiet that makes his work with dignity, nothing more, times have changed and we cannot pretend to see, for these reasons, another Rolling Thunder Revue , this Never Ending Tour has become a ritual, a tribute to the greatest of all the times, but is no longer a valid and exciting music experience.
But that's another story , another ballgame, and basically is not so interesting to us (Machiavelli docet, the aim justifies the means), but in any case is better than Italian politicians spend our money for Bob Dylan than for themselves, to pay their blue-cars, their Pharaonic homes in Rome, their penthouses gold-lacquered make a fine show around the Colosseum, symbol of a huge and great civilizations now dead by long long time. Dylan wrote a song about Rome when, in the early 60's, had the opportunity to visit the Eternal City with Suze Rotolo, who came to Italy to study at the University of Perugia, beautiful and cultured city, where Suze, after closing his story with the voice of his generation, went and finally married an Italian man who is still her husband. The song that Bob wrote immediately after moving back "in the land of Coca-Cola," (read the lyrics), was "When I Paint My Masterpiece", which Dylan describes all the beauties of the Eternal City that struck his fancy houses , monuments, historical Roman houses , the awesome Nero’s Domus Aurea, ancient footprints of the days of old of the Roman Empire are everywhere , and will fall on you after you turn every corner, the awesome beauty of the painting (Dylan imagine to have a date with a Botticelli's niece), the difficult ascent of the famous Spanish Stairs , the roar of lions that, if you go into the Colosseum you can still hear. Then Suze went to Perugia, Bob imagine to do the trip back to the States (the land of Coca-Cola), so called because it realized, after visiting Rome that the source of the History, civilization , art, poetry, architecture, sculpture, painting, in short, all expressions of civilization departed from here, more or less transferred and copied all over the world, especially in America after the discovery of Colombo, that the “new wolrd” is too young to aspire to develop their own civilization, especially since there was already served on a silver dish, you just have only to take it and transplant it, and this was exactly what made America, committing at the same time a small error, because together with the civilization also imported the Italian Mafia, but it is known, is not possible all the times to serve the donuts with the hole.
In Rome, even now, is told the story of an alleged performance of Bob in a small club called "Folkstudio" in presence of a dozen people, but today in Rome at least 10.000 people are ready to swear of taking in that little performance !
Bob then imagine to board a dirty gondola to move back home and finish in this way his italian adventure.
Since then much water has passed under the bridges, perhaps too much, now Bob, the show and his backing-band, seem to be reborn with the return of Charlie, and this bodes well, because the concerts of last year were a music and financial disaster. Dylan was soft, tired, suffering, in Aosta had to bring a doctor because between the main set and the encore Bob had an illness, but stoically climbed on stage to finish the concert, and this makes him an artist more than respectable. Last year the band looked like a bunch of nerds who were there by chance, without a real reason to play , yes they played, but each one to their own business, Kimball and Freeman looked like two marble-cats, uncertain, insecure, lacking sound, afraid to look at Bob. Donnie, George and Tony were playing because they were paid to do it, they were just a necessary stage presence, nothing more. A note really bad and sad from the passed years tour : Bob had forbidden to the staff of the hotel in St. Vincent, where housing, addressing a slightest word to him , strange desire but acceptable. But it happened that a young manservant twenty years old , meeting him in the hallway, let slip from his lips: "Hello Bob", and Dylan broke a disgraceful uproar demanding the dismissal of the young boy. The young boy , intelligently, was removed by the hotel management, for several days, until the departure of Bob, then quietly resumed his work, basically he had not killed anyone!
We hope to see a different show this year, at the height of His Bobness , we hope to be supported by equally good performances, we really miss them , in the last four years the performances of Bob were not transcendental, with one foot in boredom and the other in the indifference, it was difficult to understand what he said and what he was playing, and I assure you that the words of his songs are all well know by heart in Italy. Well, in conclusion, we are all excited and with high spirits, soon it's your turn Bob, don’t give a fuck if you do not speak, do not greet us, do not look or other things, we know this fact and accept it as it is, you can also save to introduce the band, we well know all them , we only need to see the right Dylan, with the balls to their right place.  See you soon Bob!
Mr. Tambourine

Concerti italiani 2010 : something new or deja-vù ?

Bene, quest'anno Bob sarà in Italia per tre concerti, tre concerti che sono stati forse più incerti delle altre date europee. Gli organizzatori delle date italiane di Bob Dylan, devono sempre fare un grande sforzo per convincere le autorità politiche e le associazioni dei cittadini a sborsare il metallo sporco (il denaro), perché Bob Dylan è ancora uno dei più prestigiosi artisti, ma purtroppo, è diventato un grande evento culturale piuttosto che un grande evento puramente musicale, almeno in Italia credo, il suo cachet è troppo alto e non c'è possibilità di compensare i costi dello show con il solo ricavo dagli spettatori paganti. Dieci anni fa un concerto di Bob attirava 8/10.000 persone, allo stato attuale siamo scesi a 3/4.000, e questo è dovuto a diversi fattori, soprattutto la mancanza di un rinnovamento musicale, la mancanza di rinnovamento artistico, Dylan è tranquillamente sul suo Viale del Tramonto , sono molti anni che non ha più alcun impatto sul pensiero sociale, ora è barricato nel suo mondo fatto di ricordi, e io credo che sia anche uno cosa giusta dopo 50 anni di carriera distinta, ma, musicalmente parlando, questo fatto ha influito notevolmente sulla sua capacità di attrarre nuovo pubblico. Tutto questo rientra nell'ordine naturale delle cose, i concerti sono diventati un rito sacro frequentato dalle stesse persone, sembra più il giorno ricordi che un evento musicale, la celebrazione di un mito ripetuta all'infinito. Lo spettacolo è vecchio e arranca dall'inizio alla fine, la voce di Bob è diventata un suono incomprensibile, le versioni attuali di LARS, HG 61, WATCHTOWER sono cose che non hanno più nulla a che fare con le canzoni originali, necessariamente abbastanza uguali in quanto la voce di Bob non gli consente di fare ciò che vuole come una volta, e limita anche le canzoni che sono diventate lontane ed indistinguibili, hanno perso la loro forza e il loro impatto come una minestra insipida. La mancanza di musicisti di caratura internazionale sul palco, con tutto il rispetto dovuto alla backing-band attuale, completa il quadro di tristezza sul palco. La folla sente la mancanza dei maxischermi, le persone, nella maggior parte dei casi non riescono a vedere bene Bob, quasi tutto il tempo seminascosto dietro la tastiera, la scenografia è povera e quasi nulla, Dylan non è più in grado di compensare queste carenze con la sua sola presenza, con la sua voce o le sue invenzioni. Oggi Bob è una tranquillo anziano artista che fa il suo lavoro con dignità, niente di più, i tempi sono cambiati e noi non possiamo far finta di non vedere, per queste ragioni, un altra Rolling Thunder Revue, il Never Ending Tour è diventato un rito, un omaggio al più grande di tutti i tempi, ma non è più una valida esperienza musicale.
Ma questa è un'altra storia, e in fondo non è così interessante per noi (Machiavelli docet, al fine giustifica i mezzi), ma in ogni caso è meglio che i politici italiani spendano i nostri soldi per Bob Dylan che per se stessi, per pagare le auto-blu, le loro case faraoniche a Roma, i loro attici laccati d’oro fanno bella mostra di loro tutto intorno al Colosseo, simbolo di una civiltà grande e ormai morta da lungo tempo. Dylan ha scritto una canzone su Roma, quando, nei primi anni '60, ha avuto l'opportunità di visitare la Città Eterna con Suze Rotolo, che era venuta in Italia per studiare presso l'Università di Perugia, città bella e colta, dove Suze, dopo aver chiuso la sua storia con la voce della sua generazione, è andata e finalmente sposò un uomo italiano che è ancora suo marito. La canzone che Bob ha scritto subito dopo essere tornato "nella terra della Coca-Cola", (leggere il testo), è stato "When I Paint My Masterpiece", nella quale Dylan descrive tutte le bellezze della Città Eterna che avevano colpito la sua fantasia, i monumenti, le storiche case romane, l'impressionante Domus Aurea di Nerone, le antiche impronte del passato dell'Impero Romano sono ovunque, e vi cadono addosso ogni volta che girate un angolo, la splendida bellezza dei dipinti (Dylan immagina di avere un appuntamento con la nipote di Botticelli), la faticosa salita della Scalinata di Piazza di Spagna, il ruggito dei leoni che, se si va al Colosseo sembra quasi possibile sentire ancora. Poi Suze andò a Perugia, Bob immaginò di fare il viaggio di ritorno verso gli Stati (la terra della Coca-Cola), così chiamata perché si era reso conto, dopo aver visitato Roma, che la fonte della storia , della civiltà, dell’arte, della poesia, dell’architettura, della scultura, della pittura, insomma, di tutte le espressioni della civiltà sono partite da qui, più o di meno esportate e copiate tutto il mondo, specialmente in America dopo la scoperta di Colombo, perchè il “Nuovo Mondo” era troppo giovane per aspirare a sviluppare la proprie civiltà, tanto più che ce n’era già una servita su un piatto d'argento, bastava solo prenderla e trapiantarla, e questo fu esattamente ciò che fece l'America, commettendo al tempo stesso un piccolo errore, perché insieme alla civiltà importatò anche la Mafia italiana, ma si sa, non è possibile che tutte le volte che le ciambelle riescano con il buco.
A Roma ancora si racconta la storia di una presunta performance di Bob in un piccolo club chiamato "Folkstudio" in presenza di una dozzina di persone, ma oggi a Roma, almeno 10.000 persone sono pronte a giurare di aver partecipato a quel concerto!
Bob poi immagina di salire a bordo di una gondola malconcia e tornare a casa per finire in questo modo la sua avventura italiana.
Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, forse troppa, ora Bob, lo spettacolo e la sua backing-band, sembrano essere rinati con il ritorno di Charlie, e questo fa ben sperare, perché i concerti dello scorso anno sono stati un disastro musicale e finanziario. Dylan era moscio, stanco, sofferente, ad Aosta è dovuto intervenire un medico perché tra il set principale ed il bis Bob ebbe un malore, ma stoicamente risalì sul palco per concludere il concerto, e questo lo rende un artista ancor più rispettabile. La band sembrava un mucchio di sfigati capèitati lì per caso, senza una vera ragione per suonmare, sì, hanno suonato, ma ciascuno per i fatti propri , Kimball e Freeman sembravano due gatti di marmo, incerti, insicur, senza un sound, con addosso la paura di guardare verso Bob. Donnie, George e Tony sembrava che stessero suonando solo perché erano stati pagati per farlo, erano solo una presenza scenica necessaria, ma niente di più. Una nota davvero triste dal tour dell’anno scorso: Bob aveva vietato al personale dell'hotel di St. Vincent, dove alloggiava, di rivolgergli la minima parola , desiderio strano ma accettabile. Ma è successo che un giovane cameriere di vent'anni, incontrandolo nel corridoio, si lasciò sfuggire dalle labbra: "Ciao Bob", e Dylan scatenò un guazzabuglio vergognoso chiedendo il licenziamento del giovane ragazzo. Il ragazzo, intelligentemente , fu allontanato per qualche giorno dalla direzione dell'hotel fino alla partenza di Bob, poi riprese tranquillamente il suo lavoro, in fondo non aveva ucciso nessuno!
Quest’anno speriamo di vedere uno spettacolo diverso, all’altezza di His Bobness, speriamo di vedere altrettanto buone prestazioni, davvero ci mancano da molto tempo ormai, negli ultimi quattro anni le performances di Bob non sono state trascendental, con un piede nella noia e l’ altro nell'indifferenza, era difficile capire le parole vhe diceva e ciò che stava suonando, e vi assicuro che le parole delle sue canzoni sono tutte conosciute a memoria anche in Italia. Quindi, in conclusione, siamo tutti eccitati e con gli spiriti elevati, ben presto è il tuo turno Bob, non ce ne frega un cazzo se non parli, non ci saluti, non ci guardi o altre cose, sappiamo che questa è la realtà e la accettiamo così com'è, puoi anche evitare di presentare la band se non hai voglia di parlare , li conosciamo bene uno per uno, abbiamo solo bisogno di vedere il giusto Dylan, quello con le palle al posto giusto. A presto Bob!
Mr. Tambourine

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Questa sera Massimo Bubola al Ciak presenta il nuovo DVD

MASSIMO BUBOLA & ECCHER BAND

DATA UNICA - TEATRO CIAK DI MILANO
 


20 MAGGIO 2010 ORE 21.00
PRESENTAZIONE DEL DVD
CON PRESENZA SEZIONE FIATI!

IL concerto è il 20 Maggio ore 21.00 - www.teatrociak.it
i biglietti sono in vendita su ticketone - www.ticketone.it
il costo è di 25 euro per i posti centrali e di 18 euro per i laterali.

il sito di Massimo Bubola clicca qui

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Bob Dylan birthday tribute - Part one, with Jimi Hendrix

  (Polydor)

Bob Dylan compirà 69 anni il 24 maggio.

Si dice che l'imitazione è la più sincera forma di adulazione, in questo caso, Dylan è stato molto lusingato nel corso degli ultimi cinquant'anni.

Durante la settimana prossima , pubblicherò le cover di Bob Dylan cantate da una varietà di artisti che lavorano in diversi generi.

Inizieremo con Jimi Hendrix. La sua versione di "All Along the Watchtower" viene spesso considerata non solo la miglior cover della canzone di Dylan, ma forse la più grande cover di un brano mai realizzata. Questo è il pezzo più eseguita dal vivo di Dylan. Nel 1974, quando Dylan iniziò a suonare la canzone in concerto, si basò sull’arangiamento di Hendrix. Ha cantato questa canzone in concerto più di 1900 volte, circa 150 più di "Like A Rolling Stone".

 Atlanta Pop Festival, 1970

"Mi è piaciuta la cover di Jimi Hendrix di questa canzone , da quando è morto sto facendo il pezzo in questo modo. Divertente però, il suo modo e il mio modo non sono dissimili, voglio dire il significato della canzone non cambia come quando alcuni artisti fanno le canzoni di altri artisti'. Strano però che quando io la canto mi sento sempre come se fosse un omaggio a lui in qualche modo. Hanno fatto un sacco di mie canzoni anche altri di quel periodo ... "Drifter's Escape", "Like a Rolling Stone", "Crawl Out Your Window", altri non mi ricordo. Avrebbe fatto "Masters of War" esattamente come io lo faccio adesso. " Bob Dylan "Biograph" note di copertina, 1985.

Come ha detto Dylan, Hendrix ha fatto le cover di altre canzoni di Bob. Ecco "Like A Rolling Stone", dalla sua leggendaria performance del 1967 al Monterey Pop Festival:

 


Qui è una registrazione della BBC del 17 ottobre 1967, di "Can You Please Crawl Out Your Window?", andata in onda il 13 novembre nel programma blues di Alexis Korner:

 

Altre cover in arrivo!

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/examiner/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m5d18-Bob-Dylan-birthday-tribute--Part-one-with-Jimi-Hendrix

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La mail di Rocky

Ciao Mr Tambourine,
ultimamente ho scoperto John Prine, un artista che conoscevo poco per non dire
affatto, l'ho ascoltato piu' volte e devo dire che è un grande. Se ricordi la mia
mail su Phil Ochs, e tutte le menate che si sono fatte nel tempo, metto a
paragone i due e dico che non c'è partita. Scelgo tutta la vita John Prine, tra
l'altro se non sbaglio molto apprezzato da Bob, e girando nel sito di Prine ho
letto che anche Jacob Dylan considererebbe Prine una grande songwriter. Se
ascolto ad occhi chiusi i primi suoi dischi sembra proprio Dylan prima maniera.
Se hai notizie riguardanti la sua vita e sulla sua opera te ne sarei grato come sempre.
Infine dopo un anno di pausa, rientro nel neverending tour al concerto di Padova.
Un abbraccio, Rocky
Stay in line stay in step

Benissimo Rocky , il rientro ai concerti è sempre cosa dovuta a Bob ! Per quanto riguarda John Prine sono completamente d'accordo con te , ho avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui nel periodo che seguivo alcuni artisti americani in tour in Italia , è stato molti anni fa , quasi una quindicina , ma ricordo l'impressione che John mi aveva fatto , davvero un artista raffinato , con un pò più di calma faremo una pagina dedicata a lui. Ciao :o)

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La mail di Al Diesan

Ciao Mr.Tambourine, ho appena tentato di aprire Maggie's Farm e ho visto il
messaggio dove annunci che stai trasferendo il tutto su un altro server:
spero sia la risoluzione del problema poichè ultimamente la pagina delle
News è molto lenta da aprire... quando ci si riesce (forse c'è anche da
verificare i comandi html, io per esempio mi sono trovato, per caso, a
scoprire che un paio di pagine erano invase da decine di righe di programma
assolutamente inutili e che rallentavano di molto la visualizzazione e la
costruzione della pagina stessa).

Ho fatto in tempo però a leggere il tuo commento sintetico a proposito della
nota vicenda YouTube, praticamente mi dici di metterci una croce sopra....
DETTO--FATTO !!!
Mi è venuta un'idea un po' particolare.
Immaginando YouTube come un enorme campo di battaglia, dove il nostro
piccolo esercito di video si scontra con l'esercito corazzato ed i cecchini
della Sony Music Entertainment, ho paragonato i video rimossi a quei soldati
che cadono sul campo... quindi... credo sia nostro dovere onorare la memoria dei caduti.
Come ? Proprio come dici tu, mettendoci una croce sopra, creando una tomba virtuale
in memoria di ciascun caduto, in un luogo dove ora regna il silenzio; in
altre parole ripubblicando i medesimi video oscurati, questa volta senza
audio e listati a lutto con una croce a lato e la scritta:
"In memory of the video created on the music of "(titolo della canzone)",
killed and died by the hand of Sony Music Entertainment.
..but our passion will never die !! "


Mi piacerebbe vedere anche negli altri canali (Blackstones, Marina Gentile
ecc) la stessa manifestazione silenziosa a testimonianza che, anche se ci
tappano la bocca, non possono annientarci e che il silenzio puo fare molto rumore !!
Con affetto Alex

Ecco il link dove trovi le prime due 'croci', ovvero su "Moonlight" e "Dreaming of you"
http://www.youtube.com/user/TheDiesanProduction

La tua idea è bella , ma non sò se gli altri hanno l'attrezzatura e le capacità di montare video come sai fare tu. Anche se servirà a poco è una testimonianza valida di una dissidenza silenziosa , non pretenziosa , ma reale e determinata, ma sai, purtroppo a Sony interessano solo i DOLLARI !!!! :o)

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The 2nd Battle of the Dylan Cover Band

Pubblicati i nome dei 50 finalisti (su 60..) che accedono allo scontro diretto one-to-one, eliminazione diretta.
Per quello che ci riguarda, il commento è davvero positivo... speriamo bene!!
http://www.dylanradio.com/
"Al Diesan news!

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Mi servirebbe il riassunto piu beve possibile su Bob Dylan          clicca qui

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Parigi, è Rimbaudmania                                                                      clicca qui

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HURRICANE : Video clip con Traduzione in ITALIANO            clicca qui

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Commenta l'aforisma di Bob Dylan                                                  clicca qui

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4th Time Around - Wikipedia                                                            clicca qui

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Cinema : The Dreamers - I sognatori                                               clicca qui

 

a
Sabato 15 Maggio 2010

Mr.AntonDjango's band
Like a Rolling Stone
la Storia del Rock e dei ’60 vista con gli occhi di Bob Dylan

Venerdì 21 Maggio 2010
AL VAPORE

Via Bandiera,8 – Marghera (VE)
Live set : ore 21.30 Nite set : ore 23.00

Like a Rolling Stone è uno spettacolo/concerto musicale che racconta la nascita del grande rock attraverso
storie – aneddoti – immagini proiettate su schermo gigante e musica eseguita dal vivo dalla Mr.AntonDjango’s
Band . Il tutto si sviluppa attorno alla vita, musicale e non, di Bob Dylan soffermandosi sul periodo d’oro del rock
(gli anni “sessanta”..) e sugli amici che assieme a Dylan hanno contribuito all’affermazione di questo genere quali
Rolling Stones e Beatles, Jimi Hendrix - Chuck Berry ed Elvis, ‘Creedence , Animals, Deep Purple…

www.likearollingstone.it          www.alvapore.it         www.mr-antondjango.it

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Le sfaccettature di Bob Dylan. (Io non sono qui (DVD)                       clicca qui

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Quel canto libero e poetico di un ebreo chiamato Bob Dylan            clicca qui

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Ancora Al Diesan nel mirino di Sony

NONOSTANTE SIANO STATI RIMOSSI I TAGS E IL NOME "BOB DYLAN" DA TITOLI E
COMMENTI, LA SONY HA PROVVEDUTO A RIMUOVERE LA NOSTRA COVER DI "WHEN THE
NIGHT COMES FALLING FROM THE SKY" (che peraltro era pubblicata come
frammento in quanto non esiste la registrazione intera della canzone).
Il filmato è stato ora trasferito nella sezione video della mia pagina
ufficiale del social network Facebook al seguente indirizzo:

http://www.facebook.com/video/video.php?v=1458168420179

Ciò verrà ulteriormente e puntualmente ripetuto anche per gli altri video
che dovessero essere cancellati da YouTube.
Al Diesan

Mettititi il cuore in pace caro Al , ci son di mezzo "I Picci"....di noi non frega niente a nessuno , niente a Sony e niente a Dylan , capito ? O:((((

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Negoziando per la “Salvazione” - Bob Dylan, un maestro Zen?

Di Steven Heine

Una recensione del 1965 dice del suo cambiamento,''Dylan cantava come un malato di cancro ai polmoni quando cantava le canzoni di Woody Guthrie. Adesso suona come un canto di Immanuel Kant''. Allen Ginsberg diceva che Dylan aveva messo la poesia in un juke-box, e un altro commentatore si riferisva a lui come “Un Rimbaud con una Rickenbacker''
Così afferma Steven Heine nel sesto capitolo 'dal protestare per detestare' di “ Negoziando per la salvazione”: Bob Dylan, un Maestro Zen?
Colorato, criptico e forse una considerazione più controversa di un artista al culmine della sua carriera, ha detto parole che sono solo una punta piccola di un enorme analisi letteraria. Più accademica e densa di una serata con Samuel Beckett a discutere le componenti subliminale di Ulisse , questo libro è una dissertazione concentrata di primissimo ordine.

Scrivi la caratteristica di un artista il cui massimo è equivalente alla sua individualità''. Heine indaga il mistero maestoso e la maestria del Corpus incredibile di Bob Dylan - in un modo che è semplicemente encomiabile e in alcune parti, irresistibilmente originale.
Con l'esame approfondito in una misura costantemente complessa, la matrice delle opere di Bob Dylan è fondamentalmente il contrasto tra due distinte visioni del mondo - quello del cristianesimo e del buddismo zen - l'autore mette in luce nuove ed importanti considerazioni sulla percezione e la comprensione del songbook di Dylan.
In quanto tale, si può approfondire ogni sezione di questo libro a caso, e non solo leggere qualcosa di nuovo e illuminante, ma venire via con una prospettiva del tutto ardente e ispirata.

Per esempio, il titolo “Bargainin' for salvation” è una frase adottata nella canzone “Shelter From The Storm”'- una canzone su cui Heine pone chiaramente l'abbondanza di valore vero e proprio:''La canzone si occupa della relazione di Dylan con la sua signora, che una volta ''ha preso la sua corona di spine'', provocando così in lui grandi lotte e sofferenze, e offrendo consolazione gioiosa. Ma, alla fine, lei si è tragicamente allontanata. Ora che si è perso con lui e lui sta camminando sul filo del rasoio e non è in grado di recuperare il tempo che tanto bramava, esperienza ancora irta di difficoltà insormontabili, che diventa angoscia e dolore, al fine di ottenere la redenzione:
In un piccolo villaggio sulla collina si sono giocati i miei vestiti
ho patteggiato per la salvezza e mi hanno dato una dose letale
Ho offerto in cambio la mia innocenza e sono stato ripagato con lo scherno
"Entra" - disse lei - "Ti darò riparo dalla tempesta"


Tale indagine idiosincratica promuove la canzone fino ad un alto livello di pensiero, perché come in un’ interiezione filosofica, quasi Heine riesce a mutare 'Shelter From The Storm' in uno spettacolo teatrale. Ma, prima di non aver tessuto in ultima analisi una decostruzione : il processo in corso di Dylan della ricerca spirituale è stato perseguito sia attraverso l'auto-scoperta introspettiva, l’autonomia, o attraverso la riverenza ed il rispetto per una potenza salvatrice accompagnata da un’ anticipazione escatologica. Nonostante il suo profondo desiderio di salvezza, entrambi i percorsi lo hanno portato a dubbi e confusione, o diffidenza e delusione. Secondo 'Shelter From the Storm,' Dylan ha dovuto fare un sacrificio come Cristo, nel senso che qualcuno gli ha dato una “dose letale'' della salvezza, mentre la sofferenza in cambio della sua innocenza viene disprezzata.''

E qui l'autore scrive di una sola canzone!

Per gli appassionati di Dylan in tutto il mondo, mi piacerebbe provare a inserire questo libro, lassù con i gusti di Clinton Heylin “Bob Dylan: Behind the Shades Revisited”, Michael Gray “Song and Dance Man III: The Art of Bob Dylan” e di Greil Marcus “Like a Rolling Stone: Bob Dylan at the Crossroads” - anche se diventerebbe un agglomerato troppo denso.

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Cate Blanchett, l'arte del trasformismo                                              clicca qui

 

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Venerdi 14 Maggio 2010

Stefano C.: su Sony-Youtube-Dylan io la penso così

C'e' qualche cosa che non quadra in questa epurazione dei video della Sony su Youtube di Bob Dylan.
Ovvero, al di la' dei diritti delle song dell'artista al di la' delle cover al di la' che secondo loro si usa il materiale di Dylan in modo scorretto , c'e' da chiedersi perche' tutto questo?
Ma youtube non e' un veicolo di comunicazione per tutti facile e immediato ad uso e consumo di tutti? Oppure e' un veicolo che serve solo alle major?
Ma il punto e' anche un altro, e cioe' che cosi' facendo si toglie all'artista, e in questo caso a Dylan, la possibilita' di farlo conoscere a tutti anche attraverso "opere" live.
E mi sembra strano che la Sony invece di sfruttare questa occasione per Dylan la annulli.
E' pur vero che la colpa, non in questa circostanza secondo me, è di Bob Dylan, anche se non credo che sia stato lui a muovere il dito per togliere tutti i video, ma è sua la colpa perche' ai fans e non, ha concesso pochissimo materiale video e audio ufficiale nel corso della sua lunga carriera, ha concesso le briciole e spesso anche le croste.
E' ovvio che quando un artista fa' uscire sul mercato discografico poche cose i fans (ed è anche normale e giusto secondo me) cercano in tutti i modi di reperire o confezionare materiale fatto da loro o preso da altri per avere qualche cosa in piu' di un tour o di una qualsiasi altra manifestazione.
Se Dylan faceva uscire video su video, live su live, antologie varie di ogni annata, riprese, uncut, materiale inedito, i fans, noi fans saremmo stati appagati e di certo non si creava quel mercato denominato bootlegario..
Secondo me per Bob Dylan c'e' da fare questo discorso, un discorso a parte.
Cosi la penso.
Stefano C

Caro Stefano , non saprei a chi dare specificamente la colpa , certo Bob non è esente , lo zampino suo ci deve essere , perchè se non avesse voluto l'epurazione non ci sarebbe stata Sony che tenga , probabilmente non gliene frega più di tanto , specialmente dei suoi fan ( parola che lui odia perchè considera diminutivo di fanatico ), e nel nostro caso la definizione è più che esatta , perchè i fan di Dylan vanno ben oltre il fanatismo , sono come i talebani , non c'è verso che riescano ad essere obbiettivi nel giudicare Bob , ma questo è più che risaputo , niente scoperta dell'acqua calda o cose del genere. La colpa è fondamentalmente nostra , di noi che comperiamo i dischi , che andiamo ai concerti e via così. Probabilmente "Cristmas in the Heart" è uno dei peggiori dischi del secolo , ma noi siamo riusciti ad esaltarlo e farcelo piacere , è stata dura ma ce l'abbiamo fatta, e la sconfitta è nostra purtroppo. Dylan ci ignora completamente , quasi fossimo un fastidio necessario alla sua sopravvivenza economica, lo dimostra apertamente da anni nei suoi show , ma noi siamo arrivati a dire che va bene così , che è giusto così. Personalmente ritengo sia sbagliato questo atteggiamento , ma ormai non me ne faccio più un problema , idem per i concerti indegni di tale nome , idem per le canzoni rese indegne del loro "titolo". Per le canzoni concedo tutte le scusanti del mondo a Bob , la voce ormai sappiamo quello che è e di più non può dare , e nemmeno lo pretendiamo , ma l'educazione , la cortesia , la gentilezza e forse , perchè no , un pò di riconoscenza verso chi l'ha fatto diventare miliardario non ci starebbe male , ma come disse Mosca dei Lamberti "Cosa fatta capo ha" ! I fan di Dylan sono come Guelfi e Ghibellini , usano lo stesso metro , stanno sempre dalla parte che a loro fa più comodo , e così facendo sbagliano , dando licenza a Bob di trattarli come dei pezzi di merda , e ellora inutile lamentarsi , giusto ?

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Una giacca di Dylan all’asta

 

Una giacca di pelle indossata da Bob Dylan nel documentario di Martin Scorsese The Last Waltz andrà all’ asta a fine mese (Maggio 2010). Si prevede di recuperare 6.000 dollari.
La giacca marrone, con interno di pelliccia, è stata indossata dalla leggenda popolare in diversi segmenti del film del 1978, viene fornito con una lettera firmata di autenticità dal musicista della Band Rick Danko.
Soprannominata "Jackson The Taylor", la giacca sarà in vendita al Cameo Auctioneers Fine Art a Reading, in Inghilterra il 23 maggio (10). Si tratta di un valore di tra $ 4,500 (£ 3.000) e $ 6.000 (£ 4.000).

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Bob Dylan, Dario Fo e tanti altri: ecco gli spettacoli "Sotto il cielo di Parma"   clicca qui

 

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Giovedi 13 Maggio 2010

Incredibile diminuzione dei video di Bob Dylan su Youtube

Gli appassionti vogliono che smetta la battaglia fra Sony e Youtube

Sony Music e Bob Dylan stanno spingendo via tutti i video di Bob Dylan da YouYube come avevamo previsto lo scorso autunno. Quando il video “Day of locust”è stato rimosso dalla nostra “Storia arte Bob Dylan originali e stampe Drawn Blank” è stato solo un altro video di Dylan "rimosso" da YouTube.
La ricerca di "Bob Dylan" su YouTube ora produce 65.000 video, in calo rispetto ai più di 110.000 nel mese di settembre del 2009. Per la maggior parte, i video di Bob Dylan sono rimasti solo su canali ufficiali come BobDylanTV e VEVO, che sono entrambi di proprietà o controllati da Sony Music.

Segui il denaro
Non è che Bob Dylan non ami i suoi fans o i loro video. La sua etichetta Sony pensa che sta perdendo soldi di pubblicità quando guardiamo i video che non sono sotto il suo controllo.
"Vevo è sito di intrattenimento con video musicali. È di proprietà della Sony Music Entertainment, Universal Music Group e Abu Dhabi Media , la società oggetto del servizio è stata lanciata ufficialmente l'8 dicembre 2009. Il supporto per i video di Vevo è fornito da YouTube, e Google con Vevo condivide le entrate pubblicitarie. Vevo propone video musicali di tre delle quattro maggiori etichette discografiche, Universal Music Group, Sony Music Entertainment ed EMI. "
"Una delle ragioni addotte per il lancio di Vevo è la concorrenza che i video musicali si fanno su YouTube. Warner Music Group ha apparentemente rimosso da YouTube i suoi video nel marzo 2009 per questo motivo, per poi farli rientrate attraverso su Vevo. Il concetto per il sito è descritto come una rivista per video musicali, con l'obiettivo di attrarre più inserzionisti pubblicitari paganti.

L’interesse dei fan sta diminuendo
Nuovi artisti stanno costruendo la loro base di fan con siti come YouTube. Come OK GO ha dimostrato, il passaggio ad un’altra etichetta può spiazzare i fan che sono abituati a vederli e condividerli liberamente. La EMI video bloccò OK GO - come si poteva essere così ciechi?. Nel marzo del 2010, OK GO splittò la loro etichetta formando la Parachute Recordings. La ragione era ovvia. OK Go aveva costruito la sua base di fan con una distribuzione virale su YouTube. La mossa stupida della EMI alla fine aveva favorito la grande popolarità di OK Go. I fan sono un valore superiore alle etichette nel business della musica di oggi.
Con artisti come Dylan in invecchiamento, è l'interesse dei fan che tiene il suo nome nella mente del pubblico. I fan che raccoglono video e musica. Vedendosi proibire i loro video dei concerti finiranno per perdere l’attenzione su Bob, senza contare che i fan hanno contrabbandato Dylan fin dall'inizio.
Ai fan piace condividere la musica di Dylan ed i video. E' un passatempo potremmo dire anche  competitivo per i fan postare i loro video su YouTube per poi fare paragoni con la musica di Dylan. L'ultima canzone o le vecchie canzoni sono sempre interessanti sia da pubblicare che da guardare.

Sony molesterà i fans con DMCA oscurando video e sospendendo gli account su YouTube fino a quando la gente si stancherà. Quante volte abbiamo di caricare un video e vedere che ci hanno cancellato l' account e dovremo crearne un’altro per cominciare da capo ?
Sony può prendersi tutte le entrate pubblicitarie, ma sono sicuro che ora il numero di visitatori è inferiore al numero dei video amatoriali che erano stati caricati , questo significa che i fan sono scoraggiati e lasciano perdere. I video ufficiali ormai li hanno già visti tutti.

(Fonte: njnnetwork.com)

Bene , avevamo previsto giusto quando abbiamo detto che si trattava della solita BATTAGLIA DELLA GRANA, i fan sono ignorati ed abusati quando si tratta di businnes , che vergogna.... , se Sony e Youtube troveranno un accordo le cose rientreranno nella normalità , ma se continueranno così prima o poi si scatenerà un casino legale mica da poco , Sony può vantare il copyright sui filmati di Dylan , ma non credo proprio su quelli delle tribute band o tribute artist amatoriali. Il fatto è che nessuno che non sia un grande gruppo editoriale con interessi nella cosa può permettersi di far causa a Sony , e Sony vergognosamente se ne approfitta. Forse un giorno , quando i fan di Dylan saranno veramente spazientiti ed alla frutta e comincieranno a non comprare più i dischi del loro beniamino , ma troveranno di certo la via per scaricarli illegalmente da internet ed i concerti di Bob diventeranno sempre meno frequentati , i responsabili di queste schifezze se ne renderanno conto , ma forse sarà troppo tardi per porre rimedio al patatrack che stanno combinando. Le Major possono controllare tutto quello che riguarda il mercato , ma l'incazzatura dei fan quella proprio no. Abbiamo già visto stadi mezzi vuoti per protesta contro le società di calcio, vogliamo che succeda anche per Bob? Noi speriamo di no, ma Sony sembra non darci alternative , chi vivrà vedrà !

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Un brano di Bob Dylan brano inserito nel DVD della colonna sonara di “True Blood”

 
(Elektra)

La colonna sonora della seconda stagione di “True Blood” includerà il brano di Bob Dylan, "Beyond Here Lies Nothin '". E' stata la canzone del titolo della dodicesima puntata finale, ed è stato suonata durante i titoli di coda. La serie è stata originariamente trasmessa lo scorso settembre.
Elektra Records e HBO hanno unito le forze ancora una volta per “True Blood”: Music From The Original HBO Series, Volume 2. L'album segue quello nominato per il Grammy Award True Blood: Music From The Original Series HBO, che conteneva i pezzi della prima stagione della serie di successo, tra cui la sigla "Bad Things", eseguita da Jace Everett. Il Volume Due segue l'esempio con una lista di tutte stelle, tra cui Bob Dylan, Beck, Lucinda Williams con Elvis Costello, e altri ancora.

Ecco la tracklist completa per True Blood: Musica dall'originale HBO, vol. 2:
1. Howlin’ For My Baby – M. Ward
2. Evil (is Going On) – Jace Everett / C.C. Adcock
3. Timebomb – Beck
4. How To Become Clairvoyant – Robbie Robertson
5. Shake and Fingerpop – Junior Walker & the All-Stars
6. Frenzy – Screamin’ Jay Hawkins
7. Kiss Like Your Kiss – Lucinda Williams / Elvis Costello
8. Gasoline and Matches – Buddy & Julie Miller
9. You Did (Bomp Shooby Dooby Bomp) – Chuck Prophet
10. You’re Gonna Miss Me – 13th Floor Elevators
11. Fresh Blood – Eels
12. Forgotten People, The – Thievery Corporation
13. New World In My View – King Britt/Sister Gertrude Morgan
14. Beyond Here Lies Nothin’ – Bob Dylan

" Beyond Here Lies Nothin’" è stata originariamente pubblicata sull’album dello scorso anno Together Through Life. E' anche uno dei molti brani di Dylan inseriti nel film, My Own Love Song. La musica sembra essere basata su una vecchia canzone di Otis Rush, ripresa da Willie Dixon, "All Your Love ( i miss loving)". Ecco una versione cover dei John Mayall's Bluesbreakers, con Eric Clapton:


Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m5d11-Bob-Dylan-track-to-be-included-on-new-True-Blood-soundtrack-DVD?cid=examiner-email

 

Il video dell'originale All your love (I miss loving) di Otis Rush , la canzone è proprio uguale , con il testo cambiato

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La mail di Gypsy Flag

Carissimi,
dal sito dei Low Anthem (http://www.lowanthem.com/home.html) - meravigliosi, a mio parere - se ci si iscrive alla mailing list ( da "music") si riceve un link per scaricare la loro versione di Dignity...
ciao a tutti, Gypsy Flag

Grazie mille , appena posso lo scarico , :o)

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Altro rogo per la nostra Marina

Ciao Tamburino,
mi hanno oscurato altri due video!!!
A quanto pare l'offensiva è seria.
Ma forse una spiegazione si può trovare qui:
http://www.njnnetwork.com/2010/05/incredible-shrinking-world-of-bob-dylan/
Un abbraccio a tutti, Marina

Caro margent62,
Con questo messaggio ti informiamo che abbiamo reso inaccessibile il tuo video Bob Dylan - Boots Of Spanish Leather - Roma 17 aprile 2009 a seguito di una segnalazione da parte di Sony Music Entertainment, che ritiene che questo materiale violi il copyright.
 

Come dice il proverbio ? La mamma degli............................? Avevo già fatto la trascrizione del link, come avrai notato, credo di essere stato uno dei primi a sollevare il problema , scrivendo due articoli in inglese che sono stati ripresi da expectingrain , e devo dire che sono stati veramente molto letti in tutte le parti del mondo , ora qualcun'altro si sta svegliando , meglio tardi che mai , anche se servirà a poco , perchè quando ci sono di mezzo i soldi non ci son Santi.................., un abbraccio , Mr.Tambourine :o)

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Libri : La Sindrome di Bob Dylan                                                    clicca qui

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Leonard Cohen, poeta mistico e mondano                                       clicca qui

 

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Mercoledi 12 Maggio 2010

Bubola al Ciak presenta il nuovo DVD

MASSIMO BUBOLA & ECCHER BAND

DATA UNICA - TEATRO CIAK DI MILANO
 


20 MAGGIO 2010 ORE 21.00
PRESENTAZIONE DEL DVD
CON PRESENZA SEZIONE FIATI!

IL concerto è il 20 Maggio ore 21.00 - www.teatrociak.it
i biglietti sono in vendita su ticketone - www.ticketone.it
il costo è di 25 euro per i posti centrali e di 18 euro per i laterali.

il sito di Massimo Bubola clicca qui

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Massimo ha un biglietto di 1 settore per Roberto

ho appena letto sul sito che Roberto è in cerca di biglietti di primo settore. se per primo settore si intende quelli da 69 io ne ho uno da vendere. purtroppo per lavoro debbo accontentarmi degli altri 2 concerti....se gli giri il messaggio....
Massimo

Caro Roberto , il tuo problema sembra risolto , ecco la mail di Massimo per contattarlo direttamente : carlomartello@libero.it

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A Viareggio l'estate parte con Dylan                                                    clicca qui

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"Into my own parade" omaggio a Bob Dylan                                      clicca qui

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William Zantzinger, Hattie Carroll & Bob Dylan

di Howard Sounes

Lo strano nome di William Zantzinger è familiare a quasi tutti quelli che conoscono la musica di Bob Dylan - Zantzinger è il mostro che picchiò una cameriera d'albergo a morte in The lonesome death of Hattie Carroll, una delle canzoni di Dylan del 1964 incisa sull’album The Times They Are A-Changin '.
Anche se spesso etichettato come cantante di protesta, Dylan non è mai stato un animale molto politico e ha inciso relativamente poche canzoni di protesta . The Lonesome death of Hattie Carroll è uno di loro. E' una storia vera. William Zantzinger, un giovane e ricco ricco coltivatore di tabacco , ubriaco ad un ballo di società a Baltimora, nel Maryland, in data 8 febbraio 1963, disse alla 51enne Hattie Carroll di versagli da bere. Hattie riuscì a servire Zantzinger che voleva che la vcmeriera fosse più rapida , allora cominciò ad abusare verbalmente di lei e colpirla con il suo bastone da passeggio, che, come cantava Dylan " faceva roteare intorno al dito con l’anello di diamanti". Hattie Carroll ebbe un collasso e morì di insufficienza cardiaca. Anche se un giudice dichiarò che le azioni di Zantzinger l’avevano portata alla morte, fu condannato ad appena sei mesi per omicidio colposo.
La sentenza è stata emessa nel bel mezzo del crescendo del movimento per i diritti civili, il giorno in cui Martin Luther King Jr. Fece il suo famoso discorso 'I Have a Dream' nella vicina Washington DC. Il giovane Bob Dylan cantò alla marcia su Washington. Leggendo del caso Zantzinger in seguito su un giornale , prese da questo lo spunto per fare una canzone sul paradigma dell'ingiustizia razziale - per Carroll che era una donna di colore, forzata a subire gli abusi di un uomo bianco.

Quando cominciai a scrivere : La vita di Bob Dylan, nel 2000, decisi di provare a parlare con Zantzinger. Sebbene la canzone di Dylan lo avesse fatto diventare quasi un personaggio leggendario di un cattivo libro di fiabe, sapevo che Zantzinger era una persona reale. Era ancora vivo? L’ho trovato ancora in vita nel Maryland, elencato nella rubrica telefonica. Ho chiamato il numero. Non appena mi presentai, Zantzinger iniziò a far fuoco e fiamme su Dylan, "il figlio di cagna”, dicendo che avrebbe fatto causa al cantante per diffamazione. Quando ho provato ad approfondire la questione più da vicino, l’agricoltore ha sbattuto giù il telefono.

Ho citato le parole arrabbiate di Zantzinger nel mio libro, che è stato un bestseller nel 2001, e quando Zantzinger è morto l'anno scorso ho notato che il necrologio di giornalisti di tutto il mondo - per Dylan che aveva fatto di Zantzinger un infame - citava le poche parole che l'agricoltore mi aveva detto. Mi ricordai allora che avevo registrato la conversazione e avevo ancora il nastro.

Questo piccolo micro-tape è diventato il nucleo di una notevole radio- documentario di 30 minuti che andrà in onda sulla BBC Radio 4 alle 11:00 di Venerdì 14 maggio. Il produttore sarà Sara Parker e sono andato a nel Maryland a consegnare il programma, The Lonesome Death Of Hattie Carroll, scoprendo una sorprendente quantità di nuove informazioni su questo caso. La cosa più interessante è che abbiamo trovato testimoni del momento in cui la Carrol è stato attaccata, l’originale giudice del processo e, nell'ufficio del figlio di uno dei procuratori originali, abbiamo trovato il bastone di William Zantzinger, rotto in pezzi, e non dal colpo contro Hattie, ma perché il bastone era stato spezzato e gettato via in seguito per nascondere le prove. Avere i frammenti di questo articolo leggendario mi faceva sentivre come se stessi manipolando la pistola di John Dillinger.

Gli ammiratori di Dylan (non dico 'fan', perchè come ci ricorda Dylan fan è l'abbreviazione di fanatico) potranno essere sorpresi di apprendere che mentre Zantzinger stesso era furioso per la canzone, che ritiene averlo diffamato, anche la famiglia Carroll non era contenta della ballata. Almeno uno dei ragazzi di Hattie ritiene che Dylan abbia sfruttato la loro storia, aiutandosi a diverntare ricco, mentre alcuni dei nipoti Hattie non potevano nemmeno pagare il college.

Oltre a Down the Highway, Howard Sounes è autore di diversi libri di saggistica tra cui una biografia di prossima pubblicazione riguardante Sir Paul McCartney, Fab: la vita intima di Paul McCartney.

(Fonte: bbc.co.uk/blogs)

 

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Martedi 11 Maggio 2010

Parma , biglietti di I settore

ciao Mr.Tambourine,
mi chiamo Roberto, devo partecipare al concerto di dylan a Parma, su ticketone risultano esauriti i biglietti di I settore.
Mi sai dire se per caso ci sono altre siti dove poter acquistare biglietti di I settore?
ciao grazie, Roberto

Caro Roberto , l'unico rivenditore autorizzato alla vendita dei biglietti per Parma è Ticketone e se dice che i biglietti per quel settore sono esauriti credo che sia discorso chiuso. La soluzione è quella di provvedere all'acquisto di un biglietto per un altro settore. Potrebbe anche succedere che qualcuno che ha tali biglietti per motivi personali non possa andare al concerto e quindi decida di metterlo in vendita , è già successo , e se capiterà anche questa volta , dietro richiesta dell'eventuale venditore noi pubblicheremo la disponibilità , altro credo non ci sia da fare , o)

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Tex Tubb & The Jokermen

Ciao Tamb , ti segnalo i video di Tex Tubb , uno dei migliori cloni del Maestro
Al Diesan

Concordo , davvero conturbante !

 

 

 

 

 

 

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La mail di Lorenzo

Ciao,
so di chiederti forse troppo, ma non è che sapresti cosa dice
dylan dopo baby let me follow you down nell'album Live 1966???
Io capisco solo alla fine quando dice ''clap so hard...''
Se non lo sai è lo stesso grazie comunque..
Lorenzo

Ciao Lorenzo,
credo che tu ti confonda. La frase in questione Bob la dice alla fine di "Leopard-Skin
Pill-Box Hat" e non di "Baby let me follow you down".
Visto che il pubblico continua a contestare (stiamo ovviamente parlando del
famigerato concerto di Manchester erroneamente conosciuto come "Royal
Albert Hall" di Londra) Dylan bofonchia parole inventate senza senso
come se stesse raccontando una storia, per cercare di attirare
l'attenzione del pubblico. La maggior parte delle parole non vogliono
dire niente e sono solo delle sillabe bofonchiate con qualche parola
qua e là per far credere di star davvero dicendo qualcosa. Solo alla
fine Dylan parla davvero dicendo "...if you only wouldn't clap so
hard...", ovvero "... se soltanto non applaudiste così forte..."
Ciao,
Michele "Napoleon in rags"

 
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Jokerman Bob Dylan? Che significa?                                                clicca qui

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Bob Dylan a Padova: corriera Skappiamo.com                               clicca qui

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Happy Mother's Day from Bob Dylan Examiner

Bob Dylan ha scritto di  moms, mamas, mommas, e in altre versioni "Mother" in dozens of songs. Ecco qualche esempio in onore della festa della mamma.


"Mama ,You Been On My Mind", piano demo, June 1964.


"Tough Mama", April 12, 2009, with fake ending !


"John Brown", October 1, 1987.


"Stuck Inside of Mobile With The Memphis Blues Again", February 6, 1999.

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m5d9-Happy-Mothers-Day-from-Bob-Dylan-Examiner?cid=examiner-email

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 nights @ the Arcimboldi - di Paolo Vites                                       clicca qui

 

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Lunedi 10 Maggio 2010

La mail di Gypsy Flag

Carissimi,
mi sorprendono, nella lista compilata da Alexan Wolf, tutte quelle canzoni scritte da Dylan con Helena Spring...io conoscevo solo le due eseguite da Eric Clapton nell'album Backless del 1978. Qualcuno sa se esistono registrazioni di questi pezzi e dove si trovano? Grazie , Gypsy Flag

Caro Gypsy , messaggio girato a tutti , anche se credo che la rispostra sia più facile da parte di Alexan Wolf in quanto questa meticolosa ricerca è stata fatta da lui , :o)

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La mail di Al Diesan

Ciao Tamb...ti avevo inviato una mail poco più di una settimana fa inviandoti anche la locandina della nostra serata all'Old English Pub; mi è sembrato strano non vederla pubblicata, poi ho capito il perchè... la mia mail non ti è mai arrivata, solo ieri mi è arrivata la notifica del fallimento di invio (un po' tardi .. !!).
Salto la prima parte, relativa alla presentazione della serata che abbiamo fatto ieri, e ti scrivo qui sotto il testo rimanente:

"Da una cosa ad un' altra, la Battle of the Dylan Cover Bands... devo dire che il livello è abbastanza alto e la presenza dall'Italia è molto qualificata e qualificante, immagino pubblicherai qualche commento nelle news a proposito di questa 'singolar tenzone' nei prossimi giorni!
Altro... YouTube: continuo a leggere di tagli indiscriminati da parte di Sony e concordo che sia vergognoso eliminare i video delle cover (che altro non sono che un tributo all'artista ed, inoltre, sono tutta sana PUBBLICITA' GRATUITA per il medesimo) e poi si permette a gente come Zucchero (tanto per citarne uno) di andare in giro a copiare a destra e manca da artisti sconosciuti senza che questo abbia un giusto seguito sanzionatorio .. In questo modo la S.M.E. si sta facendo solo nemici e sta trasformando i suoi
clienti in potenziali 'scaricatori' di musica finora acquistata regolarmente nei negozi specializzati (personalmente ho tutto materiale originale, vinili, cassette, cd, videocassette e dvd, ma penso che i prossimi li scaricherò come fanno in molti), se vogliono la guerra, che guerra sia, come disse qualcuno.. "non abbiamo ancora cominciato a combattere !!". Piccolo consiglio, se può servire: togliere, dai video pubblicati, tutti i tags ed il nome "Bob Dylan" dai titoli e dalle descrizioni, se non altro sarà più difficile ricercarli da parte di Sony, in buona sostanza ci devono perdere molto più tempo. Inoltre, trasferire i video tagliati su Facebook, che per adesso sembra essere terra di confine dove ancora è possibile vedere qualcosa, condividerlo con la propria cerchia di amici, pubblicandoli (in formato flash) senza problemi. Ciao Alex"

La prossima serata giovedì 13 allo Zalu's Club
 


Inoltre: stiamo preparando la grande festa Dylaniana per il compleanno, in programma per il venerdì 28 maggio al Movida; sarà un 'open-concert', ovvero tutti i musicisti e cantanti che vorranno suonare e cantare le canzoni di Bob saliranno sul palco con noi.

Carissimo Alex , innnanzitutto grazie per i consigli about Youtube. Per quanto concerne la tua mail , COME HAI POTUTO PENSARE CHE NON L'AVESSI VOLUTA PUBBLICARE ?????????? :o)

Battle of the Dylan Cover Band : come ho già detto privatamente a te e Bruno Jackass dei Dylan Dogs, gli unici che prendono sul serio questa irreale battaglia che non ha nessun senso , sono i partecipanti stessi , e NON tutti , perchè , dando un'occhiata alla lista degli artisti di quest'anno , ho visto che ci sono ancora i bari dell'anno scorso , e questo mi dice male , perchè "il lupo perde il pelo ma non il vizio". Dopo la figura di merda mondiale rimediata dai Blackstones per interrompere quella FALSA battaglia ( con successo devo ammettere , ed aggiungo che mi spiace veramente per loro per la figura diciamo meritata e non , in quanto il loro scopo era quello di smascherare i bari , e per far questo hanno dovuto barare a loro volta esasperando la cosa fino a farla saltare in aria come era giusto , almeno questo è il mio giudizio sul loro comportamento , ho parlato a lungo con loro e mi sono fatto spiegare tutto nei minimi particolari che ora non starò a dire , anzi , non li dirò mai , perchè è una cosa detta in amicizia e credo confidenzialemente ), ho poca fiducia che quella di quest'anno si svolga nel pieno rispetto delle regole e dell'etica. Per questo motivo ho deciso che non seguirò la Battle , anzi , se tu e Bruno vorreste diventare i reporter ufficiali per questo avvenimento di Maggie's Farm ne sarò veramente lieto. Devo dedicare molto tempo al sito e non voglio sprecarne facendo una cosa nella quale credo molto poco. Ho visto che anche gli Highway 61 Revisited , coi quali suonano spesso e volentieri Rob Stoner , Scarlet Rivera e numerosi altri musicisti che sono stati sul palco con Dylan , quest'anno hanno optato per la non partecipazione, e questo mi fa pensare che anche loro siano dell'idea dei Blackstones e della mia. Sono d'accordo che buona parte dei partecipanti di quest'anno sono ad un livello molto alto , e questo rende onore a loro al di là del risultato della Battle. Spero vogliate darmi una mano nella cronaca di questo evento , un abbraccio , Mr.Tambourine.

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Fumetti: Caravan , i cancelli dell'Eden

Avevo appena segnalato la bellissima serie a fumetti della Sergio
Bonelli Editore dal titolo "Caravan", sottolineando i molti riferimenti
dylaniani che l'autore Michele Medda dissemina nei vari numeri,
quando... guardate sul blog di Michele il titolo sulla copertina
dell'ultimo numero della serie e quello che scrive Medda sotto di
essa... Inutile dire che io non me lo perdo :o)
http://caravan-laserie.blogspot.com/
ciao , Michele "Napoleon in rags"

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14 Maggio - Tribute to Bob Dylan                                                           clicca qui

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Bob Dylan's Ballad of Wicked Messenger

Alcuni di voi potrebbero ricordare il mio post di poche settimane fa, quando ho detto che stavo lavorando ad un saggio di critica sulla letteratura di Bob Dylan. Bene, oggi ho avuto il voto, una A, ovviamente. Sono molto contento di come sono andate le cose, ed evidentemente il mio professore pure.
Ecco il saggio:

By R.T.Packard

Quando si pensa ai musicisti pop, non molto spesso li identifichiamo con lo stesso genere dei vincitori del Premio Nobel per la letteratura. Vi è, tuttavia, un cantautore i cui contributi al mondo letterario sono commisurati con la sua offerta musicale: Bob Dylan. Eppure, nonostante i paralleli con altri famosi scrittori, si tende a rifuggire da tali giudizi. Attraverso colpi simbolici ai media e alla stampa incorporati in numerose canzoni, come The Wicked Messenger e Ballad of a thin man, la sua presentazione lo fa diventare un personaggio completamente contraddittorio, Dylan fa attivamente uno sforzo per dissuadere da analisi e da interpretazioni dei suoi testi, sia con la stampa che con il pubblico.

Nel 1965, Dylan ha pubblicato Highway 61 Revisited, un album contenente quello che lui chiamava "le canzoni della visione" (No
Direction Home). A parte le "visioni" - i  brani weano altamente lirici, c'erano allegorie nascoste volte a confondere gli analizzatori dei suoi testi. In Ballad of a thin man, Dylan inizia identificando immediatamente il suo obiettivo: "Cammini nella stanza
con la tua matita in mano (linee 1-2). Egli continua a sottolineare che "Qualcosa sta accadendo qui / ma tu non sai che cosa è / Non è così , Mister Jones?", Un ritornello che ripete alla fine di ogni strofa (9-10). Immediatamente, il lettore è consapevole del fatto che Dylan rifiuta Mister Jones che, pur entrando nella stanza con una matita, pronto a prendere appunti, è evidentemente ignaro di quanto sta accadendo intorno a lui. Secondo la biografia approfondita da Howard Sounes di Dylan, "A Bob è stato chiesto molte volte nel corso degli anni che fosse Mister Jones... Non ha mai dato una risposta diretta, e sicuramente la verità è che Mister Jones non era un singolo individuo" (186). Chi, dunque, potrebbe rappresentare l’ anonimo personaggio ? Le possibilità sono state infinitamente discusse da studiosi e profani.
Forse la più accettata interpretazione è che Dylan realizzato quello pseudonimo per puntare il dito contro i giornalisti ed critici della sua opera. Lui parla direttamente alla figura Mister Jones , anche nel primo verso, cercado di avvertirlo che suo compito è inutile:

e dici "Chi è quell'uomo?"
provi in tutti i modi ma
non capisci proprio
quello che stai dicendo
quando torni a casa. (08/05)

Questa affermazione si adatta bene con il ruolo di Mister Jones come analista o giormalista. Nel film I'm Not There, il film biografico basato sulla vita di Bob Dylan, Mister Jones è anche rappresentato come "un carattere composto sintetizzato da una serie di ... giornalisti dell'epoca, che sgridano Dylan ... per la sua apparente indifferenza allo “'standard delle emozioni umane". Ci sono persino giornalisti che gli hanno chiesto chi questo personaggio avrebbe dovuto essere, e Dylan appena fuori dai denti ride e risponde: «Ora, non posso dirvelo, potrei essere citato in giudizio "(No Direction Home). Anche se cerca di respingere scherzosamente la domanda, potrebbe aver segnalato che la risposta non era troppo lontana ( Mr. Jones era tra i giornalisti ?).

Ballad of a thin man chiarisce inoltre che non importa quanta energia Mister Jones spende o quanta ricerca fa, è impossibile per lui arrivare ad una conclusione reale. Dylan castiga quasi la sua creatura, mentre gli spiega come le sue indagini non serviranno a nulla:

Hai molti contatti
tra i taglialegna
per ottenere i tuoi fatti
quando qualcuno attacca la tua immaginazione
ma nessuno ha alcun rispetto
e comunque tutti si aspettano che tu dia
un assegno deducibile dalle tasse
ad organizzazioni di carità
Sei stato con i professori
e sei piaciuto a tutti
hai discusso con grandi uomini di legge
di lebbrosi ed imbroglioni
hai letto tutti
i libri di F. Scott Fitzgerald
sei un uomo molto istruito
è risaputo
Ma qui sta succedendo qualcosa
e tu non sai cos'è
vero, mister Jones?

Dylan ripete poi il coro, di nuovo affermando che "Qualcosa sta accadendo qui / ma ... [Mister Jones non] ... sai di cosa si tratti" (50-51). I "boscaioli" sono da intendersi come una metafora per la gente comune, e anche se per Mr. Jones sarebbe possibile ottenere alcune informazioni da loro, essi si rendono conto che lui sta fingendo di avere a cuore la loro causa; allora Jones si limita a dare soldi a "organizzazioni di carità", che gli permettono di rivolgere domande senza alcun sforzo. Inoltre, egli è ben istruito, ha familiarità con la letteratura classica ed è in grado di discutere e filosofeggiare su molti argomenti. Tuttavia, nella mente di Mr. Jones, la sua analisi non riesce ancora a rispondere a ciò che "sta succedendo qui", che implica anche che gli mancava qualcosa o che non sia in grado di comprenderla. Dato che questi testi furono scritti nel 1965, durante la guerra del Vietnam e nel bel mezzo del movimento della controcultura giovanile, Dylan vuole probabilmente sottolineare la separazione tra il suo Mister Jones e quello pubblico.

Anche i suoi effettivi rapporti con la stampa ed i giornalisti vanno presi con uno spirito analogo, Dylan era noto per la sua arguzia pungente e il comportamento grossolano verso i corrispondenti della stampa. Nel documentario di Pennebaker - una cronaca del tour di Dylan, prima dell’ uscita di Highway 61 Revisited - vi è un notevole alterco con Horace Judson della rivista Time, al quale  Dylan si scaglia contro non solo in quanto rappresentante dell'istituzione dei media, ma anche contro Judson stesso, come giornalista e facile bersaglio. Dylan dice di Judson, "Tu non conosci le persone che vi leggono... Non sono mai stato sulla rivista Time, non ho bisogno di Time Magazine", che è stranamente comparabile alla disconnessione attribuita da Dylan a Mister Jones. Secondo Dylan, "la rivista News non ha avuto nulla da guadagnare stampando la verità ... In realtà la verità è solo una semplice immagine ... come potremmo dire.... il vomito di un barbone, l'uomo che vive nelle fogne." Per servire quasi come un colpo finale , Dylan giunge alla conclusione che: "Io so di più di quello che Judson sa di se stesso... solo guardandolo... lui non saprà mai niente di me." Mentre la conversazione continua, il manierismo e la parola di Dylan assumono un tono più surreale e contraddittorio; Judson appare terribilmente a disagio e completamente stordito.

L'incidente con la rivista "Time" non è certo l'unica volta in cui Dylan tratta rudemente gli intervistatori. Secondo Robert Shelton, "[egli] recitava nelle interviste alla stampa ... Se non gli piacevano le domande, dava risposte assurde o oblique" (283). Questo rifiuto del protocollo standard si è manifestato in numerose risposte contraddittorie. Quando gli è stato chiesto di definire Mister Jones, Dylan ha detto che: "È una persona reale. Tu lo conosci ... lo hai visto entrare nella stanza una notte ... E' tutto lì, è una storia vera ", così come lo caratterizza come "un birillo con le bretelle "(citato in Shelton 283-284). Entrambe le osservazioni casuali sono state fatte durante quella conferenza stampa nel 1965. E, due anni dopo, Dylan ha cambiato idea sulla questione, affermando che, "potrei dirvi che il signor Jones fa parte della mia vita, come tutti hanno il loro Mister Jones, per cui non posso davvero dire che sia la stessa cosa per tutti "(citato in Shelton 354). Che Dylan abbia sempre una risposta per tutto ciò che gli viene chiesto è una questione completamente diversa: il suo netto rifiuto di collaborare con i media è l'unico dato di fatto su cui si può veramente contare.

Un altro brano nel quale Bob Dylan incarna i sentimenti verso i critici è The Wicked Messenger, inciso su John Wesley Harding, che delinea la storia di un personaggio senza nome – con la mansione di messaggero - e la sua illuminazione finale. Secondo il testo, il "messaggero malvagio" è un uomo "con una mente che moltiplicava le cose più piccole:
Quando gli chiesero chi lo avesse inviato
egli rispose con il suo pollice
dal momento che la sua lingua non avrebbe potuto parlare
ma soltanto lusingare " (Dylan 3-7). In un primo momento, questo individuo anonimo dorme dietro i luoghi di aggregazione popolare, vagando alla ricerca del senso di una storia:

Stava dietro la sala dell'assemblea
era lì che aveva fatto il suo letto
Molte volte lo si sarebbe potuto vedere ritornare
finchè un giorno egli semplicemente apparve
con una nota nella mano che recitava
"le piante dei miei piedi
giuro che stanno bruciando" . (7-12)

Quando il messaggero è finalmente stanco della sua ricerca, è perché ha esaurito le forze fisiche, il che implica che aveva l'energia e la sua missione non era ancora finita. Questa strenua caccia allude al viaggio stesso che Dylan continua: un viaggio attraverso il mondo e lo spettacolo, ma alla fine ritorna al suo punto di partenza. Nei suoi occhi, Dylan ha passato gli ultimi anni della sua vita passata, pieno di idee, ma sempre in grado di esprimerle.
La conclusione The Wicked Messenger può offrire uno sguardo a quello che Bob Dylan vuole dai suoi critici:

"Se non puoi portare buone notizie
allora non portarne affatto" (16-18)

Secondo Paul Williams, "The Wicked Messenger ... dovrebbe essere ironica, ma con Dylan, specialmente in questo periodo, non si sa mai" (246). L'ironia esiste all'interno di una interpretazione che assume il carattere di Dylan, è una rappresentazione di se stesso piuttosto che di un altro reporter, come Mister Jones. Williams continua a teorizzare che il testo della canzone sia "sarcastico e amaro ... Dylan è percepito come un cantante che lancia un messaggio, era di fronte a persone che si lamentano dei contenuti delle visioni che condividevano" (246). Se l'ipotesi di Williams tiene, il messaggero - Avatar di Dylan - è stanco: stanco di clamore pubblico , stanco di comprendere il suo presunto messaggio e irritato con la loro costernazione, quando l'essenza del messaggio non può esserne distillata.

Si può dare credito alla supposizione che Dylan dia prospettive personali ai suoi testi, dei quali parla in varie interviste, vi è una netta differenza tra la sua opera prima e quella dopo l'album in cui è stata inserita The Wicked Messenger:

Prima ho scritto di John Wesley Harding, ho scoperto qualcosa su tutte quelle canzoni delle quali avevo già scritto in precedenza... che quando ho usato parole come "lui" e "loro" e ... stava parlando di altre persone, ero davvero come se parlasse di me ... Non avevo capito prima, che stava scrivendo su di me in tutti questi brani. (Citato in Williams 238)

Le dichiarazioni di Williams etichettano The Wicked Messenger come ironica. È il pubblico che ritiene che la mente di Dylan è stata cambiata da coloro che gli hanno chiesto di suonare solo ciò che volevano sentire? La sua risposta è; "'Se voi non avete buone notizie non portatene nessuna" , è più probabile uno scherzo: un rovesciamento sardonico delle aspettative. Dylan, che ha storicamente mantenuto un'immagine pubblica mercuriale, sta villanamente condannando coloro che aspettano che lui assecondi i loro desideri.

La riluttanza di Dylan verso la stampa è il risultato, in parte, di numerose prime interazioni sfortunate. Newsweek, in particolare, ha avuto un rapporto teso con il musicista, a causa di "un articolo che ha deriso l'immagine di Bob... e ha detto che, lungi dall'essere la pinna di Huckleberry della musica popolare, il suo Hibbing talk è convenzionale della classe media "(Sounes 143). In risposta, lui è diventato "così protettivo sulla sua vita personale che sarebbe stato quasi impossibile per la stampa scoprire qualcosa di significativo su di lui" (Sounes 145-146). Ma anche la facciata iniziale che Dylan aveva creato era indicativa del suo rifiuto di essere esaminato.

Bob Dylan è uno dei pochi scrittori che sono diventati così sfuggenti eppure, al tempo stesso, infinitamente affascinante. E si impegna nel mestiere di raccontare storie in tanti modi diversi, come può, costantemente sfidando le aspettative. Anche a fronte di giornalisti e analisti che lo perseguitano per sapere il grande "messaggio" dietro il suo lavoro, Dylan rifiuta di scendere a compromessi con i suoi ideali. Eppure, nel bel mezzo del suo atteggiamento scontroso verso il suo pubblico, ha ottenuto un sostegno sufficiente per vincere il Pulitzer 2008 , citazione speciale per "composizioni liriche di straordinaria forza poetica». Il suo contributo alla letteratura e l'influenza che ha avuto su molti altri cantautori e prosatori sta in piedi da solo. L'immagine perennemente oscillante di Dylan presenta la sua parte celata alle stesse persone per le quali si esibisce, cioè , cercare di elevare, al di là di se stesso, i suoi coetanei. Dylan è una storia a se, troppo personale, l'unica garanzia è che ci sarà un finale a sorpresa.


Bibliography
Don't Look Back. Dir. D. A. Pennebaker. Pennebaker Films, 1967. DVD.
Dylan, Bob. "Ballad of a Thin Man." Highway 61 Revisited. Bob Dylan. Columbia, 1965. Vinyl recording.
Dylan, Bob. "The Wicked Messenger." John Wesley Harding. Bob Dylan. Columbia, 1968. Vinyl recording.
No Direction Home: Bob Dylan. Dir. Martin Scorsese. Paramount, 2005. DVD.
Porton, Richard. "I'm Not There." Cineaste Winter 2007: 56+. Literature Resource Center. Web. 24 April 2010.
"The Pulitzer Prizes Special Awards and Citations." The Pulitzer Prizes. Pulitzer, 2008. Web. 26 Apr. 2010.
Shelton, Robert. No Direction Home: The Life and Music of Bob Dylan. New York: Beech Tree, 1986. Print.
Sounes, Howard. Down the Highway: the Life of Bob Dylan. New York: Grove, 2001. Print.
Williams, Paul. Bob Dylan: Performing Artist. London: Omnibus, 1994. Print.

(Fonte: sometimesrhymes.com)

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YouTube - Alberto Amboni "All along the watchtower "                    clicca qui

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Beatles lost tape from Let it Be                                                                  clicca qui

Originariamente trasmesso in diretta Venerdì 14 Marzo 2003 , particolare edizione dai nastri persi dei Beatles. Queste rare registrazioni sono state effettuate durante le riprese di quello che divenne il film "Let it Be". Essi erano stati stati rubati oltre 30 anni fa e sono rimasti inascoltati fino a quando la polizia li ha recuperati nel febbraio 2003. L’intervista , All songs considered, è condotta da Bob Boilen che parla di queste registrazioni con Bruce Spizer, autore di "The Beatles on Apple Records". Il filmato dura circa due ore e dà modo di sentire tutte le canzoni che erano state considerate “Missing”.

(Fonte: npr.org)

 

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Sabato 8 Maggio 2010

"Wild Mercury: Storia di due Dylan" - Part 3°                                    clicca qui

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MR. ANTONDJANGO'S BAND... Happy Birthday Bob Dylan          clicca qui

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Vecchi dischi: MASKED AND ANONYMOUS                                     clicca qui

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Photographs & memories # 4 - il blog di Paolo Vites                            clicca qui

 

a
Venerdi 7 Maggio 2010

Dylan' songs co-firmate

ciao Mr. Tambourine,
seguo sempre con piacere le news della fattoria / il contributo di oggi - magari già presente in qualche sperduto antro del sito - riguarda l'elenco di canzoni nelle quali Bob ha ufficialmente riconosciuto un co-autore / l'elenco l'ho trovato su bobdylan.com ed è aggiornato al 3 novembre 2009 / lo si può considerare - almeno per quanto riguarda l'ufficialità - completo? / su youtube ci sono un paio di video (solo foto, però) di Street Rock, nel quale Dylan rappeggia e, in effetti, Kurtis Blow è citato anche in Chronicles.

Tears of Rage (w/Richard Manuel)
This Wheel's On Fire (w/ Rich Danko)
Ballad Of Easy Rider (uncredited - w/Roger McGuinn)
I'd Have You Anytime (w/George Harrison)
Hurricane (w/Jacques Levy)
Mozambique (w/Jacques Levy)
Black Diamond Bay (w/Jacques Levy)
Oh, Sister (w/Jacques Levy)
Isis (w/Jacques Levy)
Joey (w/Jacques Levy)
Romance in Durango (w/Jacques Levy)
Catfish (w/Jacques Levy)
Money Blues (w/Jacques Levy)
Rita May (w/Jacques Levy)
Baby Give It Up (w/Helena Springs)
Coming From The Heart (The Road Is Long) (w/Helena Springs)
Her Memory (w/Helena Springs & Ken Moore)
I Must Love You Too Much (w/Helena Springs)
If I Don't Be There By Morning (w/Helena Springs & Carolyn Dennis)
Love You Too Much (w/Helena Springs & Greg Lake)
More Than Flesh And Blood (w/Helena Springs)
One More Time (w/Helena Springs)
Responsibility (w/Helena Springs)
Someone Else's Arms (w/Helena Springs)
Stop Now (w/Helena Springs)
Tell Me The Truth One Time (w/Helena Springs)
Walk Out In The Rain (w/Helena Springs)
Wandering Kind, The (w/Helena Springs)
What's The Matter (w/Helena Springs)
Without You (w/Helena Springs)
Take It Or Leave It (w/Helena Springs)
Your Rockin' Chair (w/Helena Springs)
Brownsville Girl (w/Sam Shepard)
Got My Mind Made Up (w/Tom Petty)
Jammin We (w/Tom Petty)
Street Rock (w/Kurtis Blow)
Waiting for the Morning Light (w/Gene Simmons)
Under Your Spell (w/Carole Bayer Sager)
Silvio (w/Robert Hunter)
Ugliest Girl In the World (w/Robert Hunter)
Handle With Care (w/The Traveling Wilburys)
Dirty Mind (w/The Traveling Wilburys)
Congratulations (w/The Traveling Wilburys)
Tweeter and the Monkeyman (w/The Traveling Wilburys)
Inside Out (w/The Traveling Wilburys)
If You Belonged To Me (w/The Traveling Wilburys)
Seven Deadly Sins (w/The Traveling Wilburys)
Where Were You Last Night? (w/The Traveling Wilburys)
Steel Bars (w/ Michael Bolton)
Saved (w/Tim Drummond)
Masquerade (w/Gerry Goffin)
Tragedy Of The Trade (w/Gerry Goffin & Barry Goldberg)
Well Well Well (w/Danny O'Keefe)
Champaign, Illinois (w/Carl Perkins)
Love Rescue Me (w/Bono)
Heartland (w/Willie Nelson)
Beyond Here Lies Nothin' (w/Robert Hunter)
Life Is Hard (w/Robert Hunter)
My Wife's Home Town (Willie Dixon w/Robert Hunter)
If You Ever Go To Houston (w/Robert Hunter)
Forgetful Heart (w/Robert Hunter)
Jolene (w/Robert Hunter)
Shake Shake Mama (w/Robert Hunter)
I Feel A Change Comin' On (w/Robert Hunter)
It's All Good (w/Robert Hunter)

saluti da Alexan Wolf

Ti ringrazio Doc , aggiungo questa pagina alla Blackboard perchè questa statistica mancava proprio, in caso qualcuno volesse fare ricerche in proposito , credo che l'elenco sia ufficiale , il sito di Bob è come la Bibbia, alla prossima :o)

                                                                                                                 clicca qui

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DESOLATION ROW

Caro Michele, grazie per la risposta al dubbio su "Desolation Row".
Grazie anche ad Aurelio ma la versione di Don't Think Twice di Cock
Robin, bellissima anche quella, non è quella di cui cerco gli esecutori.
Quella di Cock Robin è più intimista e predomina il piano
elettrico, quella che dico io è più blues con lunghi assolo di chitarra.
Te la mando così si chiarisce. Saluti. Gianni                                                                    
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La mail di Francesca

Ciao, la mia domanda non è semplice, gli indizzi che ho sono pochi però
vorrei sapere se qualcuno riesce a dirmi in che testo Dylan recitava
una frase simile a :" accompagnerò mio fratello nel suo ultimo viaggio"
o una cosa molto simile. Il concetto è quello ma non è detto che sia
espresso esattamente in questo modo.
Missione impossibile?
Intanto grazie e saluti. Francesca

E' dura davvero cara Francesca , spero che qualche lettore della fattoria abbia un lampo nella memoria e ci possa illuminare tutti about , viao , :o)

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La mail di Michele "Napoleon in rags"

Ciao a tutti i Maggiesfarmers,
volevo segnalare un bellissimo fumetto
che esce per la Sergio Bonelli Editore. Si tratta di Caravan (arrivato
al numero 12), una serie scritta da Michele Medda che da grande
dylaniano quale è fa praticamente in ogni numero riferimenti a Dylan.
Consiglio di seguire questa serie davvero interessante ed in
particolare segnalo il numero nove dal titolo "Nove per un dio
perduto". Ecco la scheda del fumetto da Wikipedia: Caravan è una serie
a fumetti di fantascienza di 12 numeri, ideata e sceneggiata da Michele
Medda e pubblicata da giugno 2009 da Sergio Bonelli Editore. Trama - La
tranquilla vita della cittadina di Nest Point, negli Stati Uniti, è
turbata da uno strano fenomeno meteorologico che blocca temporaneamente
tutti i dispositivi elettrici, elettronici e le automobili; interviene
l'esercito, che organizza l'evacuazione della città e fa partire un
esodo di tutti i cittadini in una colonna d'auto, diretta verso una
destinazione ignota. La storia viene narrata da Davide Donati, un
diciassettenne italoamericano allo stesso tempo attore e spettatore
delle vicende, che scrive un diario mentre, all'interno del proprio
caravan, segue la colonna di auto in viaggio; si parte con i primi
effetti dell'evento meteorologico, proseguendo negli albi successivi
rimanendo incentrato sull'esodo della carovana, ogni volta con
protagonisti diversi, sempre più disorientati, spazientiti o rassegnati
al loro destino e navigando, oltre che nella vita quotidiana dei
viaggiatori, anche nei loro ricordi. Oltre a Davide e alla sua
famiglia, presente in ogni albo, durante la serie si susseguono vari
protagonisti, tra i quali Stanley Curtis Lee, alias Stagger: easy rider
sempre fuori dalle righe, che tenta fatalmente di ribellarsi alle
regole dettate dall'esercito per la carovana e di fuggire. Carrie
Shawnessy: ex cantante folk alcolizzata e dal passato burrascoso, che
ha una relazione con Stagger e ed è madre di Jolene, di cui Davide si
invaghisce. Sindaco Banks: veterano dell'esercito, in carica come
sindaco di Nest Point, che tenta di organizzare una rivolta dei
cittadini contro l'esercito, al fine di sapere di più sulla loro destinazione.
Ciao a tutti, Michele "Napoleon in rags"

ps: Ricordo che di Medda trovate diversi interventi dylaniani su Maggie's Farm ai seguenti links:
www.maggiesfarm.it/bepivigna.htm
www.maggiesfarm.it/dylancomics3.htm
www.maggiesfarm.it/talking257.htm
www.maggiesfarm.it/talking255.htm
www.maggiesfarm.it/talking380.htm

Thanks a lot , Dear Landlord , : o)

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Vasco Rossi: conquisto Londra                                                               clicca qui

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Vasco Rossi: Re di Londra per una notte , come Bob Dylan               clicca qui

 

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Giovedi 6 Maggio 2010

Thank God there's Bob Dylan

We are in times when all the discussions, dissertations, analysis, criticism, praise and all kinds of comments made on the work and life of Bob Dylan is now superwellknown, boring and sometimes repetitive, there's nothing more to discover, nothing to understand, nothing to find, nothing to invent. So what can we do? This is what are asking the fans, those who are living with words and music of Bob in the heart, from which they can not detach, this kind of DNA is now firmly attached to their person, that characterizes them and distinguishes them in many different ways. There is the avid, the moderate , the conservative exaggeration. the criticism, one that challenges what he complains, she sees 100 when in fact you should see 40 or 50, who’s wryting well and who’s writing badly , and who....... who.....and who….! Surely do you understand what I mean, Dylan’s fans have toushand facets like a diamond, but one thing in common that binds them to each other, a thing called Bob Dylan, an artist made of a material harder than diamond, a hard and active material , constantly evolving, both in the best moments than in those of low-level. Dylan is still Dylan, with any kind of voice, arrangement , his music can create pleasure or displeasure, but never manages to remain indifferent. I think if we were writing 1.000 opinions of 1.000 fans would be certainly 1.000 different interpretations of the character and the artist Bob Dylan. All good? I think so, diversity does not imply an error of someone, only to be assessed differently according to different starting parameters. But the synthesis is always that Dylan is a legend, Dylan has gone beyond the legend, Dylan is an icon that has gone beyond being an icon, a voice of a generation that continues to be reflected more or less intensely on subsequent . Dylan's people has undergone many transformations over the years, some have abandoned while many others were made to follow him , like Forrest Gump running from just to his race and is to be followed by thousands of people. Then he turns , looks at this whole in the face and calmly said: "I'm tired," he turns and goes home. Allegorically is what Dylan has done all his life, for different periods of his life. Million people gathered behind him and then suddenly leave their past him looking for a new future and certainly different from the old. Sometimes favorably surprised, sometimes disappointed, but certainly new crowds have queued to him in succession, is the fate of the prophet ? I think so, Dylan is a particularly greasy I could not well say what, but it has something more than everyone else, knows where to attract more diverse people, I do not know if it's calculated, I more likely to find that things go well, without groped to explain that may also appear ridiculous or delirious. So the things are working with Bob, let's face it, we continue to praise, to criticize, to appreciate or despise our way, so there is always something that holds us all together, love and respect for the man Dylan , the artist Dylan, the poet Dylan , the performer Dylan , the songwriter Dylan , we are not and never alone in this, millions of people around the world think like us, talk quietly or wildly as we do , sometimes they get angry for what they believe to be "Dylancrap negative", then they lie on the couch, listening "Sad Eyed Lady of the Lowlands" and felling the heart in peace . Dylan is a man just like us, maybe with something more extra, a gift of nature that only few people have , and we fall asleep with a slight smile on the face ...... a peace pact not to let the thought slip over poverty, degrading and pitiful performance of the yesterday-TV show between our politicians Massimo D'Alema and Claudio Scajola!
Mr.Tambourine


Meno male che c’è Bob Dylan

Siamo nel tempo nel quale tutte le discussioni , dissertazioni , analisi , critiche , lodi ed ogni genere di commento fatto sul lavoro e sulla vita di Bob Dylan è ormai strarisaputa , qualche volta noisosa e ripetitiva , non c’è più niente da scoprire , niente da capire , niente da trovare , niente da inventare. Allora che facciamo ? si chiedono i fans ? Coloro che vivono con le parole e la musica di Bob nel cuore , dalle quali non riescono a distaccarsi , un DNA ormai fortemente attaccato alla loro persona , che li caratterizza e li distingue in tanti modo diversi. C’è lo sfegatato , il moderato , il prudente , l’esagerato , quello che critica , quello che contesta , quello che si lamenta , quello che vede 100 quando in realtà si dovrebbe vedere 40 o 50 , quello che scrive bene , quello che scrive male , quello che.......e quello che.....! Avete capito ciò che voglio dire , i fans dylaniani hanno mogliaia di sfaccettature m come i diamanti , ma una cosa in comune che li lega fra di loro , una cosa che si chiama Bob Dylan , un artista fatto di una materia più dura del diamente , di una materia dura ed attiva , che si evolve continuamente , sia nei momenti migliori che in quelli di basso livello. Dylan è sempre Dylan , con qualsiasi tipo di voce , di arrangiamento , di musica , può piacere o creare disappunto , ma mai riesce a restare indifferente. Penso che se mettessimo per iscritto 1.000 pareri di 1.000 fans avremmo di certo 1.000 diverse interpretazioni del personaggio e dell’artista Bob Dylan. Tutte valide ? Credo di si , la diversità non implica l’errore di qualcuno , solo una diversa valutazione in base a parametri di partenza diversi. Ma la sintesi è sempre quella , Dylan è una leggenda , Dylan è andato oltre la legenda , dylan è un’icona che è andato oltre l’essere un’icona , una voce di una generazione che continua a riflettersi più o meno intensamente sulle successive. Il popolo di Dylan ha subito molte trasformazioni negli anni , qualcuno l’ha abbandonato mentre molti altri si sono messi a seguirlo, come Forrest Gump che parte da solo per la sua corsa e si trova ad essere seguito da migliaia di persone. Allora si gira , guarda tutta questa moltitudine in faccia e serenamente dice : “Sono stanco” , si volta e torna a casa. Allegoricamente è quello che Dylan ha fatto per tutta la vita , per i diversi periodi della sua vita . Raccoglieva milioni di persone dietro di lui per poi lasciarle improvvisamente al loro passato cercando per lui un futuro nuovo e certamente diverso dal vecchio. A volte ha stupito favorevolmente , a volte ha deluso , ma di sicuro nuove moltitudini si sono accodate a lui in successione , è il destino del profeta ? Credo di si , Dylan è un unto particolare non saprei bene dire da che cosa , ma di certo ha una marcia in più rispetto a tutti gli altri , sa attrarre a se le persone più disparate , non saprei dire se è una cosa calcolata , sarei più propenso a constatare che le cose vanno così , senza tentare di dare spiegazioni che potrebbero anche apparire ridicole o vaneggiante. Così funzionano le cose con Bob , prendiamone atto , continuiamo a lodarlo , a criticarlo , ad apprezzarlo o disprezzarlo a modo nostro , tanto c’è sempre una cosa che ci tiene tutti insieme , l’amore ed il rispetto per l’uomo Dylan , l’artista Dylan , il poeta Dylan , il performer Dylan , il songwriter Dylan , non siamo e mai saremo soli in questo , milioni di persone nel mondo la pensano come noi , discutono pacatamente o selvaggiamente come facciamo noi a volte , si arrabbiano per quello che ritengono “dylanate negative”, poi si stendono sul divano , ascoltano “Sad eyed lady of the lowlands” e si rimettono il cuore in pace , Dylan è un uomo come noi , forse con qualcosa in più , un dono di natura che hanno in pochi , e ci addormentiamo con un leggero sorriso di pace sul volto......a patto di non lasciar scivolare il pensiero sulla misera , degradante e pietosa esibizione dello show di D’Alema e Scajola !
Mr.Tambourine

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La sindrome di Bob Dylan

La Sindrome di Bob Dylan
di Emanuele Podestà
HabanerO Edizioni
Costo: 8 €

Alessandro Baricco viene ritrovato ucciso in un appartamento e qui inizia
questo strano romanzo.
Cosa sareste disposti a rinunciare per la possibilità di amare ancora una volta,
cambiare qualcosa di come sono andate le cose, vivere per una seconda volta lo
stesso momento?
Questo è davvero uno strano romanzo.
Non è un giallo anche se si parla di un assassino; non è fantascienza anche se
ci saranno dei viaggi nel tempo; c’è una storia d’amore, di persone che si
ingannano e tutto ciò che ne consegue.
Un serial killer spietato ed imprendibile che decide di uccidere ogni anno
almeno uno degli scrittori italiani alla moda (da Baricco, appunto, ad Ammaniti,
da Faletti a Giordano, passando per Camilleri e Tabucchi) finché di scrittori, in
Italia, non ce ne sono più. Una mattanza senza senso? Un uomo con una
straordinaria memoria inviato indietro nel tempo, un pellegrino spaziotemporale
in missione al fine di impedire che il primo omicidio sia commesso così da
sventare la successiva carneficina. Una volta viaggiato nel tempo, il
Protagonista deciderà di ritrovare la donna amata all’epoca. Ma ce la farà a
sventare l’omicidio di Alessandro Baricco?
E poi la domanda su cui tutto il libro si basa: a quanto sareste disposti a
rinunciare per provare una seconda volta uno stesso sentimento? Rischiereste la
fine del Mondo e dell’Umanità?
Questo è La Sindrome di Bob Dylan, strano, strano romanzo.
Emanuele Podestà (Genova, 11 maggio 1987), già autore de La Vera Storia del
Fegato di C. Bukowski, ancora una volta mette tutto se stesso su carta stampata.

Ciao!
Grazie mille di aver pubblicato la mail, non pensavo avreste pubblicato direttamente cosa vi ho scritto ma sono stato contentissimo di constatare tanta gentilezza e sensibilità da parte vostra. Come mi hai risposto sul sito ti mando un po' di materiale, se pubblicassi queste cose sarebbe davvero il massimo. Se ti posso chiedere una cosa, io toglierei la mail che, come detto non pensavo venisse pubblicata e ti chiederei di copiare questi contenuti.
Grazie davvero di cuore, avete la mia più totale riconoscenza,
Emanuele

Caro Emanuele , noi siamo sempre qui , a disposizione di tutti gli ammiratori di Bob Dylan...ed a volte anche a disposizione di chi ne parla non proprio bene , alla prossima, :o)

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The Freewheelin' Robert Zimmerman

Un testo della canzone di Bob Dylan non richiama mai espicitamente le sue radici ebraiche, ma le influenze ebraiche non sono mai lontane dalla superficie.
Bob Dylan, il grande compositore e performer, è nato Robert Allen Zimmerman. Il figlio di Abramo e Beatty Zimmerman, è nato  a Duluth, Minnesota, e ha trascorso gran parte della sua infanzia a Hibbing, Minnesota, una povera città mineraria con una piccola popolazione ebraica. Il giovane Robert ha festeggiato il suo bar mitzvah nell’ Harding, ma non si è identificato fortemente con la sua identità ebraica. Nella sua musica, si presentò, sotto il nome di Bob Dylan, con la voce del tipico mid-occidentale americano. Ma, come mostra il seguente articolo, i testi delle canzoni di Dylan in certe occasioni mostrano influenze ebraiche. Ristampato con il permesso di Rock 'N' Roll Jews (Five Leaves Publications).

La musica rock di Dylan dalla metà degli anni 60 è forse tra le più belle della sua produzione. Certo, ha trasformato la canzone rock. Dopo di lui, il rock avrebbe avuto testi che potevano essere confrontati con Keats e Shelley. I Professori di letteratura hanno sezionato le immagini di Dylan ed il significato in modi che non hanno mai fatto con Gershwin, Berlin, o Pomus. Alcuni hanno cercato una criptico-bibliche, anche cabalistiche [mistica], allusioni. Non c'è dubbio che queste cose possono essere trovate, se il critico è abbastanza fantasioso. Se queste erano nelle intenzioni dell'autore è un'altra questione, Dylan scriveva velocemente con le parole che rotolavano fuori, al di là del suo controllo.

Allusioni bibliche
Non è difficile trovare influenze ebraiche. Il verso di apertura di "Highway 61 Revisited" racconta con irriverenza la storia del sacrificio di Isacco. Dio dice ad Abramo di "uccidere un figlio per Lui". Abe risponde: " Amico , mi stai prendendo in giro ?." La familiarità di scherzare con Dio - l'immaginare una conversazione con l'Onnipotente - è di per sé molto ebraica, e si trova nei testi e nelle versioni ortodosse del giudaismo. Abramo è trattato con familiarità nella canzone: Egli è 'Abe,' proprio come il padre di Dylan, anche lui chiamato Abe.
Certo, gli interessi di Dylan hanno incluso la religione e la spiritualità. Le canzoni di John Wesley Harding, come "I Dreamed I Saw St Augustine," contengono riferimenti biblici. Su questo album, uscito nel 1967, Dylan celebra il vecchio West americano. John Wesley Hardin era un "Wild West" fuorilegge, una specie di Robin Hood, si suppone che rubasse ai ricchi per dare ai poveri. L'album contiene la rivelazione "I Pity the Poor Immigrant". La rabbia contro la canzone "l'immigrato", che "usa il suo potere per fare del male a tutti", "si innamora della ricchezza", "costruisce la sua città con il sangue", e così via.
I sentimenti sono brutti. L'insider è accendere l'outsider. Ma Dylan non era insider: lui era ancora in viaggio sotto mentite spoglie. Quale modo migliore per cercare di convincere te stesso e gli altri che sei un insider che utilizza le immagini tradizionali di odio contro gli immigrati?

Copertine di album per Highway 61 Revisited e The Essential Bob Dylan.
Durante gli anni Settanta, Dylan è diventato cristiano, incidendo dischi che apertamente manifestavano la sua nuova fede. Ironia della sorte, Dylan ha scelto Jerry Wexler come produttore del suo album più cristiano, Slow Train Coming. Durante la registrazione Dylan ha cercato di interessare Wexler in materia biblica. Il commento di Wexler: "Quando gli dissi che aveva a che fare con un 63enne ebreo ateo, egli è sembrato schiattare". Wexler era tollerante divertito da tutta la faccenda: "Mi piaceva l'idea che Bob venisse da me, l'Ebreo errante, per ottenere il conforto di Gesù".
Nella sua ricerca musicale e spirituale, Dylan sembra anche essere stato qualcosa di più di un Ebreo errante. Egli non è rimasto bloccato all'interno del rinato cristianesimo. Prima egli aveva attraversato una fase ebraica. Anthony Scaduto [nel suo libro, Bob Dylan] suggerisce che ha iniziato a studiare l'ebraico. Non è uno che usa mezze misure, Dylan apparentemente si era messo in contatto con la destra “Jewish Defense League”, la cui ala estrema di nazionalismo-sionista era fascista. Dylan è stato successivamente fotografato al Muro Occidentale di Gerusalemme, con indosso il tallit (lo scialle di preghiera) e il tefillin (filatteri) in occasione del Bar Mitzvah di suo figlio.
Il periodo ebraico sembra aver lasciato un’ influenza minore nella sua musica rispetto al periodo cristiano-missionario. Non ci sono canzoni ebraiche che corrispondano al palese cristianesimo. Tuttavia, l’album di Dylan del 1983, “Infidels”, contiene un brano implicitamente pro-sionista. "Neighborhood Bully" è una non troppo velata parabola sulla storia degli ebrei. La canzone descrive il cosiddetto "bullo" (Israele), che è stato cacciato da ogni paese. La sua famiglia è stata dispersa, egli è costantemente sotto processo solo per essere nato e ora, surclassato da un milione a uno, è accusato di essere il bullo di quartiere da parte dei pacifisti che non farebbero male a una mosca, ma che avrebbe lasciato quello che chiamavano “il bullo del quartiere" fosse distrutto.
La canzone esprime temi che sarebbero stati impensabili 15 anni prima. Né "Israele", né "gli ebrei" sono esplicitamente indicati come tali. Il pronome rimane la terza persona: è "lui", non "noi". La canzone non è, va detto, uno dei pezzi migliori di Dylan.

The Outsider
Nel 20° secolo, la creatività ebraica è dovuto in gran parte al potere simultaneo e all’impotenza delle outsider. Qualcuno comodamente collocato all'interno della tradizione folk americana potrebbero non essere stato in grado di trasformare questa tradizione. Una persona potrebbe riprodurre melodie popolari che gli erano state tramandate da genitori e nonni, come Abe e Beatty, il giovane Robert Zimmerman ha voluto riprodurre la cantilena tradizionale della sua parte di “Bar Mitzvah”.
O, come probabile, il destinatario della tradizione popolare avrebbe potuto andare avanti. I figli e le figlie dei minatori di Hibbing hanno senza dubbio preferito Elvis a Woody Guthrie, come Robert, in comune con tanti ebrei americani della loro generazione, ha preferito il canto di Woody e Little Richard a quelle del suo rabbino.
La musica di Dylan è stata quella di un estraneo in posa come un insider diseredato. Egli ha sostenuto la tradizione folk americana, che non era appartenuta ai suoi nonni. Nel riprendere questa tradizione ha affermato di esserne il suo tutore, non poteva non sovvertirla. La sua immaginazione non voleva stare ferma. Doveva tenerla in movimento - per mantenere alto il livello - come se temesse un decadimento, così come quando era giovane ed aveva paura di presentarsi come "Zimmerman". Il risultato  è stato una originalità a disagio, ma senza dubbio una facile sintesi della verità.

(Fonte: http://www.myjewishlearning.com)
 

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Dylan’s back pages - Con Johnny Cash, George Harrison, e il fratello di Paul McCartney.

Il 1 Maggio è la data di uno degli eventi più memorabili della carriera di Bob Dylan.

 Dylan ed i fans, Adelphi Hotel, Liverpool, 1965

Nel 1965, Dylan suonò all'Odeon di Liverpool. La scena in “Dont Look Back”, dove è staccato il microfono di Dylan durante l'apertura di "The Times They Are A-Changin' “, viene da questo spettacolo. Dylan incontra Roger McGough e Mike McGear dopo il concerto. Mike McGear è il fratello di Paul McCartney.

    Johnny Cash and Bob Dylan


Quattro anni più tardi, Bob Dylan si presentò al Ryman Auditorium di Nashville, Tennessee, per una apparizione nella prima puntata del Johnny Cash Show. Dylan cantò "I Threw It All Away" e "Living The Blues. Questi sono stati immediatamente seguiti da un duetto Dylan-Cash che cantarono "Girl From The North Country". Lo spettacolo, in cui figurava anche Joni Mitchell, è stato trasmesso dalla ABC-TV il 7 giugno 1969.

 


L'anno seguente, il 1 ° maggio 1970, George Harrison si presentò allo Studio B della Columbia a New York City, proprio mentre Dylan stava iniziando a registrare il suo album New Morning. In questa prima sessione, i due futuri Wilburys furono raggiunti da Charlie Daniels al basso e cori, e Russ Kunkel alla batteria, con il produttore Bob Johnston che occasionalmente entrava al pianoforte. La versione di "If Not For You" che si trova su The Bootleg Series Volume 2 è tratta da queste sessioni.

 


Dylan è tornato a Liverpool il 1 maggio 2009, per un concerto alla Liverpool Echo Arena. Si è esibito nella canzone più popolare  di Geroge Harrison, "Something", che interpretava per la seconda volta nella sua carriera. Harrison è morto nel 2001.

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m5d1-Dylans-back-pages--May-1-with-Johnny-Cash-George-Harrison-and-Paul-McCartneys-brother?cid=examiner-email

 

a
Mercoledi 5 Maggio 2010

Bob Dylan North American tour estivo, le voci sono cominciate

Le voci son partite - Bob Dylan potrebbe portare il tour nel Nord America questa estate.

Ho sentito da un paio di fonti che il management di Dylan sta esaminando la possibilità di allestire un tour estivo nel Nord America. Mi sono state fornite alcune date per il New England. Non c'era altra informazione diversa da quella che ci sono state alcune "indagini". Inutile dire che non c'è ancora nulla di definitivo.

Un articolo del “Metronews.ca” (Halifax) ha dichiarato che Dylan si è espresso favorevolmente per un concerto all’ Halifax Rocks 2010, il 23 luglio. Tuttavia, si scopre che questo probabilmente non accadrà:

Il Metro ha descritto che la scaletta, ancora da annunciare, per The Rock Show, sarà caratterizzata da una "una serie nuova e fresca di artisti" che non hanno mai suonato prima in città. In questo caso Dylan sembrerebbe essere escluso visto che si è già esibito nel 1997, 2002 e 2008.

Dylan non è più stato in tour nel Nord America dal novembre scorso, fatta eccezione per una performance speciale alla Casa Bianca in febbraio. Quest’ anno, si è esibito in Giappone e Corea del Sud, e ha in preparazione il tour europeo per la primavera e l'inizio dell'estate, che dovrebbe concludersi in Irlanda il 4 luglio.

Nota: Durante il fine settimana, il sito ufficiale di Bob Dylan finalmente ha confermato la data e la vendita dei biglietti per il concerto nella Cittadella del Carnevale a Viareggio, Italia, il 16 giugno.

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m5d4-Bob-Dylan-North-American-summer-tour-rumors-are-starting?cid=examiner-email
 

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Bob Dylan: What can i do for You(tube)?

Questione: Negli ultimi tempi, , ammette Sony Entertainment, sono stati oscurati centinaia di video di Bob Dylan su Youtube. Potrebbe anche essere chiamata purga sistematica. Questo, naturalmente, è dobuto principalmente al fatto che si trovano sempre meno video di Bob Dylan in concerto come avrete notato. Tutto questo viene fatto chiamando in causa il principio della difesa del diritto d'autore.
Ma per i fan, è sempre stato una fonte di diletto, l'esperienza dei grandi maestri nele loro performance in tutto il mondo, almeno in video. I quasi ultimi video, che sono ancora lì, sono le performance intorno al 1980 (fase rinato). Mentre questo è molto carino (l'energia che è insita in queste performance è davvero eccezionale, per i testi, ci sono opinioni diverse), ma non abbastanza per coloro che sono sempre interessati al lavoro di Bob Dylan.
Inoltre, dovrebbero anche rimanere in giro quella razza ormai dannata, le "finestre"  “ACQUISTA” (CD / vinile) e cose supplementari, che sono inserite in molti video di Youtube. E la cara "Sony Entertainment”, le teneva lì su Youtube in modo del tutto tollerato! E' piuttosto il tentativo riuscito di nuovo di darsi il martello sui piedi. L'industria musicale, non è ancora abbastanza cattiva. Forse tutto questo in attesa della immissione sul mercato di tutti i CD rimasterizzati ?
Hard Rain sarebbe bello, troppo anche Budokan. Salvo Shot Of Love e Real Live, il resto può anche apparire finalmente rimasterizzato.

(Fonte: ://plattenkochalleinimweltraum.blogspot.com)

 

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CASA DELLE CULTURE DI ROMA: INTO MY OWN PARADE        clicca qui

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The Lonesome Death of Hattie Carroll (testo e traduzione)                       clicca qui

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Un altro brutto articolo su Bob Dylan - Maggie's farm blog                     clicca qui

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Il nuovo album di Neil Young                                                                         clicca qui

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BEATLES: i compositori della nuova epoca                                                clicca qui

 

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Martedi 4 Maggio 2010

Riconsiderando le cose: il 35 ° anniversario di "Blood on the Tracks"

Il nostro sguardo al classico di Bob Dylan "Blood on the Tracks" prosegue con un esame della poetica del luogo e il trasferimento su disco, e di come l'album si presenta come un documento che sottolinea la ricerca di base spirituale dell'artista.

di Jacobs Rodger

Che cosa si può dire del capolavoro aggrovigliato e complesso di Bob Dylan “Blood on the Tracks”, che non sia già stato scritto o ipotizzato? Poiché l’ album è stato pubblicato dalla Columbia Records nel gennaio 1975, l'album è stato sezionato ed esaminato con la serietà sobria solitamente riservata alle pergamene perdute del Talmud o le profezie di Nostradamus.

Si è spesso ipotizzato - e la speculazione è la parola operativa qui - che "Blood on the Tracks" era l'espressione artistica della ricaduta emotiva che pioveva sulla testa di un unto Dylan in seguito alla dissoluzione del suo matrimonio con Sara Lowndes. Album in studio numero 15, è stato salutato come "l'album del divorzio definitivo" , un lavoro molto autobiografico, come Kevin Odegard afferma coraggiosamente, è stato "tirato fuori e messo alla berlina" nel suo libro del 2004 sulla realizzazione del disco, “A Simple Twist of fate”.

Odegard, che suonava la chitarra di back-up nelle leggendarie Minneapolis-sessions, si fa beffe delle memorie di Dylan nel suo libro “Chronicles, Vol.1”, cioè che i testi della canzoni di "Blood on the Tracks" sono stati ispirati dai racconti dello scrittore russo Anton Cechov, autore preferito di Dylan. C'è della verità, tuttavia, nella dichiarazione di Odegard che noi possiamo scegliere di credere o comprendere.

Nell’esecuzione e nell’effetto, "Blood on the Tracks" reca una discendenza diretta dalle opere del celebre autore e commediografo. Nei suoi racconti teatrali sperimentali e nei dialoghi dei drammi di Cechov viene esplorato come la vera azione emotiva corre sotto la superficie del testo, che opera sulla convinzione che gli esseri umani raramente esprimono ciò che è nelle loro menti o danza intorno alle questioni di cuore in una conversazione banale.

"Cechov non esprime spesso il suo pensiero nei discorsi", scrive Constantin Stanislavski, regista famoso del teatro russo, nella sua autobiografia “La mia vita nell'arte", ma nelle pause e tra le righe o nelle risposte costituite da una sola parola ... i personaggi spesso si sentono pensare le cose non espresse con le loro parole".

Le dieci canzoni che compongono "Blood on the Tracks" rappresentano, nella classica forma letteraria, un viaggio intrapreso dal protagonista-ombra che ha "pagato alcuni debiti per passare attraverso" fino alla fine del viaggio, alla scoperta di sé, il protagonista di Dylan dice che tutte quelle persone che lui ha "usato per sapere" sono un'illusione per lui adesso, lui è ora stato profondamente cambiato, in meglio o in peggio, dall'esperienza (Tangled Up in Blue).

Confrontiamo la canzone sopra con il seguente passaggio da Anton Cechov “The Wife” , come Raymond Carver ha interpretato un versetto del racconto nel suo poema “Two Carriages” :

I recalled all the details of that strange wild day, unique in my
life, and it seemed to me that I really had gone out of my mind
or become a different man. It was as though the man I had been
till that day were already a stranger to me …

Ho ricordato tutti i dettagli di quello strano giorno selvaggio, unico nella mia vita, e mi sembrava che ero andato fuori di testa
o diventato un uomo diverso. Era come se l'uomo che ero stato
fino a quel giorno fosse già un estraneo per me ...

Virginia Woolf ha osservato nel suo saggio “The Common Reader” che Chekov scrive di storie psicologicamente e spiritualmente finite in frantumi ", l' assunto è che le storie dovrebbero concludersi in modo a noi riconoscibile", così, dal 1975, Bob Dylan ha usato il metodo di Cechov per modificare per sempre l‘ approccio ai testi delle canzoni nella musica popolare. Come Dave Tilton scrive nel suo saggio originale per questa retrospettiva “One of Blood and Toil” , le composizioni di Dylan in “Blood on the Tracks” erano molto diverse da quelle standard della musica popolare nella Top 40 americana trasmessa dalle stazioni radio in quel periodo. Così la sua musica non suona come quella degli ABBA, dei Bad Company, o dei Jive Talkin'. Lui è stato l'equivalente in vinile del cibo "per la mente denutrita e per l'immaginazione”.

Con Blood on the Tracks, scrive Gregg Lipkin a Bob Dylan: la voce (un altro dei sei saggi originali nel primo volume dei nostri due tour attraverso il cuore delle tenebre di Dylan), "(Dylan) pennea e pensieri di un uomo arrabbiato che tira calci gridando a suo modo che un rapporto è finito e che non vede l'ora di uscirne. "

L’ interpretazione di Lipkin potrebbe essere al 100 per cento esatta o potrebbe essere una completa speculazione. Chi diavolo lo sa? Non lo so io e nemmeno Kevin Odergard, o qualsiasi altro critico o agiografo di Dylan. Solo Bob Dylan conosce la verità e la menzogna e finora ne sta con fermezza su tutto ciò che ha scritto in Chronicles: Blood on the Tracks è stato ispirato dalle opere letterarie di Anton Cechov.

"Hai ragione nel chiedere che un artista debba tenere un atteggiamento intelligente al suo lavoro," Cechov ha risposto scrivendo al magnate russo Aleksey Suvorin su una pubblicazione il 27 ottobre 1888 (Lettere di Anton Cechov), "ma si confondono due cose: la soluzione di un problema è l’indicare un problema in modo corretto. E' solo il secondo che è obbligatorio per l'artista. "

(By PopMatters Staff- http://www.popmatters.com)

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Album di Bob Dylan studiato in aula, 35 anni dopo

I critici stanno facendo la rivisitazione del leggendario "Blood on the Tracks", mentre gli insegnanti e gli studenti tentano di scoprire il suo significato letterario. Il mistero persiste.

"Blood on the Tracks" è stato analizzato all'infinito e gli sono stati dati molti significati. Fin dalla sua uscita nel gennaio 1975, l'album è stato sezionato ed esaminato con la serietà sobria solitamente riservata a pergamene perdute del Talmud o alle profezie di Nostradamus", scrive Rodger Jacobs per PopMatters.

In definitiva, il mistero è parte della capacità del disco di intrigare generazioni di ascoltatori. "Le parole, la musica, i toni di voce parlano di rimpianto, di malinconia, un senso di addio inevitabile, miscelati con umorismo sornione, alcuni momenti di rabbia e un senso di gioia semplice. Sono le poesie di un superstite ".

In onore del 35 ° anniversario dell'album, PopMatters dedica una serie di saggi ad esso. Un' introduzione alla funzione speciale, dal titolo "Tutto riconsiderato: il 35 ° anniversario di Bob Dylan Blood on the Tracks", discute le teorie sui testi delle diverse canzoni. Nella sua autobiografia "Chronicles, Volume One," Dylan insiste che le parole sono ispirate ai racconti di Anton Cechov, un credito contestato chitarrista Kevin Odegard.

Cicli di lezioni sulla centralità di Dylan.
Il docente universitario di Boston Kevin Barents tenne un corso nel 2009 in cui gli studenti imparano sui testi delle canzoni di Bob Dylan a tentare di decifrare le sue canzoni. Il Corso di Barents era un seminario di scrittura che insegna "la meccanica e l'arte della poesia nei testi delle canzoni di Dylan." Gli studenti sono inoltre invitati a "valutare la relazione tra le parole e la musica", riferisce NPR. Barents tende a concentrarsi su "Blood on the Tracks" e sull’ album del 1967, "John Wesley Harding".

PBS American Masters prevede un piano di lezioni dal titolo "Bob Dylan: No Direction Home", che indaga i fattori storici che hanno influito sulla musica dell'artista. PBS sostiene che il risultato della seconda guerra mondiale "e la prosperità successiva negli Stati Uniti di impostare lo sfondo per quello che sarebbe stato un mondo perfetto," fino a quando la guerra fredda e le "irrisolte questioni razziali risalenti alla Guerra Civile" non sono emerse. Nella lezione, gli studenti esplorano il periodo dell’ infanzia di Dylan, le sue influenze musicali e lo stile personale, e analizzano i suoi testi.

Musica a Scuola
Altri artisti hanno anche preso il centro della scena in aula. Beyonce, per esempio, figurava in primo piano in una classe di inglese di Milwaukee guidata dall’insegnante Megan Huff, dimostrando come la musica popolare può ispirare gli studenti.

Secondo il Chicago Tribune, gli studenti della scuola media “Huff” della “HOPE Christian School” hanno trasformato "Single Ladies" di Beyonce in un loro video chiamato “Scholar Ladies". “Invece di cantare alla ricerca di un anello di fidanzamento, il vanto delle ragazze è di guadagnare il massimo dei voti, la preparazione per l'università e rimanere libere dai guai ", scrive Lolly Bowean per il Chicago Tribune.

Argomento correlato: polemiche sui testi
I suoi testi possono rivelarsi fonte d'ispirazione e uno stimolante per molti studenti e insegnanti, ma le parole di Bob Dylan non sono prive di critica e scetticismo.
In una recente intervista con il Los Angeles Times, la cantautrice Joni Mitchell ha avuto parole dure. "Bob non è autentico affatto. Lui è un plagiario, e il suo nome e la voce sono falsi. Tutto ciò che riguarda Bob è un inganno ", ha detto all’intervistatore.

I commenti della Mitchell possono derivare dalle polemiche sull’album di Dylan, "Modern Times". Le canzoni dall'album hanno una notevole somiglianza con le poesie di Henry Timrod, conosciuto anche come “il poeta laureato della Confederazione", ha scritto Motoko Rich per il New York Times. Timrod era nativo di Charleston la cui struttura fu il centro della Guerra Civile. Il suo biografo, Walter Brian Cisco, ha detto che avrebbe potuto trovare almeno altre sei frasi della poesia di Timrod nelle canzoni di Mr. Dylan.

Altri album di Dylan hanno specifiche "somiglianze" con "le parole di altri scrittori", tra cui Junichi Saga, l'autore giapponese di "Confessioni di uno Yakuza." Secondo Rich, i fan hanno notato somiglianze tra testi delle canzoni di Dylan ed "il dialogo del film e della fiction ", tra cui "La gatta sul tetto che scotta".

Background: Bob Dylan, Premio Pulitzer 
Bob Dylan ha ricevuto una menzione speciale da parte del consiglio Pulitzer per il suo contributo poetico alla musica popolare nel 2008, facendo di lui il primo musicista pop a vincere il premio. Il consiglio del Pulitzer era già stato criticato per aver dato il premio a musicisti classici. Spesso, i pezzi vincenti sono risultati inascoltati da parte del pubblico.

Nel 2004, Dylan ha parlato della sua designazione come "la voce della sua generazione", dice Steve Inskeep di NPR, dicendo che ha sentito questa etichetta come un peso. Dylan parla anche del tour con i Grateful Dead, e la sua esitazione ad eseguire le canzoni dei primi album, che non riusciva più a reinterpretare.

L’articolo “Happy Birthday” di FindingDulcinea parla inoltre dell'infanzia di Dylan in Minnesota, le sue realizzazioni di rilievo come musicista e del suo lavoro più recente.

(Estratto da findingdulcinea.com)

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Oh Bob. Positively 4th Street Mural, Minneapolis                                   clicca qui

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Plagi musicali : Gianluca Grignani vs Bob Dylan                                     clicca qui

 

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Lunedi 3 Maggio 2010

The Times They Have a-Changed, unfortunately!

Sony Music Enterteinment wants a slice of Youtube’s cake? Apparently so, yes, now this is clear, otherwise I see no other explanation for the behavior of neurotic, ridiculous, shameful, humiliating Sony acting in respect of Italian fans of Bob Dylan, those who buy his records, those who go to the concerts, those who play and sing his songs as an hobby and not for money. I can not say if this fact is happening all over the youyube-world, i have no informations about, but I can assure you that this is what’s happening in Italy, with Sony's who is systematically blacking out some videos of amateur Dylan tribute band who play for fun, and I stress again , only for hobby and not earn money, and other fans who have uploaded some videos of the performances of Bob Italian concerts last year, kind of videos posted on Youtube by thousands of fans in all parts of the world. I do not know the U.S. laws on copyright protection, but do not need to know these laws to understand that these actions are truly wretched, miserable, unworthy by a company like Sony and especially by an icon-artist as Bob Dylan. Sony is kicking ass the fans of Bob and what does he do? He safely continue to carry around a now old-show, stale, rather boring, in which you do not understand a word he mumbles, even not easy to tell what song he’s singing, while many of the most loyal fans continue to see "Their own show", not the real one, praising awesome reviews of the performance of an ordinary guitarist who could not stand alongside Clapton, Robertson, Carlos, G.E.Smith, Mike Campbell, Mike Bloomfield, just to name a few. If Sexton is the brightest star of the show in this case the level was lowered and warrying. The present-days Dylan has become a shadow and a caricature of the Dylan of the past, he looks like an effeminate old hidalgo-man dressed as Zorro; Oh Bob, what you got? Why? You who have always been the spirit of renewal, what happened to you? But why are you dressed as a puppet? Why you do not act as the artist you've always been rather than a faded photograph of Bob Dylan? Why do not you act as a man, defending your fans, letting your "Lords ?" kicking ass of your fans? Where are you Robert Zimmerman a.k.a. Bob Dylan, why don’t you return to talk about you in a superlative way rather than stand in a position to be tolerated? Why do you dress like a bum and let a young girl-cop you arrest? Why to stink the air of your neighbors with the filthy fumes of your staff in Malibu? Why make recordings with trite and obvious road-house songs as Togheter Through Life, album ridiculous as "Christmas in the Heart"? Where is stuck now the Bob Dylan we all loved and respected? Your current behavior makes us big doubts, it makes us think of you as an old person unable to raise his voice in defense of those poor devils who admire you from a long time. Think Bob Dylan, think Robert Zimmerman, think Jack Frost, or whoever you are, if you're closing, close to great, this low level is not for you nor for us.

Sony Music Enterteinment vuole una fetta della torta di Youtube ? Pare proprio di si, ormai questo è chiaro , altrimenti non vedo altra spiegazione al comportamento nevrastenico , ridicolo , vergognoso , umiliante di Sony nei confronti dei fans italiani di Bob Dylan , quelli che comperano i suoi dischi , quelli che vanno ai concerti , quelli che suonano e cantano le sue canzoni per hobby e non per denaro. Non saprei dire se questo sta succedendo il tutto il mondo youtube , non ho notizie in merito , ma posso assicurare che questo sta succedendo in Italia , con Sony che sta sistematicamente oscurando i video di alcune tribute band dylaniane amatoriali che suonano per hobby , sottolineo per hobby e senza guadagnare denaro , e di altri fans che hanno caricato alcuni video delle esibizioni italiane di Bob nei concerti italiani dell’anno scorso, tipo di video postati a migliaia dai fans in tutte le parti del mondo . Non conosco le leggi americane sulla difesa del copyright , ma non c’è bisogno di conoscere queste leggi per capire che queste azioni sono veramente meschine , miserabili , indegne di una company come Sony e soprattutto di un artista icona come Bob Dylan. Sony sta prendendo a calci in culo i fans di Bob e lui che fa ? Continua tranquillamente a portare in giro uno show ormai vecchio , stantio , abbastanza noioso , nel quale non si capisce una parola di quello che farfuglia e nemmeno è facile capire la canzone che sta cantando, mentre buona parte dei fans più fedeli continuano a vedere “il loro show personale” , non quello reale , esaltando nelle recensioni le prestazioni di un mediocre chitarrista che non potrebbe stare al fianco di Clapton , Robertson , Carlos , G.E.Smith , Mike Campbell, Mike Bloomfield solo per fare alcuni nomi. Se Sexton è la star più luminosa dello show allora il livello si è abbassato in modo preoccupante. Il Dylan di oggi, purtroppo, è ormai l'ombra e la caricatura del Dylan del passato, sembra un vecchio effemminato travestito da Zorro , oh Bob , dove sei finito ? Perchè ? Tu che eri lo spirito del cambiamento e del rinnovamento, che fine hai fatto ? Ma perchè ti vesti da burattino ? Perchè non ti comporti da quell’ artista che sei sempre stato invece che da fotografia sbiadita di Bob Dylan ? Perchè non ti coporti da uomo difendendo i tuoi fans, permettendo ai tuoi “padroni ?” di prenderli a calci in culo ? Dove sei Robert Zimmerman a.k.a. Bob Dylan , perchè non ritorni a far parlare di te in modo superlativo invece di metterti in condizione di essere tollerato ? Perchè ti vesti come un barbone e ti fai arrestare ? Perchè appesti l’aria dei tuoi vicini con le esalazioni delle latrine del personale della tua villa di Malibù ? Perchè incidi dischi triti e scontati con canzonette da road-house come Togheter Through Life, dischi ridicoli come “Christmas in the heart” ? Dov’è si è impantanato il Dylan che tutti amavamo e stimavamo ? Il tuo comportamento attuale ci fa venire grossi dubbi , ci fa pensare a te come ad un vecchio inerme incapace di levare la sua voce in difesa di quei poveri diavoli che ti ammirano da una vita. Pensaci Bob Dylan , pensaci Rober Zimmerman , pensaci Jack Frost, o chiunque tu sia , se devi chiudere, chiudi alla grande , questo basso livello non è per te , e nemmeno per noi.

Amanwithnoalibi

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Il concerto di Viareggio confermato anche da bobdylan.com                        clicca qui

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Bob Dylan: due concerti in Italia dopo la censura cinese                               clicca qui

I concerti sono tre , but don't think twice , it's all right ! :o)

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Bob Dylan non sarebbe mai esistito?                                                                 clicca qui

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I quattro Bob "Almost True"

Come da Tua richiesta Vi mando un pensiero sulla puntata di Almost True in onda su DJ TV sul piu' grande songwriter della storia, condotta magistralmente da C. Lucarelli e coadiuvata dal giornalista musicale Mangiarotti. Credo che sia
talmente delirante e di fatto grottesca da non riuscire, forse per gioco, a non cascarcisi dentro.
Allora, per primo esisterebbe un Bob ex cameriere imbranato del Cafe' Wha , morto in maniera accidentale mentre si fonava la chioma nella vasca da bagno; poi un secondo Dylan autore egocentrico inglese detto "piccolo lord" che fa delirare il pubblico col rock n roll e che pero' muore (lui) nel famoso incidente in moto del 66.
Terzo personaggio, un prete Texano scomparso dai suoi parrocchiani per la causa, ma che non partecipa a Woodstock poiche' ancora poco somigliante col conosciuto Bob. Questo poi partecipa al film Pat Garret &... ma litiga furiosamente con Peckimpah sul set , tanto da abbandonare la troupe e scomparire nel deserto senza lasciare piu' traccia.
Infine c'e' Yzac Kirgiz , Maggiore dei Servizi Speciali Israeliani, promosso per meriti ad Ambasciatore del proprio Paese a Washington ed assoldato come ultimo ed attuale Dylan.
Tutto questo, pilotato ed amministrato sapientemente da tre strampalati personaggi per scommessa, di cui una sarebbe l'attuale perfida direttrice di Vougue Anna Wintour, il secondo un produttore musicale di scarso successo, ed ultimo un cosigliere
dei Servizi Segreti Americani scampato allo scandalo Watergate ma che ultimamente rimane un forte sostenitore della presenza di armi chimiche di distruzione in Iraq.
Ma ora la cosa piu' incredibile (quì anche l'impenetrabile Lucarelli si e' lasciato scappare un sogghigno mentre citava la fonte) sarebbe che il vero autore dei piu' importanti testi del ns. sarebbe nientedimenoche'.... G.W. Bush , sì proprio lui!!!
Non so voi ragazzi ma io mi sono divertito un sacco.
Grazie . Shooting Star Davide

Grazie a te Davide e viva la fantasia :o)

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Libri: La sindrome di Bob Dylan

Ciao,
mi chiamo Emanuele Podestà e ho pubblicato per HabanerO Edzioni, una nascente casa editrice underground, un romanzo sui temi di Bob Dylan, sulla sua poetica. E' un racconto non su Bob Dylan ma su una vita da hobo che proprio in Dylan prende il proprio avvio per quanto riguarda il libro scritto. Mi piacerebbe sapere se siete interessati a darci un minimo di spazio nel vostro sito. Se fosse così (o se semplicemente siete curiosi di capire di più su che cosa significhi "Sindrome" in questo caso) vi posso scrivere più dettagliatamente riguardo al libro.
Aspettando news vi ringrazio dell'attenzione

Caro Emanuele , lo spazio è sempre a disposizione per tutti coloro che hanno qualcosa da dire su Bob , pubblicherò con piacere tutto quello che mi invierai sul tuo libro , alla Fattoria siamo sempre tutti curiosissimi , :o)

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Perché l'America ha ancora bisogno di musicisti come Dylan

di David Lorango

"Voi che filosofate con le vostre penne, vergogna, e non criticate quello che non potete capire", un giovane Bob Dylan si lamentava per i tempi che stavano cambiando. "Levate il fazzoletto dalla faccia, ora non è il momento per le vostre lacrime". Il motivo emotivo e sociale trovano ampio spazio nello sviluppo musicale di Dylan, The Lonesome Death di Hattie Carroll è emblematica di un'epoca in cui il songwriting di attualità, i cantautori, si ponevano di fronte all'ingiustizia con l'occhio attento di un artista.
Oggi, la musica prende vie più tranquille per gli argomenti che tratta. Accendi la radio e ti verrà portata via dalle ragazze che protestano che si dovrebbe "Just Dance", e cantanti maschi confusi dalla prospettiva di "provare a trovare le parole per descrivere questa ragazza senza essere "irrispettoso". E se è possibile identificare queste voci musicali, non sono le sole colpevoli. Il nome di  qualsiasi pop star con un album nei top ten è limitato per trattare gli stessi tre temi che sono questi: le donne la danza, e il crepacuore.
La musica pop è per lo più basata su tali argomenti ben collaudati. Anche i nostri personaggi più amati hanno cantato su questi argomenti negli anni 50 (Elvis, ed altri), Dylan, e quelli come lui negli anni '60, hanno catturato lo spirito del tempo e degli sconvolgimenti politici e sono riusciti a mettere in questa lotta duratura impressioni artistiche sotto forma di note e suoni.
Lo stato attuale della politica americana è quello di essere forse uno dei più tumultuosi dopo la Grande Depressione e la seconda guerra mondiale.
Con due guerre, disoccupazione record, un congresso comprato dal predominio sempre più crescente di imprese di pochi americani importanti, e un futuro economico incerto, l'America è sull’orlo del precipizio. Ma a dispetto di tutto questo trambusto, la musica americana continua a diffondere incessantemente banalità. Il nostro approccio, dopo l'11 settembre, è stato quello di ballare e scacciare via le preoccupazioni della nostra vita quotidiana. Una guerra è un mondo a parte, tranne che in aeroporto.
Gli americani stanno cercando un modo per ricollegarsi tra loro sulle ingiustizie nel mondo. Ci sono movimenti tea-party, Glenn Beck party-orologio, raduni di assistenza sanitaria, e movimenti di protesta di ogni genere su Internet. La musica ha risposto al suo compito più prezioso di avvicinare le persone, così facendo, nel modo più inoffensivo e poco stimolante che può: per indurre uno stato di euforia ignorante e cieca.
Gli ascoltatori di musica riflettono sempre meno sul mondo e sulla loro posizione all’interno di esso, e in peggio, per essere felici e ballare ubriachi uno vicino all'altro. In particolare nelle giovani generazioni, il pensiero di ascoltare un brano in cui un uomo giovane leggermente spettinato canticchia "killed by a blow, slain by a cane [...] e destinata distruggere tutti i “gentili", la trovano come "troppo deprimente" per meritare ulteriormente di essere ascoltata.
C'era una credenza nel 1960, cioè che la musica potesse cambiare il mondo. Questa non è una convinzione che debba essere abbandonata. La luce dell’ America, nel bene o nel male, sembra essere bollente, e la musica sarà ancora necessaria per fare qualcosa di più che coltivare un senso di euforia collettiva per qualsiasi quantità di gioia per sopire il cuore scheggiato dell'America. La musica può guarire e abbattere dalle fondo la profonda morale americana ed i suoi ideali, e la promessa è quella che resti sempre al centro dell’attenzione. Come se fosse una nuova cultura, dobbiamo aprire i nostri occhi. In caso contrario, il nostro cinismo porterà, proprio come è scritto nella canzone di Dylan, al nostro "burying the rag, deep in our faces" e trovare, a malincuore e non graditi, che "ora è il momento per le nostre lacrime".

(Fonte: http://www.twitter.com/davidlorango - http://EzineArticles.com)

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INTO MY OWN PARADE omaggio a Bob Dylan                                           clicca qui

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Un disco “tradizionale” per l’altro Dylan                                                          clicca qui

 

 

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